Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Isaia 17


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA RICCIOTTI
1 - Vaticinio su Damasco. Ecco che Damasco cesserà d'esser una città, e sarà un mucchio di macerie.1 - Vaticinio su Damasco. Ecco che Damasco cesserà d'esser una città, e sarà un mucchio di macerie.
2 Le città di Aroer saranno abbandonate alle mandre delle pecore, ivi si riposeranno senza che alcuno le disturbi.2 Le città di Aroer saranno abbandonate alle mandre delle pecore, ivi si riposeranno senza che alcuno le disturbi.
3 Ed Efraim resterà senza difesa, e Damasco senza regno; e sarà degli avanzi della Siria come della gloria dei figli di Israele, dice il Signore degli eserciti.3 Ed Efraim resterà senza difesa, e Damasco senza regno; e sarà degli avanzi della Siria come della gloria dei figli di Israele, dice il Signore degli eserciti.
4 E in quel giorno Giacobbe vedrà la sua gloria illanguidirsi e la pinguedine della sua carne emaciarsi.4 E in quel giorno Giacobbe vedrà la sua gloria illanguidirsi e la pinguedine della sua carne emaciarsi.
5 E sarà come uno che raccoglie dopo la mèsse ciò che è rimasto e affastella una bracciata di spighe; e sarà come chi va spigolando nella vallata di Rafaim.5 E sarà come uno che raccoglie dopo la mèsse ciò che è rimasto e affastella una bracciata di spighe; e sarà come chi va spigolando nella vallata di Rafaim.
6 In esso resterà poco da racimolare, come un olivo bacchiato: due o tre bacche sulla punta dei rami; e sulla cima, quattro o cinque, e saranno tutti i suoi frutti, dice il Signore Dio d'Israele.6 In esso resterà poco da racimolare, come un olivo bacchiato: due o tre bacche sulla punta dei rami; e sulla cima, quattro o cinque, e saranno tutti i suoi frutti, dice il Signore Dio d'Israele.
7 In quel giorno l'uomo si rivolgerà al suo fattore e i suoi occhi riguarderanno verso il Santo di Israele;7 In quel giorno l'uomo si rivolgerà al suo fattore e i suoi occhi riguarderanno verso il Santo di Israele;
8 e non si volgerà più agli altari che hanno fatto le sue mani, e i boschi e le are che furono opera delle sue dita non vorrà più vederli.8 e non si volgerà più agli altari che hanno fatto le sue mani, e i boschi e le are che furono opera delle sue dita non vorrà più vederli.
9 In quel giorno le sue città forti saranno abbandonate, come gli aratri e le biade furono abbandonate all'apparire dei figli di Israele: e sarai deserta.9 In quel giorno le sue città forti saranno abbandonate, come gli aratri e le biade furono abbandonate all'apparire dei figli di Israele: e sarai deserta.
10 Perchè ti sei dimenticata di Dio tuo salvatore, e del tuo forte difensore non ti sei ricordata: perciò tu pianterai piante di buona qualità, seminerai specie rara e forestiera.10 Perchè ti sei dimenticata di Dio tuo salvatore, e del tuo forte difensore non ti sei ricordata: perciò tu pianterai piante di buona qualità, seminerai specie rara e forestiera.
11 Nel dì della piantagione infittiranno come l'uva spina, di buon'ora il tuo seme farà il fiore, ma il giorno che vorrai godere la tua eredità, la mèsse sarà portata via con grave tuo rincrescimento.11 Nel dì della piantagione infittiranno come l'uva spina, di buon'ora il tuo seme farà il fiore, ma il giorno che vorrai godere la tua eredità, la mèsse sarà portata via con grave tuo rincrescimento.
12 Guai alla moltitudine dei popoli numerosi, come i molti flutti del risonante mare; e alle turbe rumoreggianti, come rumoreggeranno molte acque!12 Guai alla moltitudine dei popoli numerosi, come i molti flutti del risonante mare; e alle turbe rumoreggianti, come rumoreggeranno molte acque!
13 Rumoreggerranno i popoli col rumore d'acque straripanti; ma Dio li sgriderà, e fuggiranno lontano, e saranno travolti come la polvere dei monti dinanzi al vento, e come un vortice di nubi dinanzi alla bufera.13 Rumoreggerranno i popoli col rumore d'acque straripanti; ma Dio li sgriderà, e fuggiranno lontano, e saranno travolti come la polvere dei monti dinanzi al vento, e come un vortice di nubi dinanzi alla bufera.
14 Sarà la sera, ed ecco lo sbigottimento: al giunger del mattino non ci saranno più. Questa sarà la parte che toccherà a coloro che ci hanno devastati, e la sorte riserbata ai nostri saccheggiatori.14 Sarà la sera, ed ecco lo sbigottimento: al giunger del mattino non ci saranno più. Questa sarà la parte che toccherà a coloro che ci hanno devastati, e la sorte riserbata ai nostri saccheggiatori.