Joel (יואל) - Gioele 44
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STUTTGARTENSIA-DELITZSCH | BIBBIA CEI 1974 |
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1 וְעַתָּה שְׁמַע יַעֲקֹב עַבְדִּי וְיִשְׂרָאֵל בָּחַרְתִּי בֹו | 1 Ora ascolta, Giacobbe mio servo, Israele da me eletto. |
2 כֹּה־אָמַר יְהוָה עֹשֶׂךָ וְיֹצֶרְךָ מִבֶּטֶן יַעְזְרֶךָּ אַל־תִּירָא עַבְדִּי יַעֲקֹב וִישֻׁרוּן בָּחַרְתִּי בֹו | 2 Così dice il Signore che ti ha fatto, che ti ha formato dal seno materno e ti aiuta: "Non temere, Giacobbe mio servo, Iesurùn da me eletto, |
3 כִּי אֶצָּק־מַיִם עַל־צָמֵא וְנֹזְלִים עַל־יַבָּשָׁה אֶצֹּק רוּחִי עַל־זַרְעֶךָ וּבִרְכָתִי עַל־צֶאֱצָאֶיךָ | 3 poiché io farò scorrere acqua sul suolo assetato, torrenti sul terreno arido. Spanderò il mio spirito sulla tua discendenza, la mia benedizione sui tuoi posteri; |
4 וְצָמְחוּ בְּבֵין חָצִיר כַּעֲרָבִים עַל־יִבְלֵי־מָיִם | 4 cresceranno come erba in mezzo all'acqua, come salici lungo acque correnti. |
5 זֶה יֹאמַר לַיהוָה אָנִי וְזֶה יִקְרָא בְשֵׁם־יַעֲקֹב וְזֶה יִכְתֹּב יָדֹו לַיהוָה וּבְשֵׁם יִשְׂרָאֵל יְכַנֶּה׃ פ | 5 Questi dirà: Io appartengo al Signore, quegli si chiamerà Giacobbe; altri scriverà sulla mano: Del Signore, e verrà designato con il nome di Israele". |
6 כֹּה־אָמַר יְהוָה מֶלֶךְ־יִשְׂרָאֵל וְגֹאֲלֹו יְהוָה צְבָאֹות אֲנִי רִאשֹׁון וַאֲנִי אַחֲרֹון וּמִבַּלְעָדַי אֵין אֱלֹהִים | 6 Così dice il re di Israele, il suo redentore, il Signore degli eserciti: "Io sono il primo e io l'ultimo; fuori di me non vi sono dèi. |
7 וּמִי־כָמֹונִי יִקְרָא וְיַגִּידֶהָ וְיַעְרְכֶהָ לִי מִשּׂוּמִי עַם־עֹולָם וְאֹתִיֹּות וַאֲשֶׁר תָּבֹאנָה יַגִּידוּ לָמֹו | 7 Chi è come me? Si faccia avanti e lo proclami, lo riveli di presenza e me lo esponga. Chi ha reso noto il futuro dal tempo antico? Ci annunzi ciò che succederà. |
8 אַל־תִּפְחֲדוּ וְאַל־תִּרְהוּ הֲלֹא מֵאָז הִשְׁמַעְתִּיךָ וְהִגַּדְתִּי וְאַתֶּם עֵדָי הֲיֵשׁ אֱלֹוהַּ מִבַּלְעָדַי וְאֵין צוּר בַּל־יָדָעְתִּי | 8 Non siate ansiosi e non temete: non forse già da molto tempo te l'ho fatto intendere e rivelato? Voi siete miei testimoni: C'è forse un dio fuori di me o una roccia che io non conosca?". |
9 יֹצְרֵי־פֶסֶל כֻּלָּם תֹּהוּ וַחֲמוּדֵיהֶם בַּל־יֹועִילוּ וְעֵדֵיהֶם הֵמָּה בַּל־יִרְאוּ וּבַל־יֵדְעוּ לְמַעַן יֵבֹשׁוּ | 9 I fabbricatori di idoli sono tutti vanità e le loro opere preziose non giovano a nulla; ma i loro devoti non vedono né capiscono affatto e perciò saranno coperti di vergogna. |
10 מִי־יָצַר אֵל וּפֶסֶל נָסָךְ לְבִלְתִּי הֹועִיל | 10 Chi fabbrica un dio e fonde un idolo senza cercarne un vantaggio? |
11 הֵן כָּל־חֲבֵרָיו יֵבֹשׁוּ וְחָרָשִׁים הֵמָּה מֵאָדָם יִתְקַבְּצוּ כֻלָּם יַעֲמֹדוּ יִפְחֲדוּ יֵבֹשׁוּ יָחַד | 11 Ecco, tutti i suoi seguaci saranno svergognati; gli stessi artefici non sono che uomini. Si radunino pure e si presentino tutti; saranno spaventati e confusi insieme. |
12 חָרַשׁ בַּרְזֶל מַעֲצָד וּפָעַל בַּפֶּחָם וּבַמַּקָּבֹות יִצְּרֵהוּ וַיִּפְעָלֵהוּ בִּזְרֹועַ כֹּחֹו גַּם־רָעֵב וְאֵין כֹּחַ לֹא־שָׁתָה מַיִם וַיִּיעָף | 12 Il fabbro lavora il ferro di una scure, lo elabora sulle braci e gli da' forma con martelli, lo rifinisce con braccio vigoroso; soffre persino la fame, la forza gli viene meno; non beve acqua ed è spossato. |
13 חָרַשׁ עֵצִים נָטָה קָו יְתָאֲרֵהוּ בַשֶּׂרֶד יַעֲשֵׂהוּ בַּמַּקְצֻעֹות וּבַמְּחוּגָה יְתָאֳרֵהוּ וַיַּעֲשֵׂהוּ כְּתַבְנִית אִישׁ כְּתִפְאֶרֶת אָדָם לָשֶׁבֶת בָּיִת | 13 Il falegname stende il regolo, disegna l'immagine con il gesso; la lavora con scalpelli, misura con il compasso, riproducendo una forma umana, una bella figura d'uomo da mettere in un tempio. |
14 לִכְרָת־לֹו אֲרָזִים וַיִּקַּח תִּרְזָה וְאַלֹּון וַיְאַמֶּץ־לֹו בַּעֲצֵי־יָעַר נָטַע אֹרֶן וְגֶשֶׁם יְגַדֵּל | 14 Egli si taglia cedri, prende un cipresso o una quercia che lascia crescere robusta nella selva; pianta un frassino che la pioggia farà crescere. |
15 וְהָיָה לְאָדָם לְבָעֵר וַיִּקַּח מֵהֶם וַיָּחָם אַף־יַשִּׂיק וְאָפָה לָחֶם אַף־יִפְעַל־אֵל וַיִּשְׁתָּחוּ עָשָׂהוּ פֶסֶל וַיִּסְגָּד־לָמֹו | 15 Tutto ciò diventa per l'uomo legna da bruciare; ne prende una parte e si riscalda o anche accende il forno per cuocervi il pane o ne fa persino un idolo e lo adora, ne forma una statua e la venera. |
16 חֶצְיֹו שָׂרַף בְּמֹו־אֵשׁ עַל־חֶצְיֹו בָּשָׂר יֹאכֵל יִצְלֶה צָלִי וְיִשְׂבָּע אַף־יָחֹם וְיֹאמַר הֶאָח חַמֹּותִי רָאִיתִי אוּר | 16 Una metà la brucia al fuoco, sulla brace arrostisce la carne, poi mangia l'arrosto e si sazia. Ugualmente si scalda e dice: "Mi riscaldo; mi godo il fuoco". |
17 וּשְׁאֵרִיתֹו לְאֵל עָשָׂה לְפִסְלֹו [יִסְגֹּוד־ כ] (יִסְגָּד־לֹו ק) וְיִשְׁתַּחוּ וְיִתְפַּלֵּל אֵלָיו וְיֹאמַר הַצִּילֵנִי כִּי אֵלִי אָתָּה | 17 Con il resto fa un dio, il suo idolo; lo venera, lo adora e lo prega: "Salvami, perché sei il mio dio!". |
18 לֹא יָדְעוּ וְלֹא יָבִינוּ כִּי טַח מֵרְאֹות עֵינֵיהֶם מֵהַשְׂכִּיל לִבֹּתָם | 18 Non sanno né comprendono; una patina impedisce agli occhi loro di vedere e al loro cuore di capire. |
19 וְלֹא־יָשִׁיב אֶל־לִבֹּו וְלֹא דַעַת וְלֹא־תְבוּנָה לֵאמֹר חֶצְיֹו שָׂרַפְתִּי בְמֹו־אֵשׁ וְאַף אָפִיתִי עַל־גֶּחָלָיו לֶחֶם אֶצְלֶה בָשָׂר וְאֹכֵל וְיִתְרֹו לְתֹועֵבָה אֶעֱשֶׂה לְבוּל עֵץ אֶסְגֹּוד | 19 Essi non riflettono, non hanno scienza e intelligenza per dire: "Ho bruciato nel fuoco una parte, sulle sue braci ho cotto perfino il pane e arrostito la carne che ho mangiato; col residuo farò un idolo abominevole? Mi prostrerò dinanzi ad un pezzo di legno?". |
20 רֹעֶה אֵפֶר לֵב הוּתַל הִטָּהוּ וְלֹא־יַצִּיל אֶת־נַפְשֹׁו וְלֹא יֹאמַר הֲלֹוא שֶׁקֶר בִּימִינִי׃ ס | 20 Si pasce di cenere, ha un cuore illuso che lo travia; egli non sa liberarsene e dire: "Ciò che tengo in mano non è forse falso?". |
21 זְכָר־אֵלֶּה יַעֲקֹב וְיִשְׂרָאֵל כִּי עַבְדִּי־אָתָּה יְצַרְתִּיךָ עֶבֶד־לִי אַתָּה יִשְׂרָאֵל לֹא תִנָּשֵׁנִי | 21 Ricorda tali cose, o Giacobbe, o Israele, poiché sei mio servo. Io ti ho formato, mio servo sei tu; Israele, non sarai dimenticato da me. |
22 מָחִיתִי כָעָב פְּשָׁעֶיךָ וְכֶעָנָן חַטֹּאותֶיךָ שׁוּבָה אֵלַי כִּי גְאַלְתִּיךָ | 22 Ho dissipato come nube le tue iniquità e i tuoi peccati come una nuvola. Ritorna a me, poiché io ti ho redento. |
23 רָנּוּ שָׁמַיִם כִּי־עָשָׂה יְהוָה הָרִיעוּ תַּחְתִּיֹּות אָרֶץ פִּצְחוּ הָרִים רִנָּה יַעַר וְכָל־עֵץ בֹּו כִּי־גָאַל יְהוָה יַעֲקֹב וּבְיִשְׂרָאֵל יִתְפָּאָר׃ פ | 23 Esultate, cieli, poiché il Signore ha agito; giubilate, profondità della terra! Gridate di gioia, o monti, o selve con tutti i vostri alberi, perché il Signore ha riscattato Giacobbe, in Israele ha manifestato la sua gloria. |
24 כֹּה־אָמַר יְהוָה גֹּאֲלֶךָ וְיֹצֶרְךָ מִבָּטֶן אָנֹכִי יְהוָה עֹשֶׂה כֹּל נֹטֶה שָׁמַיִם לְבַדִּי רֹקַע הָאָרֶץ [מִי כ] [אִתִּי כ] (מֵאִתִּי׃ ק) | 24 Dice il Signore, che ti ha riscattato e ti ha formato fino dal seno materno: "Sono io, il Signore, che ho fatto tutto, che ho spiegato i cieli da solo, ho disteso la terra; chi era con me? |
25 מֵפֵר אֹתֹות בַּדִּים וְקֹסְמִים יְהֹולֵל מֵשִׁיב חֲכָמִים אָחֹור וְדַעְתָּם יְשַׂכֵּל | 25 Io svento i presagi degli indovini, dimostro folli i maghi, costringo i sapienti a ritrattarsi e trasformo in follia la loro scienza; |
26 מֵקִים דְּבַר עַבְדֹּו וַעֲצַת מַלְאָכָיו יַשְׁלִים הָאֹמֵר לִירוּשָׁלִַם תּוּשָׁב וּלְעָרֵי יְהוּדָה תִּבָּנֶינָה וְחָרְבֹותֶיהָ אֲקֹומֵם | 26 confermo la parola dei suoi servi, compio i disegni dei suoi messaggeri. Io dico a Gerusalemme: Sarai abitata, e alle città di Giuda: Sarete riedificate e ne restaurerò le rovine. |
27 הָאֹמֵר לַצּוּלָה חֳרָבִי וְנַהֲרֹתַיִךְ אֹובִישׁ | 27 Io dico all'oceano: Prosciugati! Faccio inaridire i tuoi fiumi. |
28 הָאֹמֵר לְכֹורֶשׁ רֹעִי וְכָל־חֶפְצִי יַשְׁלִם וְלֵאמֹר לִירוּשָׁלִַם תִּבָּנֶה וְהֵיכָל תִּוָּסֵד׃ ס | 28 Io dico a Ciro: Mio pastore; ed egli soddisferà tutti i miei desideri, dicendo a Gerusalemme: Sarai riedificata; e al tempio: Sarai riedificato dalle fondamenta". |