Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Genesi 43


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Or la carestia gravava sul paese.1 Ancora la fame ogni terra premeva.
2 Quando ebbero finito di mangiare il grano che avevano portato dall'Egitto, il loro padre disse loro: "Ritornate a comperarci un po' di viveri".2 E consumati i cibi i quali aveano arrecati d'Egitto, disse Iacob a' figliuoli suoi: ritornate, e comperate uno poco d'esca.
3 Ma Giuda gli disse: "Quell'uomo ci ha formalmente dichiarato: "Non verrete alla mia presenza a meno che il vostro fratello non sia con voi!".3 Rispuose Iuda: dinunziò a noi quello uomo, sotto testificazione di giuramento, dicendo: voi non vederete la faccia mia, se lo fratello vostro minore non menate con voi.
4 Se tu sei disposto a lasciar partire con noi nostro fratello, noi scenderemo laggiù per comprarti grano;4 Sicchè dunque, se voi manderete lui con esso noi, anderemo insieme, e compraremo a te le cose necessarie.
5 ma se tu non lo vuoi lasciar partire, noi non scenderemo, perché quell'uomo ci ha detto: "Non verrete alla mia presenza a meno che il vostro fratello non sia con voi!".5 E se tu non vuoli, noi non v'anderemo: in reritade quello uomo, siccome spesse volte abbiamo detto, dinunziò a noi dicente: voi non re derete la faccia mia senza lo vostro fratello minore.
6 E Israele disse: "Perché mi avete dato questo dispiacere di far conoscere a quell'uomo che avevate ancora un fratello?".6 Disse a loro Israel: voi faceste questa cosa in mia miseria, che voi diceste a lui, che voi avevate un altro fratello.
7 Risposero: "Quell'uomo ci interrogò con insistenza intorno a noi e alla nostra parentela, dicendo: "E' ancora vivo vostro padre? Avete qualche fratello?", e noi rispondemmo secondo queste domande. Potevamo noi sapere che egli avrebbe detto: "Conducete qui vostro fratello"?".7 Ma quelli respuosero: ha domandato noi l'uomo, per ordine, la nostra schiatta, se lo padre vivea, e se noi avevamo fratello; noi respondemmo a lui conseguentemente quello che ci domandò; oh potevamo noi sapere quello che dovea dire: menate con esso voi lo fratello vostro?
8 E Giuda disse a Israele, suo padre: "Lascia venire il ragazzo con me, e poi leviamoci e andiamo, per poter vivere e non morire, sia noi che tu e i nostri bambini.8 E Iuda disse allo padre suo: manda lo fanciullo meco, acciò che noi facciamo prode e possiamo vivere, acciò non moriamo noi e li figliuoli nostri.
9 Io mi rendo garante di lui: dalle mie mani lo reclamerai. Se non te lo avrò condotto, se non te lo avrò posto davanti, io sarò colpevole contro di te per tutta la vita.9 Io ricevo lo fanciullo; della mano mia ri chiedi lui; se io non lo menerò e renderò lui a te, sarò degno di peccato in te ogni tempo.
10 Che se non avessimo indugiato, ora saremmo già di ritorno per la seconda volta".10 Se non ci avesse interceduto la dilazione (della via), l'altra volta averemmo venuto.
11 Allora Israele, loro padre, disse: "Se è così, fate pure: prendete nei vostri bagagli i prodotti scelti del paese e portateli in dono a quell'uomo: un po' di balsamo, un po' di miele, di gomma e resina, dei pistacchi e delle mandorle.11 Adunque Israel, padre loro, disse: se così è bisogno, fate quello che voi volete; tollete delle cose ottime della terra nelli nostri vasi, e portate a quello uomo doni, e un poco di resina e di mele e di sto race, di stacte e di terebinti e delle màndole.
12 E riporterete con voi doppio danaro, il danaro cioè che fu rimesso nella bocca dei vostri sacchi lo riporterete indietro: forse si tratta di uno sbaglio.12 E doppia la pecunia portate con voi; e quella che voi trovaste ne' sacchi riportate con voi, acciò che per errore non fosse fatto.
13 Prendete pure vostro fratello, e partite, ritornate da quell'uomo.13 Ma il fratello vostro tollete, e andate a quello uomo,
14 Dio onnipotente vi faccia trovare misericordia presso quell'uomo, così che vi rilasci l'altro fratello e Beniamino. Quanto a me, una volta che dovrò esser privato dei miei figli, che ne sia privato".14 acciò che Dio mio onnipotente faccia a voi quello esser placabile, e rimandi con esso voi lo fratello vostro, il quale egli tiene, e questo Beniamin. Io adunque, quasi cieco, sanza figliuoli sarò.
15 Gli uomini presero dunque questo dono, il doppio del denaro e anche Beniamino, e partirono, discesero in Egitto e si presentarono davanti a Giuseppe.15 Tolsero adunque gli uomini gli doni e la pecunia doppia e Beniamin; e andarono in Egitto, e stettero dinanzi a Iosef.
16 Quando Giuseppe ebbe visto con loro Beniamino, disse a colui ch'era a capo della sua casa: "Conduci questi uomini in casa, macella quello che c'è da macellare e prepara, perché questi uomini mangeranno con me a mezzogiorno".16 Li quali quando quegli gli ebbe veduti, e Beniamin insieme, comandò al dispensatore della casa sua, dicendo: mena (insieme) quegli uomini nella casa, e uccidi del bestiame, e ordina lo convito; perciò che mangeranno meco nel meridie.
17 Quel personaggio fece come Giuseppe aveva detto e introdusse gli uomini nella casa di Giuseppe.17 E fece quegli siccome gli era comandato, e meno gli uomini dentro nella casa.
18 Ma i nostri uomini si spaventarono, perché venivano condotti in casa di Giuseppe, e dissero: "E' per causa del denaro, rimesso nei nostri sacchi l'altra volta, che noi siamo condotti là: per poterci assalire, piombarci addosso e prenderci come schiavi con i nostri asini!".18 E quivi, spaventati, dissero insieme: per la pecunia, che noi reportavamo prima ne sacchi nostri, introdutti siamo, acciò che si divulghi in noi la ca lunnia, ed isforzatamente sottoponghi alla servitudine e noi e gli asini nostri.
19 Allora si avvicinarono all'uomo che era a capo della casa di Giuseppe e parlarono con lui alla porta di casa.19 Per la quale cagione, vegnendo a quelle porte al dispensatore,
20 Gli dissero: "Scusa, mio signore, noi venimmo qui già un'altra volta per comperare dei viveri.20 favellarono: noi ti preghiamo, signore, che tu ci odi. Innanzi noi ci venimmo per comperare del grano.
21 Quando fummo all'albergo, aprimmo i nostri sacchi ed ecco che il denaro di ciascuno si trovava alla bocca del suo sacco: proprio il nostro denaro col suo peso esatto. E allora noi l'abbiamo portato indietro,21 Lo quale comparato, quando noi venimmo all'abitazione nostra, aprimmo li sacchi nostri, e trovammo la pecunia nella bocca de' sacchi; la quale ora di quello medesimo peso l'aviamo riportata.
22 e per comperare dei viveri abbiamo portato con noi altro denaro. Non sappiamo chi sia stato a metterci nei sacchi il nostro denaro!".22 E ancora ci abbiamo recato altro argento, acciò che noi compariamo quelle cose che ci sono necessarie; non è nella nostra conscienzia chi la reponesse nelle sacca nostre.
23 Ma quello disse: "State in pace, non temete! E' il vostro Dio e il Dio dei padri vostri che vi ha messo un tesoro nei sacchi; il vostro denaro è già pervenuto a me". E condusse loro Simeone.23 E quegli respuose: la pace sia con voi, non temete. Iddio vostro e Iddio del padre vostro diede a voi gli tesori ne'sacchi vostri; e la pecunia che voi deste a me, provata io l'ho. E meno a loro Simeone.
24 Poi quell'uomo fece entrare gli uomini nella casa di Giuseppe, diede loro dell'acqua perché si lavassero i piedi, e diede del foraggio ai loro asini.24 E menati nella casa, recò dell' acqua, e la varono i piedi loro, e diede a mangiare agli asini suoi.
25 Essi prepararono il dono nell'attesa che Giuseppe arrivasse a mezzogiorno, perché avevano sentito dire che avrebbe mangiato con loro in quel luogo.25 Ma quegli paravano i doni, tanto che ve nisse Iosef nel meridie; e aveano udito che doveano mangiare qui del pane.
26 Quando Giuseppe arrivò a casa, essi gli presentarono il dono che avevano con sé, e si prostrarono davanti a lui con la faccia a terra.26 Adunque Iosef venne nella casa sua; ed egli, gli doni tegnenti nelle mani loro, adorârlo inchinati nella terra.
27 Allora egli li salutò e disse: "Sta bene il vostro vecchio padre, di cui mi parlaste? Vive ancora?".27 Ma quegli, benignamente risalutati loro, gli domandò, dicendo: oh è salvo lo padre vostro vecchio, del quale voi m'avete detto? Vive egli ancora?
28 Risposero: "Il tuo servo, nostro padre, sta bene, è ancora vivo", e s'inginocchiarono e fecero una prostrazione.28 Li quali rispuosero: salvo è lo servo tuo padre nostro, e ancora vive. E inchinati adora rono lui.
29 Poi egli alzò gli occhi e vide Beniamino, suo fratello, il figlio di sua madre, e disse: "E' questo il vostro fratello più giovane, di cui mi parlaste?" e aggiunse: "Dio ti dia grazia, figlio mio!".29 E volgendo Iosef gli occhi suoi, vidde Beniamin, suo fratello di quello medesimo ventre, e disse: è questo lo vostro fratello piccolo, del quale voi m'avevate detto? E un'altra volta disse: Iddio abbia misericordia di te, figliuolo mio!
30 E Giuseppe si affrettò ad uscire, perché si era commosso nell'intimo alla presenza di suo fratello, e sentiva il bisogno di piangere; entrò nella sua camera e lì pianse.30 E partissi in fretta, imperciò ch' erano commosse l'interiore sue sopra il fratello suo: dirompe vansi le lacrime, ed entrando nella camera pianse.
31 Poi si lavò la faccia, uscì e, facendosi forza, ordinò: "Servite il pasto".31 E poscia si lavò la faccia, e venne conte nendosi, e disse: ponete gli pani.
32 Fu servito per lui a parte, per loro a parte e per gli Egiziani, che mangiavano con loro, a parte, perché gli Egiziani non possono prender cibo con gli Ebrei: ciò sarebbe un abominio per gli Egiziani.32 I quali posti, dall'una parte Iosef istava, e dall'una parte i fratelli suoi; e quegli d'Egitto, i quali mangiavano insieme, da un'altra parte; perchè illecito è agli Egizii mangiare colli Ebrei, e pensano che sia sacrilegio questo medesimo convito.
33 E si misero a sedere davanti a lui: il primogenito secondo la sua primogenitura e il più giovane secondo i suoi anni giovanili; e gli uomini si guardavano l'un l'altro con meraviglia.33 Adunque sedetteno innanzi a lui, lo primo genito secondo le primegenite sue, e lo minimo secondo l'etade sua. E maravigliansi molto,
34 Egli fece portare loro delle porzioni prese dalla propria mensa, ma la porzione di Beniamino era cinque volte più grossa di quella di tutti gli altri. E con lui bevvero fino all'allegria.34 recevute le parti le quali egli recevevano; e la maggiore parte venne a Beniamin, sì che in cinque parti eccedeva. E bevenno, e inebriati sono con lui.