Scrutatio

Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 20


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - In uno di quei giorni, mentre insegnava al popolo nel tempio e annunziava la buona novella,1 Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunziava il suo messaggio, andarono da lui i capi dei sacerdoti, i dottori della legge, con i capi del popolo, e gli dissero:
2 Sopraggiunsero i principi dei Sacerdoti e gli Scribi con gli anziani e gli chiesero: «Dicci con quale autorità fai tu queste cose, oppure chi ti ha dato questa autorità?».2 "Dicci con quale autorità tu fai queste cose. Chi ti ha dato questo potere?".
3 Ed egli rispose loro: «Anch'io vi farò una domanda. Rispondetemi:3 Gesù rispose loro: "Io pure vi farò una domanda. Ditemi:
4 - Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? -».4 il battesimo di Giovanni era dal cielo o dagli uomini?".
5 Ed essi facevan tra loro queste considerazioni: «Se diciamo che veniva dal cielo, ci dirà: - Perchè dunque non gli avete creduto? -,5 Essi allora fecero tra loro questo ragionamento: "Se diciamo "dal cielo", risponderà: "Perché non gli avete creduto?".
6 e se diciamo che veniva dagli uomini, tutto il popolo ci lapiderà, persuaso com'è che Giovanni fosse un profeta».6 Se invece diciamo "dagli uomini", allora il popolo ci lapiderà, perché tutti sono convinti che Giovanni era un profeta".
7 Perciò risposero che non sapevano donde venisse.7 Perciò risposero di non saperlo.
8 E Gesù replicò loro: «Neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose».8 E Gesù disse loro: "Neppure io vi dirò con quale autorità faccio queste cose".
9 Poi cominciò a raccontare al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna e datala in affitto a dei coloni, se n'andò per un lungo viaggio.9 Poi cominciò a raccontare al popolo questa parabola: "Un uomo piantò una vigna, l'affidò a dei contadini e se ne andò lontano per molto tempo.
10 A suo tempo, mandò ai coloni un servo, perchè gli dessero conto dei prodotti della vigna; ma i coloni lo picchiarono e lo rimandarono a mani vuote.10 Al momento opportuno, mandò un servo da quei contadini per ritirare la sua parte del raccolto della vigna. Ma i contadini lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote.
11 Mandò ancora un altro servo; ma essi, picchiato e vituperato anche costui, lo rimandarono a mani vuote.11 Il padrone mandò un altro servo, ma essi percossero anche questo, lo insultarono e lo rimandarono a mani vuote.
12 Egli allora ne mandò un terzo; ed essi, ferito anche lui, lo scannarono.12 Ne mandò ancora un terzo, ma quei contadini percossero gravemente anche lui e lo cacciarono.
13 Allora disse il padrone della vigna: - Che farò? Manderò il mio figliuolo diletto; forse, quando lo vedranno, avranno rispetto per lui. -13 Allora il padrone della vigna disse: "Che cosa posso fare? Manderò il mio figlio, l'amato. Forse di lui avranno rispetto".
14 Ma i coloni, vistolo appena, complottaron tra loro e dissero: - Costui è l'erede; uccidiamolo e l'eredità sarà nostra. -14 Ma i contadini, appena lo videro, dissero tra loro: "Costui è l'erede! Ammazziamolo, perché l'eredità sia nostra!".
15 E, cacciatolo fuor della vigna, lo uccisero. Ora che farà di costoro il padrone della vigna?15 E, gettatolo fuori dalla vigna, lo uccisero. Che cosa farà dunque il padrone della vigna a costoro?
16 Verrà, sterminerà quei coloni e darà ad altri la vigna». Ma essi avendo udito ciò, dissero: «Non sia mai».16 Verrà, disperderà quei contadini e darà la vigna ad altri". Ma essi, udite queste parole, dissero: "Non sia mai!".
17 Egli però, fissatili, disse: «Che vuol dire dunque quanto sta scritto: La pietra rigettata dai costruttori è divenuta pietra angolare ?17 Allora Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: "Che cos'è dunque ciò che sta scritto: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata pietra di base?
18 Chiunque cadrà su quella pietra sarà sfracellato, ed essa stritolerà colui sul quale cade».18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà; e colui sul quale essa cadrà, lo stritolerà".
19 Gli Scribi e i principi dei Sacerdoti cercarono di mettergli immediatamente le mani addosso, ma ebbero paura del popolo, perchè capiron che questa parabola l'aveva raccontata per loro.19 I dottori della legge e i capi dei sacerdoti cercarono di impadronirsi di lui in quello stesso momento, ma ebbero paura del popolo. Avevano ben capito che egli aveva detto per loro quella parabola.
20 Essi spiandolo gli mandarono insidiatori, i quali si fingessero giusti per sorprenderlo in fallo nella sua conversazione, e poterlo così dare in mano delle autorità e in balìa del preside.20 Si misero a osservarlo e mandarono delle spie, che dovevano fingersi persone oneste, per coglierlo in fallo in un suo discorso e poterlo consegnare al potere e all'autorità del governatore.
21 Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che tu parli e insegni rettamente, e non guardi in viso a nessuno, ma insegni la via di Dio con verità.21 Essi lo interrogarono: "Maestro, sappiamo che parli ed insegni con rettitudine. Tu non guardi in faccia a nessuno, ma insegni veramente la via di Dio.
22 È lecito a noi pagare il tributo a Cesare, o no?».22 Ci è lecito o no pagare il tributo a Cesare?".
23 Egli, conoscendo la loro astuzia, rispose loro: «Perchè mi tentate?23 Rendendosi conto della loro malizia, disse:
24 Mostratemi un danaro. Di chi è l'immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare».24 "Mostratemi un denaro: di chi è l'immagine e l'iscrizione?".
25 «Rendete dunque», soggiunse loro «a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio».25 Risposero: "Di Cesare". Ed egli disse: "Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio".
26 E così in nessuna parola potevano trovare un pretesto, davanti al popolo, e ammirati della sua risposta, stettero zitti.26 Così non poterono coglierlo in fallo per quello che diceva al popolo e, meravigliatisi della sua risposta, non seppero più che cosa dire.
27 Alcuni Sadducei, i quali negano che vi sia la resurrezione, s'accostarono a lui e lo interrogarono27 Si avvicinarono alcuni sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono:
28 così: «Maestro, Mosè ha lasciato scritto: Se un uomo, avendo moglie, muore senza lasciare figli, suo fratello ne sposi la vedova e susciti prole al fratello .28 "Maestro, Mosè ci ha prescritto: se uno muore e lascia la moglie senza figli, suo fratello deve sposare la vedova e dare una discendenza al proprio fratello.
29 Ora c'erano sette fratelli; il primo prese moglie e morì senza figliuoli.29 C'erano dunque sette fratelli: il primo si sposò e morì senza lasciare figli.
30 Il secondo ne sposò la vedova ed egli pure morì senza figliuoli.30 Allora la prese il secondo
31 Il terzo la sposò e lo stesso fecero tutt'e sette, che morirono senza lasciar figliuoli.31 e poi il terzo e così tutti e sette sposarono quella vedova: e tutti morirono senza lasciare figli.
32 Ultima di tutti, morì anche la donna.32 Poi morì anche la donna.
33 Di chi dunque, nella resurrezione, sarà moglie, mentre lo è stata di tutt'e sette?».33 Questa donna, quando i morti risorgeranno, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette i fratelli l'hanno avuta come moglie".
34 Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo si sposano e si maritano;34 Gesù rispose loro: "I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;
35 ma coloro che saranno ritenuti degni del mondo futuro e della resurrezione dei morti, non si ammoglieranno e non si mariteranno;35 ma quelli che sono giudicati degni del mondo futuro e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito.
36 perchè non potranno più morire; sono come gli angeli e son figliuoli di Dio, essendo figliuoli della resurrezione.36 Essi non possono più morire, perché sono uguali agli angeli, e sono figli di Dio fatti degni della risurrezione.
37 Che poi i morti abbiano a risorgere lo dichiarò anche Mosè nel passo del Roveto , quando chiama il Signore il Dio d'Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe.37 E che i morti risorgono, lo ha affermato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice che il Signore è Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
38 Ora Egli non è un Dio di morti, ma di viventi; poichè, per lui, tutti son vivi».38 Quindi Dio non è il Dio dei morti, ma dei viventi, perché tutti vivono per lui".
39 Alcuni degli Scribi soggiunsero: «Maestro, hai detto bene».39 Intervennero allora alcuni dottori della legge e dissero: "Maestro, hai parlato bene".
40 E non osarono più fargli domanda.40 Da quel momento non avevano più il coraggio di fargli domande.
41 Egli domandò loro: «Come mai si dice che il Cristo sia figlio di David?41 Un giorno egli disse loro: "Come mai si dice che il Messia è figlio di Davide?
42 Mentre David stesso nel libro dei Salmi dice: Il Signore ha detto al mio Signore: - Siedi alla mia destra,42 Nel libro dei Salmi lo stesso Davide dice: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra,
43 finchè io abbia posto i tuoi nemici come sgabelli ai tuoi piedi -?43 finché io ponga i tuoi nemici come sgabello sotto i tuoi piedi.
44 Dunque David lo chiama Signore; come mai allora può essere suo figliuolo?».44 Davide dunque lo chiama Signore. Perciò, come può essere suo figlio?".
45 E mentre tutto il popolo lo stava ascoltando, egli disse a' suoi discepoli:45 Mentre tutto il popolo stava ad ascoltare, disse ai suoi discepoli:
46 «Guardatevi dagli Scribi, i quali passeggiano volentieri in lunghe vesti, e amano le riverenze nelle piazze e i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti;46 "Guardatevi dai dottori della legge. Essi amano passeggiare in lunghe vesti, desiderano essere salutati nelle piazze e occupare i posti d'onore nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.
47 essi che divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. A costoro toccherà una condanna più rigorosa».47 Fanno lunghe preghiere per farsi vedere, ma nello stesso tempo strappano alle vedove quello che ancora possiedono. Costoro saranno giudicati ben più severamente".