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Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 7


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Si radunarono intorno a Gesù i farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme,1 Allora si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.
2 i quali notarono che alcuni dei suoi discepoli prendevano i pasti con mani impure, ossia non lavate.2 Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate -
3 I farisei, infatti, come tutti i Giudei, non mangiano se prima non si sono lavati accuratamente le mani, secondo la tradizione ricevuta dagli antichi;3 i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi,
4 e anche tornando dal mercato, non mangiano senza prima essersi purificati. Vi sono, inoltre, molte altre cose che essi hanno ricevuto e che devono rispettare, come lavature di coppe, di orciuoli e di vasi di rame.4 e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame -
5 I farisei e gli scribi, dunque, gli domandarono: "Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma mangiano il pane con mani impure?".5 quei farisei e scribi lo interrogarono: "Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?".
6 Rispose loro: "Bene di voi, ipocriti, ha profetato Isaia, secondo quanto sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me.6 Ed egli rispose loro: "Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto:

'Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me'.
7 Invano, però, mi prestano culto, mentre insegnano dottrine che sono precetti di uomini.7 'Invano essi mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini'.

8 Infatti, lasciando da parte i comandamenti di Dio, voi vi attaccate alla tradizione degli antichi".8 Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini".
9 Diceva ancora loro: "Con disinvoltura voi abrogate il comandamento di Dio per stabilire la vostra tradizione.9 E aggiungeva: "Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.
10 Mosè, infatti, ha detto: Onora tuo padre e tua madre; e: Chi oltraggia il padre e la madre sia punito con la morte.10 Mosè infatti disse: 'Onora tuo padre e tua madre', e 'chi maledice il padre e la madre sia messo a morte'.
11 Voi, invece, dite che se uno dice al padre o alla madre: Corbàn, cioè: sia offerta sacra ciò che da parte mia dovresti ricevere,11 Voi invece dicendo: Se uno dichiara al padre o alla madre: è Korbàn, cioè offerta sacra, quello che ti sarebbe dovuto da me,
12 non gli lasciate fare più nulla per il padre o per la madre.12 non gli permettete più di fare nulla per il padre e la madre,
13 Così annullate la parola di Dio per la tradizione che voi stessi vi siete tramandata. E di cose simili a questa ne fate ancora molte".13 annullando così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte".

14 Quindi, chiamata a sé di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e intendete!14 Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e intendete bene:
15 Non c'è nulla di esterno all'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo. Piuttosto sono le cose che escono dall'uomo quelle che contaminano l'uomo.15 non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo".
16 Chi ha orecchi da intendere, intenda!".16 .
17 Quando poi fu entrato in casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogarono intorno a tale parabola.17 Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola.
18 Egli disse loro: "Anche voi siete ancora privi di intelligenza? Non capite che tutto ciò che di esterno entra nell'uomo non può contaminarlo,18 E disse loro: "Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può contaminarlo,
19 giacché non entra nel suo cuore, bensì nel ventre per finire poi nella fogna?". Così dichiarava puri tutti gli alimenti.19 perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?". Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.
20 E diceva: "Ciò che esce dall'uomo, questo, sì, contamina l'uomo.20 Quindi soggiunse: "Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo.
21 Dall'interno, cioè dal cuore degli uomini, procedono i cattivi pensieri, le fornicazioni, i furti, le uccisioni,21 Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi,
22 gli adultèri, le cupidigie, le malvagità, l'inganno, la lascivia, l'invidia, la bestemmia, la superbia e la stoltezza.22 adultéri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
23 Tutte queste cose malvagie procedono dall'interno e contaminano l'uomo".23 Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo".

24 Partito di là, andò nel territorio di Tiro e di Sidone, ed essendo entrato in una casa voleva che nessuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.24 Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
25 Anzi, ben presto una donna, la cui figliola era posseduta da uno spirito immondo, avendo sentito parlare di lui, venne e gli si gettò ai piedi.25 Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi.
26 La donna era pagana e sirofenicia di origine. Lo pregò di scacciare il demonio da sua figlia,26 Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia.
27 ma egli le disse: "Lascia che prima siano saziati i figli, perché non sta bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".27 Ed egli le disse: "Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".
28 Quella, allora, replicò: "Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli!".28 Ma essa replicò: "Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli".
29 Egli, perciò, le disse: "A motivo di questa tua parola, va' pure! Il demonio è già uscito da tua figlia".29 Allora le disse: "Per questa tua parola va', il demonio è uscito da tua figlia".
30 Quella, tornata a casa, trovò la figlioletta stesa sul letto, mentre il demonio ne era già uscito.30 Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato.

31 Di nuovo, partito dal territorio di Tiro e passando per Sidone, venne al mare di Galilea, in mezzo al territorio della Decapoli.31 Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
32 Gli portarono un uomo sordo e muto e lo pregarono di imporgli le mani.32 E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano.
33 Allora egli, presolo in disparte, lontano dalla folla, gli mise le dita nelle orecchie e con la saliva gli toccò la lingua;33 E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;
34 quindi, alzati gli occhi al cielo, sospirò e disse: "Effathà!", che significa: "A'priti!".34 guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: "Effatà" cioè: "Apriti!".
35 E subito le sue orecchie si aprirono e il nodo della sua lingua si sciolse, sicché parlava correttamente.35 E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
36 Egli comandò loro di non dirlo a nessuno; ma quanto più lo comandava, tanto più quelli lo divulgavano;36 E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano
37 e al colmo dello stupore dicevano: "Ha fatto bene ogni cosa! Fa udire i sordi e parlare i muti!".37 e, pieni di stupore, dicevano: "Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!".