Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 4


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Che diremo dunque? Che abbiamo trovato in Abramo il nostro primo padre secondo la carne?1 Adunque che diremo ch' avesse [trovato] Abraam, che fu nostro padre secondo la carne?
2 Se infatti Abramo fu giustificato in base alle opere, ha un titolo di vanto; ma non davanti a Dio.2 Se Abraam per l' opere (della legge) [fu] giustificato, (e non per la fede,) ha la gloria, ma non appo Dio.
3 Che dice, in realtà, la Scrittura? Credette Abramo a Dio e ciò gli fu computato a giustificazione.3 Ma che dice la Scrittura? Credette Abraam a Dio; e fu'li reputato a giustizia.
4 Ora a chi lavora il salario non viene computato a titolo di favore, bensì a titolo di cosa dovuta,4 A colui che opera (appresso quella opera) non gli è reputato a mercede di grazia, ma secondo il debito (del prezzo).
5 mentre a chi non lavora, ma crede in chi giustifica l'empio, il suo credere viene computato a giustificazione,5 Ma colui che non adopera (secondo il guiderdone della legge), ma crede in colui che giustifica il malvagio, la fede di costui è reputata a giustizia, secondo la dispensazione della grazia di Dio.
6 come anche Davide proclama beato l'uomo a cui Dio imputa la giustificazione, a prescindere dalle opere:6 Secondo che dice David, che nell' uomo sia beatitudine, al quale Dio (per sua grazia) dona la sua giustizia senza opere della legge:
7 Beati coloro le cui iniquità furono rimesse e i cui peccati furono ricoperti;7 Beati sono quelli, ai quali sono perdonate le iniquità, e a' quali coperti son li peccati.
8 beato l'uomo del cui peccato Dio non tiene conto.8 Beato è quell' uomo, a cui il Signore non imputa il peccato (e non è inganno nel suo cuore).
9 Questo dichiarare beato riguarda dunque la circoncisione o anche l'incirconcisione? Diciamo infatti: Ad Abramo la fede fu computata a giustificazione.9 Questa beatitudine non è solamente in coloro. che sono circoncisi, ma etiamdio in coloro che non ricevetteno circoncisione. (Adunque) perchè diciamo che la fede di Abraam (la qual egli ebbe inanzi che egli avesse circoncisione) sì gli fu reputata a giustizia.
10 Come gli fu dunque computata? Quando era circonciso o incirconciso? Non quando era circonciso, ma quando era incirconciso.10 A qual modo fu reputata? nel prepuzio, ovver nella circoncisione? Non nella circoncisione, ma nel prepuzio.
11 E ricevette il segno della circoncisione come sigillo della giustificazione ottenuta attraverso la fede quando egli era incirconciso, per essere padre di tutti coloro che credono senza essere circoncisi, affinché anche ad essi venga computata la giustizia,11 E poi ricevette (per comandamento di Dio) la circoncisione, in segno di giustizia e di fede; la qual fede è in coloro che credono in Cristo, e non sono circoncisi.
12 e padre dei circoncisi, i quali non solo provengono dalla circoncisione, ma seguono le orme della fede praticata dal nostro padre Abramo incirconciso.12 E così Abraam è padre di coloro che tengono la fede, la qual egli ebbe in Dio innanzi ch' elli fosse circonciso.
13 Infatti la promessa che egli sarebbe stato erede del mondo non fu fatta ad Abramo e alla sua discendenza in forza della legge, ma in forza della giustificazione dipendente dalla fede.13 La promissione che fu fatta ad Abraam, che (egli sarebbe padre di tutte le genti, e che) nel suo seme (cioè in Cristo) ereditarebbe tutte le genti, non gli fu data per la legge (la qual non era ancor fatta), ma (fugli data quella promissione) per la giustizia della fede.
14 Se infatti gli eredi fossero computati in base alla legge, la fede sarebbe inutile e la promessa resa vana.14 Però che se quelli che sono della legge sono redi, (dunque) è fatta vana la fede, ed è destrutta la promissione.
15 La legge infatti provoca l'ira, mentre invece dove non c'è legge, neppure c'è trasgressione.15 Imperò che la legge adopera ira. Imperò che ove non è legge, non è prevaricamento (nè rompimento di legge).
16 Quindi, la promessa dipende dalla fede. In tal modo essa è dono gratuito, assicurato a tutta la discendenza, non solo a quella che si fonda sulla legge, ma anche a quella che si fonda sulla fede di Abramo, che è padre di noi tutti.16 Imperciò (la redità) è della fede, acciò che secondo la grazia la promissione sia ferma a ogni seme, non solamente a colui ch' è della legge, ma a colui ch' è della fede di Abraam, il qual è padre di tutti noi;
17 Infatti sta scritto: Ti ho costituito padre di molte nazioni, davanti a Dio, cui egli credette come a colui che dà vita ai morti e chiama all'essere le cose che non sono.17 siccome è scritto: chè io t'ho posto padre di molte genti; dinanzi da Dio, al quale tu credesti, il quale fa vivi i morti, e chiama coloro che non sono (niente) siccome quelli che sono.
18 Egli credette, al di là di ogni speranza, di divenire padre di molte nazioni, secondo quanto gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza;18 Il qual Abraam contro a speranza credette nella speranza, ch' egli sarebbe padre di molte genti, secondo che gli fu detto da Dio: così sarà il tuo seme (disse Dio, secondo che sono le stelle del cielo, e secondo ch' è l'arena del mare).
19 e senza vacillare nella fede, considerò il suo corpo già privo di vitalità, avendo circa cento anni, e la devitalizzazione del seno materno di Sara.19 E non si sgomentò vedendosi come morto, il suo corpo avendo appresso a cento anni, e vedendo la sua mogliere vecchissima, la qual per ragione non doveva aver figliuoli.
20 Fondato sulla promessa di Dio, non esitò nell'incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio,20 Non dubitò per tutto questo nella promissione di Dio; ma confortossi nella fede, e diede gloria a Dio,
21 fermamente persuaso che egli è anche potente per realizzare quanto ha promesso.21 sapendo (e credendo) per fermo, che Dio era potente di (potere) empire ciò che gl' impromettè.
22 Proprio per questo la fede gli fu computata a giustificazione.22 E perciò gli fu imputato a lui per giustizia.
23 Ma non fu scritto solo per lui che gli fu computata,23 E questa parola non fu scritta pur per lui, che la fede gli era imputata a giustizia;
24 bensì anche per noi, ai quali pure doveva essere computata, che crediamo in Colui che risuscitò da morte Gesù nostro Signore,24 ma ancora fu scritta per noi, che credemo in colui il qual suscitò Iesù Cristo nostro Signore dai morti.
25 il quale fu dato per causa dei nostri peccati e fu risuscitato per compiere la nostra giustificazione.25 Il qual Iesù Cristo fu tradito per li nostri peccati, e resuscitò per noi fare giusti.