Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Ezechiele 8


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LA SACRA BIBBIADIODATI
1 Nel sesto anno, al sesto mese, il cinque del mese, mentre ero seduto in casa e mi stavano seduti di fronte gli anziani di Giuda, scese su di me la mano di Dio, mio Signore.1 POI avvenne, nell’anno sesto, nel quinto giorno del sesto mese, che sedendo io in casa mia, e sedendo gli anziani di Giuda in mia presenza, la mano del Signore Iddio cadde quivi sopra me.
2 Ecco: vidi una forma dall'aspetto umano; l'aspetto dai fianchi in giù era di fuoco e dai fianchi in su era luminoso come il luccicare dell'elettro.2 Ed io riguardai, ed ecco la sembianza d’un uomo simile in vista al fuoco; dall’apparenza de’ lombi di esso in giù, vi era fuoco; e da’ lombi in su, vi era come l’apparenza d’un grande splendore, simile al colore di fin rame scintillante.
3 Mi sembrò che stendesse un braccio, mi prese per i capelli; uno spirito mi sorresse tra terra e cielo. Mi portò a Gerusalemme in visione divina, all'ingresso della porta interiore che guarda a settentrione dove è posto il simulacro della gelosia.3 Ed egli stese una sembianza di mano, e mi prese per la chioma della mia testa; e lo Spirito mi levò fra cielo e terra, e mi menò in Gerusalemme, in visioni di Dio, all’entrata della porta di dentro, che guarda verso il Settentrione, dove era la cappella dell’idolo di gelosia, che provoca a gelosia.
4 Ed ecco là la Gloria del Dio d'Israele, nell'aspetto che avevo visto nella pianura.4 Ed ecco, quivi era la gloria dell’Iddio d’Israele, simile alla visione che io avea veduta nella campagna.
5 Mi disse: "Figlio dell'uomo, volgi i tuoi occhi verso settentrione". Li rivolsi, e nella parte settentrionale della porta dell'altare c'era proprio il simulacro della gelosia, lì all'ingresso.5 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, leva ora gli occhi tuoi verso il Settentrione. Ed io levai gli occhi miei verso il Settentrione; ed ecco, dal Settentrione, alla porta dell’altare, all’entrata, era quell’idolo di gelosia.
6 Mi disse: "Figlio dell'uomo, vedi che cosa fanno? Le grandi abominazioni che compie qui la casa d'Israele, allontanandosi dal mio santuario? Ma vieni qui e vedrai delle abominazioni ancora maggiori".6 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, vedi tu ciò che costoro fanno? le grandi abbominazioni che la casa d’Israele commette qui; acciocchè io mi dilunghi dal mio santuario? ma pur di nuovo vedrai ancora altre grandi abbominazioni
7 Mi condusse allora all'ingresso del cortile ed ecco un foro nella parete.7 Ed egli mi condusse all’entrata del cortile, ed io riguardai, ed ecco un buco nella parete.
8 Mi disse: "Figlio dell'uomo, sfonda la parete". La sfondai, ed ecco un'apertura.8 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, fa’ ora un foro in questa parete. Ed io feci un foro nella parete; ed ecco un uscio.
9 Mi disse: "Vieni a vedere le pessime abominazioni che si commettono qui".9 Ed egli mi disse: Entra, e vedi le scellerate abbominazioni ch’essi commettono qui.
10 Andai a vedere; c'erano molte figure, rettili e bestie schifose e tutti gli idoli della casa d'Israele, disegnati nella parete tutt'attorno.10 Io dunque entrai, e riguardai; ed ecco delle figure di rettili, e d’animali d’ogni specie, cosa abbominevole; e tutti gl’idoli della casa d’Israele, ritratti in su la parete attorno attorno.
11 E settanta anziani d'Israele, con Iazanià, figlio di Safan, ritto in mezzo a loro, stavano in piedi di fronte ad esse, ciascuno con un turibolo in mano, mentre si alzava la nuvola profumata dell'incenso.11 E settant’uomini degli anziani della casa d’Israele, con Iaazania figliuolo di Safan, ch’era in piè per mezzo loro, stavano diritti davanti a quelli, avendo ciascuno il suo turibolo in mano, onde saliva una folta nuvola di profumo.
12 Mi disse: "Figlio dell'uomo, hai visto cosa fanno all'oscuro gli anziani della casa d'Israele, nei loro sacrari dipinti? Dicono infatti: "Il Signore non ci vede, il Signore ha abbandonato questa terra".12 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, hai tu veduto ciò che gli anziani della casa d’Israele fanno in tenebre, ciascuno nella sua cappella d’immagini? perciocchè dicono: Il Signore non ci vede; il Signore ha abbandonato il paese
13 Poi mi disse: "Vieni qui a vedere altre abominazioni maggiori che commettono".13 Poi mi disse: Tu vedrai ancora di nuovo altre grandi abbominazioni, che costoro commettono.
14 M'introdusse nell'ingresso della porta della casa del Signore, quello a nord: c'erano addirittura donne sedute che piangevano Tammuz!14 Ed egli mi menò all’entrata della porta della Casa del Signore, che è verso il Settentrione; ed ecco, quivi sedavano delle donne che piangevano Tammuz.
15 Mi disse allora: "Hai visto, figlio dell'uomo? Vieni più in qua e vedrai abominazioni ancora maggiori".15 Ed egli mi disse: Figliuol d’uomo, hai tu veduto? ancor di nuovo vedrai abbominazioni maggiori di queste.
16 Mi condusse nel cortile interno della casa del Signore. Là all'ingresso del tempio del Signore tra l'atrio e l'altare c'erano circa venticinque uomini con le spalle al tempio del Signore e la faccia a oriente e stavano adorando il sole a oriente.16 Ed egli mi menò nel cortile di dentro della Casa del Signore; ed ecco, all’entrata del Tempio del Signore, fra il portico e l’altare, intorno a venticinque uomini, che aveano le spalle volte alla Casa del Signore, e le facce verso l’Oriente; e adoravano il sole, verso l’Oriente.
17 Mi disse allora: "Hai visto, figlio dell'uomo? Ti par poco per la casa di Giuda commettere le abominazioni che compiono qui? Oh, hanno riempito la terra di violenza: cominciano a nausearmi! Eccoli, si portano il ramoscello sacro alle narici.17 Ed egli mi disse: Hai tu veduto, figliuol d’uomo? È egli cosa leggiera alla casa di Giuda di aver commesse le abbominazioni che hanno commesse qui, che hanno ancora ripieno il paese di violenza, e si son volti a dispettarmi? ma ecco, essi si cacciano il ramo nel volto a loro stessi.
18 Ebbene: anch'io agirò nella mia ira; il mio occhio non avrà compassione, io non avrò pietà. Faranno giungere alle mie orecchie forti grida, ma non li ascolterò".18 Io adunque altresì opererò in ira; l’occhio mio non perdonerà, ed io non risparmierò; benchè gridino ad alta voce a’ miei orecchi, io non li ascolterò