Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Esodo 34


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Dipoi disse Dio a Mosé: «Tagliati due tavole di pietra simili e quelle di prima; vi scriverò sopra le parole che erano sulle tavole da te spezzate.1 E di poi disse (il Signore): Fatti due tavole di pietra simili alle prime, e sopra di esse io scriverò le parole, che erano nelle tavole, che tu spezzasti.
2 Sii pronto domattina per salire subito il monte Sinai, e starai con me sulla vetta.2 Sarai preparato domattina per tosto salire al monte Sinai: e starai meco sulla vetta del monte.
3 Nessuno salga con te nè alcuno si faccia vedere in tutta la montagna; nemmeno i bovi e le pecore vadano a pascer di contro».3 Nissuno venga con te, né uomo si vegga per tutto il monte: i buoi ancora, e le pecore non pascolino a dirimpetto.
4 Tagliò dunque Mosè due tavole di pietra, come erano prima, e di buon mattino levatosi, salì il monte Sinai, come gli aveva comandato il Signore, portando seco le tavole.4 Segò egli adunque due tavole di pietra, quali eran le prime: e alzatosi la notte salì al monte Sinai, conforme gli avea ordinato il Signore, e portò le tavole.
5 Quando fu sceso il Signore nella nube, Mosè stette con lui invocando il nome del Signore.5 Ed essendo disceso il Signore in una nuvola, Mosè si stette con lui, e quegli intuonò il nome del Signore.
6 E quando questi passò davanti a lui disse: «Padrone e Signore Dio, misericordioso e clemente, paziente, di molta compassione, e verace,6 Il quale passando davanti a lui, disse: Dominatore, Signore Dio, misericordioso e clemente, paziente, e di molta misericordia, e verace,
7 che usi misericordia per migliaia [di generazioni], che cancelli l'iniquità, i delitti ed i peccati, e nessuno è per propria virtù senza colpa dinanzi a te, che ripaghi l'iniquità dei padri nei figli e nipoti sino alla terza e quarta generazione!».7 Che mantieni la misericordia a mille generazioni: che togli le iniquità, e le scelleratezze, e i peccati, e nissuno è di per sé innocente davanti a te: che punisci l'iniquità dei padri sopra i figli e i nipoti fino alla terza e quarta generazione.
8 Subito Mosè si curvò sino a terra, adorò,8 E Mosè tosto s'incurvò profondamente fino a terra, e adorando (Dio)
9 e disse: «Se ho trovato grazia nel tuo cospetto, Signore, ti supplico che tu venga con noi (questo popolo infatti è di dura cervice), che tu cancelli le nostre iniquità e peccati, e tu ci tenga per tuoi».9 Disse: Signore, se io ho trovato grazia nel tuo cospetto, pregoti, che tu venga con noi (perocché questo popolo è di dura cervice), e che tu tolga le nostre iniquità, e i peccati, e prenda possesso di noi.
10 Rispose il Signore: «Io rinnoverò l'alleanza. Sotto gli occhi di tutti farò prodigi che non si son mai visti sulla terra, nè fra alcun popolo, affinchè questo popolo in mezzo al quale tu stai, vegga la terribile opera del Signore ch'io sono per fare.10 Rispose il Signore: Io fermerò l'alleanza al cospetto di tutti: farò prodigi, quali non si son veduti mai sulla terra, né presso alcuna nazione: affinché queste popolo, cui tu conduci, vegga le terribili opre, che io Signore sono per fare.
11 Osserva tutte le cose che oggi ti comando. Io stesso scaccerò d' innanzi a l'Amorreo, il Cananeo, l'Heteo, il Ferezeo, l'Heveo, e il Jebuseo.11 Osserva tutte quelle cose, che io oggi ti comando; io stesso discaccerò davanti a te l'Amorrheo, e il Chananeo, e l'Hetheo, e anche il Pherezeo, e l'Heveo, e' l Jebuseo.
12 Guarda di non far mai amicizia con gli abitanti di quelle terre, il che ti condurrebbe in rovina;12 Guardati dal contrar giammai amicizia cogli abitatori di quella terra, lo che sarebbe tua rovina:
13 ma distruggi le loro are, spezza le statue, atterra i boschi.13 Ma distruggi i loro altari, spezza le statue, e incendia i boschetti.
14 Non adorare un dio straniero; Il Signore ha nome "Il Geloso", è un Dio geloso.14 Non adorare alcun Dio straniero: il Signore ha nome Zelatore: Dio è geloso.
15 Non fare alleanza con gli uomini di quelle regioni; che, dopo avere essi fornicato coi loro dèi e adorato i loro simulacri, non abbia qualcuno a invitarti a mangiar delle cose immolate agl'idoli.15 Non far lega cogli uomini di que' paesi, affinché non avvenga, che dopo aver essi fornicato co' loro dii, e aver adorati i loro simulacri, alcun di loro ti chiami a mangiare delle cose immolate.
16 Né pei figli tuoi cercherai moglie fra le loro figliuole, affinchè, dopo aver fornicato esse non facciano anche fornicare i tuoi figli coi loro dèi.16 Né le loro figlie farai sposare a' tuoi figliuoli; perché non avvenga, che dopo aver esse fornicato co' loro dii, a fornicazione inducano anche i tuoi figliuoli.
17 Non ti farai dèi di getto.17 Non ti farai Dei di getto.
18 Osserverai la solennità degli azzimi. Per sette giorni, al mese delle nuove mèssi mangerai azzimo, come t'ho comandato; nel primo mese infatti della primavera, uscisti dall'Egitto.18 Osserverai la solennità degli azzimi. Per sette giorni mangerai azzimo, come ti ho comandato, nel mese delle nuove biade; perocché nel mese, che principia la primavera, tu sei uscito dall’Egitto.
19 Ogni tuo maschio primo nato sarà mio; sarà mio anche quello di tutti gli animali, tanto dei bovi quanto delle pecore.19 Tutti i primi parti maschi saranno miei: d'ogni specie d'animali tanto de' buoi, come delle pecore, saranno miei.
20 Riscatterai con una pecora il primogenito dell'asino; se no, e se non darai in cambio il suo prezzo, sarà ucciso. Ricomprerai il primogenito dè tuoi figli; e non comparirai alla mia presenza a mani vuote.20 Riscatterai con una pecora il primogenito dell'asino: che se non dai il suo riscatto, sarà ucciso: i primogeniti dei tuoi figliuoli li riscatterai; e non comparirai dinanzi a me colle mani vote.
21 Per sei giorni lavorerai; nel settimo t'asterrai dall'arare e dal mietere.21 Sei giorni lavorerai: il settimo giorno cesserai dall'arare e dal mietere.
22 Celebrerai la solennità delle settimane al principio della mietitura del tuo grano, e un'altra solennità quando al termine dell'anno tutte le raccolte si metton da parte.22 Celebrerai la solennità delle (sette) settimane colle primizie della tua messe di frumento, e la (altra) solennità, quando alla fine dell’anno il tutto è ritirato.
23 Tre volte all'anno ogni tuo maschio comparirà alla presenza dell'onnipotente Signore Dio di Israele.23 Tre volte l'anno si presenteranno tutti i tuoi maschi al cospetto del Signore onnipotente Dio d'Israele.
24 Quando infatti avrò scacciato dinanzi a te le genti, e avrò allargato i tuoi confini, nessuno insidierà alla tua terra mentre tu sarai in viaggio, e ti presenterai tre volte all'anno alla presenza del Signore Dio tuo.24 Perocché quando io ti avrò tolto davanti quelle nazioni, e avrò dilatati i tuoi contini, nissuno penserà a invadere la tua terra nel tempo che tu anderai a presentarti al cospetto del Signore Dio tuo tre volte l'anno.
25 Non m'offrirai con pane lievitato il sangue della mia vittima; né rimarrà sino all' indomani qualcosa della vittima della solennità di Pasqua.25 Non offerirai il sangue della mia vittima col fermentato: e non rimarrà pel mattino parte alcuna di quella vittima solenne della Pasqua.
26 Offrirai, nella casa del Signore Dio tuo le primizie dei frutti della tua terra. Non cocerai un capretto nel latte della madre sua».26 Offerirai le primizie della tua terra nella casa del Signore Dio tuo. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre.
27 Disse poi il Signore a Mosè: «Scriviti queste parole con le quali ho contratto Alleanza con te o con Israele».27 E il Signore disse a Mosè: Scrivi tu queste cose, mediante le quali ho contratto alleanza teco, e co' figliuoli d'Israele.
28 Stette pertanto lì col Signore quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane nè bevve acqua, e scrisse sulle tavole le dieci proposizioni dell'alleanza.28 Egli adunque ivi si stette col Signore per quaranta giorni, e quaranta notti: non mangiò pane, e non bevve acqua; e scrisse sulle tavole le dieci parole dell’alleanza.
29 Quando poi Mosè scese dal monte Sinai, portava le due tavole della testimonianza, e non sapeva che dalla sua fronte uscivano due raggi in conseguenza del suo colloquio col Signore.29 E nello scendere che fece Mosè dal monte Sinai, portava le due tavole del testamento; ma non sapea che la sua faccia era tutta splendente dopo che ei si era trattenuto a parlar col Signore.
30 Or quando Aronne ed i figli d'Israele videro la faccia di Mosè risplendente, temerono d'avvicinarglisi.30 Ma veggendo Aronne, e i figliuoli d'Israele, come splendente era la faccia di Mosè, non avevano ardire di accostarsegli da vicino.
31 Ma chiamati da lui vennero, tanto Aronne quanto i capi della sinagoga. Dopo ch'ebbe parlato con loro,31 Ed essendo chiamati da lui andarono sì Aronne, e sì i principi della sinagoga. E dopo che egli ebbe parlato con essi,
32 vennero a lui anche tutti i figli di Israele, ai quali comandò tutto quello che aveva udito dal Signore sul monte Sinai.32 Andarono a lui anche tutti gli altri figliuoli d'Israele, a' quali intimò tutto quello che avea sentito dirsi dal Signore nel monte Sinai.
33 Terminati poi i discorsi, si pose un velo sulla fronte.33 E finito che ebbe di parlare, pose un velo sulla sua faccia:
34 Quando entrava al Signore e parlava con lui, se lo cavava sino a che usciva; allora ripeteva ai figli d'Israele tutto quello che gli era stato comandato,34 Il quale (velo), quando andava a parlar col Signore, se lo levava, per fino a tanto che uscendo annunziava a' figliuoli d'Israele tutto quello che gli veniva comandato.
35 ed essi vedevano risplender la faccia di Mosè quando usciva; ma egli subito se la ricopriva quando doveva parlare con loro.35 Vedevano quelli, come la faccia di Mosè era tutta splendente, quando egli usciva; ma copriva egli la sua faccia ogni volta che parlava con essi.