Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 21


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 In seguito si verificò il fatto seguente. Nabot di Izreèl aveva una vigna attigua al palazzo di Acab, re di Samaria.1 E dopo queste parole, in quello tempo, Nabot di Iezrael avea una sua vigna, la quale era in Iezrael presso al palagio di Acab re di Samaria.
2 Acab disse a Nabot: "Cedimi la tua vigna e ne farò un orto, giacché è vicina al mio palazzo. Al suo posto ti darò una vigna migliore o, se preferisci, ti darò il denaro corrispondente".2 E disse Acab a Nabot: dammi la tua vigna, acciò ch' io mi faccia un un orto di foglie, però che m' è vicina, ed è appresso a casa mia; e io per quella ti darò migliore vigna, e se ti fosse più acconcio, darotti argento in quello pregio che sia convenevole.
3 Ma Nabot rispose ad Acab: "Mi guardi il Signore dal cederti l'eredità dei miei antenati!".3 Al quale respuose Nabot: Iddio mel perdoni, ch' io non ti darò la eredità de' padri miei.
4 Acab rientrò in casa triste e adirato a causa di questa risposta che Nabot di Izreèl gli aveva dato, allorché disse: "Non ti cederò l'eredità dei miei antenati". Si gettò sul suo letto, volse la faccia da un lato e non prese cibo.4 E andossene Acab con indignazione a casa sua, e fremitando per la parola che Nabot di Iezrael gli avea detto (della vigna): non ti darò la eredità de' padri miei. E gittossi in su il letto suo, voltò il viso al muro, e non mangiò pane.
5 Gezabele, sua moglie, andò da lui e gli disse: "Perché il tuo animo è così abbattuto e non vuoi prendere cibo?".5 E la sua moglie Iezabel entrò a lui, e disse: che cosa è, onde è l'anima tua contristata? perchè non mangi il pane?
6 Le rispose: "Ho parlato a Nabot di Izreèl dicendogli: "Cedimi la tua vigna per denaro o, se preferisci, ti darò un'altra vigna al suo posto", ma egli rispose: "Non ti cederò la mia vigna".6 Il quale respuose: io favellai a Nabot di Iezrael, e dissigli: dammi la tua vigna, e tuòi da me denari, e se non ti piace, togli un' altra vigna per quella. Ed egli mi respuose: non ti darò la vigna mia.
7 Allora sua moglie Gezabele gli disse: "Ora devi esercitare il tuo governo su Israele! Lèvati, prendi cibo e sta' di cuore allegro; io infatti ti darò la vigna di Nabot di Izreèl".7 Onde che la sua moglie Iezabel disse a lui: tu se' uomo di grande autorità, e reggi bene il regno d'Israel. Sta su, e mangia del pane, e sta di buono animo; io ti darò la vigna di Nabot di Iezrael.
8 Scrisse delle lettere a nome di Acab, le sigillò con il sigillo reale e le spedì agli anziani e ai notabili che abitavano con Nabot.8 E scrisse lettere in nome di Acab, e suggellolle del suo anello, e mandolle alli maggiori delle nazioni, e a chi erano capi della città sua, e abitavano con esso Nabot.
9 Così venne scritto nelle lettere: "Bandite un digiuno e fate sedere Nabot alla testa del popolo.9 Ed era questa la sentenza delle lettere: predicate il digiuno; e fate sedere Nabot tra i primi del popolo.
10 Ponetegli di fronte due uomini perversi che lo accusino dicendo: "Tu hai maledetto Dio e il re". Poi fatelo uscire, lapidatelo e così muoia!".10 E mandate dallo lato due uomini figliuoli del diavolo contro a lui, e dicano falsa testimonianza: Nabot benedisse Iddio e il re; e menaretelo fuori, e lapidaretelo, acciò che così muoia.
11 Gli uomini della città di Nabot, gli anziani e i notabili fecero come Gezabele aveva loro ordinato, secondo quanto era scritto nelle lettere che essa aveva loro inviato.11 E i maggiori e i capi della città, i quali abitavano con esso lui in la città, feceno sì come Iezabel avea comandato, e come era scritto nelle lettere le quali avea loro mandate.
12 Bandirono un digiuno e fecero sedere Nabot alla testa del popolo.12 E predicarono il digiuno (e il giudizio), e secero sedere Nabot tra i primi del popolo.
13 Allora giunsero i due uomini perversi, che si sedettero di fronte a lui e l'accusarono dicendo: "Nabot ha maledetto Dio e il re". Lo fecero uscire fuori della città, lo lapidarono e morì.13 E fatto venire due figliuoli del diavolo, fecenli contro lui sedere: e quelli uomini del diavolo dissero contro lui falsa testimonianza in cospetto di tutto il popolo: Nabot benedisse Iddio e il re. Per la quale cosa il menarono fuori della città', e ucciserlo con le pietre.
14 Poi mandarono a dire a Gezabele: "Nabot è stato lapidato ed è morto!".14 E mandarono a dire a Iezabel: Nabot sì è lapidato e morto.
15 Quando Gezabele seppe che Nabot era stato lapidato ed era morto, disse ad Acab: "Lèvati e prendi possesso della vigna che Nabot di Izreèl rifiutò di darti per denaro; Nabot infatti non è più vivo, ma è morto".15 Da poi che Iezabel intese Nabot essere lapidato e morto, disse ad Acab: istà suso, e possedi la vigna di Nabot di Iezrael, il quale non ti volse consentire e dartela per denari; però ch' egli non è vivo Nabot, anzi è morto.
16 Udendo che Nabot era morto, Acab si levò per scendere alla vigna di Nabot di Izreèl e appropriarsene.16 Udito questo, Acab levossi, e ascendeo nella vigna di Nabot di Iezrael per possederlasi.
17 Allora la parola del Signore fu rivolta a Elia il tisbita in questi termini:17 E fu fatta la parola di Dio a Elia Tesbite, e disse:
18 "Lèvati e scendi incontro ad Acab, re di Israele, in Samaria. Ecco, egli si trova nella vigna di Nabot, dov'è disceso per appropriarsela.18 Istà suso, discendi incontro a Acab re d' Israel, il quale è in Samaria; ed ecco ch' egli descendeo alla vigna di Nabot a possederla.
19 Gli dirai: "Così parla il Signore: Tu hai ucciso e, per di più, hai usurpato!". Poi soggiungerai: "Così parla il Signore: Nel medesimo luogo in cui i cani hanno leccato il sangue di Nabot, leccheranno anche il tuo sangue".19 E parla a lui, e dira'gli: questo dice il Signore Dio: tu hai ucciso, e sopra questo hai posseduto. E dopo questo aggiungerai: questo dice il Signore in questo luogo, nel quale i cani hanno leccato il sangue di Nabot, leccheranno il tuo.
20 Acab rispose ad Elia: "Mi hai dunque colto sul fatto, o mio nemico?". Elia rispose: "Sì, ti ho colto, perché ti sei prestato a fare ciò che è male agli occhi del Signore.20 E disse Acab ad Elia: ha'mi tu trovato tuo nemico? Il quale disse: sì, però che tu se' venduto a fare male nel cospetto di Dio.
21 Ecco, io farò venire su di te la sventura e ti spazzerò via; reciderò via da Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele.21 (Però questo dice il Signore): ecco ch' io inducerò sopra te male, e disfarò il tuo rimanente e ucciderò di Acab insino a quegli che piscia al muro, e rinchiuso e ultimo in Israel.
22 Tratterò la tua casa come quella di Geroboamo, figlio di Nabàt, e come quella di Baasa, figlio di Achia, a causa dell'ira che hai suscitato in me, inducendo Israele a peccare.22 E darò la casa tua sì come la casa di Ieroboam figliuolo di Nabat, e come la casa di Baasa figliuolo di Aia; però che tu m'hai provocato ad ira, e hai fatto peccare Israel.
23 Anche riguardo a Gezabele il Signore parla in questi termini: "I cani divoreranno Gezabele nel campo di Izreèl.23 E anche il Signore ha favellato di Iezabel, e ha detto: i cani mangeranno Iezabel nel campo di Iezrael.
24 Della famiglia di Acab chiunque morirà in città lo divoreranno i cani; chiunque morirà in campagna lo mangeranno gli uccelli del cielo".24 Se Acab sarà morto in città, i cani il mangeranno; e se sarà morto in campo, sì il mangeranno gli uccelli del cielo.
25 Per la verità non ci fu nessuno che, alla pari di Acab, si prestò a fare ciò che è male agli occhi del Signore, perché sua moglie Gezabele lo aveva sedotto.25 E in verità non fu niuno altro tale come Acab, il quale è venduto a fare male nel cospetto di Dio; però che Iezabel sua moglie il concitò.
26 Egli agì in modo abominevole, andando dietro agl'idoli come avevano fatto gli Amorrei che il Signore aveva cacciato davanti ai figli d'Israele.26 E fu fatto abbominevole, intanto che seguitò gl' idoli che aveano fatto gli Amorrei, i quali consumò Iddio nel cospetto de' figliuoli d' Israel.
27 Quando Acab udì queste parole, si stracciò le vesti, rivestì il suo corpo di sacco, digiunò, si coricò con il sacco e si mise a camminare dimesso.27 Certo, udito Acab queste parole, isquarciò le sue vestimenta, e coperse le carni sue di cilicio, e digiunò, e dormi in sacco, e andava col capo chinato.
28 Allora la parola del Signore fu indirizzata ad Elia il tisbita in questi termini:28 E fu fatta la parola di Dio ad Elia Tesbite, e disse:
29 "Hai visto come Acab si è umiliato al mio cospetto? Dal momento che egli si è umiliato al mio cospetto, io non farò venire il male durante la sua vita; solo al tempo di suo figlio farò venire il male sulla sua casa".29 Non hai tu veduto Acab umiliato nel cospetto mio? però ch' egli s'è umiliato per cagione di me, questo male non inducerò nel tempo suo, ma nel tempo de' figliuoli [suoi] io inducerò questo male in casa sua.