Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giosuè 14


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Ecco quali sono i possedimenti dei figli d'Israele nella terra di Canaan, assegnati loro dal sacerdote Eleazaro, da Giosuè figlio di Nun e dai capi di famiglia delle tribù d'Israele,1 Questo è quello che possedettono i figliuoli d'Israel nella terra di Canaan, la quale avea dato loro Eleazaro prete e Iosuè figliuolo di Nun e i principi delle famiglie, secondo le schiatte (de' figliuoli) d' Israel;
2 i quali secondo la sorte come aveva prescritto il Signore per mezzo di Mosè divisero il tutto alle nove tribù e alla metà della tribù [di Manasse],2 dividendo ogni cosa per sorte, siccome avea comandato Iddio Signore nella mano di Moisè, alle nove ischiatte e ad una metà della schiatta.
3 mentre a due tribù e mezza Mosè aveva dato i loro possessi al di là del Giordano, eccezion fatta per la tribù dei Leviti, i quali non ricevettero nulla tra i loro fratelli,3 Imperò che alle due schiatte, e ad una metà della schiatta, avea dato possessione Moisè di là dal (fiume) Giordano, senza i Leviti i quali non presono nulla parte della terra (acquistata) tra' loro fratelli.
4 ma in luogo di essi sottentrarono i figli di Giuseppe divisi in due tribù, quella di Manasse e di Efraim. I leviti non ottennero alcuna porzione nel paese all'infuori delle città per abitarvi e dei loro sobborghi per pascervi il bestiame e gli armenti.4 Ma in loro luogo succedettero (in eredità) i figliuoli di Iosef divisi in due tribù, Manasse ed Efraim; non pigliarono (nè ebbero) i Leviti (cioè i preti della schiatta di Levi) altra parte in terra, se non se cittadi ad abitare, e' borghi loro, per pascere i bestiami e le pecore loro.
5 Come il Signore aveva comandato a Mosè, i figli d'Israele eseguirono e si divisero la terra.5 Sì come avea comandato Iddio a Moisè, così fecero i figliuoli d' Israel, e divisono la terra.
6 Accostatisi pertanto i figli di Giuda a Giosuè in Galgala, Caleb figlio di Iefone Cenezeo così gli disse: «Tu sei quel che il Signore disse di me e di te a Mosè uomo di Dio in Cadesbarne.6 E andarono i figliuoli di Giuda a Iosuè in Galgala, e favellogli Caleb figliuolo di Iefone Cenezeo, e sì gli disse: tu sai quello che Iddio favellò (e disse) a Moisè, uomo di Dio, di me e di te in Cadesbarne.
7 Io avevo quarant'anni quando Mosè servo del Signore mi mandò da Cadesbarne ad esplorare il paese; ed io gli riferii ciò che mi era sembrato conforme a verità, e7 Io avea (ed era di) XL anni, quando mi mandò Moisè, servo di Dio, di Cadesbarne, acciò ch' io considerassi (e riguardassi) la terra (di possessione), e io sì gli nunziai quello che mi pareva vero.
8 mentre i miei fratelli ch'eran saliti con me, scoraggiavano il popolo, io invece seguii il Signore mio Dio.8 Ma i miei fratelli (e compagni) che vennero meco (sbigottirono ed) isciolsero il cuore (de' figliuoli d'Israel e) del popolo; e con tutto questo io seguitai Iddio Signore mio.
9 In quel giorno Mosè promise con giuramento: - La terra, che il tuo piede ha calcato sarà in possesso tuo e dei figli tuoi per sempre, perchè tu hai seguito il mio Dio. -9 E giuroe Moisè in quel dì, dicendo: la terra, la quale calcò il tuo piede, sarà tua possessione e de' tuoi figliuoli in sempiterno; chè tu hai seguitato Iddio Signore mio.
10 Il Signore adunque, come promise, mi conservò in vita fino a questi giorni. Sono ormai quarantacinque anni che il Signore disse questa parola a Mosè quando Israele andava vagando per il deserto ed oggi ho ottantacinque anni10 Ecco che Iddio m' hae concesso (e donata) vita, sì come mi promise, insino al dì d'oggi; e sono XLV anni, che Iddio disse (e favellò) cotesta parola a Moisè, quando Israel andava per la solitudine; e io sono oggi d' ottantacinque anni.
11 e sono in forze come lo era al tempo in cui venni mandato come esploratore. La forza di quel tempo perdura in me sino ad oggi sia nel combattere come nel camminare.11 E così mi sento, come io mi sentìa in quel tempo quando fui mandato a spiare (la terra di promessione); quella fortezza è in me, la quale era in quel tempo (insino ad oggi è meco), così a combattere come a salire.
12 Dammi adunque questo monte che il Signore, come anche tu hai inteso, mi ha promesso e sul quale stanno gli Enacim e vi son città grandi e fortificate. Forse il Signore sarà con me e li potrò sterminare come mi ha promesso».12 Dàmmi adunque questo monte, il quale m' impromise Iddio Signore, udendo tu, e nel quale monte sono i giganti e le cittadi grandi e armate (e acconcie); se per avventura Iddio sì è meco, e sì le potrò ispegnere, sì come (Iddio) mi promise.
13 Giosuè lo benedisse e gli diede il possedimento di Ebron.13 E benedissegli Iosuè, e sì gli diede Ebron in possessione.
14 Così Ebron appartenne da quel giorno fino ad oggi a Caleb figlio di Iefone Cenezeo, perchè seguì il Signore Dio d'Israele.14 E poi dopo quello tempo fue Ebron di Caleb, figliuolo di Iefone Cenezeo (sempre) insino al dì d'oggi; imperò che andò dietro a Dio Signore d' Israel.
15 Ebron si chiamava prima Cariat-Arbe. Quivi si trova Adam, il più potente degli Enacim. E la terra riposò dalle guerre.15 E chiamavasi il nome d'Ebron in prima Cariat Arbe; il grande Adam (cioè il primo uomo) sì fu posto nella terra de' giganti; e poi si posò la terra delle battaglie.