Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Levitico 5


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Se un uomo, dopo aver udito la parola di uno che giurava ed essere state testimonio della cosa, avendola veduta o saputa, non la vuol dichiarare, porterà la sua iniquità.1 Se peccherà l'anima, e udirà la voce di colui che giurerà, e sarà testimonio che la vede o che l'hae udita; se non lo manifesta, sarà simile a colui che giura.
2 Se uno avrà toccato qualche cosa d'immondo, sia un animale ucciso da una bestia, oppure morto da sè, sia qualunque rettile, e si sarà dimenticato della sua immondezza, egli è reo e colpevole;2 E chi toccherà alcuna cosa immonda, ovvero cosa che sia stata morta da bestia, ovver che sia morta per sè, ovver cadauno serpente, e sarassi dimenticato della sua immondizia, avrà peccato rotto lo comandamento.
3 e se avrà toccato qualche immondezza dell'uomo, di qualunque specie sia l'immondezza con cui può contaminarsi, non appena se ne accorga sarà colpevole.3 E se toccherà alcuna cosa di bruttezza di uomo, secondo tutte le immondizie con le quali si suole deturpare, e dimenticata poscia l'avrà cono sciuto, sarà sotto al peccato.
4 Se uno, giurando, dichiara colle sue labbra di far qualche cosa di bene o di male e lo conferma con giuramento e con parole, e dopo essersene dimenticato, finalmente riconosce il suo delitto,4 L'anima che giurerà e proferirà colla sua bocca, sì che o ch' ell' abbia fatto male ovver bene, (e non lo farà) e quello istesso con giuramento o con parole affermerà, e dimenticata poscia intenderà lo suo peccato,
5 faccia penitenza del suo peccato, se offra un'agnella o una capra presa dal gregge, e il sacerdote pregherà per lui e pel suo peccato.5 facci penitenza per lo suo peccato,
6 Se poi non potesse offrire una pecora o una capra,6 e offera l'agnella ovvero capretta; lo prete pregherà per lui e per lo suo peccato.
7 e offra due tortorelle o duo colombine al Signore: una per il peccato, l'altra come olocausto.7 Se non puote offerire pecora, offera due tortore o due pippioni a Dio, l'uno per lo peccato, e l'altro al sacrificio.
8 Li darà al sacerdote, il quale, alla prima, offerta per il peccato, torcerà il capo verso le ali, ma da farlo restare attaccato al collo e da non staccarlo del tutto;8 E daragli al prete; ed egli lo primo offerendo per lo peccato, torceragli lo capo, e congiun gerallo al collo; e non rompendolo tutto,
9 poi col sangue di essa aspergerà i lati dell'altare, facendo colare il rimanente appiè dell'altare stesso, perchè è per il peccato;9 dello sangue suo spargerà allo pariete dell' altare; tutto l'altro che soperchia, gittalo al fondamento dell' altare, perciò ch' è per peccato.
10 la seconda la brucerà in olocausto secondo le norme. Il sacerdote, poi, pregherà per lui e per il suo peccato, che gli sarà rimesso.10 E l'altro farà ardere sopra l'altare del sacrificio secondo la consuetudine; e lo prete pregherà per lui e per lo suo peccato, e Iddio gli perdonerà.
11 E se non potesse offrire nemmeno due tortorelle o due colombine, offrirà pel suo peccato la decima parte di un efi di fior di farina, senza mescolarvi olio o mettervi incenso, essendo per il peccato;11 E se questo, cioè due tortore ovver due pippioni, non puote offerire, offera per lo suo peccato la decima parte di una misura di fior di farina, non vi mettendo olio, e nè punto d'incenso, perciò che per lo peccato si fa.
12 la da darà al sacerdote, il quale, presane una manata piena, la brucerà suU'altare, qual memoriale di chi l'ha offerta,12 E darallo al prete; ed egli di tutto ne piglierà pieno lo pugno, e porrallo sopra l'altare in memoria di colui che ha offerto,
13 pregando e facendo espiazioni per lui, poi il sacerdote avrà in dono la porzione che rimane ».13 pregando per lui e mondando; l'altra parte sarà sua per la lemosina.
14 E il Signore parlò a Mosè, dicendo:14 Parloe Iddio a Moisè, e disse:
15 « Se uno, trasgredendo le cerimonie, per errore pecca nelle cose santificate al Signore, pel suo delitto offrirà un montone senza difetto, preso dal gregge, del prezzo di due sicli, secondo il peso del santuario;15 L'anima che prevaricherà le cerimonie per errore, se lei peccherà in quelle cose che sono santificate al Signore, per lo suo peccato offerrà l'agnello immacolato della greggia, il quale si puote compe rare per due sicli secondo il peso del santuario;
16 inoltre risarcirà il danno fatto, aggiungendovi un quinto di più,che darà al sacerdote, il quale, offrendo l'ariete, pregherà per lui che sarà perdonato.16 sì che lo danno ch' è stato fatto sia resti tuito, e la quinta parte sopra darà al prete; ed egli pregherà per lui, offerendo l'agnello; e saragli per donato.
17 Se uno, peccando per ignoranza, fa di quelle cose vietate dalla legge del Signore, e, reo di colpa, riconosce la sua iniquità,17 E l'anima che per ignoranza peccherà una volta, e farà contro a quello che Iddio comanda nella legge, e conoscerà lo suo peccato,
18 offrirà al sacerdote un montone senza macchia, preso dal gregge, secondo la misura e l'estimazione del peccato: il sacerdote pregherà per lui, che, avendo peccato senza saperlo, sarà perdonato,18 offerrà al prete l'agnello della greggia senza macula; e sia secondo ch' è stato estimato lo peccato; egli pregherà per lui, però ch' egli non sapea che facesse, e saralli perdonato;
19 perchè ha peccato per errore contro il Signore ».19 però che per errore ha peccato contro al Signore.