Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Geremia 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Chi concederà al mio capo un profluvio di acqua e agli occhi miei un torrente di lacrime? E io piangerò dì e notte gli uccisi della figlia del popolo mio!1 Chi mi darà nel deserto un rifugio per viandanti?
Lascerei il mio popolo e mi allontanerei,
perché sono tutti adùlteri, una massa di traditori.
2 Chi mi concederà nella solitudine un rifugio di viandanti, e che io abbandoni il mio popolo e mi ritiri da costoro? perchè tutti sono adulteri, una congrega di prevaricatori.2 «Tendono la loro lingua come il loro arco;
non la verità ma la menzogna
domina nella terra.
Passano da un delitto all’altro
e non conoscono me.
Oracolo del Signore.
3 E vibrano la loro lingua quale arco di menzogna e non di verità, fanno i prepotenti sulla terra, perchè escono da un misfatto per un altro misfatto e me hanno misconosciuto, dice il Signore.3 Ognuno si guardi dal suo prossimo,
non fidatevi neppure del fratello,
poiché ogni fratello inganna come Giacobbe
e ogni amico va spargendo calunnie.
4 Ciascuno stia in guardia dal suo prossimo e non si fidi d'alcuno dei suoi fratelli, perchè ogni fratello è pronto a imbrogliare il fratello e ogni amico procede fintamente.4 Ognuno si beffa del suo prossimo,
nessuno dice la verità.
Hanno addestrato la lingua a dire menzogne,
operano l’iniquità, incapaci di convertirsi.
5 Gli uni gabbano gli altri, e non parlano con verità, perchè hanno ammaestrato la loro lingua a parlar falso, si travagliano a mal fare.5 Angheria su angheria, inganno su inganno;
rifiutano di conoscermi».
Oracolo del Signore.
6 «La tua dimora è in mezzo all'impostura, per impostura negano di conoscermi», dice il Signore.6 Perciò dice il Signore degli eserciti:
«Ecco, li raffinerò al crogiolo e li saggerò;
come dovrei comportarmi con la figlia del mio popolo?
7 Per questo il Signore degli eserciti dice così: «ecco ch'io li metterò alla fusione e all'assaggio: e che altro potrei fare riguardo alla figlia del popolo mio?7 Saetta micidiale è la loro lingua,
inganno le parole della loro bocca.
Ognuno parla di pace con il prossimo,
ma nell’intimo gli ordisce un tranello.
8 Una saetta laceratrice è la loro lingua, essa parla fintamente: nella bocca ha proteste di pace per l'amico, e con l'interno gli pone le insidie.8 Non dovrei forse punirli?
Oracolo del Signore.
Di una nazione come questa
non dovrei vendicarmi?».
9 Non chiederò conto io di queste cose, dice il Signore, o non chiederà vendetta l'anima mia d'una gente come questa?9 Sui monti alzerò gemiti e lamenti,
un canto di lutto sui pascoli della steppa,
perché sono desolati, nessuno più vi passa,
né più si ode il grido del bestiame.
Gli uccelli dell’aria e le bestie del cielo
sono tutti fuggiti, scomparsi.
10 Io voglio alzare un flebile lamento sui monti e mesto compianto sui pascoli ameni, perchè sono stati incendiati e più nessuno vi passa e più non s'ode la voce di quei che li possedevano; persino gli uccelli del cielo e le bestie sono tutti partiti e se ne sono andati.10 «Ridurrò Gerusalemme a un cumulo di rovine,
a un rifugio di sciacalli;
ridurrò alla desolazione le città di Giuda,
senza più abitanti».
11 E farò di Gerusalemme mucchi di rottami e covi di serpentacci, e ridurrò le città di Giuda nella desolazione senza più nessuno che le abiti».11 Chi è così saggio da capirlo?
A chi ha parlato la bocca del Signore, perché lo annunci?
Perché la terra è devastata,
desolata come un deserto senza passanti?
12 Qual è l'uomo sapiente che capisca questo? A chi la parola della bocca del Signore si manifesterà, affinchè spieghi il motivo perchè mai questa terra è stata messa a soqquadro e arsa, come un deserto, senza più nessuno che vi transiti?12 Ha detto il Signore: «È perché hanno abbandonato la legge che avevo loro posto innanzi e non hanno ascoltato la mia voce e non l’hanno seguita,
13 E il Signore disse: «Perchè hanno abbandonato la legge data loro da me e non diedero ascolto alla mia voce e conforme a questa non hanno voluto camminare;13 ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore e i Baal che i loro padri avevano fatto loro conoscere».
14 ma sono andati dietro alla depravazione del loro cuore e dietro ai Baalim, ammaestrati dall'esempio dei loro padri».14 Pertanto così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: «Ecco, farò loro ingoiare assenzio e bere acque avvelenate;
15 Poichè, così dice il Signore degli eserciti il Dio d'Israele: «Ecco che io ciberò questo popolo di assenzio e li abbevererò con acqua intossicata,15 li disperderò in mezzo a nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto e manderò dietro a loro la spada finché non li abbia sterminati».
16 e li disperderò tra genti mai conosciute nè da essi nè dai padri loro, e manderò dietro ad essi la spada fino a tanto che siano sterminati».16 Così dice il Signore degli eserciti:
«Attenti, chiamate le lamentatrici, che vengano!
Fate venire le più brave!».
17 Così dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: «Pensate ai casi vostri e chiamate le lamentatrici che vengono: mandate a prendere quelle più abili, e accorrano.17 Facciano presto,
per intonare su di noi un lamento.
Sgorghino lacrime dai nostri occhi,
le nostre palpebre stillino acqua,
18 Si affrettino e intonino un canto lamentevole sopra di noi, si sciolgano gli occhi nostri in lacrime e le nostre ciglia si stemprino in acqua.18 perché una voce di lamento si ode da Sion:
«Quanto siamo rovinati!
Che vergogna abbandonare il paese,
e vedere abbattute le nostre abitazioni!».
19 Sì, una voce lamentevole è stata udita da Sion: - Come siamo stati devastati e profondamente confusi; perchè dobbiamo abbandonare il patrio suolo, e le nostre abitazioni furono atterrate!-».19 Udite, dunque, o donne, la parola del Signore,
i vostri orecchi accolgano la parola della sua bocca.
Insegnate alle vostre figlie il lamento,
l’una all’altra un canto di lutto.
20 Udite dunque, o donne, la voce del Signore, e le vostre orecchie raccolgano la parola dalla sua bocca, insegnate alle vostre figlie un cantico di duolo, ciascuna ammaestri la vicina a far lamento.20 Poiché la morte è entrata dalle nostre finestre,
si è introdotta nei nostri palazzi,
ha abbattuto i fanciulli nella via
e i giovani nelle piazze.
21 Perchè la morte è salita per le nostre finestre, è penetrata nelle nostre case a sterminare i fanciulli dalle strade e la gioventù dalle piazze.21 Parla! Oracolo del Signore:
«I cadaveri degli uomini giacciono
come letame nel campo,
come covoni dietro il mietitore,
e nessuno li raccoglie».
22 Parla: così dice il Signore: «E i cadaveri umani, come letame, giaceranno stramazzati su tutta la faccia della contrada e come lo strame dietro alle spalle del mietitore senza alcuno che raccolga».22 Così dice il Signore:
«Non si vanti il sapiente della sua sapienza,
non si vanti il forte della sua forza,
non si vanti il ricco della sua ricchezza.
23 Così dice il Signore: «Il sapiente non vanti la sua sapienza, nè il forte la sua fortezza, nè il ricco vanti le sue ricchezze,23 Ma chi vuol vantarsi,
si vanti di avere senno e di conoscere me,
perché io sono il Signore che pratico la bontà,
il diritto e la giustizia sulla terra,
e di queste cose mi compiaccio.
Oracolo del Signore.
24 ma di questo si faccia un vanto, chi vuole vantarsi, di sapere e conoscere me, chè sono io il Signore che faccio misericordia e giudizio e giustizia nella terra; perchè di queste cose mi compiaccio, dice il Signore.24 Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali punirò tutti i circoncisi che rimangono non circoncisi:
25 Ecco che verrà tempo, dice il Signore, ed io chiederò conto a tutti siano pur segnati col segno della circoncisione.25 l’Egitto, Giuda, Edom, gli Ammoniti e i Moabiti e tutti coloro che si radono le tempie, i quali abitano nel deserto, perché tutte queste nazioni e tutta la casa d’Israele sono incirconcisi nel cuore».
26 All'Egitto, a Giuda, a Edom e ai figli di Ammon, a Moab e a tutti quelli che si tosano in cerchio la chioma, che abitano nel deserto; perchè tutte queste nazioni sono incirconcise ed anche tutta la casa d'Israele è incirconcisa nel cuore».