Scrutatio

Lunedi, 27 maggio 2024 - Sant´Agostino di Canterbury ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 25


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Samuele morì e gli Israeliti si radunarono, fecero i riti di lutto e lo seppellirono nella sua casa a Rama. Davide si mosse e discese verso il deserto di Paran.1 Mortuus est autem Samuel; et congregatus est universus Israel, et planxerunt eum et sepelierunt eum in domo sua in Rama.
Consurgensque David descendit in desertum Maon.
2 C'era a Maon un uomo che aveva le sue proprietà a Carmel e quest'uomo era molto ricco: aveva tremila pecore e mille capre. Egli si trovava a Carmel durante la tosatura del suo gregge.2 Erat autem vir quispiam in solitudine Maon, et possessio eius in Carmel; et homo ille magnus nimis; erantque ei oves tria milia et mille caprae. Et accidit ut tonderet gregem suum in Carmel.
3 Quest'uomo si chiamava di nome Nabal e sua moglie Abigail; la donna era dotata di buon senso e di bell'aspetto, mentre l'uomo era duro e di cattive maniere; era un calebita.3 Nomen autem viri illius erat Nabal et nomen uxoris eius Abigail. Eratque mulier illa prudentissima et speciosa; porro vir eius durus et moribus malis; erat autem de genere Chaleb.
4 Quando Davide udì nel deserto che Nabal stava tosando il suo gregge,4 Cum ergo audisset David in deserto quod tonderet Nabal gregem suum,
5 mandò dieci giovanotti. Davide disse ai giovanotti: "Salite a Carmel, andate da Nabal e salutatelo a nome mio.5 misit decem iuvenes et dixit eis: “ Ascendite in Carmel et venietis ad Nabal et salutabitis eum ex nomine meo pacifice
6 Direte così: "Evviva! Pace a te, pace alla tua casa, pace a tutte le tue cose!6 et dicetis fratri meo: “Et tibi pax et domui tuae pax et omnibus, quaecumque habes, sit pax!
7 Ho inteso dire adesso che hai i tosatori; or quando i tuoi pastori sono stati presso di noi, non li abbiamo molestati e non è mancato niente delle loro cose durante tutto il tempo della loro permanenza a Carmel.7 Et nunc audivi quod tonsores essent apud te. Pastores autem tui erant nobiscum in deserto; numquam eis molesti fuimus, nec aliquando defuit eis quidquam de grege omni tempore, quo fuerunt nobiscum in Carmel.
8 Interroga i tuoi servi e ti informeranno. Trovino questi giovanotti benevolenza ai tuoi occhi, perché siamo venuti per una bella festa! Dona, di grazia, ciò che ti capita in mano ai tuoi servi e al tuo figlio Davide".8 Interroga pueros tuos, et indicabunt tibi. Nunc ergo inveniant pueri isti gratiam in oculis tuis, in die enim bona venimus; quodcumque invenerit manus tua, da servis tuis et filio tuo David” ”.
9 I giovanotti di Davide, arrivati, riferirono a Nabal tutte quelle parole nel nome di Davide e rimasero in attesa.9 Cumque venissent pueri David, locuti sunt ad Nabal omnia verba haec ex nomine David et siluerunt.
10 Ma Nabal rispose ai servi di Davide: "Chi è Davide e chi è il figlio di Iesse? Oggi sono tanti i servi che scappano dalla presenza dei loro padroni!10 Respondens autem Nabal pueris David ait: “ Quis est David, et quis est filius Isai? Hodie increverunt servi, qui fugiunt dominos suos.
11 Prenderò dunque il pane mio e l'acqua mia, gli animali miei che ho ucciso per i miei tosatori e dovrò darli a gente che non so di dove sia?".11 Tollam ergo panes meos et aquas meas et carnes pecorum, quae occidi, tonsoribus meis et dabo viris, quos nescio unde sint? ”.
12 I giovanotti di Davide ripresero la loro strada e fecero ritorno; al loro arrivo gli riferirono tutte quelle cose.12 Regressi sunt itaque pueri David per viam suam et reversi venerunt et nuntiaverunt ei omnia verba haec.
13 Davide disse ai suoi uomini: "Ognuno cinga la spada!". Essi cinsero ognuno la propria spada, anche Davide cinse la sua spada; circa quattrocento uomini salirono dietro Davide e duecento rimasero presso i bagagli.13 Tunc David ait viris suis: “ Accingatur unusquisque gladio suo! ”. Et accincti sunt singuli gladio suo, accinctusque est et David ense suo, et secuti sunt David quasi quadringenti viri; porro ducenti remanserunt ad sarcinas.
14 Uno dei servi riferì ad Abigail, moglie di Nabal, così: "Ecco, Davide ha mandato messaggeri dal deserto per salutare il nostro padrone, ma lui ha inveito contro di loro.14 Abigail autem uxori Nabal nuntiavit unus de pueris suis dicens: “ Ecce misit David nuntios de deserto, ut benedicerent domino nostro, sed aversatus est eos.
15 Questi uomini invece sono stati molto buoni con noi, non abbiamo ricevuto molestie né ci è mancato niente per tutto il tempo che abbiamo girovagato insieme con loro quando stavamo nella steppa.15 Homines isti boni satis fuerunt nobis et non molesti; nec quidquam aliquando periit omni tempore, quo sumus conversati cum eis in deserto.
16 Essi sono stati intorno a noi come un muro di protezione notte e giorno per tutto il tempo in cui siamo stati presso di loro mentre pascolavamo il gregge.16 Pro muro erant nobis tam in nocte quam in die omnibus diebus, quibus pavimus apud eos greges.
17 Ma ora interessati e vedi quello che puoi fare: certamente è preparata una sventura per il nostro padrone e contro tutta la sua casa. Egli è un uomo così perverso che non gli si può parlare".17 Quam ob rem considera et recogita quid facias, quoniam malum decretum est adversus dominum nostrum et adversus domum eius universam. Et ipse filius Belial est, ita ut nemo ei possit loqui ”.
18 Allora Abigail prese in fretta duecento pani, due otri di vino, cinque pecore belle e cucinate, cinque misure di semi abbrustoliti, cento grappoli di uva passa e duecento tortelle di fichi secchi e li caricò sugli asini.18 Festinavit igitur Abigail et tulit ducentos panes et duos utres vini et quinque arietes coctos et quinque sata frumenti tosti et centum ligaturas uvae passae et ducentas massas caricarum et imposuit super asinos.
19 Poi disse ai suoi servi: "Precedetemi, io vengo dietro a voi!". Essa non disse niente a suo marito Nabal.19 Dixitque pueris suis: “ Praecedite me, ecce ego post tergum sequar vos ”. Viro autem suo Nabal non indicavit.
20 Ora mentre costei, cavalcando un asino, scendeva riparata dal monte, Davide e i suoi uomini stavano discendendo verso di lei ed essa si imbatté in loro.20 Cum ergo ascendisset asinum et descenderet in tegmine montis, David et viri eius descendebant in occursum eius; quibus et illa occurrit.
21 Davide aveva detto: "Ah, mi sono ingannato a proteggere tutto quello che appartiene a questo tale nel deserto, e non gli è mancato niente di tutto quello che aveva! Mi ha reso male per bene!21 Et aiebat David: “ Vere frustra servavi omnia, quae huius erant in deserto, et non periit quidquam de cunctis, quae ad eum pertinebant; et reddidit mihi malum pro bono.
22 Dio faccia così a Davide e peggio ancora, se di tutto quello che possiede lascerò sussistere fino al mattino uno che faccia acqua al muro".22 Haec faciat Deus inimicis David et haec addat, si reliquero de omnibus, quae ad eum pertinent, usque mane quidquid masculini sexus ”.
23 Quando Abigail vide Davide, scese in fretta dall'asino e si prostrò fino a terra davanti a Davide.23 Cum autem vidisset Abigail David, festinavit et descendit de asino et procidit coram David super faciem suam et adoravit super terram.
24 Cadendo ai suoi piedi disse: "Mia, o mio signore, mia è la colpa! Che la tua serva possa parlare alle tue orecchie, e tu ascolta le parole della tua serva.24 Et cecidit ad pedes eius et dixit: “ In me sit, domine mi, haec iniquitas; loquatur, obsecro, ancilla tua in auribus tuis, et audi verba famulae tuae.
25 Il mio padrone non faccia caso a quella razza d'uomo, a Nabal, perché lui è proprio come il suo nome: si chiama stolto ed è pieno di stoltezza. Ma io, tua serva, non ho veduto i giovani che il mio signore ha inviato.25 Ne ponat, oro, dominus meus cor suum super virum istum iniquum Nabal, quia secundum nomen suum stultus est, et est stultitia cum eo; ego autem ancilla tua non vidi pueros domini mei, quos misisti.
26 Ma ora, per la vita del Signore e per la tua anima, o mio signore, poiché il Signore ti ha impedito di giungere al sangue e di farti giustizia di tua propria mano, siano come Nabal i tuoi nemici e quelli che cercano il male del mio signore.26 Nunc ergo, domine mi, vivit Dominus, et vivit anima tua, quia Dominus prohibuit te, ne venires in sanguine et salvares te manu tua; et nunc fiant sicut Nabal inimici tui et qui quaerunt domino meo malum.
27 E ora, questa benedizione che la tua serva ha portato al mio signore, è donata ai giovani che camminano sui passi del mio signore.27 Quapropter suscipe benedictionem hanc, quam attulit ancilla tua domino meo, et da pueris, qui sequuntur dominum meum.
28 Perdona la mancanza della tua serva! Sì, certamente il Signore farà al mio signore una casa stabile, perché il mio signore combatte le guerre del Signore, e non si trova in te alcun male fin dai tuoi primi giorni.28 Aufer iniquitatem famulae tuae. Faciens enim faciet Dominus domino meo domum fidelem, quia proelia Domini dominus meus proeliatur; malitia ergo non inveniatur in te omnibus diebus vitae tuae.
29 Un uomo si è levato per inseguirti e per fare ricerca della tua vita, ma la vita del mio signore è racchiusa nello scrigno della vita presso il Signore tuo Dio, mentre la vita dei tuoi nemici la scaraventerà via con il cavo della fionda.29 Si enim surrexerit aliquando homo persequens te et quaerens animam tuam, erit anima domini mei custodita in fasciculo vitae apud Dominum Deum tuum; sed inimicorum tuorum animam ipse iaciat in impetu et circulo fundae.
30 E quando avverrà che il Signore avrà fatto al mio signore tutto quel bene che ha predetto a tuo riguardo, costituendoti principe su Israele,30 Cum ergo fecerit Dominus domino meo omnia, quae locutus est, bona de te et constituerit te ducem super Israel,
31 allora questa cosa non sarà di rimorso e di ansietà per il cuore del mio signore: l'aver effuso il sangue inutilmente e l'esserti fatto giustizia con la tua mano, o mio signore. E quando il Signore avrà fatto del bene al mio signore, ti ricorderai della tua serva".31 non erit tibi hoc in singultum et in scrupulum cordis domino meo, quod effuderis sanguinem innoxium et ipse te ultus fueris; et cum benefecerit Dominus domino meo, recordaberis ancillae tuae ”.
32 Davide rispose ad Abigail: "Benedetto è il Signore, Dio d'Israele, che ti ha mandato oggi incontro a me!32 Et ait David ad Abigail: “ Benedictus Dominus, Deus Israel, qui misit te hodie in occursum meum. Et benedicta prudentia tua,
33 Benedetto il tuo senno e benedetta tu stessa che mi hai impedito quest'oggi di giungere al sangue e di farmi giustizia di mia mano.33 et benedicta tu, quae prohibuisti me hodie, ne irem ad sanguinem et ulciscerer me manu mea.
34 Altrimenti, per la vita del Signore, Dio d'Israele, che mi ha trattenuto dal farti del male, se tu non ti fossi affrettata a venirmi incontro, non sarebbe rimasto certo a Nabal fino alla luce del mattino uno che facesse acqua al muro".34 Alioquin, vivit Dominus, Deus Israel, qui prohibuit me malum facere tibi, nisi cito venisses in occursum mihi, non remansisset Nabal usque ad lucem matutinam quidquid masculini sexus ”.
35 Allora Davide accettò dalla sua mano quelle cose che ella gli aveva portato e le disse: "Ritorna in pace alla tua casa; vedi, ho dato ascolto alla tua voce e ho accolto la tua presenza".35 Suscepit ergo David de manu eius omnia, quae attulerat ei, dixitque ei: “ Vade pacifice in domum tuam. Ecce audivi vocem tuam et honoravi faciem tuam ”.
36 Abigail ritornò da Nabal: egli teneva un convito nella sua casa come un convito di re: Nabal aveva il cuore allegro ed era ubriaco fradicio. Così essa non gli fece sapere niente, né poco né molto, fino alla luce del mattino.36 Venit autem Abigail ad Nabal; et ecce erat ei convivium in domo eius quasi convivium regis, et cor Nabal iucundum; erat enim ebrius nimis. Et non indicavit ei verbum pusillum aut grande usque in mane.
37 Ma al mattino, quando i fumi del vino erano svaniti da Nabal, sua moglie gli raccontò l'accaduto; allora il cuore gli venne meno in petto ed egli diventò come pietra.37 Diluculo autem, cum digessisset vinum Nabal, haec indicavit ei uxor sua; et emortuum est cor eius intrinsecus, et factus est quasi lapis.
38 In capo a una decina di giorni il Signore percosse Nabal e questi morì.38 Cumque pertransissent decem dies, percussit Dominus Nabal, et mortuus est.
39 Quando Davide udì che Nabal era morto, esclamò: "Benedetto il Signore che mi ha vendicato dell'oltraggio ricevuto da Nabal e ha preservato il suo servo da un misfatto! Il Signore ha fatto ricadere sulla sua testa il male di Nabal". Allora Davide mandò a parlare ad Abigail per prendersela in moglie.39 Quod cum audisset David mortuum Nabal, ait: “ Benedictus Dominus, qui iudicavit causam opprobrii mei de manu Nabal et servum suum custodivit a malo et malitiam Nabal reddidit Dominus in caput eius ”.
Misit ergo David et locutus est ad Abigail, ut sumeret eam sibi in uxorem.
40 I servi di Davide andarono da Abigail a Carmel e le parlarono così: "Davide ci manda a prenderti per sua moglie".40 Et venerunt pueri David ad Abigail in Carmel et locuti sunt ad eam dicentes: “ David misit nos ad te, ut accipiat te sibi in uxorem ”.
41 Essa si levò, si prostrò con la faccia a terra e rispose: "Ecco, la tua serva è come schiava per lavare i piedi dei servi del mio signore".41 Quae consurgens adoravit prona in terram et ait: “ Ecce famula tua sit in ancillam, ut lavet pedes servorum domini mei ”.
42 Abigail si alzò in fretta e montò sull'asino; mentre cinque sue serve andavano al suo seguito, ella andava dietro ai messaggeri di Davide. Così diventò sua moglie.42 Et festinavit et surrexit Abigail et ascendit super asinum, et quinque puellae ierunt cum ea pedisequae eius; et secuta est nuntios David et facta est illi uxor.
43 Davide aveva preso anche Achinoàm di Izreèl: tutte e due furono sue mogli.43 Sed et Achinoam accepit David de Iezrahel, et fuit utraque uxor eius.
44 Saul aveva dato sua figlia Mikal, moglie di Davide, a Palti, figlio di Lais, originario di Gallim.44 Saul autem dedit Michol filiam suam uxorem David Phalti filio Lais, qui erat de Gallim.