Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 24


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Davide allora salì verso i luoghi più sicuri di Engaddi e vi si fermò.1 E David ascendeo indi; e abitò nei fortissimi luoghi di Engaddi.
2 Allorchè Saul fu di ritorno dall'inseguimento dei Filistei, gli vennero ad annunziare: «Ecco, Davide si trova nel deserto di Engaddi».2 E ritornato Saul, avendo perseguitato gli Filistei, fugli detto: David si è nel deserto di Engaddi.
3 Presi con sè tremila uomini tra i più valorosi guerrieri di tutto Israele, andò alla ricerca di Davide e de' suoi, fin tra le rocce più scoscese accessibili soltanto ai camosci;3 E Saul, tolti III milia uomini eletti di tutto Israel, andò a cercare di David e de' suoi uomini, eziandio sopra i sassi altissimi, li quali sono vie solo alle capre selvatiche.
4 e giunse ai parchi di pecore, che si incontravano sul cammino. Eravi colà una grotta nella quale Saul entrò per certi suoi bisogni. Ora Davide coi suoi si trovava nascosto in fondo alla grotta,4 E pervennero alle mandrie delle pecore, le quali si trovavano in via; dove ch' era una spelonca, nella quale entrò Saul per purgare il ventre. E David coi suoi erano nascosi, in parte più dentro, in questa spelonca.
5 e i suoi compagni gli dissero: «Ecco il giorno del quale il Signore ti ha detto: - Io ti darò nelle mani il tuo nemico e ne farai ciò che ti piacerà -». Davide allora si levò e tagliò un lembo del mantello di Saul.5 E dissero a David li servi suoi: ecco il dì, del quale Iddio ti disse: io ti darò il tuo nemico nelle tue mani, acciò che tu gli facci sì come negli occhi tuoi piacerà. E David si levò suso, e occultamente tagliò l'orlo del vestimento di Saul.
6 Dopo di che Davide ebbe rimorso al pensiero di aver tagliato il lembo del mantello di Saul6 ...
7 e disse ai suoi: «Dio mi sia propizio affinchè io non abbia a far una simile cosa al mio signore, l'unto del Signore, di alzar la mano contro di lui, perchè è l'unto del Signore».7 E disse agli uomini suoi; perdonimi Iddio, ch' io non farò così al Signore mio, unto da Dio, che io metta in lui le mie mani, però ch' egli è cristo di Dio. (Vive il Signore che se Iddio nol ferirà, e non verrà il dì ch' egli moia o perisca in battaglia, Iddio mi sia propizio, ch' io non metterò la mano in lo cristo del Signore).
8 Con le sue parole Davide raffrenò i suoi e non permise che essi si gettassero sopra di Saul. Quando poi Saul si fu levato e, uscito dalla caverna, ebbe ripreso il cammino,8 E ruppe David con parole i servi suoi, e non permise che il toccassero. E Saul, levandosi, andava per lo incominciato cammino.
9 si levò anche Davide dopo di lui e uscito dalla spelonca gridò dietro a Saul dicendo: «Re, mio signore». Saul si volse indietro, e Davide curvandosi fino a terra si prostrò9 E David, uscendo dopo lui, chiamò e disse: Signore, mio re. E Saul guardò adietro sè; e David adorò, chinandosi insino a terra.
10 e disse a Saul: «Perchè dai ascolto a chi ti dice che Davide cerca il tuo male?10 E disse a Saul: perchè intendi le parole degli uomini che dicono: David va cercando male contra di te?
11 Guarda, oggi stesso i tuoi occhi videro che il Signore ti aveva dato nelle mie mani, nella caverna; e quantunque mi fosse venuto il pensiero di ucciderti, ebbi tuttavia pietà di te, e dissi: - Non stenderò la mano sul mio padrone, perchè è l'unto del Signore. -11 Ecco, i tuoi occhii hanno veduto che oggi Iddio t'ha dato nelle mie mani in questa spelonca; e pensai di ucciderti, ma il mio occhio ti perdonò, e dissi: non estenderò la mano nel mio Signore, perchè egli è cristo di Dio.
12 Anzi, osserva, padre mio, e vedi il lembo del tuo mantello nella mia mano. Se pertanto, nel tagliare l'estremità del tuo mantello, non volli stendere la mia mano contro di te, devi ben persuaderti, che non c'è nella mia condotta nè malvagità, nè ribellione e che non ho peccato contro di te, mentre tu mi tendi insidie per farmi morire.12 Or considera più forte, padre mio; ecco l'orlo del tuo vestimento, ch' io l' hoe nelle mie mani; e tagliando la sommità del tuo vestimento, non ti volsi uccidere; onde vedi e considera che nella mano mia non è male nè iniquità, e non ho peccato in te; e tu guati la mia vita per toglierla via.
13 Il Signore sia giudice tra me e te e il Signore mi vendichi di te; ma la mia mano non sarà mai contro di te,13 Iddio giudichi tra te e me, e facciami vendetta di te; ma la mia mano non sia in te
14 giusta l'antico proverbio che dice: -Dagli iniqui viene l'empietà. - La mia mano dunque non deve essere contro di te.14 Sì come si dice nel proverbio antico: DAGLI UOMINI EMPII NASCE LA EMPIETÀ. E la mia mano non sia in te.
15 E chi è poi, o re di Israele, quegli che tu perseguiti? Chi perseguiti tu? Tu insegui un cane morto, una pulce.15 E chi persèguiti tu, re d'Israel? chi persèguiti tu? uno cane morto tu persèguiti, e una pulce.
16 Il Signore sia giudice tra me e te: veda e giudichi la mia causa, e mi liberi dalle tue mani».16 Sia Iddio giudice, e giudichi intra me e te; e iscampi me delle tue mani.
17 Come ebbe Davide finito di dire queste parole a Saul, questi gli disse: «Non è questa la voce tua, o figliuol mio Davide?». Poi Saul alzò la sua voce e si mise a piangere17 E compiuto di dire David a Saul queste parole, disse Saul: figliuolo mio David, questa è la tua voce. E levò Saul la sua voce, e pianse.
18 e disse a Davide: «Tu sei più giusto di me, poichè tu mi hai fatto del bene mentre io non ti resi che male.18 E disse a David: tu se' più giusto di me; e tu m' hai renduto bene, e io t'ho renduto male.
19 E qual bene tu mi abbia fatto lo mostrasti oggi, quando avendomi il Signore dato in tua balìa, tu non mi uccidesti.19 Tu m' hai mostrato oggi, che tu m' hai fatto bene; come Iddio m' ha dato nelle tue mani, e non m' hai morto.
20 Ora chi mai, essendosi imbattuto nel suo nemico, lo lascia andar per la sua strada? Ma il Signore ti dia il contraccambio dell'opera buona compiuta a mio riguardo.20 Chi sarà quegli che trovando il suo nemico, il lascerà andare in buono viaggio? Ma Iddio ti renda buono merito per questo che oggi hai fatto in me.
21 Ed ora, poichè so che certissimamente tu regnerai e avrai nella tua mano il regno d'Israele,21 E ora perchè so certissimamente che tu dèi regnare, e dèi avere nelle tue mani il regno d' Israel;
22 giurami per il Signore che non distruggerai la mia discendenza dopo di me e che non cancellerai il mio nome dalla casa del padre mio».22 giurami in Dominedio, che tu non diserti dopo me il mio seme; della casa del mio padre non tollere il mio nome.
23 Davide lo giurò a Saul e questi se ne andò a casa, mentre Davide e i suoi salirono verso luoghi più sicuri.23 E giurò David a Saul. E Saul se n' andò a casa sua; e David colli suoi se n' andarono in luoghi più sicuri.