Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 10


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Infatti la legge, che ha un'ombra dei beni futuri, non l'immagine stessa delle cose, non può con gli stessi sacrifici, che si offrono ogni anno indefinitamente, rendere perfetti quelli che si accostano a Dio.1 Imperocché la legge avente l'ombra de' beni futuri, non la stessa espressa immagine delle cose, con quel le ostie, che continuamente offeriscono ogn' anno, non può mai rendere perfetti color, che sagrificano:
2 Altrimenti non avrebbero cessato di esser offerti, per la ragione che gli offerenti, purificati una volta, non avrebbero più nessuna coscienza di peccato?2 Altrimenti si sarebbe cessato di offerirle; dappoiché purificati una volta i sagrificatori, non sarebber più consapevoli a loro stessi di peccato:
3 Al contrario, in essi, ogni anno si rinnova il ricordo dei peccati.3 Ma io queste (ostie) si fa commemorazione ogni anno de' peccati:
4 E' impossibile infatti che il sangue dei tori e dei capri tolga i peccati.4 Impossibile essendo, che col sangue de' tori, e de' capri tolgansi i peccati.
5 Perciò, entrando nel mondo dice: Non hai voluto sacrificio, né oblazione, ma tu mi hai preparato un corpo.5 Per la qual cosa entrando nel mondo, dice: non hai voluto ostia, né oblazione: ma a me hai formato un corpo:
6 Non hai gradito olocausti, né sacrifici per i peccati.6 Non sono a te piaciuti gli olocausti per lo peccato.
7 Allora io dissi: ecco vengo, nel rotolo del libro è stato scritto di me, o Dio, per fare la tua volontà.7 Allora io dissi: ecco ch'io vengo nella testata del libro è stato scritto di me) per fare, o Dio, la tua volontà.
8 Anzitutto dice: Non hai voluto né gradito sacrifici né oblazioni né olocausti né sacrifici per il peccato, che vengono offerti secondo la legge.8 Avendo detto di sopra: le ostie, le obblazioni, e gli olocausti pel peccato non gli hai voluti, né sono a te piaciuti, le quali cose secondo la legge si offeriscono:
9 Poi dice: Ecco vengo per fare la tua volontà: toglie via la prima cosa, per stabilire la seconda.9 Allora dissi: ecco, che io vengo per fare, o Dio, la tua volontà: toglie il primo, per istabilire il secondo.
10 Nella quale volontà siamo stati santificati mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo una volta per sempre.10 E per questa volontà siamo stati santificati mediante l'obblazione del corpo di Gesù Cristo (fatta) una volta.
11 E ogni sacerdote sta in piedi ogni giorno, officiando e offrendo ripetutamente le stesse vittime, appunto perché non possono in nessun modo far sparire i peccati.11 E ogni sacerdote sta pronto tuttodì al ministero, e offerendo sovente le stesse ostie le quale non possono mai togliere i peccati:
12 Al contrario egli, per avere offerto un unico sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio,12 Ma questi, offerta per sempre una sola ostia pei peccati, siede alla destra di Dio,
13 aspettando che i suoi nemici siano posti a sgabello ai suoi piedi.13 Aspettando del rimanente il tempo, che i nemici di lui siano posti sgabello a' suoi piedi.
14 Infatti con unica oblazione ha reso per sempre perfetti quelli che vengono santificati.14 Imperocché con una sola obblazione rendette perfetti in perpetuo que', che sono santificati.
15 Anche lo Spirito Santo lo ha a noi attestato. Infatti, dopo aver detto:15 Ce lo attesta anche lo Spirito santo. Imperocché dopo di aver detto:
16 Questa è l'alleanza che io stipulerò con essi dopo quei giorni, dice il Signore: darò le mie leggi nel loro cuore e le scriverò sopra la loro mente,16 Questa (è) l'alleanza, che io ritrarrò con essi dopo que' giorni, dice il Signore: inserirò le mie leggi ne' loro cuori, e nelle menti loro le scriverò:
17 (soggiunge:) e dei loro peccati e delle loro iniquità non mi ricorderò mai più.17 E de' peccati, e delle iniquità loro non mi ricorderò già più.
18 Ora, dove c'è remissione di questi, non vi è più oblazione per il peccato.18 Or dov'(è) di questi la remissione: non v' ha già più obblazione ed peccato.
19 Avendo dunque, o fratelli, la confidenza di entrare nel santuario, nel sangue di Gesù,19 Avendo adunque, o fratelli, la fidanza di entrare nel santo de' santi pel sangue di Cristo,
20 via che egli ha inaugurata per noi nuova e vivente attraverso il velo, cioè la sua carne,20 Per quella, che egli per noi coansagrò, strada nuova, e di vita, pel velo, cioè per la carne di lui,
21 e avendo un gran sacerdote sulla casa di Dio,21 E (avendo) un gran sacerdote, che presiede alla casa di Dio:
22 avviciniamoci di vero cuore, in pienezza di fede, purificati nel cuore da cattiva coscienza, lavati nel corpo con l'acqua pura.22 Accostiamoci con cuor sincero, con pienezza di fede, purgati il cuore dalla mala coscienza, e lavato il corpo coll'acqua monda,
23 Manteniamo senza vacillare la professione della speranza, infatti colui che ha promesso è fedele,23 Conserviamo non vacillante la professione della nostra speranza, (imperocché fedele è colui, che ha promesso)
24 e facciamo attenzione gli uni agli altri per accenderci a carità e ad opere buone,24 E siamo attenti gli uni agli altri per istimolarci alla carità, e alle opere buone:
25 non disertiamo dalle nostre riunioni come è costume di alcuni, ma incoraggiamoci, tanto più quanto vedete che il giorno sta avvicinandosi.25 Non abbandonando le nostre adunanze, come vogliono far taluni, ma facendovi animo, e tanto più, quanto che vedete avvincinarsi quel giorno.
26 Infatti se noi volontariamente pecchiamo dopo aver ricevuto la cognizione della verità, non viene più lasciato un sacrificio per i peccati,26 Imperocché volontariamente peccando noi dopo ricevuta la cognizione della verità, non ci resta già ostia poi peccati,
27 ma solo un'attesa terribile del giudizio e il furore del fuoco pronto a consumare i ribelli.27 Ma una terribile espettazione del giudizio, e l'ardore del fuoco, che sta per consumare i nemici.
28 Se uno rigetta la legge di Mosè, viene messo a morte senza misericordia, sulla parola di due o tre testi.28 Uno, che viola la legge di Mosè, sul deposto di due, o di tre testimoni muore senza alcuna remissione:
29 Di quanto peggior castigo pensate che sarà giudicato degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà stimato cosa volgare il sangue dell'alleanza nel quale egli è stato santificato, e avrà oltraggiato lo Spirito della grazia?29 Quanto più acerbi supplizi pensate voi, che si meriti chi avrà calpestato il Figliuolo di Dio, ed il sangue del testamento, in cui fu santificato, avrà tenuto come profano, ed avrà fatto oltraggio allo spirito di grazia?
30 Noi conosciamo infatti colui che ha detto: A me la vendetta, io retribuirò! Ed ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo.30 Imperocché sappiamo chi è colui, che disse: a me la vendetta, e io renderò il contraccambio. E di nuovo: il Signore giudicherai il suo popolo.
31 E' spaventoso cadere nelle mani del Dio vivente!31 Orrenda cosa ella è il cadere nelle mani di Dio vivo.
32 Richiamate alla memoria i giorni passati nei quali, dopo essere stati illuminati, avete sostenuto una grande e dolorosa lotta,32 Richiamate alla memoria quei primi giorni, ne' quali essendo stati illuminati, sosteneste conflitto grande di patimenti.
33 da una parte fatti spettacolo con ignominie e tribolazioni, dall'altra divenuti solidali di quelli che vivevano così.33 Ed ora divenuti spettacolo di obbrobrio, e di tribolazione: ora fatti compagni di coloro, che erano in tale stato.
34 Infatti voi avete sofferto con i prigionieri e avete accettato la spoliazione delle vostre sostanze con gioia, conoscendo di avere una sostanza migliore e stabile.34 Imperocché e foste compassione voli verso de' carcerati, e con gaudio accettaste la rapina de vostri beni, conoscendo di avere migliori, e durevoli sostanze.
35 Non fate dunque gettito della vostra sicurezza, la quale ha una grande retribuzione.35 Non vogliate adunque far getto della vostra fidanza, la quale ha una gran ricompensa.
36 Avete infatti bisogno di pazienza, affinché, avendo fatta la volontà di Dio, raccogliate la promessa.36 Imperocché necessaria è a voi la pazienza: affinchè facendo la volontà di Dio, entriate al possesso delle promesse.
37 Perché, ancora un poco, appena un poco, colui che viene giungerà e non tarderà;37 Imperocché ancora un tantino, e quegli, che dee venire, verrà, e non tarderà.
38 il mio giusto vive di fede, se invece si sottrae, non si compiace in lui l'anima mia.38 Ma il mio giusto vive di fede: che se si ritirerà indietro, non sarà accetto all'anima mia.
39 Noi però non siamo di quelli che si sottraggono, per la rovina, ma di quelli che credono, per la salvezza dell'anima.39 Ma noi non siamo da tirarci indietro per perderci, ma fedeli per far acquisto dell'anima.