Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Hošeah(הושע) - Osea 13


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA VOLGARE
1 כְּדַבֵּר אֶפְרַיִם רְתֵת נָשָׂא הוּא בְּיִשְׂרָאֵל וַיֶּאְשַׁם בַּבַּעַל וַיָּמֹת1 Chi toccherae la pece si sozzerae da essa; e chi comunicherae collo superbo si vestirae di superbia.
2 וְעַתָּה ׀ יֹוסִפוּ לַחֲטֹא וַיַּעְשׂוּ לָהֶם מַסֵּכָה מִכַּסְפָּם כִּתְבוּנָם עֲצַבִּים מַעֲשֵׂה חָרָשִׁים כֻּלֹּה לָהֶם הֵם אֹמְרִים זֹבְחֵי אָדָם עֲגָלִים יִשָּׁקוּן2 Peso si leva adosso quello che comunica con più onesto di sè. Non sarai compagno con più ricco di te.
3 לָכֵן יִהְיוּ כַּעֲנַן־בֹּקֶר וְכַטַּל מַשְׁכִּים הֹלֵךְ כְּמֹץ יְסֹעֵר מִגֹּרֶן וּכְעָשָׁן מֵאֲרֻבָּה3 Che comunicherae il laveggio colla pentola? (però che) quando si stropiccieranno insieme, si romperanno.
4 וְאָנֹכִי יְהוָה אֱלֹהֶיךָ מֵאֶרֶץ מִצְרָיִם וֵאלֹהִים זוּלָתִי לֹא תֵדָע וּמֹושִׁיעַ אַיִן בִּלְתִּי4 Il ricco ingiustamente operoe, e fremerae; e lo povero offeso tacerae.
5 אֲנִי יְדַעְתִּיךָ בַּמִּדְבָּר בְּאֶרֶץ תַּלְאֻבֹות5 Se tu gli donerae, torrassi te; e se tu non avrai che dare, abbandonerà te.
6 כְּמַרְעִיתָם וַיִּשְׂבָּעוּ שָׂבְעוּ וַיָּרָם לִבָּם עַל־כֵּן שְׁכֵחוּנִי6 Se tu averai, mangerà teco e [ti] vuoterà de' tuoi beni; e non si dorrà de' tuoi danni.
7 וָאֱהִי לָהֶם כְּמֹו־שָׁחַל כְּנָמֵר עַל־דֶּרֶךְ אָשׁוּר7 Se tu li sarai necessario, supplanterà te, e sorridendosi ti darae speranza, narrandoti i suoi beni, e dirae: che hai tu bisogno?
8 אֶפְגְּשֵׁם כְּדֹב שַׁכּוּל וְאֶקְרַע סְגֹור לִבָּם וְאֹכְלֵם שָׁם כְּלָבִיא חַיַּת הַשָּׂדֶה תְּבַקְּעֵם8 E confonderatti nelli cibi suoi, infino a tanto che tu l'aiuti, infino a due o tre volte; e alla perfine si farae beffe di te, e poi vedendoti t' abbandonerae, e scorlerae il capo suo verso di te.
9 שִׁחֶתְךָ יִשְׂרָאֵל כִּי־בִי בְעֶזְרֶךָ9 Umìliati a Dio, e aspetta l' adiutorio suo.
10 אֱהִי מַלְכְּךָ אֵפֹוא וְיֹושִׁיעֲךָ בְּכָל־עָרֶיךָ וְשֹׁפְטֶיךָ אֲשֶׁר אָמַרְתָּ תְּנָה־לִּי מֶלֶךְ וְשָׂרִים10 E guarda che tu ingannato non ti avvilisci in pazzia.
11 אֶתֶּן־לְךָ מֶלֶךְ בְּאַפִּי וְאֶקַּח בְּעֶבְרָתִי׃ ס11 Non essere umile nella sapienza tua, acciò che tu umiliato [non] sia condutto nella stoltezza.
12 צָרוּר עֲוֹן אֶפְרָיִם צְפוּנָה חַטָּאתֹו12 Chiamato da più potente di te, pàrtiti; però che questo più ti chiamerae a sè.
13 חֶבְלֵי יֹולֵדָה יָבֹאוּ לֹו הוּא־בֵן לֹא חָכָם כִּי־עֵת לֹא־יַעֲמֹד בְּמִשְׁבַּר בָּנִים13 Non essere importuno, e non essere sospinto; non si di lungi da lui, sì che ti dimentichi.
14 מִיַּד שְׁאֹול אֶפְדֵּם מִמָּוֶת אֶגְאָלֵם אֱהִי דְבָרֶיךָ מָוֶת אֱהִי קָטָבְךָ שְׁאֹול נֹחַם יִסָּתֵר מֵעֵינָי14 Non ritenere ugualmente con lui parlamento; non credere a molte parole di colui; però che di molto parlare egli ti tenterae, e sorridendoti domanderae delli tuoi secreti.
15 כִּי הוּא בֵּן אַחִים יַפְרִיא יָבֹוא קָדִים רוּחַ יְהוָה מִמִּדְבָּר עֹלֶה וְיֵבֹושׁ מְקֹורֹו וְיֶחֱרַב מַעְיָנֹו הוּא יִשְׁסֶה אֹוצַר כָּל־כְּלִי חֶמְדָּה15 Il fiero animo di colui serberae le tue parole; e non ti risparmierae di domandare come tu facesti nella guerra, e come nella prigione.
16 Guàrdati, e attendi diligentemente a quello che tu udirai; però che tu vai colla tua sovversione.
17 Udendo tu quelle parole, sì come senza sonno attendi, e veglierai.
18 In tutta la vita tua ama Iddio, e invocalo in (ogni) tuo adiutorio.
19 Ciascuno animale ama suo simile; e così ogni uomo ama (eguali e) prossimali a sè.
20 Ogni carne si congiugnerae a simile di sè, e ogni uomo s' accompagnerae a suo simile.
21 Il lupo s' accompagnerae collo agnello alcune volte; così s' accompagnerae il peccatore col giusto.
22 Che compagnia è quella del santo uomo col cattivo? Che buona parte è dal ricco al povero?
23 L'asino selvatico sì è caccia dello leone nel bosco; e così li poveri sono pastura delli ricchi.
24 E sì come la umilitade è una abbominazione al superbo, così è il povero una maledizione al ricco.
25 Il ricco commosso (e adirato) è aggrandito dalli suoi amici; lo umile, quando cade, è cacciato eziandio da' suoi conoscenti.
26 Molti sono gli aiutatori al ricco, quando egli è ingannato; egli favelloe superbamente, e dissono ch' elli aveva ragione.
27 Lo umile è ingannato, e oltre il danno è ripreso; parlò saviamente, e non fu ascoltato.
28 Lo ricco parlò, e tutti tacerono; e alzarono la parola sua infino a' nuvoli.
29 Il povero parlò, e dicono: chi è costui? e se elli offenderà, sovvertono colui.
30 Buona è la ricchezza, alla quale non è peccato nella coscienza; e la povertà è malvagissima nella bocca dello cattivo uomo.
31 Il cuore dell' uomo cambia la faccia di colui, in bene o sia in male.
32 Malagevolmente e con fatica troverai vestigio di buono cuore e buono viso.