Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 13


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Ogni persona sia sottomessa alle autorità superiori, perchè non v'è autorità che non venga da Dio, e quelle che esistono sono istituite da Dio;1 Ogni anima (e ogni persona) sia sottoposta (al Signore e) a' loro maggiori; chè (questo sappiate per il fermo, che) non è (signorìa nè) potestà, se non da Dio; e quelle che sono, da Dio son ordinate.
2 e quindi chi si oppone alle autorità si oppone all'ordine di Dio, e chi si ribella si attirerà la condanna;2 Adunque chi resiste alla potestà, resiste all'ordinazione di Dio; e questi che resistono (e contrastano) a sè medesimi guadagnano dannazione.
3 infatti i magistrati non son da temere per le opere buone, ma per le malvage. Vuoi tu non aver paura dell'autorità? Fa il bene, e da essa ne avrai lode,3 Chè le signorie non son trovate per li buoni, ma per li rei (e per coloro che mal fanno). Non vuoi tu avere paura della signorìa? Fa bene, e sarai lodato da lei;
4 essendo l'autorità ministra di Dio per il tuo bene. Se poi fai del male, temi, perchè non porta invano la spada, quale ministra di Dio vendicatrice, che punisce i malfattori.4 Chè egli è (tuo) servitore [di Dio] in bene. Ma se tu fai male, abbi paura di lui; chè egli senza cagione non fa portare la spada; imperò ch' egli è servigiale di Dio in questo, e suo fattore di vendetta (ne' mali) a coloro che mal fanno.
5 E' necessario dunque esser sottomessi, non solo per timore del castigo, ma anche per obbligo di coscienza.5 E imperò per il bisogno (in ciò) siate subietti alle signorie; e non solamente per paura, ma eziandio per la conscienza.
6 Per questa ragione voi pagate i tributi, perchè i magistrati sono ministri di Dio e continuamente occupati nel loro ufficio.6 E per questo pagate (l'imposte e) il tributo; chè egli son in questo servigiali di Dio.
7 Rendete dunque a ciascuno ciò che gli dovete: a chi l'imposta, l'imposta; a chi il tributo, il tributo; a chi il rispetto il rispetto; a chi l'onore, l'onore.7 Adunque rendete a ogni persona gli debiti che voi dovete; a cui dovete rendere il tributo, sì lo rendete; a cui fitto, rendete fitto; a cui timore, timore; a cui onore, rendete onore.
8 Non vi resti con nessuno che il debito dello scambievole amore; perchè chi ama il prossimo ha adempito la legge.8 E non abbiate a dare altrui alcuna cosa, se non che v' amiate insieme; e chi ama il prossimo suo, quegli adempie la legge.
9 Difatti, « non commettere adulterio; non ammazzare, non rubare, non dire il falso testimonio; non desiderare » e qualunque altro comandamento che ci possa essere, si riassume in questa parola: «Amerai il prossimo tuo come te stesso ».9 Chè il comandamento di non adulterare, e di non uccidere, e di non furare, e di non rendere falsa testimonianza, e non desiderare le cose d'altrui, e ogni altro comandamento che vi sia, in questa parola si ristaura: ama il prossimo tuo, come che te medesimo.
10 L'amore non fa alcun male al prossimo: è dunque l'amore il compimento della legge.10 La dilezione del prossimo non adopera male; adunque il compimento della legge sì è la dilezione
11 E ciò dovete farlo riflettendo al tempo in cui siamo, essendo già l'ora di svegliarsi dal sonno; perchè la nostra salvezza è più vicina ora di quanto credemmo.11 E sappiate che ora è tempo, che noi ci dobbiamo levare da dormire; chè ora è più appresso la nostra salute, che noi non credevamo.
12 La notte è inoltrata e il giorno si avvicina: gettiam dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.12 La notte è passata, e il dì è venuto; adunque cacciamo via l'opere delle tenebre, e vestiamci dell' arme della luce.
13 Viviamo onestamente, come di giorno; non nelle crapule e nelle ubriachezze; non nelle mollezze e nell'impudicizia; non nella discordia e nella gelosia;13 E andiamo onestamente, sì come di dì; non andiamo per troppo mangiare, nè per troppo bere, nè per troppo dormire, nè per lussuriare; non in contenzione, nè con odio.
14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo, senza aver tanta cura della carne da svegliarne le concupiscenze.14 Ma vestitevi il nostro Signore Iesù Cristo, e non compiete li desiderii della carne.