Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Siracide 16


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Non ti rallegrare di figliuoli empi, se si moltiplicano, e non t'allietar di lor, se il timor di Dio non è in essi.1 Non ti allegrare nelli figliuoli rei, s' egli multiplicheranno; non ti dilettare sopra loro, se il timore di Dio non è con loro.
2 Non confidar nella loro vita, e non fare assegnamento sulle loro fatiche.2 Non credere nella vita loro, e non guardare nelle loro fatiche.
3 È meglio invero un sol figliuolo timorato di Dio che mille empi,3 Migliore è uno che tema Iddio, che mille rei figliuoli.
4 e [più] vantaggioso morir senza figli, che lasciarne degli empi.4 Più utile è morire sanza figliuoli, che lasciarli rei e malvagi.
5 Un saggio basterà a popolare un paese; la tribù [invece] degli empi sarà sterminata.5 La patria fia abitata da uno savio; e fia abbandonata da tre cattivi.
6 Molte di tali cose io vidi co' miei occhi, e cose ancor più gravi udì il mio orecchio.6 Molte altre cose vidde l'occhio mio, e più fatti di questi udie l'orecchio mio.
7 In una riunione di peccatori avvampò il fuoco, e contro una razza ribelle divampò l'ira.7 Il fuoco arderae nella sinagoga delli peccanti, e l'ira arderae nella gente incredibile.
8 Non impetraron [perdono] per i propri peccati gli antichi giganti, che, fidando nella propria forza, s'eran ribellati.8 Li antichi giganti non adorarono per li peccati loro, i quali furono distrutti confidandosi nella loro forza.
9 E non perdonò [Iddio] agli ospiti di Lot, e gli abominò per l'insolenza delle loro parole.9 E Dio non perdonò loro per che fussono in altrui terra; ma percosseli e maledisseli per la superbia del loro parlare.
10 Non ebbe pietà di loro e sterminò tutto il popolo, che imbaldanziva ne' suoi peccati.10 Non ebbe misericordia di loro, uccidendo tutta quella gente che si esaltava nelli loro peccati.
11 E cosi [fu dei] seicentomila uomini a piedi, che s'eran collegati nella durezza del loro cuore. Or se un solo fosse testardo [e ribelle], sarebbe meraviglia che quel solo rimanesse impunito!11 E sì come di secento milia pedoni, ch' essi radunarono nella durizia del cuore suo; e se uno solo ne fosse issuto superbo, maraviglia sarebbe stato s'elli fosse scampato (sanza essere punito).
12 La misericordia e lo sdegno sono in lui: è potente nel perdono ed effonde l'ira.12 Misericordia ed ira è con lui; potente è la biastemma e spandente l'ira.
13 Com'è [immensa] la sua misericordia, cosi il suo castigo: giudica l'uomo secondo le sue opere.13 Secondo la misericordia sua, così fia lo castigamento; l' uomo è giudicato secondo le opere sue.
14 Non sfuggirà con le [sue] rapine il peccatore, e non sarà ritardata l'aspettazione di chi usa misericordia.14 Lo peccatore non scamperà nella rapina, eziandio se la sofferenza indugerae coloro che fanno misericordia.
15 Ogni misericordia darà posto a ciuscuno, secondo il merito delle sue opere, e secondo la saggezza del suo pellegrinaggio.15 Ogni misericordia farà luogo [a ciascuno] secondo li meriti delle opere sue, e secondo lo intendimento della peregrinazione sua.
16 Non dire: «Mi nasconderò a Dio, e di lassù chi si ricorderà di me?16 Non dire: io mi nasconderoe da Dio, e chi Idi cielo si ricorderae di me?
17 Nella gran turba non sarò riconosciuto: che cos'è Infatti l'anima mia nell'immensità del creato? ».17 Io non sarò conosciuto nel grande popolo; o che è l'anima mia in tante innumerabili creature?
18 Ecco! il cielo e i cieli de' cieli, l'oceano e la terra tutta e quant'è in essi traballano ad uno sguardo di lui.18 Ecco il cielo [e i cieli] delli cieli, il mare e tutta la terra, e quelle cose che sono in essa si commoveranno nel conspetto suo.
19 I monti, insieme, e i colli e le fondamenta della terra son scossi da tremore, quando Dio il guarda.19 Li monti e insiememente li colli e le fondamenta della terra, quando Iddio li guaterae, per la paura si dibatteranno.
20 E su tutte queste cose non riflette il cuore degli [uomini], ma ogni cuore è conosciuto do Lui!20 E in tutte queste cose è cuore sanza sentimento; e ogni cuore è inteso da colui.
21 e le vie di lui chi le indaga? Sfugge la procella all'occhio dell'uomo,21 Or chi intende le vie di Dio? Chi intende la tempesta, la quale non vede l'occhio dell' uomo?
22 e la più parte delle opere di lui rimnngon nascoste. «I fatti della sua giustizia chi può annunziarli? o chi aspettarli? » Chè lungi da[l pensiero di] parecchi è il patto [divino], e l'esame di tutti s'ha alla flne de' secoli.22 Molte sue opere sono ascose a noi; ma chi annunzierà le opere della sua giustizia? Or chi lo sosterrà? Da lungi è il testamento d' alquanti; e la domanda delli uomini è in finire.
23 Chi è scemo di cuore pensa vanità [siffatte], e l'uomo insensato e illuso pensa stoltezze.23 Colui che diminuisce nel suo cuore pensa cose vane; e l'uomo sciocco ed errante pensa le cose stolte.
24 Ascoltami, o figliuolo, e impara le dottrine del sapere, e sta' attento in cuor tuo alle mie parole.24 Odimi, figliuolo, e appara la disciplina del senno; e nel cuore tuo attendi le mie parole.
25 E ti manifesterò ben ponderata dottrina; scruterò la sapienza per esporla, e tu sta' attento in cuor tuo alle mie parole: e con rettitudine di spirito dirò le meraviglie, che Dio fln da principio ha sparso nelle opere sue, e annunzierò con esattezza la scienza di lui.25 E parlerotti con ammaestramento e dirittura, e cercaroe di narrarti sapienza; e alle parole mie attendi col cuore tuo, e dicoti in dirittura li spiriti della virtude, che Iddio pose nelle opere sue dal cominciamento, e nella veritade dico la scienza sua.
26 Per decreto di Dio [sussistono] le sue opere fln da principio, e fln dalla creazione loro ne separò le parli. I loro domini! [stabilì] per [tutte] le generazioni,26 E nel giudicio di Dio furono le opere sue dal principio; dalla formazione degli uomini distinse la loro parte, e li cominciamenti disse nelle genti sue.
27 e ne regolò le operazioni in perpetuo. Non han fame nè si stancano, e non cessan dal loro operare.27 Adornò in eterno le opere di coloro; nè ebbono fame, nè lavorarono, e non cessarono delle opere sue.
28 Nessuno dà impaccio al suo vicino: giammai28 Ciascuno non angoscerae il prossimo suo infino nel secolo.
29 non si ribellano alla sua parola.29 Non essere incredibile alla parola sua.
30 Dopo ciò il Signore volse lo sguardo alla terra, e la riempì de' suoi beni.30 Dopo queste cose Iddio guardoe in terra, ed empiella de' suoi beni.
31 Ogni sorta d'animali viventi ricoprì la sua faccia, e nel suo seno fanno essi ritorno.31 Ogni anima vitale denunzioe inanzi la faccia di colui, e ancora il ritornamento medesimo di coloro.