Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 21


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LA SACRA BIBBIADIODATI
1 Quando, arrivati nelle vicinanze di Gerusalemme, giunsero in vista di Bètfage, alle falde del monte Oliveto, Gesù mandò due discepoli1 E QUANDO furon vicino a Gerusalemme, e furon venuti in Betfage, presso al monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli,
2 dicendo loro: "Andate nel villaggio che si trova davanti a voi, e subito troverete un'asina legata, con il suo puledro. Scioglietela e portatela a me.2 dicendo loro: Andate nel castello che è dirimpetto a voi; e subito troverete un’asina legata, ed un puledro con essa; scioglieteli, e menatemeli.
3 Se qualcuno vi dice qualcosa, rispondete: "Il Signore ne ha bisogno, ma subito li rimanderà".3 E se alcuno vi dice nulla, dite che il Signore ne ha bisogno; e subito li manderà.
4 Questo è accaduto affinché si adempisse quanto fu annunciato dal profeta che dice:4 Or tutto ciò fu fatto, acciocchè si adempiesse ciò che fu detto dal profeta, dicendo:
5 Dite alla figlia di Sion: Ecco, il tuo re viene a te mite, seduto su un'asina e su un puledro, figlio di bestia da soma.5 Dite alla figliuola di Sion: Ecco, il tuo Re viene a te, mansueto, e montato sopra un asino, ed un puledro, figlio di un’asina che porta il giogo.
6 I discepoli andarono e fecero come aveva ordinato loro Gesù.6 E i discepoli andarono, e fecero come Gesù avea loro imposto.
7 Condussero quindi l'asina con il puledro, su cui posero le vesti ed egli vi si pose a sedere.7 E menaron l’asina, ed il puledro; e misero sopra quelli le lor veste, e Gesù montò sopra il puledro.
8 Ora, la folla, numerosissima, stese le proprie vesti sulla strada; altri tagliavano rami dagli alberi e li spargevano lungo la via.8 Ed una grandissima moltitudine distese le sue veste nella via; ed altri tagliavano de’ rami dagli alberi, e li distendevano nella via.
9 La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro gridavano: "Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!".9 E le turbe che andavano davanti, e che venivano dietro gridavano, dicendo: Osanna al Figliuolo di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna ne’ luoghi altissimi!
10 Quando egli entrò in Gerusalemme, si sconvolse tutta la città e ci si chiedeva: "Chi è costui?".10 Ed essendo egli entrato in Gerusalemme, tutta la città fu commossa, dicendo:
11 Le folle rispondevano: "E' il profeta Gesù, da Nazaret di Galilea".11 Chi è costui? E le turbe dicevano: Costui è Gesù, il Profeta che è da Nazaret di Galilea
12 Entrato nel tempio, egli si mise a scacciare quanti in esso vendevano e compravano, rovesciando i banchi dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe12 E GESÙ entrò nel tempio di Dio, e cacciò fuori tutti coloro che vendevano, e comperavano nel tempio; e riversò le tavole de’ cambiatori, e le sedie di coloro che vendevano i colombi.
13 e disse loro: "Sta scritto: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera; voi, invece, ne fate una spelonca di ladroni".13 E disse loro: Egli è scritto: La mia Casa sarà chiamata Casa d’orazione, ma voi ne avete fatta una spelonca di ladroni.
14 Vennero a lui nel tempio ciechi e storpi, ed egli li guarì tutti.14 Allora vennero a lui de’ ciechi, e degli zoppi, nel tempio, ed egli li sanò.
15 Quando i sommi sacerdoti e gli scribi videro i prodigi ch'egli aveva compiuto e i fanciulli che gridavano nel tempio: "Osanna al Figlio di Davide!", furono presi dall'ira15 Ma i principali sacerdoti, e gli Scribi, vedute le maraviglie ch’egli avea fatte, ed i fanciulli che gridavano nel tempio: Osanna al Figliuolo di Davide! furono indegnati.
16 e dissero a Gesù: "Senti quello che dicono costoro?". E Gesù a loro: "Sì; non avete mai letto: Dalla bocca di bimbi e di lattanti ti sei procurata una lode?".16 E gli dissero: Odi tu ciò che costoro dicono? E Gesù disse loro: Sì. Non avete voi mai letto: Dalla bocca de’ fanciulli, e di que’ che poppano, tu hai stabilita la tua lode?
17 E lasciatili, se ne andò fuori della città, a Betania, e là trascorse la notte.17 E lasciatili, uscì della città verso Betania, e quivi albergò
18 Recandosi la mattina in città, ebbe fame.18 E LA mattina ritornando nella città, ebbe fame.
19 Vista sulla via una pianta di fico, si avvicinò ad essa; ma non vi trovò che foglie; allora, rivolto ad essa, disse: "Non avvenga più che tu porti frutto, in eterno!". E all'istante il fico seccò.19 E, vedendo un fico in su la strada, andò ad esso, ma non vi trovò nulla, se non delle foglie. Ed egli gli disse: Giammai più in eterno non nasca frutto alcuno da te. E subito il fico si seccò.
20 A tal vista i discepoli furono presi da meraviglia ed esclamarono: "Come mai il fico si è seccato all'istante?".20 E i discepoli, veduto ciò, si maravigliarono, dicendo: Come si è di subito seccato il fico?
21 Gesù rispose: "In verità vi dico: se avrete fede senza esitare, non soltanto potrete fare quello che è accaduto al fico, ma se direte a questo monte: "Lévati e gèttati nel mare", questo accadrà;21 E Gesù, rispondendo, disse loro: Io vi dico in verità, che, se avete fede e non dubitate, non sol farete la cosa del fico, ma ancora se dite a questo monte: Togliti di là, e gettati nel mare, sarà fatto.
22 e tutto quello che chiederete con fede nella preghiera l'otterrete".22 E tutte le cose, le quali con orazione richiederete, credendo, voi le riceverete
23 Entrato nel tempio, mentre insegnava, gli si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo e gli domandarono: "In virtù di quale potestà fai tu queste cose? Chi ti ha dato questo potere?".23 POI, quando egli fu venuto nel tempio, i principali sacerdoti, e gli anziani del popolo, si accostarono a lui mentre egli insegnava, dicendo: Di quale autorità fai tu queste cose? e chi ti ha data cotesta autorità?
24 Gesù rispose loro: "Voglio farvi anch'io una domanda; se voi risponderete ad essa, anch'io vi dirò in virtù di quale potestà faccio queste cose.24 E Gesù, rispondendo, disse loro: Ancora io vi domanderò una cosa, la qual se voi mi dite io altresì vi dirò di quale autorità fo queste cose.
25 Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?". Essi riflettevano dicendo fra sé: "Se diciamo: "Dal cielo", ci dirà: "Perché dunque, non gli avete creduto?";25 Il battesimo di Giovanni onde era egli? dal cielo o dagli uomini? Ed essi ragionavan tra loro, dicendo: Se diciamo che era dal cielo, egli ci dirà: Perchè dunque non gli credeste?
26 se diciamo: "Dagli uomini", c'è d'aver paura della folla, perché tutti ritengono Giovanni un profeta".26 Se altresì diciamo che era dagli uomini noi temiamo la moltitudine perciocchè tutti tengono Giovanni per profeta.
27 Allora risposero a Gesù: "Non lo sappiamo". Anch'egli disse loro: "Neppure io vi dico in virtù di quale potestà faccio queste cose".27 E risposero a Gesù, e dissero: Noi non sappiamo. Egli altresì disse loro: Ed io ancora non vi dirò di quale autorità io fo queste cose
28 "Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo gli disse: "Figlio, va' oggi a lavorare nella vigna".28 ORA, che vi par egli? Un uomo avea due figliuoli; e, venuto al primo, disse: Figliuolo, va’, lavora oggi nella mia vigna.
29 Questi rispose: "Vado, signore!". Ma non andò.29 Ma egli, rispondendo, disse: Non voglio, pur nondimeno, poi appresso, ravvedutosi, vi andò.
30 Si rivolse quindi al secondo e gli disse la stessa cosa. Questi rispose: "Non ci vado!". Ma poi, pentitosi, andò.30 Poi, venuto al secondo, gli disse il simigliante. Ed egli, rispondendo, disse: Sì, lo farò, signore, e pur non vi andò.
31 Chi dei due fece la volontà del padre?". Rispondono: "L'ultimo". E Gesù a loro: "In verità vi dico: i pubblicani e le meretrici vi passano avanti nel regno di Dio.31 Qual de’ due fece il voler del padre? Essi gli dissero: Il primo. Gesù disse loro: Io vi dico in verità, che i pubblicani, e le meretrici vanno innanzi a voi nel regno de’ cieli.
32 Infatti è venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani invece e le meretrici gli hanno creduto. Voi, pur vedendo, neppure dopo vi siete piegati a credere in lui".32 Perciocchè Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le meretrici gli hanno creduto; e pur voi, veduto ciò, non vi siete poi appresso ravveduti, per credergli
33 "Ascoltate un'altra parabola. C'era una volta un padrone di casa che piantò una vigna, la circondò d'una siepe, vi scavò un pressoio, vi costruì una torre e, affidatala ai coloni, partì.33 UDITE un’altra parabola: Vi era un padre di famiglia, il quale piantò una vigna e le fece una siepe attorno, e cavò in essa un luogo da calcar la vendemmia, e vi edificò una torre; poi allogò quella a certi lavoratori, e se ne andò in viaggio.
34 Quando fu vicino il tempo dei frutti, inviò i suoi servi dai coloni per prendere la sua parte di proventi.34 Ora, quando venne il tempo de’ frutti, egli mandò i suoi servitori a’ lavoratori, per ricevere i frutti di quella.
35 Ma i coloni presero i servi e alcuni ne percossero, altri ne uccisero, altri ne lapidarono.35 Ma i lavoratori, presi que’ servitori, ne batterono l’uno, e ne uccisero l’altro, e ne lapidarono l’altro.
36 Il padrone mandò ancora altri servi più numerosi dei primi; ma quelli li trattarono allo stesso modo.36 Da capo egli mandò degli altri servitori, in maggior numero che i primi; e quelli fecero loro il simigliante.
37 Alla fine mandò il proprio figlio, pensando che avrebbero avuto riguardo di suo figlio.37 Ultimamente, egli mandò loro il suo figliuolo, dicendo: Avran riverenza al mio figliuolo.
38 Ma i coloni, vedendolo, dissero fra sé: "E' l'erede. Orsù, uccidiamolo; così avremo la sua eredità".38 Ma i lavoratori, veduto il figliuolo, disser fra loro: Costui è l’erede; venite, uccidiamolo, ed occupiamo la sua eredità.
39 Lo presero dunque e, portatolo fuori della vigna, lo uccisero.39 E presolo, lo cacciarono fuor della vigna, e l’uccisero.
40 Quando verrà il padrone della vigna, che cosa farà a quei coloni?".40 Quando adunque il padron della vigna sarà venuto, che farà egli a que’ lavoratori?
41 Gli dicono: "Farà morire senza pietà quei malvagi e darà la vigna ad altri coloni, i quali gli renderanno i frutti a suo tempo".41 Essi gli dissero: Egli li farà perir malamente, quegli scellerati, ed allogherà la vigna ad altri lavoratori, i quali gli renderanno i frutti a’ suoi tempi.
42 Dice loro Gesù: "Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che rigettarono i costruttori è diventata pietra d'angolo; è una cosa fatta dal Signore ed è mirabile ai nostri occhi?42 Gesù disse loro: Non avete voi mai letto nelle Scritture: La pietra che gli edificatori hanno riprovata è divenuta il capo del cantone; ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa maravigliosa agli occhi nostri?
43 Perciò vi dico: sarà tolto a voi il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare; (43 Perciò, io vi dico, che il regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato ad una gente che farà i frutti di esso.
44 Se uno cadrà su questa pietra, perirà; se essa cadrà su qualcuno, lo stritolerà)".44 E chi caderà sopra questa pietra sarà tritato, ed ella fiaccherà colui sopra cui ella caderà.
45 I sommi sacerdoti e i farisei, udendo le sue parabole, capirono che parlava di loro.45 E i principali sacerdoti, e i Farisei, udite le sue parabole, si avvidero ch’egli diceva di loro.
46 Cercavano perciò di impadronirsi di lui; ma avevano paura della folla, che lo riteneva un profeta.46 E cercavano di pigliarlo; ma temettero le turbe, perciocchè quelle lo tenevano per profeta