Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Seconda lettera di Pietro 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Ecco, o carissimi, vi scrivo questa seconda lettera per risvegliare, coll'ammonirvi, il sincero animo vostro;1 Carissimi, ecco ch' io scrivo a voi questa seconda epistola, nella quale sollecito a confortamento la vostra pura mente;
2 affinchè vi ricordiate delle parole dei santi profeti, delle quali ho già parlato, e dei precetti del Signore e Salvatore [trasmessi a voi] dai vostri apostoli.2 che siate ricordevoli di quelle parole, le quali dissi dinanzi da voi, de' santi profeti e delli apostoli vostri e comandatori del Signore e Salvatore (nostro Iesù Cristo);
3 E sappiate prima di tutto che verranno negli ultimi giorni degli schernitori beffardi, viventi secondo le proprie concupiscenze,3 primamente sapiendo questa cosa, che nelli giorni novissimi con inganno verranno li schernitori, andando secondo li loro desiderii,
4 i quali diranno: «Dov'è la promessa o la venuta di Lui? Mentre da quando i padri si addormentarono, tutto continua com'era al principio della creazione».4 e dicendo dove è la promissione, ovver la venuta sua? da poi che li padri dormirono, tutte le cose persèverano così dal cominciamento della creatura.
5 Costoro infatti ignorano, perchè lo vogliono, che da prima per la parola di Dio furono i cieli e la terra [uscita] dall'acqua e formata per mezzo dell'acqua;5 Nascoso è a loro che vogliono questa cosa, che li cieli erano in prima, e la terra d'acqua, quell' acqua stava per la parola di Dio.
6 e che per queste stesse cose il mondo d'allora perì inondato dall'acqua.6 Per le quali cose quel mondo allora ripieno d'acqua perì.
7 Ma i cieli e la terra che sono adesso, sono custoditi dalla stessa parola e riserbati al fuoco il giorno del giudizio e della perdizione degli uomini empi.7 E li cieli e la terra, ch' erano per quella medesima parola riposti, son riservati al fuoco, al dì del giudizio e della perdizione degli uomini empii.
8 Questo solo però non vi sia ignoto, o carissimi, che dinanzi a Dio un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno.8 Ma questa una cosa, carissimi, non vi sia nascosta, che uno di appo il Signore è come mille [anni], e mille anni sono come uno dì.
9 Non ritarda il Signore la sua promessa come certuni pensano; ma Egli usa pazienza per riguardo a voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti ritornino a penitenza.9 Non tarda il Signore colle sue promissioni; ma fa sofferentemente per voi, non vogliendo che alcuno ne perisca, ma che tutti tornino a penitenza.
10 Ma il giorno del Signore verrà come un ladro. Allora i cieli passeranno con gran fracasso, e gli elementi saranno sciolti dal calore e la terra e le cose che sono in essa saranno bruciate.10 Ma (adunque) verrà il dì del Signore, sì come latrone; nel quale li cieli con grande impeto trapasseranno, ma li elementi toccati dal calore (del fuoco) si distruggeranno, e la terra con tutte le cose che [sono] in essa si bruceranno.
11 Poichè dunque tutte queste cose devono essere disciolte, [riflettete] quali conviene che siate nel santo vivere e nella pietà,11 Adunque, conciosia che tutte queste cose si debbano distruggere, chenti è bisogno a voi di essere nelle sante conversazioni e nella pietà,
12 aspettando e correndo incontro alla venuta del giorno del Signore, nel quale i cieli ardenti si scioglieranno e gli elementi si liquefaranno per l'ardore del fuoco?12 aspettando e approssimandovi all'avvenimento del die del Signore, per il quale li cieli ardendo si distruggeranno, e li elementi (toccati) per il calore del fuoco verranno meno?
13 Ma noi aspettiamo, secondo la sua promessa, nuovi cieli e nuova terra, nei quali abita la giustizia.13 Ma nuovi cieli e nuova terra [per le] promissioni sue aspettiamo, nelli quali abita la giustizia.
14 Perciò, o carissimi, aspettando tali cose, fate di tutto per essere trovati da lui immacolati e puri nella pace;14 Per la qual cosa, carissimi, queste cose aspettando, sforzatevi da essere trovati appo lui senza macula e netti in pace.
15 ritenendo che la longanimità del Signor nostro è la salute, come ve n'ha scritto anche il nostro carissimo fratello Paolo secondo la sapienza a lui data,15 E pensate che sia salvazione la lunga sofferenza del nostro Signore, sì come il carissimo fratello nostro Paolo scrisse a voi secondo la sapienza data a lui,
16 come [fa] in tutte le lettere, dove parla di queste cose, nelle quali vi sono alcuni punti difficili a intendersi e che gli ignoranti e i poco stabili stravolgono - come anche le altre Scritture - per loro perdizione.16 sì come in tutte l' epistole, parlando in esse di queste cose, nelle quali son alquante cose gravi a intendere, le quali li non ammaestrati e instabili corrompono, sì come l' altre Scritture, a loro perdizione.
17 Voi dunque, o fratelli, istruiti per tempo, siate in guardia, affinchè trascinati dall'errore degli stolti non abbiate a vacillare nella vostra fermezza.17 Dunque voi, fratelli miei, queste cose sappiendo dinanzi, guardatevi che non siate menati nell'errore de' semplici, e cadiate della vostra fermezza.
18 Anzi crescete nella grazia e nella conoscenza del Signor nostro e Salvatore Gesù Cristo. A Lui gloria, adesso e nel giorno dell'eternità. Amen.18 Ma crescete in grazia e in cognoscimento del Signore nostro e Salvatore Iesù Cristo. A lui sia gloria (e imperio) testè, e nel dì dell' eternità. Amen.