Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Esdra 5


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Allora profetavano Aggeo profeta e Zaccaria figlio di Addo, e profetarono ai Giudei di Giuda e di Gerusalemme, nel nome di Dio d'Israele.1 E profetarono Aggeo profeta e Zacaria figliuolo di Addo, profetando ai Giudei i quali erano in Giuda e in Ierusalem, nel nome di Dio d' Israel.
2 E Zorobabele figlio di Salatiel e Giosuè figlio di Iosedec si levarono e ricominciarono a fabbricare il tempio di Dio in Gerusalemme, e con essi i profeti di Dio ad aiutarli.2 E allora si levarono Zorobabel figliuolo di Salatiel e Iosue figliuolo di Iosedec, e cominciarono a edificare il tempio di Dio in Ierusalem, e con esso loro i profeti di Dio aiutando loro.
3 Ma subito venne a trovarli Tafanai, che era governatore al di là del fiume, Starbuzanai coi loro consiglieri, e dissero loro così: « Chi v'ha autorizzati a edificare questa casa e a restaurarne le mura? »3 E in quello tempo venne a loro Tatanai, il quale era capitano oltre il fiume, e Starbuzanai e' suoi consiglieri, e dissero loro così: chi v' ha dato il consiglio', che voi edifichiate questa casa, e che voi rifaceste le mura?
4 Rispondemmo in proposito, indicando anche i nomi degli uomini autori di tale riedificazione.4 Alla quale [domanda] noi respondemmo loro, quali fossero i nomi di coloro ch' erano fattori di quella opera.
5 Ma siccome l'occhio del loro Dio era sopra gli anziani dei Giudei, quelli non poterono impedirli. Decisero di esporre la cosa al re Dario e di rispondere allora a quell'accusa.5 E l'occhio d' Iddio loro fu fatto sopra gli antichi de' Giudei; e non poterono contraddire. E piacque che questa cosa fosse rapportata a Dario (re), e allora satisfarebbono della accusazione.
6 Copia della lettera mandata al re Dario da Tafanai governato re del paese di là dal fiume, da Starbuzanai e dai suoi consiglieri Arfasachei che erano di là dal fiume.6 L'esempio della lettera, che mandoe Tatanai, capitano delle parti oltre il fiume, e Starbuzanai e' loro consiglieri Arfasachei, i quali erano oltre al fiume, al re Dario.
7 Il rapporto che gli mandarono era scritto così: « Al re Dario ogni pace.7 Il sermone il quale gli mandoro (scritto) era scritto così: a Dario re ogni pace.
8 Sia noto al re che noi siamo andati nella provincia della Giudea, alla casa del gran Dio, fabbricata con pietre non lavorate e nelle cui pareti sono posti dei legnami. L'opera vien fatta con cura e progredisce nelle loro mani.8 Sia manifesto al re, che noi siamo andati in Giudea, alla casa del grande Iddio, la quale si è edificata di pietre non polite, e pongonsi le legna nelle mura; e fassi quello lavorìo diligentemente, e cresce tra le sue mani.
9 Noi però abbiamo interrogati quegli anziani ed abbiamo loro detto così: Chi v'ha data l'autorizzazione d'edificar questa casa e di restaurare queste mura?9 Noi domandammo quelli vecchii, e dicemmo loro così: chi v' ha data podestà, che voi edificate questa casa e rifacciate le mura?
10 Abbiamo inoltre loro domandato i loro nomi per farteli conoscere, e abbiamo messo per iscritto i nomi degli uomini che sono capi tra loro.10 E domandammo di loro e de' loro nomi, per significarlo; e abbiamo scritti i nomi loro di quelli che sono principi loro.
11 Or essi ci diedero questa risposta: Noi siam servi del Dio del cielo e della terra, e riedifichiamo il tempio costruito molti anni fa, fabbricato e innalzato da un gran re d'Israele.11 Ed egli ci respuosono così fatto sermone : noi siamo servi di Dio del cielo e della terra, e rifacemo il tempio il quale, innanzi a questi anni molto, fu edificato dal grande re d' Israel e fatto.
12 Avendo i nostri padri provocato a sdegno il Dio del cielo, egli li diede nelle mani di Nabucodonosor re di Babilonia, Caldeo, che distrusse questa casa e ne trasportò il popolo a Babilonia.12 E da poi che i nostri padri provocarono ad ira Iddio di cielo, egli diede loro nelle mani di Nabucodonosor re di Babilonia Caldeo, e disfece questa casa, e il suo popolo traslatoe in Babilonia.
13 Ma l'anno primo di Ciro re di Babilonia, il re Ciro pubblicò un editto per far riedificare questa casa di Dio.13 Ma nel primo anno di Ciro re di Babilonia, il re Ciro puose il comandamento, che la casa di Dio fosse riedificata.
14 Inoltre il re Ciro fece ritirare dal tempio di Ba­bilonia i vasi d'oro e d'argento del tempio di Dio, da Nabucodonosor tolti via dal tempio che era in Gerusalemme, e traspor­tati nel tempio di Babilonia, e li fece consegnare a uno detto Sassabasar, che egli aveva costi­tuito principe.14 E le vasa del tempio d'oro e d'ariento, le quali Nabudonosor avea tolte del tempio il quale era in Ierusalem, e aveale portate nel tempio di Babilonia, Ciro re le tolse del tempio di Babilonia, e furono date a Sassabasar, il quale egli fece capitano.
15 Egli disse: Pren­di questi vasi, va a riportarli nel tempio che è in Gerusalemme, e la casa del Signore sia riedifica­ta nel suo luogo.15 E disse a lui: togli queste vasa, e vattene, e ponle nel tempio (di Dio) il quale è in Ierusalem.
16 Allora Sas­sabasar venne, gettò le fondamenta del tempio di Dio in Ge­rusalemme: da quel tempo fi­no ad ora si va edificando, e non è ancor finito.16 ..... e da quello tempo in qua si è lavorato, e non è compiuto.
17 Or dunque, se così piace al re, faccia cercare nella biblioteca del re che si tro­va a Babilonia, se veramente fu ordinato dal re Ciro che si rie­dificasse la casa di Dio in Geru­salemme e ci mandi intorno a questo la volontà del re ».17 Ora se al re pare buono, cerchi nella biblioteca del re, la quale è in Babilonia, se fu comandato dal re Ciro, che la casa di Dio fosse edificata in Ierusalem; e sopra questo mandi il re a noi la sua volontà.