Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 8


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Intanto Giuda Maccabeo e i suoi compagni andavano di nascosto per i castelli, e, convocando i parenti e gli amici, prendendo seco quelli restati costanti nel giudaismo, attirarono a sè sei mila uomini.1 Iudas vero Maccabaeus et, qui cum illo erant, introeuntes la tenter incastella convocabant cognatos; et eos, qui permanserunt in Iudaismo, assumentes,collegerunt circiter sex milia virorum.
2 E pregavano il Signore a volger lo sguardo al popolo da tutti calpestato, ad aver pietà del suo tempio profanato dagli empi,2 Et invocabant Dominum, ut respiceretin populum, qui ab omnibus calcabatur; et misereretur templo, quodcontaminabatur ab impiis;
3 ad aver compassione anche della città devastata, che ben presto sarebbe rasa al suolo, ad ascoltare la voce del sangue che alzava a lui le grida,3 et misereretur etiam pereunti civitati et incipientisolo complanari et vocem sanguinis ad se clamantis exaudiret;
4 a ricordarsi inoltre delle iniquissime stragi di pargoletti innocenti e delle bestemmie scagliate contro il suo nome, per farne vendetta.4 memorareturquoque iniquas mortes parvulorum innocentum et blasphemias nomini suo illatas etindignaretur super his.
5 Intanto Maccabeo, radunata molta gente, diventava insopportabile per le nazioni, perchè l'ira del Signore s'era mutata in misericordia.5 At Maccabaeus, congregata multitudine, intolerabilisiam gentibus efficiebatur, ira Domini in misericordiam conversa.
6 Ed egli, piombando all'improvviso sopra i castelli e sopra le città, le dava alle fiamme, e, occupate le posizioni migliori, faceva non piccole stragi dei nemici;6 Et civitateset castella superveniens improvisus succendebat et opportuna loca occupans nonpaucos hostium in fugam convertens,
7 specialmente durante le notti si portava a fare scorrerie, e la fama del suo valore si spargeva per ogni parte.7 maxime noctes in huiusmodi excursuscooperantes captabat. Et fama virtutis eius ubique diffundebatur.
8 Or Filippo, vedendo che quest'uomo, a poco a poco, faceva progressi, e che il più delle volte le cose gli riuscivano felicemente, scrisse a Tolomeo, governatore della Celesiria e della Fenicia, di mandargli aiuti per la causa del re.8 Videns autem Philippus paulatim virum ad profectum venire ac frequentius inprosperitatibus procedere, ad Ptolemaeum ducem Coelesyriae et Phoenicisscripsit, ut auxilium ferret regis negotiis.
9 E Tolomeo mandò subito Nicànore di Patroclo, dei primi (della corte) e suo amico, dandogli non meno di venti mila armati di diverse nazioni, affinchè sterminasse tutta la razza dei Giudei, e aggiunse a lui anche Gorgia, uomo di guerra ed espertissimo nelle cose di guerra.9 At ille velociter sumpsitNicanorem Patrocli de primoribus amicis et misit, datis ei de permixtis gentibusarmatis non minus viginti milibus, ut universum Iudaeorum genus deleret;adiunxit autem ei et Gorgiam virum militarem et in bellicis rebus expertum.
10 Nicanore aveva fissato di supplire, colla vendita degli schiavi Giudei, al tributo di due mila talenti che il re doveva dare ai Romani;10 Constituit autem Nicanor, ut regi tributum, quod Romanis erat dandum, duo miliatalentorum de captivitate Iudaeorum suppleret;
11 e subito mandò per le città marittime a invitare alla compra di schiavi Giudei, promettendo di dare novanta schiavi per un talento, senza pensare al castigo che gli sarebbe piombato addosso dall'Onnipotente.11 statimque ad maritimascivitates misit convocans ad coemptionem Iudaicorum mancipiorum, promittens senonaginta mancipia talento distracturum, non exspectans vindictam, quae eum abOmnipotente esset consecutura.
12 Giuda, appena lo seppe, informò i Giudei che aveva con sè della venuta di Nicànore.12 Iudas autem, ubi comperit de Nicanorisadventu, indicavit his, qui secum erant, exercitus praesentiam.
13 Di essi alcuni impauriti e senza fede nella giustizia di Dio si davano alla, fuga;13 Ex quibusquidam formidantes et non credentes Dei iustitiae in fugam vertebantur et inalios locos seipsos transferebant;
14 altri poi vendevano tutto ciò che loro restava, e insieme pregavano il Signore a liberarli dall'empio Nicànore, il quale, prima di venire loro vicino, li aveva venduti,14 alii vero omnia, quae eis supererant,vendebant simulque Dominum deprecabantur, ut eriperet eos, qui ab impioNicanore, prius quam comminus venirent, venumdati essent:
15 e a far ciò, se non per amore di essi, almeno per riguardo all'alleanza fatta coi loro padri, e perchè il suo nome santo e magnifico era invocato sopra di essi.15 et si non proptereos, sed tamen propter testamenta ad patres eorum et propter invocationem sanctiet magnifici nominis eius super ipsos.
16 Or Maccabeo, radunati i sette mila uomini che eran con lui, li scongiurò a non venire mai a patti coi nemici, a non temere la moltitudine dei nemici che ingiustamente venivano contro di loro, ma di combattere da forti,16 Convocatis autem Maccabaeus sexmilibus, qui cum ipso erant, rogabat ne ab hostibus perterrerentur nequemetuerent inique venientium adversum se gentium multitudinem, sed fortitercontenderent,
17 avendo davanti agli occhi gli insulti fatti da essi iniquamente al luogo santo, e l'ingiurie alla città, resa ludibrio, e la rovina delle istituzioni degli antichi.17 ante oculos habentes contumeliam, quae in locum sanctum ab hisiniuste esset consummata, itemque et ludibrio habitae civitatis iniuriam, adhucetiam veterum instituta convulsa.
18 « Essi — disse — confidano nelle armi, ed anche nell'audacia; ma noi invece confidiamo nel Signore Onnipotente, il quale, con un cenno, può distruggere e quelli che vengono contro di noi e l'universo mondo ».18 “ Nam illi quidem armis confidunt, ait,simul et audacia; nos autem in omnipotente Deo, qui potest et venientes adversumnos et universum mundum uno nutu delere, confidimus ”.
19 Rammentò loro gli aiuti di Dio, dati in favore dei padri, e come sotto Scnnachcrib perirono cent'ottantacinquo mila uomini;19 Cum autemadmonuisset eos et de auxiliis, quae facta sunt erga parentes, et de illo subSennacherib, ut centum octoginta quinque milia perierunt,
20 e come in Babilonia, nella battaglia contro i Galati, quando i Macedoni loro alleati nella mischia esitavano, essi soli, in tutti sei mila uomini, coll'aiuto dato loro dal cielo, ne uccisero centoventi mila, ottenendo per questo grandi benefici.20 et de illo inBabilonia, in proelio quod eis adversus Galatas fuit, ut omnes ad rem venerunt,octo milia cum quattuor milibus Macedonum — Macedonibus haesitantibus, ipsiocto milia peremerunt centum viginti milia propter auxilium illis datum de caeloet beneficia plurima consecuti sunt C;
21 Dopo averli con queste parole resi costanti e pronti a morire per le leggi e per la patria,21 quibus verbis cum eos constanteseffecisset et paratos pro legibus et patria mori, in quattuor quasdam partesexercitum divisit.
22 diede il comando di una parte del suo esercito a ciascuno dei suoi fratelli, Simone, Giuseppe, Gionata, dando a ciascuno mille cinquecento uomini.22 Constitutis itaque fratribus suis ducibus uniuscuiusqueordinis, Simone et Iosepho et Ionatha, subiectis unicuique millenis etquingentenis,
23 Letto poi da Esdra il libro santo, e dato il segno dell'aiuto divino, stando egli stesso a capo del primo corpo d'esercito, attaccò la battaglia con Nicànore.23 insuper et Eleazaro, lecto sancto libro et dato signo adiutoriiDei, primae cohortis ipse ductor commisit cum Nicanore.
24 Ed essendo venuto in loro aiuto l'Onnipotente, uccisero più di nove mila uomini, e dopo avere colle ferite indebolita la maggior parte dell'esercito di Nicànore, lo costrinsero alla fuga.24 Et facto sibiadiutore Omnipotente, interfecerunt super novem milia hostium, saucios autem etmembris debilitatos maiorem partem exercitus Nicanoris reddiderunt, omnes verofugere compulerunt.
25 E tolsero il danaro a quelli che eran venuti a comprarli, e di più l'inseguirono per lungo tratto.25 Pecunias autem eorum, qui ad emptionem illorumadvenerant, abstulerunt et, cum persecuti eos fuissent satis longe, reversi sunthora conclusi;
26 Ma tornarono indietro costretti dall'ora: perchè era la vigilia del sabato non continuarono ad inseguirli.26 nam erat ante sabbatum, quam ob causam non perseveraveruntinsequentes eos.
27 Avendo dunque radunate le armi e le spoglie dei nemici, celebrarono il sabato, benedicendo il Signore, il quale li aveva in quel giorno liberati, stillando sopra di essi le prime gocce di misericordia.27 Cum autem ipsorum arma collegissent spoliisque hostesexuissent, circa sabbatum versabantur impensius benedicentes et confitentesDomino, qui liberavit eos in isto die misericordiae initium constituens in eos.
28 Passato il sabato, fecero parte delle spoglie ai deboli, agli orfani, alle vedove; il resto lo ritennero per sè e per la loro gente.28 Post sabbatum vero debilitatis et viduis et orphanis portione de spoliisdata, residua ipsi cum pueris partiti sunt.
29 Compite queste cose, si misero a pregare tutti insieme, e scongiuravano il misericordioso Signore a placarsi per sempre coi suoi servi.29 His itaque gestis et communifacta obsecratione, misericordem Dominum postulabant, ut in finem servis suisreconciliaretur.
30 Di quelli che sotto gli ordini di Timoteo e di Bacchide combattevano contro di loro ne uccisero più di venti mila, e s'impadronirono di alte fortezze, e divisero immense spoglie, dandone uguali porzioni ai deboli, agli orfani, alle vedove ed anche ai vecchi.30 Et contendentes cum his, qui cum Timotheo et Bacchide erant, super vigintimilia eorum interfecerunt et munitiones excelsas facile obtinuerunt; et plurespraedas diviserunt, aequaliter seipsos participes cum debilitatis et orphanis etviduis, sed et senioribus facientes.
31 Racoolte con diligenza le armi dei nemici, le riposero in luoghi opportuni, e il resto delle spoglie le portarono a Gerusalemme.31 Et cum arma eorum diligentercollegissent, omnia composuerunt in locis opportunis; residua vero spoliaHierosolymam detulerunt.
32 Uccisero Filarco, il quale aveva seguito Timoteo, ed era un uomo scellerato che aveva fatto molto male ai Giudei.32 Et phylarchen eorum, qui cum Timotheo erant,interfecerunt, virum scelestissimum, qui in multis Iudaeos afflixerat;
33 E quando furono a Gerusalemme a cantar inni per la vittoria, essendosi quel Callistene che aveva bruciate le porte sante, rifugiato in una casa, ve lo bruciarono, rendendogli giusta mercede delle sue iniquità.33 et cumepinicia agerent in patria, eos, qui sacras ianuas incenderant, et Callisthenemsuccenderunt, qui in quoddam domicilium fugerat; et dignam pro impietatemercedem tulit.
34 E lo scelleratissimo Nicànore, che aveva fatti venire mille mercanti alla vendita dei Giudei,34 Facinorosissimus autem Nicanor, qui mille negotiantes adIudaeorum venditionem adduxerat,
35 umiliato, coll'aiuto del Signore, da quelli che egli stimava uomini da nulla, lasciate le vesti d'onore, fuggendo per mezzo ai campi, arrivò solo solo ad Antiochia, ridotto a somma infelicità per la distruzione del suo esercito.35 humiliatus ab his, qui secundum ipsumexsistimabantur exigui esse, auxilio Domini, deposita veste gloriae, permediterranea fugitivi more solitarius effectus venit Antiochiam, super omniaprosperatus in interitu exercitus.
36 Ed egli, che aveva promesso di pagare il tributo ai Romani colla vendita degli schiavi di Gerusalemme, ora diceva pubblicamente che i Giudei avevano Dio per protettore, e per questo erano in vulnerabili, perchè obbedivano alle leggi da lui stabilite.36 Et, qui Romanis promiserat se tributum decaptivitate Hierosolymorum redigere, praedicabat propugnatorem habere Iudaeos,et hoc modo invulnerabiles esse, eo quod sequerentur leges ab ipso constitutas.