SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 9


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Montato su una barca, ripassò il lago e venuto nella sua città,1 Salito sulla barca, si avviò verso l'altra riva e, quando giunse nella sua città,
2 gli presentarono un paralitico, disteso sopra un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Abbi fiducia, figliuolo, i tuoi peccati ti son perdonati».2 gli fu presentato un paralitico adagiato su un letto. Vedendo la loro fede, Gesù disse al paralitico: "Coraggio, figliolo, sono rimessi i tuoi peccati!".
3 Allora alcuni Scribi pensarono in cuor loro: «Costui bestemmia».3 Ma alcuni scribi dissero fra sé: "Costui bestemmia!".
4 Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perchè pensate male nel vostro cuore?4 Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: "Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori?
5 È più facile dire: - I tuoi peccati ti son perdonati, - oppure: - Levati e cammina -?5 Che cosa infatti è più facile dire: "Sono rimessi i tuoi peccati", o dire: "A'lzati e cammina"?
6 Ora, affinchè voi sappiate che il figliuol dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati: - Alzati, - disse al paralitico - prendi il tuo letto e vattene a casa -».6 Ebbene: affinché conosciate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: A'lzati! disse al paralitico prendi il tuo letto e va' a casa tua".
7 E questi si alzò e se n'andò a casa.7 Quello si levò e se ne andò a casa sua.
8 Le turbe, veduto ciò, furon còlte da timore e glorificarono Iddio che aveva dato tale potere agli uomini.8 A tal vista le folle furono prese da stupore e glorificarono Dio per aver dato un tale potere agli uomini.
9 Partitosi di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco della gabella, e gli disse: «Seguimi». Quegli si alzò e lo seguì.9 Partito di là, Gesù vide seduto al banco delle imposte un uomo chiamato Matteo. Gli dice: "Séguimi!". E quello, alzatosi, si mise a seguirlo.
10 Mentre era a tavola, in casa di Matteo, molti pubblicani e peccatori vennero a mettersi a tavola con Gesù e i suoi discepoli.10 Or mentre era a mensa nella casa, molti pubblicani e peccatori vennero a mangiare con Gesù e con i suoi discepoli.
11 I Farisei, visto ciò, osservavano ai discepoli di lui: «Perchè mai il vostro maestro mangia coi pubblicani e coi peccatori?».11 Vedendo ciò, i farisei dissero ai discepoli: "Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e i peccatori?".
12 Gesù, uditili, disse: «Non son quelli che stan bene che han bisogno del medico, ma gli ammalati.12 Egli, saputolo, disse: "Non hanno bisogno del medico i sani, ma i malati.
13 Andate ad imparare che cosa significhi: Io voglio misericordia e non sacrificio; perchè io non son venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».13 Andate e imparate che cosa vuol dire: Misericordia cerco e non sacrificio. Non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori".
14 Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni per domandargli: «Perchè noi e i Farisei digiuniamo e i tuoi discepoli no?».14 Allora gli si avvicinarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: "Perché, mentre noi e i farisei facciamo molti digiuni, i tuoi discepoli invece non digiunano?".
15 Rispose Gesù: «È mai possibile che gli amici dello sposo siano tristi, finchè lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno.15 Rispose loro Gesù: "Gli invitati a nozze possono essere in lutto, mentre lo sposo è con loro? Verranno però giorni in cui sarà tolto loro lo sposo ed allora digiuneranno.
16 Ora, nessuno attacca un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito usato, perchè quella giunta porta via qualcosa del vestito e lo strappo si fa peggiore.16 Nessuno mette una pezza di panno nuovo su un vestito vecchio: ciò infatti porta via il rattoppo dal vestito e lo strappo diventa peggiore.
17 E neppure si mette del vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono e il vino si versa e gli otri vanno in malora; ma si mette il vino, nuovo in otri nuovi e l'uno e gli altri si conservano».17 Neppure si mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri scoppiano e così si versa il vino e si perdono gli otri. Ma il vino nuovo si mette in otri nuovi, così si conservano entrambi".
18 Mentre parlava loro così, uno dei capi della sinagoga entrò e, prostratosi davanti a lui, gli disse: «La mia figliuola è morta or ora, ma vieni a mettere la tua mano su di lei, e vivrà».18 Mentre egli diceva loro queste cose, un notabile si avvicina e si prostra davanti a lui dicendo: "Mia figlia è morta or ora; ma vieni, poni la tua mano su di essa e vivrà".
19 Gesù, alzatosi, lo seguì coi suoi discepoli.19 Gesù, alzatosi, si mise a seguirlo insieme con i suoi discepoli.
20 Intanto una donna, che da dodici anni soffriva perdite di sangue, gli si avvicinò e gli toccò il lembo della veste,20 Ed ecco una donna, che da dodici anni soffriva perdite di sangue, si avvicinò e da dietro gli toccò il lembo del mantello.
21 perchè pensava dentro di sè: «Se io riesco a toccare anche solo la sua veste, sarò guarita».21 Si era detta fra sé: "Se riuscirò almeno a toccare il suo mantello, sarò guarita".
22 Gesù, voltosi e vistala, le disse: «Sta' di buon animo, o figlia, la tua fede ti ha guarita». E da quel momento la donna fu guarita.22 Gesù si voltò, la guardò e disse: "Coraggio, figliola: la tua fede ti ha salvata". Da quel momento la donna fu guarita.
23 Arrivato Gesù alla casa del capo della sinagoga e visti i sonatori di flauto e la moltitudine, che faceva gran strepito, disse:23 Giunto poi nella casa del notabile e visti i sonatori di flauto e la folla strepitante,
24 «Tiratevi in disparte, perchè la fanciulla non è morta, ma dorme». Ed essi si burlavan di lui.24 disse: "Allontanatevi, poiché la fanciulla non è morta, ma dorme".
25 Ma quando la moltitudine fu cacciata fuori, egli entrò, prese per mano la fanciulla e questa si alzò.25 Ma quelli lo deridevano. Quando la folla fu fuori, entrò, prese la fanciulla per mano ed essa si levò.
26 E se ne sparse la fama per tutto il paese.26 Tale notizia si divulgò per tutta quella regione.
27 Mentre Gesù se ne partiva di là, lo seguiron due ciechi, che gridavan dicendo: «Abbi pietà di noi, o figlio di David!».27 Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi si misero a seguirlo gridando: "Abbi pietà di noi, Figlio di Davide!".
28 Entrato in casa, quei ciechi gli s'accostarono, e Gesù domandò loro: «Credete voi che io possa far questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore».28 Giunto a casa, i ciechi lo raggiunsero. Disse loro Gesù: "Credete che io possa fare ciò?". Gli risposero: "Sì, Signore".
29 Allora toccò ad essi gli occhi, dicendo: «Vi sia fatto conforme alla vostra fede».29 Allora toccò loro gli occhi e disse: "Avvenga a voi secondo la vostra fede".
30 Subito i loro occhi s'aprirono e Gesù impose loro in tono severo: «Badate che nessuno lo venga a sapere».30 E si aprirono i loro occhi. Gesù poi li ammonì dicendo: "Badate: nessuno lo sappia".
31 Ma essi, usciti di là, diffusero la notizia per tutta la contrada.31 Ma essi, appena usciti, si misero a divulgare la fama di lui in tutta quella regione.
32 Dopo la loro partenza, gli presentarono un muto indemoniato.32 Mentre essi se ne andavano, gli fu presentato un muto posseduto dal demonio.
33 Cacciato via il demonio, il muto parlò, cosicchè le turbe piene di ammirazione andavan dicendo: «Non s'è mai visto nulla di simile in Israele!».33 Scacciato il demonio, il muto riacquistò la favella. Le folle, stupite, dicevano: "Non s'è mai visto nulla di simile in Israele".
34 Ma i Farisei osservavano: «Egli caccia i demoni per mezzo del principe dei demoni».34 Ma i farisei dicevano: "Per mezzo del principe dei demòni egli scaccia i demòni!".
35 Gesù andava in giro per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il Vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.35 Gesù, percorrendo tutte le città e i villaggi, insegnava nelle loro sinagoghe, annunciava il vangelo del regno e curava ogni malattia e infermità.
36 E nel veder quelle turbe ne ebbe compassione, poichè eran stanche e sfinite come pecore senza pastore.36 Al vedere le folle affrante e abbandonate a sé come pecore senza pastore, fu preso da pietà.
37 Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è veramente abbondante, ma gli operai son pochi,37 Allora disse ai suoi discepoli: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi.
38 pregate adunque il padrone della mèsse, perchè mandi operai nella sua mèsse».38 Pregate perciò il padrone della messe che mandi operai alla sua messe".