Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Amos 2


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Così parla il Signore: « A causa delle tre scelleraggini di Moab, anzi delle quattro, non lo revocherò (il decreto), perchè ha bruciate le ossa del re d'Idumea fino a ridurle in cenere.1 Hæc dicit Dominus :
Super tribus sceleribus Moab,
et super quatuor non convertam eum,
eo quod incenderit ossa regis Idumææ usque ad cinerem.
2 Ma io manderò in Moab il fuoco, che divorerà i palazzi di Cariot, e Moab morirà nel tumulto, fra il rimbombar delle trombe.2 Et mittam ignem in Moab,
et devorabit ædes Carioth :
et morietur in sonitu Moab, in clangore tubæ.
3 Io sterminerò di mezzo a lui il giudice, e con lui ucciderò tutti isuoi principi — dice il Signore ».3 Et disperdam judicem de medio ejus,
et omnes principes ejus interficiam cum eo,
dicit Dominus.
4 Così parla il Signore: « A causa delle tre sceleraggini di Giuda, anzi delle quattro, non lo revocherò (il decreto), perchè han rigettata la legge del Signore, non hanno osservati i suoi comandamenti, essendo stati sedotti dai loro idoli, dietro ai quali erano andati i loro padri.4 Hæc dicit Dominus :
Super tribus sceleribus Juda,
et super quatuor non convertam eum,
eo quod abjecerit legem Domini
et mandata ejus non custodierit :
deceperant enim eos idola sua,
post quæ abierant patres eorum.
5 Ed io manderò in Giuda il fuoco, che divorerà i palazzi di Gerusalemme ».5 Et mittam ignem in Juda,
et devorabit ædes Jerusalem.
6 Così parla il Signore: « A causa delle tre scelleraggini d'Israele, anzi delle quattro, non io revocherò (il decreto), perchè han venduto il giusto per dei pezzi d'argento, ed il povero per un paio di scarpe.6 Hæc dicit Dominus :
Super tribus sceleribus Israël,
et super quatuor non convertam eum,
pro eo quod vendiderit pro argento justum,
et pauperem pro calceamentis.
7 Schiaccian nella polvere della terra le teste dei poveri, e fan piegare la via degli umili; il figlio e il padre sono andati dalla medesima fanciulla, per profanare il mio santo nome.7 Qui conterunt super pulverem terræ capita pauperum,
et viam humilium declinant :
et filius ac pater ejus ierunt ad puellam,
ut violarent nomen sanctum meum.
8 Han riposato sopra le vesti ricevute in pegno, a lato di tutti gli altari, e il vino dei condannati l'hanno bevuto nella casa del loro Dio.8 Et super vestimentis pignoratis accubuerunt juxta omne altare,
et vinum damnatorum bibebant in domo Dei sui.
9 Eppure fui io che sterminai dinanzi a loro l'Amorreo, l'altezza del quale uguagliava quella dei cedri, e che era forte come una quercia. Io distrussi in alto i suoi frutti, e in basso le sue radici.9 Ego autem exterminavi Amorrhæum a facie eorum,
cujus altitudo, cedrorum altitudo ejus,
et fortis ipse quasi quercus ;
et contrivi fructum ejus desuper,
et radices ejus subter.
10 Fuì io che vi feci salire dalla terra d'Egitto, e vi condussi quaranta anni pel deserto, per darvi il possesso della terra dell'Amorreo,10 Ego sum qui ascendere vos feci de terra Ægypti,
et duxi vos in deserto quadraginta annis,
ut possideretis terram Amorrhæi.
11 e tra i vostri figli suscitai dei profeti e tra i vostri giovani dei Nazarei. Non è così, o figli d'Israele? — dice il Signore.11 Et suscitavi de filiis vestris in prophetas,
et de juvenibus vestris nazaræos.
Numquid non ita est, filii Israël ? dicit Dominus.
12 E voi farete bere il vino ai Nazarei, e darete ai profeti quest'ordine: « Non profetate ».12 Et propinabitis nazaræis vinum,
et prophetis mandabitis, dicentes :
Ne prophetetis.
13 Ecco io striderò sotto di voi come stride un carro carico di fieno.13 Ecce ego stridebo subter vos,
sicut stridet plaustrum onustum fœno.
14 E l'uomo veloce non potrà fuggire, e il vigoroso non potrà servirsi della sua forza, e il robusto non potrà salvare la sua vita.14 Et peribit fuga a veloce,
et fortis non obtinebit virtutem suam,
et robustus non salvabit animam suam :
15 E Carcere non potrà resistere, e chi è dai piè veloci non potrà salvarsi, e il cavaliere non salverà la sua vita,15 et tenens arcum non stabit,
et velox pedibus suis non salvabitur,
et ascensor equi non salvabit animam suam :
16 e il più coraggioso tra i forti fuggirà nudo in quel giorno — dice il Signore ».16 et robustus corde inter fortes nudus fugiet in illa die,
dicit Dominus.