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Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 8


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Un po' di tempo dopo egli se ne andava per le città e i villaggi predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio. Vi erano con lui i Dodici1 - In seguito Gesù andava per città e per villaggi, predicando e annunziando il regno di Dio,
2 e anche alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni,2 ed erano con lui i Dodici e alcune donne, liberate da spiriti maligni e da infermità, cioè Maria, detta la Maddalena, dalla quale erano usciti sette demoni,
3 Giovanna moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre. Esse li servivano con i loro beni.3 e Giovanna, moglie di Cusa, procuratore di Erode, e Susanna e molte altre che l'assistevano con le loro sostanze.
4 Un giorno si radunò una gran folla intorno a lui e a quelli che accorrevano a lui da ogni città; egli disse questa parabola:4 Essendosi radunata una grande moltitudine e accorsa gente da ogni città, egli disse questa parabola:
5 "Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, una parte cadde sulla strada, fu calpestata e gli uccelli del cielo la mangiarono.5 «Il seminatore uscì a seminare la sua semente; e, mentre seminava,
6 Un'altra parte andò a finire sulla pietra e, appena germogliata, inaridì per mancanza di umidità.6 una parte del seme cadde lungo la strada; essa venne calpestata e gli uccelli del cielo la beccarono;
7 Un'altra parte cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono.7 una parte cadde sulla roccia; e appena nata, seccò, perchè non aveva umore; un'altra parte cadde tra le spine; e le spine cresciute insieme, la soffocarono;
8 Una parte invece cadde sulla terra buona; i semi germogliarono e produssero cento volte tanto". Detto questo, esclamò: "Chi ha orecchi per intendere, intenda!".8 il resto poi cadde su buon terreno e, cresciuto, fruttò il cento per uno». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi da intendere, intenda».
9 I suoi discepoli gli domandarono che parabola fosse questa.9 I suoi discepoli gli domandarono che mai volesse significare la parabola.
10 Egli rispose: "A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, agli altri invece solo in parabole, perché guardando non vedano e ascoltando non intendano.10 Ed egli rispose loro: «A voi è concesso di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole, affinchè guardando, non vedano e, ascoltando, non intendano.
11 Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio.11 Or ecco quel che significa la parabola: la semente è la parola di Dio.
12 I semi caduti sulla strada indicano coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché non credano e si salvino.12 Quelli che sono lungo la strada, sono coloro che ascoltano, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dal loro cuore, affinchè non credano e non siano salvati.
13 Quelli caduti sulla pietra indicano coloro che, quando ascoltano la parola, l'accolgono con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova defezionano.13 Quelli poi sulla pietra son coloro i quali, udita la parola, la ricevono con gioia; ma non hanno radice, credono per breve tempo e al momento della tentazione si tirano indietro.
14 I semi caduti fra le spine indicano coloro che, dopo aver ascoltato, cammin facendo si lasciano prendere dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e rimangono senza frutto.14 Semente caduta tra le spine, son coloro che hanno ascoltato, ma poi a poco a poco si lasciano soffocare dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita e non arrivano a maturità.
15 I semi caduti sulla terra buona indicano coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore nobile e buono, la trattengono e producono frutto con la loro perseveranza".15 Infine quella caduta in buon terreno sono coloro, che avendo udita la parola con cuore buono e perfetto la conservano e portano frutto con la perseveranza.
16 "Nessuno accende una lucerna e la copre con un vaso o la pone sotto il letto, ma la mette su un lampadario, perché chi entra veda la luce.16 Non c'è nessuno che dopo aver accesa la lucerna, la ricuopra con un vaso o la metta sotto il letto; ma la mette sopra il candeliere, perchè chi entra veda la luce.
17 Non c'è niente di occulto che non sarà manifestato, nulla di segreto che non sarà portato alla luce.17 Perchè non v'è nulla di nascosto, che non si debba manifestare e nulla di segreto che non debba risapersi e non venga messo in luce.
18 Fate attenzione, dunque, a come ascoltate: perché a chi ha sarà dato, a chi invece non ha sarà tolto anche quello che crede di avere".18 Badate dunque come ascoltate, perchè a chi ha, sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quel poco che pensa di avere».
19 La madre e i fratelli andarono un giorno a trovarlo, ma non potevano avvicinarlo per causa della folla.19 La madre e i fratelli di Gesù vennero a trovarlo, ma non poterono avvicinarsi a lui per la folla.
20 Gli fecero sapere: "Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti".20 E gli fu riferito: «Tua madre e i tuoi fratelli son qui fuori che han voglia di vederti».
21 Ma egli disse loro: "Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".21 Ed egli rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli son coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».
22 Un giorno salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: "Andiamo all'altra riva del lago". Presero il largo.22 Un giorno montò in una barca co' suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all'altra riva del lago». E presero il largo.
23 Mentre navigavano, egli si addormentò. Sul lago il vento si mise a soffiare molto forte, la barca si riempiva d'acqua ed erano in pericolo.23 Mentre navigavano, egli si addormentò e un turbine di vento si scatenò sul lago, sicchè la barca si riempiva d'acqua ed essi erano in pericolo.
24 Accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: "Maestro, Maestro, siamo in pericolo di vita!". Egli, destatosi, sgridò il vento e i flutti minacciosi; essi cessarono e ci fu una gran calma.24 Accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Maestro, siam perduti!». Ed egli alzatosi, comandò al vento e ai flutti; i quali s'acquetarono e si fece bonaccia.
25 Allora disse loro: "Dov'è la vostra fede?". Ed essi, presi da timore e da meraviglia, si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui che comanda ai venti e all'acqua e gli obbediscono?".25 Poi disse loro: «Dov'è la vostra fede?». E quelli, impauriti e meravigliati, dicevano l'un l'altro: «Chi è mai costui che comanda ai vènti e al mare, e gli ubbidiscono?».
26 Poi approdarono nella regione dei Geraseni che sta di fronte alla Galilea.26 Tragittarono poi nel paese dei Geraseni, che è di rimpetto alla Galilea.
27 Era appena sceso a terra, quando dalla città gli venne incontro un uomo posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti e non abitava in una casa, ma tra i sepolcri.27 Quando discese a terra, gli si fece incontro un uomo, che da gran tempo era posseduto dal demonio e non indossava vestito e non abitava in case, ma stava nei sepolcri.
28 Quando vide Gesù, gli si gettò ai piedi urlando; poi disse a gran voce: "Che vi è tra me e te, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!".28 Appena vide Gesù, gettò un grido e dopo esserglisi prostrato dinanzi disse a voce alta: «Che v'è tra me e te, Gesù, Figliuolo dell'altissimo Iddio? Ti supplico di non tormentarmi».
29 Gesù stava appunto ordinando allo spirito cattivo di uscire da quell'uomo. Molte volte infatti quello spirito si era impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, ma egli riusciva a spezzare i legami e dal demonio veniva spinto in luoghi deserti.29 Infatti egli comandava allo spirito immondo d'uscire da quell'uomo, giacchè da molto tempo si era impossessato di lui, e, benchè lo si fosse legato con catene e custodito in ceppi, aveva spezzato i legami ed era spinto dal demonio nel deserto.
30 Gesù gli domandò: "Che nome hai?". Gli rispose: "Legione è il mio nome". Infatti molti demòni erano entrati in lui30 Allora Gesù lo interrogò, dicendo: «Che nome hai?». Egli rispose: «Legione», perchè molti demoni erano entrati in lui;
31 e lo supplicavano che non comandasse loro di andare nell'abisso.31 ed essi lo pregavano che non comandasse loro d'andare nell'abisso.
32 In quel luogo c'era una grande mandria di porci che pascolava sul monte. Gli chiesero che permettesse loro di entrare nei porci, ed egli lo permise loro.32 Ora essendoci lì presso a pascolare per la montagna una numerosa mandra di porci, lo pregarono che permettesse loro di entrare in quelli. Egli lo permise.
33 I demòni allora uscirono da quell'uomo ed entrarono nei porci e tutti quegli animali presero a correre a precipizio dalla rupe, andarono a finire nel lago e annegarono.33 Usciti adunque i demoni da quell'uomo, entrarono nei porci, e la mandra si scaraventò nel lago e annegò.
34 I mandriani, quando videro quel che era accaduto, fuggirono e andarono a portare la notizia nella città e nei villaggi.34 I mandriani, quando ebbero visto ciò, fuggirono a portarne la nuova in città e per le campagne.
35 La gente uscì per vedere ciò che era accaduto e, quando arrivarono da Gesù, trovarono l'uomo dal quale erano usciti i demòni che stava ai piedi di Gesù, vestito e sano di mente. Allora furono presi da spavento.35 Uscì la gente a vedere l'accaduto e arrivati da Gesù, trovarono l'uomo, dal quale erano usciti i demoni, vestito, seduto ai suoi piedi e in sè; e s'impaurirono.
36 Quelli che avevano visto tutto, riferirono come l'indemoniato era stato guarito.36 E quelli che avevan vista la cosa raccontarono come l'ossesso era stato liberato.
37 Allora tutta la popolazione del territorio dei Geraseni pregò Gesù di andarsene da loro, perché avevano molta paura. Gesù, salito su una barca, tornò indietro.37 Tutti gli abitanti del paese dei Geraseni lo pregarono di allontanarsi da loro perchè erano in preda a gran timore. Egli, montato in barca, se ne tornò indietro.
38 Intanto l'uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendogli:38 L'uomo però dal quale erano usciti i demoni, lo pregava di poter stare con lui. Ma Gesù lo congedò dicendogli:
39 "Torna a casa tua e racconta quello che Dio ti ha fatto". L'uomo se ne andò e proclamò per tutta la città quello che Gesù aveva fatto per lui.39 «Torna a casa tua e racconta quanto ha fatto Dio per te». E quello se ne andò per tutta la città raccontando a tutti le grandi cose che Gesù aveva fatto per lui.
40 Quando fece ritorno, Gesù fu accolto dalla folla: infatti erano tutti in attesa di lui.40 Gesù, al suo ritorno, fu accolto dalla folla che stava ad aspettarlo.
41 Venne allora un uomo, di nome Giàiro, che era capo della sinagoga. Gettatosi ai piedi di Gesù, lo supplicava di andare a casa sua,41 Quand'ecco un uomo, chiamato Giairo, capo della sinagoga, venne a gettarsi ai piedi di Gesù, supplicandolo d'andare a casa sua,
42 perché aveva un'unica figlia di circa dodici anni che stava per morire. Mentre vi si dirigeva, la folla lo premeva da ogni parte.42 perchè aveva una figliuola unica di dodici anni, che stava per morire. Mentre Gesù vi s'avviava ed era pigiato dalla folla,
43 E una donna che da dodici anni soffriva di continue perdite di sangue e che nessuno era riuscito a guarire,43 una donna, che da dodici anni pativa perdite di sangue e aveva spesa nei dottori tutta la sua sostanza, senza poter esser guarita da nessuno,
44 gli si avvicinò e toccò la frangia del suo mantello, e subito il flusso di sangue si arrestò.44 gli s'accostò di dietro e toccò l'orlo della sua veste; e in quell'istante il suo flusso si ristagnò.
45 Gesù disse: "Chi mi ha toccato?". Tutti lo negavano. Perciò Pietro disse: "Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia".45 Domandò Gesù: «Chi mi ha toccato?». E poichè negavano tutti, Pietro e i suoi compagni gli osservarono: «Maestro, la gente ti si stringe d'attorno e ti pigia e tu domandi: - Chi mi ha toccato? -».
46 Ma Gesù disse: "Qualcuno mi ha toccato. Ho sentito che una potenza è uscita da me".46 Gesù replicò: «Qualcuno mi ha toccato, perchè ho sentito che una forza è uscita da me».
47 La donna, allora, rendendosi conto che non poteva rimanere nascosta, si fece avanti tremante, si gettò ai suoi piedi e dichiarò davanti a tutto il popolo per qual motivo l'aveva toccato e come era stata guarita.47 Allora la donna, vedendo che non era rimasta inosservata, andò tremante a gettarglisi ai piedi e dichiarò, alla presenza di tutto il popolo, per qual motivo l'aveva toccato e come in un istante era stata guarita.
48 Egli le disse: "Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va' in pace!".48 Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata, va' in pace».
49 Mentre parlava, arrivò uno dalla casa del capo della sinagoga e gli disse: "Tua figlia è morta, non importunare il maestro".49 Mentr'egli parlava ancora, venne uno a dire al capo della sinagoga: «La tua figliuola è morta; non incomodare più oltre il Maestro».
50 Ma Gesù, che aveva udito, disse: "Non temere; soltanto abbi fede ed ella sarà salvata".50 Ma Gesù udito ciò, gli replicò: «Non temere; solo abbi fede ed ella sarà salva».
51 Quando giunse alla casa non permise a nessuno di entrare con sé, eccetto Pietro, Giovanni e Giacomo, e il padre e la madre della fanciulla.51 Giunti alla casa non lasciò entrare nessuno con sè, tranne Pietro e Giovanni, unitamente al padre e alla madre della fanciulla.
52 Tutti piangevano e facevano lamenti per la fanciulla. Gesù disse: "Non piangete: ella non è morta, ma dorme".52 Tutti piangevano e si lamentavano per lei. Ma egli disse: «Non piangete; ella non è morta, ma dorme».
53 Quelli lo deridevano, sapendo bene che era morta;53 E si facevano beffe di lui, sapendo che era morta.
54 ma egli, prendendole la mano, disse ad alta voce: "Fanciulla, àlzati!".54 Ma egli, presala per la mano, disse ad alta voce: «Fanciulla, alzati!».
55 La fanciulla ritornò in vita e all'istante si alzò. Egli ordinò di darle da mangiare.55 E tornò lo spirito di lei ed ella si levò subito; e Gesù comandò che le si desse da mangiare.
56 I genitori rimasero sbalorditi, ma egli raccomandò loro di non far sapere a nessuno quello che era accaduto.56 E i genitori di lei si sbigottirono; ma egli comandò loro di non dire a nessuno quel che era avvenuto.