Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 25


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Il nono anno del suo regno, il decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme, s'accampò davanti ad essa e le costruirono intorno delle trincee.1 E intervenne nel VIIII anno del suo regno, nel decimo mese, il decimo dì del mese, venne Nabucodonosor re di Babilonia, egli e tutto il suo esercito, in Iernsalem; e circondorola, e fecero d'intorno edificii.
2 La città rimase assediata fino all'undicesimo anno del re Sedecia.2 E fu chiusa la città e affossata, insino al decimo anno di Sedecia re,
3 Il quarto mese, il nove del mese, la fame era così grave in città che non v'era più pane per il popolo della terra.3 al VIIII dì del mese. E cresceo la fame nella città, e il popolo della terra non avea pane.
4 Allora fu praticata una breccia nella città e il re fuggì con tutti gli uomini atti a combattere, di notte, per la porta tra le due mura che si trovava presso il giardino del re, mentre i Caldei circondavano la città, e prese la via dell'Araba.4 E fu tolta la città; e tutti gli combattitori se ne fuggirono [di notte] per la via della porta, la quale è tra le due mura dell' orto del re; e i Caldei assediavano la città dintorno. E Sedecia fuggì per la via la quale mena alle campestra del deserto.
5 Ma l'esercito dei Caldei inseguì il re e lo raggiunse nella pianura di Gerico, mentre tutto l'esercito si disperdeva lontano da lui.5 E lo esercito de' Caldei gli andarono (incontro e) dietro, e preserlo nel piano di Gerico; e tutti i combattitori, i quali erano con lui, furono dispersi, e lasciarlo.
6 Catturato che ebbero il re, lo condussero a Ribla dal re di Babilonia che pronunciò contro di lui la sentenza.6 E preso il re, menàrlo al re di Babilonia in Reblata; il quale favellò con lui giudicio.
7 Fece uccidere i figli di Sedecia sotto gli occhi di questi, poi strappò gli occhi di Sedecia e, dopo averlo legato con catene, lo condusse a Babilonia.7 E uccise i figliuoli di Sedecia dinanzi a lui; e a lui cavò gli occhi, e legollo con catene, e menollo in Babilonia.
8 Il quinto mese, il sette del mese, corrispondente al diciannovesimo anno di Nabucodònosor, re di Babilonia, giunse a Gerusalemme Nabuzardàn, comandante della guardia, ufficiale del re di Babilonia.8 Nel quinto mese [il settimo di del mese], cioè l'anno XVIIII del re di Babilonia, venne Nabuzardan principe dello esercito, e servo del re di Babilonia, [in Ierusalem].
9 Egli incendiò il tempio del Signore, il palazzo reale e tutte le case di Gerusalemme.9 E arse la casa di Dio e la casa del re; e le case di Ierusalem tutte arse a fuoco.
10 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il comandante della guardia, demolì le mura intorno a Gerusalemme.10 E (tutte) le mura d'intorno a Ierusalem disfece tutto lo esercito de' Caldei, il quale era col principe de' cavalieri.
11 Poi Nabuzardàn, comandante dell'esercito, deportò il resto del popolo che era rimasto nella città, gli evasi che erano passati al re di Babilonia e il resto della folla.11 E tutta l'altra parte del popolo, che era rimasa nella città, e quegli ch' erano fuggiti al re di Babilonia, e tutto l' altro popolo minuto traslatò Nabuzardan principe della milizia.
12 Il comandante dell'esercito lasciò una parte dei poveri del paese come vignaioli e agricoltori.12 E de' poveri della terra lasciò uomini vignai e lavoratori de' campi.
13 I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nel tempio del Signore, le basi e il mare di bronzo che si trovavano nel tempio del Signore e ne portarono il bronzo a Babilonia.13 E le colonne del metallo, ch' erano nel tempio del Signore, e le basi e il mare del metallo, il quale era nella casa del Signore, gli Caldei spezzarono; e il metallo tutto portarono in Babilonia.
14 Presero inoltre le pentole, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli oggetti di bronzo necessari per il culto.14 E le pentole del metallo, e le mescole e tridenti (di Elefante) e nappi e mortai, e tutte le vasa del metallo, nelle quali ministravano, portarono.
15 Il comandante della guardia asportò pure gli incensieri e i vassoi, tutto ciò che era d'oro e d'argento.15 E anche gli turriboli, e l' ampolle, e quelle ch' erano d'oro e d'ariento, portò il principe della milizia;
16 Prese ancora ambedue le colonne, il mare di bronzo e i bacini che Salomone aveva fatto per il tempio del Signore. Il peso del bronzo di tutti questi oggetti era incalcolabile.16 cioè due colonne e uno mare, e le basi le quali Salomone fece nel tempio di Dio; e non era il peso del metallo di tutte le vasa.
17 L'altezza di una colonna era di diciotto cubiti; su di essa si trovava un capitello di bronzo la cui altezza era di cinque cubiti; intorno al capitello v'era una rete con melograne; il tutto era di bronzo. Identica a questa era la seconda colonna.17 L' una colonna era [d' altezza di] XVIII cubiti, e sopra sè avea uno capitello d' altezza di tre cubiti; e sopra il capitello della colonna una reticella e mele grane, tutte di metallo; e simile ornamento avea la seconda colonna.
18 Il comandante della guardia catturò il sacerdote capo Seraià, il sacerdote in seconda Zofonia e i tre custodi della soglia.18 E tolse il principe della milizia Saraia sacerdote primo, e Sofonia sacerdote secondo, e tre portieri.
19 Dalla città prese anche uno degli eunuchi che era preposto agli uomini di guerra e cinque tra i familiari del re che si trovavano in città; così pure lo scriba del capo dell'esercito, addetto al reclutamento del popolo della terra e sessanta uomini del popolo della terra che si trovavano in città.19 E della città uno eunuco il quale era prefetto sopra gli combattitori, e cinque uomini di quegli ch' erano istati nel cospetto del re, li quali trovò nella città, e Sofer principe dello esercito, il quale provava gli uomini atti a battaglia del popolo della terra, e sessanta uomini del popolo, che furono trovati nella città.
20 Catturati che li ebbe, Nabuzardàn, comandante della guardia, li condusse dal re di Babilonia a Ribla.20 Li quali tolti, Nabuzardan principe de' cavalieri menogli al re di Babilonia in Reblata.
21 Il re di Babilonia li fece uccidere a Ribla, nel paese di Camat. Così Giuda fu deportato lontano dalla sua terra.21 E il re di Babilonia gli ferì e uccise in Reblata nella terra di Emat; e fu traslatato Giuda della terra sua.
22 Alla popolazione rimasta in terra di Giuda, perché ivi lasciata da Nabucodònosor, re di Babilonia, questi prepose Godolia, figlio di Achikam, figlio di Safàn.22 E a quello populo, il quale era stato lasciato nella terra di Giuda, che Nabucodonosor re di Babilonia avea lasciato, diede prefetto Godolia figliuolo di Safan.
23 Quando tutti i comandanti delle truppe e i loro uomini seppero che il re di Babilonia aveva creato governatore Godolia, si recarono da lui a Mizpà: essi erano Ismaele figlio di Netania, Giovanni figlio di Kareach, Seraia figlio di Tancumet, da Netofa, Iaazania, figlio del Maacatita assieme ai loro uomini.23 La quale cosa udita, tutti i capitani de' cavalieri, loro e quelli ch' erano con loro, cioè che il re di Babilonia avea lasciato Godolia; vennero a lui in Masfa, Ismael figliuolo di Natania, e Ioanan figliuolo di Caree, e Saraia figliuolo di Taneumet Netofatite, e Iezonia figliuolo di Maacati, egli e i loro compagni.
24 Godolia giurò ad essi e ai loro uomini: "Non abbiate paura dei Caldei; dimorate nel paese, servite il re di Babilonia e vi troverete bene".24 E Godolia giurò a loro e a' compagni di loro, dicendo: non temete di servire ai Caldei; istate nella terra, e servite al re di Babilonia, bene sarà a voi.
25 Il settimo mese però arrivò Ismaele, figlio di Netania, figlio di Elisama, di stirpe reale, che aveva con sé dieci uomini. Essi colpirono a morte Godolia, i Giudei e i Caldei che erano con lui a Mizpà.25 E fu fatto nel settimo mese, venne Ismael figliuolo di Natania, figliuolo di Elisama, della schiatta regale, e X uomini con esso lui; e ferirono Godolia, e fu morto; e anche gli Caldei e Giudei, ch' erano con lui in Masfa.
26 Allora tutta la popolazione, dal più piccolo al più grande, e i comandanti delle truppe partirono e andarono in Egitto, perché avevano paura dei Caldei.26 E levatosi tutto il popolo dal grande insino al piccolino, e li prìncipi de' cavalieri, se n'andarono in Egitto, temendo de' Caldei.
27 L'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, il dodicesimo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodàch, re di Babilonia, nell'anno del suo avvento al trono, graziò Ioiachìn re di Giuda e lo liberò dalla prigione.27 E nel XXXVII anno della transmigrazione di Ioachin re di Giuda, nel XII mese, nel vigesimo settimo dì del mese, intervenne che Evilmerodac re di Babilonia, nell' anno che cominciò a regnare, sollevò il capo di Ioachin [re di Giuda] della prigione.
28 Gli parlò con benevolenza e gli assegnò un trono superiore ai troni dei re ch'erano con lui a Babilonia.28 E favellogli benignamente; e puose la sedia sua sopra la sedia de' re ch' erano con esso lui in Babilonia.
29 Egli mutò gli abiti di prigioniero e mangiò sempre alla mensa del re per tutto il tempo della sua vita.29 E mutò le vestimenta sue le quali avea avute nella prigione; e mangiava il pane sopra la mensa sua tutti i dì della vita sua.
30 Il suo sostentamento quotidiano gli fu procurato dal re giorno per giorno, per tutto il tempo della sua vita.30 E ordinogli la spensaria, la quale continuamente gli era data dal re per ciascuno dì di tutto il tempo della vita sua.