Vangelo secondo Matteo 11
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LA SACRA BIBBIA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Quando Gesù ebbe finito di dare i suoi avvertimenti ai suoi dodici discepoli, si mosse di là per insegnare e predicare nelle loro città. | 1 Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città. |
2 Or Giovanni, quando venne a sapere, in prigione, le opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli | 2 Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò |
3 mandò a dirgli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?". | 3 a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». |
4 Gesù rispose loro: "Andate e annunziate a Giovanni ciò che udite e vedete: | 4 Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: |
5 i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono e ai poveri viene annunziata la buona novella. | 5 i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. |
6 Beato è colui che non si scandalizza di me!". | 6 E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». |
7 Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? | 7 Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? |
8 Ma che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco: coloro che indossano morbide vesti dimorano nei palazzi dei re. | 8 Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! |
9 Ma perché siete andati? A vedere un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta. | 9 Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. |
10 Di lui sta scritto: Ecco io mando avanti a te il mio messaggero, egli preparerà dinanzi a te la tua via. | 10 Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via. |
11 In verità vi dico: fra i nati di donna non è mai sorto uno più grande di Giovanni il Battista. Ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. | 11 In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. |
12 Dal tempo di Giovanni il Battista fino ad ora il regno dei cieli è oggetto di violenza, e i violenti vogliono impadronirsene. | 12 Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. |
13 Infatti tutti i profeti e la legge fino a Giovanni l'hanno annunziato. | 13 Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. |
14 E se volete capirlo, egli è l'Elia che deve venire. | 14 E, se volete comprendere, è lui quell’Elia che deve venire. |
15 Chi ha orecchi, intenda!". | 15 Chi ha orecchi, ascolti! |
16 "A chi paragonerò questa generazione? E' simile a ragazzi che stanno nelle piazze e rivolti ai compagni | 16 A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: |
17 dicono: "Abbiamo per voi suonato e non avete danzato; abbiamo intonato lamenti e non avete pianto". | 17 “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. |
18 E' venuto Giovanni che non mangiava né beveva, e si diceva: "E' indemoniato". | 18 È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. |
19 E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e si dice: "E' un mangione e un beone, amico di pubblicani e peccatori!". Ma alla Sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere". | 19 È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». |
20 Allora cominciò a inveire contro le città in cui aveva compiuto la maggior parte dei miracoli, perché non si erano convertite: | 20 Allora si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: |
21 "Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Poiché, se i prodigi che sono stati compiuti in mezzo a voi fossero stati fatti a Tiro e Sidone, da tempo in cilicio e cenere avrebbero fatto penitenza. | 21 «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. |
22 Ebbene, vi dico che nel giorno del giudizio la sorte che toccherà a Tiro e Sidone sarà più mite della vostra. | 22 Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. |
23 E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Sino agli inferi sarai precipitata. Poiché, se a Sodoma fossero stati compiuti i prodigi che si sono compiuti in te, sarebbe rimasta fino ad oggi. | 23 E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! |
24 Ebbene, vi dico che nel giorno del giudizio la sorte che toccherà alla terra di Sodoma sarà più mite della tua". | 24 Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!». |
25 In quell'occasione Gesù prese a dire: "Mi compiaccio con te, o Padre, Signore del cielo e della terra, che hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e ai saggi e le hai rivelate ai semplici. | 25 In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. |
26 Sì, Padre, poiché tale è stato il tuo beneplacito. | 26 Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. |
27 Tutto mi è stato dato dal Padre mio: nessuno conosce il Figlio se non il Padre e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo. | 27 Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. |
28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi, e io vi darò sollievo. | 28 Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. |
29 Portate su di voi il mio giogo e imparate da me che sono mite e umile di cuore; e troverete ristoro per le vostre anime. | 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. |
30 Poiché il mio giogo è soave e leggero è il mio peso!". | 30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». |