Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giudici 6


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Ma i figli d'Israele fecero il male dinanzi al Signore, il quale li diede per sette anni in balìa di Madian,1 Da poi feceno male i figliuoli d' Israel nel cospetto di Dio; il quale sì gli mise in mano di Madian sette anni.
2 che li oppresse assai. Scavarono essi fra le montagne antri e spelonche e luoghi fortificati per resistere.2 E furono molestati (e soggiogati) fortemente da quelli di Madian. E sì feceno caverne e spelonche ne' monti, e luoghi fortissimi (e acconci) a combattere.
3 Quando Israele avea seminato, Madian e Amalec e gli altri popolo orientali salivano3 Ed essendo così servi i figliuoli d' Israel, salivano suso quelli di Madian [e Amelec], e tutte le altre nazioni dell' oriente.
4 a piantare le tende presso di loro e devastavano tutto quanto era ancora in erba fino alle porte di Gaza e non lasciavano ad Israele nulla di quanto è necessario alla vita, nè pecore, nè buoi, nè asini,4 E ponevano l'oste delle trabacche e de' padiglioni; come cominciavano le biade ad uscire fuori, così incontanente ogni cosa guastavano, insino all'entrata (della città) di Gaza; e nulla cosa che s' appartenesse a mantenere la vita lasciavano loro in Israel, nè pecore, nè buoi, nè asini.
5 poichè essi venivano con tutto il loro gregge e colle loro tende, e a guisa di locuste, quella immensa moltitudine di uomini e di cammelli si portava ovunque, devastando tutto ciò che toccava.5 Imperò che queste genti venivano con loro tabernacoli, e tutto il loro bestiame insieme con loro; e quasi come grilli (egualmente tutto e) ogni cosa recavano a fine (e guastavano e consumavano); onde era numero senza fine, tanta era la moltitudine degli uomini e de' camelli; ciò che avessero toccato guastavano (e consumavano).
6 Israele era dunque assai umiliato dinanzi a Madian,6 E furono fortemente umiliati i figliuoli d' Israel dinanzi a quelli di Madian.
7 perciò invocò il Signore, chiedendo aiuto contro i Madianiti.7 E gridò Israel, chiedendo [a Dio] aiuto contro i Madianiti (i quali sì erano loro nemici).
8 Il Signore mandò loro un profeta a dire: «Questo dice il Signore Dio d'Israele: - Io vi ho fatto salire dall'Egitto, vi ho tratto dalla casa della schiavitù,8 Il quale si mandò a loro uno uomo profeta, (e favellò) e disse: questo dice Iddio Signore d'Israel: io vi feci venire giuso d'Egitto, e trassivi di casa (di luogo) della servitudine.
9 vi liberai dalle mani degli Egiziani e di tutti i nemici che vi opprimevano, li ho scacciati al vostro entrare, ho dato nelle vostre mani la loro terra9 E sì vi liberai delle mani degli Egizii e di tutti i nemici i quali vi flagellavano; e sì gli cacciai (e uccisi) quando voi entraste (nella terra di promissione), e sì vi diedi la terra loro.
10 e dissi: "Io sono il Signore Dio vostro, non abbiate paura delle divinità degli Amorrei, nella cui terra abitate. E voi non avete voluto ascoltare la mia voce" -».10 E dissi: io sono Iddio vostro Signore, non abbiate paura degl' iddii degli Amorrei, nella cui terra voi abitate. E voi non voleste obbedire la voce mia.
11 E venne l'angelo del Signore e si pose sotto una quercia, piantata in Efra e appartenente a Joas padre della famiglia di Ezri. Mentre Gedeone, figlio di lui, per sfuggire a Madian, se ne stava nel pressoio intento a battere e a purgare il frumento,11 Ma venne l'angelo di Dio, e sedette sotto la quercia la quale era in Efra, ed era (quella quercia) di Ioas figliuolo di Ezri. E conciosia cosa che Gedeon suo figliuolo purgasse il frumento nell' aia del grano per fuggire quelli di Madian,
12 gli apparve l'angelo del Signore e gli disse: «Il Signore è teco, o uomo fortissimo».12 sì gli apparì l'angelo di Dio Signore, e disse: Iddio sia teco, fortissimo di tutti gli uomini.
13 Rispose Gedeone: «Te ne prego, mio signore, se il Signore è con noi, perchè c'incolgono tanti mali? Dove sono i suoi prodigi che ci narrarono i padri nostri, quando dicevano: - Il Signore ci ha tratti dall'Egitto - ? Ma adesso il Signore ci ha abbandonati e ci ha dato in mano di Madian».13 E dissegli Gedeon: io ti prego, Signore mio, che tu mi dichi: se Iddio è con noi, perchè tutte queste cose ci sono intervenute? (cioè: perchè o per qual cagione ci sono intervenute?) dove sono le sue cose maravigliose, le quali narrarono i nostri padri, e dissero dell' Egitto ci condusse lo Signore? Ora ci ha abbandonati, e hacci (poi) dati nelle mani di Madian.
14 Allora il Signore lo guardò e gli disse: «Va' con questa tua forza e libererai Israele dalle mani di Madian: sappi che sono io che ti ho mandato».14 Ragguardollo Iddio, e disse: va con questa tua fortezza, e libererai Israel delle mani di Madian; e sappi (e conosci) ch' io t'abbia mandato.
15 Al che Gedeone rispose: «Di grazia, Signor mio, con che potrò io liberare Israele? Ecco, la mia famiglia è l'infima in Manasse ed io sono il più piccolo nella casa di mio padre».15 Il quale rispondendo disse: io ti prego, Signore mio; con che libererò io Israel? ecco che la inia famiglia sì è infima (tutta) in Manasse, e io sono il minore nella casa del mio padre.
16 Gli disse il Signore: «Io sarò teco e sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo».16 E dissegli Iddio: io sarò teco, e così isconfiggerai (e ucciderai) Madian, come fosse uno uomo solo.
17 Ed egli: «Se trovai grazia al tuo cospetto, dammi un segno che sei tu che parli con me,17 E disse Gedeon: (Signore Iddio,) se io ho trovato grazia nel cospetto tuo (e dinanzi a te), dàmmi alcuno segno (e mostrami) che tu sie veramente che mi favelli (queste parole o queste cose).
18 e non allontanarti di qua fino a che io ritorni a portarti un sacrificio e a offrirtelo». Gli rispose Iddio: «Io attenderò la tua venuta».18 E non ti partire quinci, d'insino a tanto ch' io torni a te, e porti il sacrifizio, e si l' offeri. Il quale sì gli respose: io aspetterò tanto che tu verrai.
19 Rientrò quindi Gedeone e fece cuocere un capretto e pani azzimi fatti con una misura di farina: poi, messe le carni in un canestro e il brodo della carne in una pentola, portò tutto sotto la quercia e glielo offrì.19 Ed entrò Gedeon, e cosse (uno agnello o vuoi tu) uno capretto, e fece uno moggio di pane azimo di farina; e ponendo le carni nel canestro, e il brodo della carne mettendo nella pentola, portò ogni cosa sotto la quercia, e sì gli offerse.
20 Ma l'angelo del Signore gli disse: «Prendi la carne e i pani azzimi e poni tutto sopra quella pietra e versavi sopra il brodo». Avendo egli fatto così,20 Al quale si disse l'angelo di Dio: togli le carni e i pani azimi, e poni ogni cosa sopra quella pietra, e il brodo getta di sopra. E avendo fatto così,
21 l'angelo del Signore stese la punta del bastone che teneva in mano e toccò le carni e i pani azzimi, e salì dalla pietra il fuoco che consumò le carni e i pani azzimi; e l'angelo del Signore scomparve dagli occhi di lui.21 istese l'angelo di Dio la cima della verga la quale tenea in mano, e sì toccò questi pani azimi e queste carni; e immantenente uscì suso il fuoco della pietra, e le carni tutte [e i pani azimi] arse e consumò; e l'angelo di Dio sì gli sparì dinanzi agli occhii.
22 Gedeone, al vedere che quello era l'angelo del Signore, esclamò: «Ahimè, mio Signore e mio Dio, io ho visto l'angelo del Signore faccia a faccia».22 E vedendo Gedeon, ch' egli era l'angelo di Dio Signore, sì disse: oimè, Iddio Signore mio, imperciò ch' io hoe veduto l'angelo di Dio a faccia a faccia.
23 Ma il Signore gli disse: «La pace sia con te: non temere, non morrai».23 E Iddio gli disse: pace sia con esso teco, non avere paura, imperciò che non morrai.
24 Gedeone edificò allora in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò "Pace del Signore", e dura [tale nome] fino a questo giorno. Mentre egli era ancora in Efra, che appartiene alla famiglia di Ezri,24 Ed edificò quivi Gedeone uno altare a Dio, e sì lo chiamo PACE DI DIO SIGNORE insino al presente dì d'oggi. Ed essendo ancora in Efra, la quale è della famiglia di Ezri,
25 il Signore gli apparve di notte e gli disse: «Prendi un toro del padre tuo e un altro toro di sette anni e distruggi l'altare di Baal che è del padre tuo e taglia il bosco che sta attorno all'altare;25 in quella notte sì gli disse Iddio Signore: togli il toro del padre tuo, e quello altro il quale è di sette anni, e disfarai l'altare di Baal, lo quale si è del padre tuo; e taglia il bosco (degli àlbori) il quale è intorno all'altare.
26 edifica poi un altare al Signore Dio tuo sulla sommità di questa pietra, sulla quale hai posto prima il sacrificio; e prendendo il secondo toro l'offrirai in olocausto sulla catasta di legna, che avrai tagliata dal bosco».26 E (quivi) sì edificherai uno altare a Dio tuo Signore suso in capo di questa pietra, sopra la quale ponesti inanzi il sacrifizio; e poi torrai il secondo toro, e sì offerrai il sacrifizio sopra la catasta (e il monte) delle legne le quali averai tagliate del bosco (il quale era intorno all'altare).
27 Presi adunque dieci uomini tra i suoi servi, Gedeone fece quanto il Signore gli aveva comandato; ma per timore di quei della casa del padre suo e degli uomini di quella città non volle far ciò di giorno, ma eseguì ogni cosa durante la notte.27 E pigliati seco Gedeone dieci uomini de' suoi servi, fece come [il Signore] gli avea comandato. Ma avendo paura di quegli della casa del suo padre, e degli uomini di quella cittade, non volse fare di dì alcuna cosa, ma fece di notte ogni cosa.
28 Quando il mattino si furono levati, gli uomini di quella città, vedendo distrutto l'altare di Baal, tagliato il bosco e posto il secondo toro sopra l'altare, che era stato allora edificato,28 E levandosi la mattina gli uomini di quello castello, sì videno disfatto l'altare dell' idolo Baal, e il bosco tagliato, e uno altro toro posto sopra l'altare il quale allora era edificato.
29 si dissero a vicenda: «Chi ha fatto ciò?». E mentre cercavano l'autore del fatto, fu loro detto: «Gedeone figlio di Joas ha fatto tutte queste cose».29 E disse l'uno all' altro: (che è questo?) chi ha fatto questa cosa? E cercando chi l' avea fatto, fu detto: Gedeon figliuolo di Ioas fece queste cose.
30 Dissero allora a Joas: «Conduci qua fuori il tuo figliuolo, affinchè sia messo a morte, perchè ha distrutto l'altare di Baal e ha tagliato il bosco».30 E dissono costoro a Ioas: (dacci e) menaci fuori il tuo figliuolo, acciò che esso muoia; imperciò che ha guastato l'altare dello iddio Baal, e tagliò il bosco.
31 Ai quali egli rispose: «Volete forse essere voi i vendicatori di Baal e combatter per lui? Chi è suo avversario muoia prima che venga la luce di domani: se è Dio si vendichi di colui che abbattè il suo altare».31 A' quali egli respuose: or siete voi vendicatori di Baal, cioè che voi combattiate per lui? Onde chiunque è suo (inimico e suo) avversario sì muoia innanzi che venga il dì di domani; e s'egli è (Baal iddio), vèndichisi di colui il quale hae guasto l'altare suo.
32 Da quel giorno Gedeone si chiamò Jerobaal, perchè Joas aveva detto : «Si vendichi Baal di colui che ne abbattè l'altare».32 Da quel dì sempre mai poi fu chiamato Gedeon, IEROBAAL; però che avea detto Ioas: vèndichisi di colui Baal, il quale guastò l'altare suo.
33 Adunque tutto Madian e Amalec e tutti i popoli d'oriente si riunirono e, passato il Giordano, si accamparono nella valle di Iezrael.33 Poi si raunarono Madianiti e Amalec, e tutti i popoli dell' oriente insieme; e passando il (fiume) Giordano, vennero e puosero il campo nella valle di Iezrael.
34 Ma lo spirito del Signore investì Gedeone, che dando fiato alla tromba convocò la casa di Abiezer, perchè lo seguisse.34 E venne lo Spirito di Dio, e fu sopra a Gedeon; il quale sì suonò la trombetta (chiamò) e raunò la casa di Abiezer, che lo seguitasse.
35 Mandò quindi messaggeri a tutto Manasse, che si mise pure dietro a lui, e ne mandò altri in Aser, Zabulon e Neftali che mossero a lui incontro.35 E mandò i messi a tutte le universitadi di Manasse, il quale ancora sì lo seguitò; e gli altri messi mandò [ad Aser,] Zabulon e Neftali, i quali tutti gli vennero incontro.
36 Disse Gedeone al Signore: «Se tu vuoi salvare per mezzo mio Israele, come hai detto,36 E disse Gedeon a Dio Signore: (pregoti che tu mi dica) se tu farai salvo (e libero) il popolo d' Israel per mia mano, siccome tu dicesti,
37 io porrò questo vello di lana nell'aia: se la rugiada verrà solamente sul vello e tutta la terra rimarrà asciutta, saprò che tu per mezzo mio libererai Israele, come hai detto».37 ecco ch' io porrò questa parte della lana nell' aia; per questo io conoscerò che per la mia mano (io deliberrò o) tu deliberrai Israel, come dicesti, se solamente in su la lana sarà la rugiada, e tutta l'altra terra sarà seccata.
38 E avvenne così. Alzatosi al mattino per tempo, premette dal vello tanta rugiada da riempirne una conca.38 E fu così fatto, come addomandò. E levandosi Gedeon la notte, togliente questa lana, empiette una conca di rugiada.
39 Disse ancora al Signore: «Non adirarti contro di me se un'altra volta chiedo un prodigio su questo vello. Ti prego che solamente il vello rimanga asciutto e tutta la terra sia umida di rugiada».39 E ancora disse un' altra volta: o Iddio Signore, priegoti che non s' adiri il tuo furore contra me, se ancora un' altra volta io tenterò, addomandando uno altro segno nella lana. Pregoti, Iddio, che solamente la pelle della lana sia secca, e tutta l' altra terra sia molle dalla rugiada.
40 E Dio fece durante quella notte come egli avea domandato: restò asciutto solamente il vello e vi fu rugiada in tutto il suolo.40 E fece Iddio quella notte, sì come avea domandato; fue solamente la pelle della lana secca, e la rugiada in tutta l'altra terra.