Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 5


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Si sente dire comunemente che tra voi v'è della fornicazione, e di tal fatta quale non è neppur fra i Gentili, tanto che uno convive colla moglie di suo padre.1 Si sente dappertutto parlare della fornicazione che è tra di voi, e d'una fornicazione tale che non si trova nemmeno fra i Gentili, fino al punto che uno conviva colla moglie di suo padre.
2 E voi siete gonfi; e non piuttosto vi siete rammaricati perchè fosse tolto di mezzo a voi chi ha commesso tale azione.2 E voi siete gonfi, invece di piangere, finché non sia tolto di mezzo a voi chi ha commesso tale enortnità!
3 Io, assente di corpo ma presente di spirito, ho già giudicato come fossi presente chi ha fatto ciò;3 io però, assente corporalmente, ma presente in spirito, ho già, come fossi presente, giudicato chi ha attentato tal delitto.
4 e nel nome del Signore Gesù adunati voi e insieme il mio spirito, per il potere che mi viene dal Signore nostro Gesù,4 Nel nome del nostro Signore Gesù Cristo, quando voi siete adunati, ed io in mezzo a voi collo spirito, per il potere del Signore nostro Gesù,
5 decido di consegnare un uomo siffatto a Satana; per la rovina della sola carne però, affinchè lo spirito si salvi nel giorno del Signore.5 sia dato quel tale a Satana, perchè ne sia distrutta la carne, e lo spirito sia salvo nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo.
6 Non è mica bello il vostro gloriarvi! Non sapete che un po' di fermento fa fermentare tutta la pasta?6 Vi gloriate senza ragione. E non sapete che un po' di lievito corrompe tutta la pasta?
7 Togliete via il vecchio fermento, affinchè siate una pasta nuova, come siete azzimi; poichè la nostra Pasqua, Cristo, è stata immolata.7 Togliete via il vecchio fermento, affinchè siate una nuova pasta, come siete, senza lievito; poiché la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata già immolata.
8 Sicchè celebriamo la festa non col vecchio fermento, nè col fermento della malizia e della malvagità, ma cogli azzimi della purità e della verità.8 Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievito, nè col lievito della malizia e della malvagità, ma cogli azzimi della purità e della verità.
9 Vi ho scritto nella mia lettera di non avere rapporti coi fornicatori;9 V'ho scritto nella mia lettera di non aver relazione coi fornicatori.
10 non però in modo assoluto coi fornicatori di questo mondo, o cogli avari o coi rapaci o cogli idolatri; perchè dovreste uscire a dirittura dal mondo.10 Certamente, non coi fornicatori di questo mondo, o cogli avari, o coi ladri, o cogli idolatri, altrimenti dovreste uscire dal mondo;
11 Ma ho inteso scrivervi di non aver rapporti; se uno chiamandosi fratello, fosse poi un fornicatore o avaro o idolatra, o maldicente o ubriacone o rapace; con un siffatto neppur mangiare dovete.11 ma v'ho scritto di non aver relazione con uno che si chiama fratello ed è fornicatore, avaro, idolatra, maldicente, ubriacone, ladro: con siffatto non dovete neppure mangiare.
12 Che devo giudicar io quei di fuori? ma quei di dentro non siete voi che li giudicate?12 Sta forse a me giudicare quei di fuori? Non tocca forse a voi giudicare quei di dentro?
13 Quei di fuori li giudicherà Iddio. Dunque eliminate di mezzo a voi chi è il malvagio.13 Quei di fuori li giudicherà Dio; ma voi togliete dal vostro seno il malvagio.