Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 23


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - E vennero riferite al re le parole che essa aveva detto. Ed egli fece intorno a sè tutti i seniori di Giuda e di Gerusalemme.1 E renunciarono al re quello ch' ella avea detto. Il quale mandò; e raunaronsi gli antichi di Giuda e di Ierusalem.
2 E il re salì al tempio del Signore accompagnato da tutti gli uomini di Giuda e da tutti quelli che abitavano Gerusalemme, dai sacerdoti e dai profeti, e da tutto il popolo, dal più umile al più grande e lesse a tutti gli astanti tutte le parole del libro dell'alleanza, che era stato trovato nella casa del Signore.2 E ascendeo il re al tempio del Signore, e con esso lui tutti gli uomini di Giuda, e tutti coloro che abitavano in Ierusalem, i sacerdoti e i profeti e tutto il popolo dal piccolo insino al grande; e lesse intendendo tutti, (la legge e) tutte le parole del libro del patto, il quale fu trovato nella casa di Dio.
3 Il re stette in piedi sul palco e fece dinanzi al Signore il patto di camminare tutti dietro al Signore, di custodire i precetti e gli ordini e le leggi, con tutto il cuore e con tutta l'anima, e di mettere in pratica le parole dell'alleanza, che erano scritte nel libro: e tutto il popolo aderì al patto.3 E stette il re sopra uno grado; e fece patto col Signore, che . osserverebbono i suoi comandamenti e osservanze, in tutto il cuore e con tutta l'anima, e susciterebbono le parole di questo patto, le quali erano scritte in quello libro; e consentì il popolo al patto.
4 Poi il re comandò al pontefice Elcia e ai sacerdoti di secondo ordine e ai portieri di gettare dal tempio del Signore tutti i vasi che erano stati preparati per Baal, e per il boschetto sacro, e per tutta la milizia del cielo, e li bruciò fuori di Gerusalemme nella valle del Cedron e ne portò la cenere in Betel.4 E il re comandò ad Elcia pontefice, e ai sacerdoti del secondo ordine e ai portieri, che gittassono fuori del tempio del Signore tutte le vasa che aveano fatte a Baal, nel bosco, e a tutta la milizia del cielo; e arserle fuori di Ierusalem nella valle di Cedron, e la polvere di loro gittarono in Betel.
5 Sterminò gli Aruspici, che i re di Giuda avevano stabiliti per sacrificare sulle alte vette in tutte le città di Giuda e nei dintorni di Gerusalemme, e quei che bruciavano incenso a Baal, al sole, alla luna, alle dodici costellazioni e a tutta la milizia del cielo.5 E discacciò via gl' indovini, i quali i re di Giuda aveano posti negli luoghi alti per le città di Giuda, dintorno a Ierusalem, a fare sacrificii, e tutti quelli che offerivano incenso a Baal e al sole e alla luna e a' dodici segni e a tutta la milizia del cielo.
6 E fece portar fuori dalla casa del Signore e dalla città di Gerusalemme nella valle del Cedron il boschetto sacro e lo bruciò colà e lo ridusse in polvere e ne gettò la polvere sopra i sepolcri del popolo.6 E fece trarre su della casa di Dio il bosco fuori di Ierusalem nella valle di Cedron, e ivi l'arse, e recollo in polvere, e gittollo sopra le sepolture del popolo.
7 Abbattè ancora le case degli effeminati che erano nella casa del Signore, nelle quali le donne tessevano delle tende per il boschetto sacro.7 E anco disfece le caselline degli effeminati, le quali erano nella casa di Dio, per le quali le femine faceano quasi come caselline di bosco.
8 Riunì tutti i sacerdoti della città di Giuda, contaminò i posti elevati dove si sacrificava dai sacerdoti, da Gaba fino a Bersabee, e distrusse gli altari delle porte, all'entrata della porta di Giosuè, capo della città, la quale era a sinistra della porta della città.8 E raunò tutti i sacerdoti delle città di Giuda; e disfece tutti i luoghi alti, dove gli sacerdoti sacrificavano, di Gabaa insino a Bersabee; e disfece gli altari dell' entrata dell' uscio di Iosuè principe della città, lo quale era alla sinistra porta della città.
9 I sacerdoti degli alti luoghi però non salivano all'altare del Signore in Gerusalemme, ma mangiavano soltanto i pani azzimi, in mezzo ai loro fratelli.9 Ma per questo i sacerdoti de' luoghi alti non ascendeano nella casa di Dio, [in Ierusalem] ma mangiavano l'azzimo nel mezzo de' fratelli loro.
10 Contaminò ancora Tofet che si trova nella valle dei figli di Ennom, affinchè nessuno consacrasse il proprio figlio o la propria figlia a Moloc, facendoli passare per il fuoco.10 E anco disfece Tofet, il quale era nella valle del figliuolo di Ennom, acciò che niuno consecrasze suo figliuolo ovvero figliuola per fuoco a Moloc.
11 Tolse ancora i cavalli, che i re di Giuda avevano dedicato al sole all'entrata del tempio, presso l'abitazione dell'eunuco Natanmelec, la quale era in Farurim, mentre il carro del Sole fu gettato ad ardere.11 E tolse via i cavalli, i quali i re di Giuda aveano dati al sole, nella entrata del tempio di Dio presso alla esedra di Natanmelec eunuco, il quale era in Farurim; il carro del sole arse nel fuoco.
12 Anche gli altari che erano sul tetto della camera di Acaz, e che erano stati fatti dai re di Giuda, e gli altari che aveva fatto Manasse nei due atrii del tempio del Signore vennero distrutti dal re, il quale corse poi a disperderne la cenere nel torrente Cedron.12 E gli altari i quali erano sopra i tetti della casa di Acaz, i quali aveano fatti i re di Giuda, e gli altri che avea fatti Manasse in due case del tempio [di Dio], disfece il re; e corse indi, e sparse la cenere di loro nel fiume Cedron.
13 Contaminò ancora le alture che erano in Gerusalemme, a destra del monte dell'Offesa e che Salomone, re d'Israele, aveva edificato ad Astarot, idolo dei Sidoni, a Camos, scandalo di Moab e a Melcom, obbrobrio dei figli di Ammon.13 E i luoghi alti, i quali erano in Ierusalem dalla parte diritta del monte della offensione, i quali edificò Salomone re d'Israel ad Astarot idolo dei Sidoni, e a Camos offensione di Moab, e a Melcom abominazione de' figliuoli di Ammon, il re guastò.
14 Egli spezzò le statue, abbattè i boschetti sacri e ne riempì i luoghi di ossa da morto.14 E le statue ispezzò, e tagliò i boschi, e riempì i luoghi di loro d'ossa di morti.
15 Di più bruciò l'altare che era in Betel; e l'alto luogo che vi aveva fatto Geroboamo figlio di Nabat, che fece prevaricare Israele; quell'altare e l'alto luogo egli li distrusse, li bruciò e li ridusse in polvere e arse pure il bosco sacro.15 E ancora l'altare, il quale era in Betel, e l'altezza ch' avea fatta Ieroboam figliuolo di Nabat, il quale fece peccare Israel, e l'altare eccelso di quella disfece e arse, e ritornogli in polvere; e arse il bosco.
16 Poi Josia, voltatosi, vide colà i sepolcri che erano sulla montagna; mandò a prendere le ossa dei morti e le bruciò sull'altare e le contaminò, secondo le parole del Signore, che aveva proferito l'uomo di Dio, il quale predisse queste cose.16 E voltatosi Iosia vidde ivi sepolture le quali erano nel monte; mandò, e tolse l'ossa delle sepolture, e arsele sopra quello altare, e sozzollo secondo la parola di Dio, la quale parlò l' uomo di Dio, il quale avea predette queste parole.
17 Poi disse: «E di chi è questo monumento che io vedo?». E gli risposero i cittadini di quella città: «È il sepolcro dell'uomo di Dio, che venne da Giuda a predire contro l'altare di Betel quelle cose che tu hai fatto».17 E disse: che titulo è quello il quale veggio? E li cittadini di quella città gli respuosono: quello sì è il sepolcro dell' uomo di Dio, il quale venne di Giuda, e predisse queste cose, le quali tu hai fatte sopra l'altare di Betel.
18 Ed egli disse: «Lasciatelo stare; nessuno muova le sue ossa». E le ossa di lui, come pure le ossa del profeta, che era venuto da Samaria, rimasero intatte.18 E disse lasciatelo istare, e persona non muova l'ossa sue. E rimaseno le sue ossa non toccate con esso l'ossa de' profeti, li quali vennero di Samaria.
19 Di più anche tutti i santuari eretti sulle alture, che si trovavano nella città di Samaria e che erano stati fatti dai re d'Israele per irritare il Signore, furono da Josia tolti e trattati allo stesso modo del santuario di Betel.19 E sopra questo, tutti i tempii delli luoghi alti della città di Samaria, i quali aveano fatti i re d' Israel a provocare il Signore, Iosia tolse via; e fece loro secondo tutte l' opere, le quali avea fatte in Betel.
20 Uccise ancora tutti i sacerdoti degli alti luoghi, che erano là sugli altari, e bruciò sopra di essi ossa umane. Ritornò quindi a Gerusalemme20 E uccise tutti i sacerdoti delli luoghi alti, i quali erano ivi sopra gli altari; e l'ossa degli uomini arse sopra quelli. E ritornò in Ierusalem.
21 e diede a tutto il popolo questo comando: «Fate la Pasqua in onore del Signore Dio vostro, secondo quanto è stato prescritto nel libro dell'alleanza».21 E comandò a tutto il popolo, dicendo: fatte Fase al vostro Signore Iddio, secondo che è scritto nel libro di questo patto.
22 Dal tempo dei giudici, che avevano giudicato Israele e dal tempo dei re d'Israele e di Giuda, non fu mai celebrata una Pasqua22 E cotale Fase non fu fatta dal tempo dei giudici i quali giudicarono Israel, e in tutto il tempo de' re d' Israel e de' re di Giuda,
23 simile a quella che in onore del Signore venne celebrata in Gerusalemme nel decimo ottavo anno del re Josia.23 quale quello che fu fatto nell'ottavo decimo anno di losia al Signore in Ierusalem.
24 Anche i maghi e gli indovini e le figure degli idoli e tutte le immondezze e abominazioni, che erano in Giuda e in Gerusalemme, furono tolte da Josia, conformemente alle parole della legge scritte nel libro, trovato dal sacerdote Elcia nel tempio del Signore.24 E i pitoni, e quelli ch' erano profeti degli idoli, e le immondizie le quali il re d' Israel avea fatte nella terra di Giuda e in Ierusalem, tolse via Iosia, per fare quello che dicea la legge, la quale era scritta nel libro, il quale Elcia sacerdote trovò nel tempio di Dio.
25 Prima di Josia non vi fu un re che sia ritornato al Signore con tutto il suo cuore, con tutta la sua anima e con tutte le sue forze, come prescrive tutta la legge di Mosè, nè mai un simile re si ebbe dopo di lui.25 Non fu re dinanzi da lui, somigliante a lui, il quale ritornasse (a lui cioè) a Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima sua e con tutta la virtù sua, secondo tutta la legge di Moisè; e anco dopo lui non fu simile a lui.
26 Tuttavia il Signore non depose lo sdegno del suo grande furore, ond'era acceso contro Giuda, a causa di tutti gli oltraggi coi quali Manasse lo aveva provocato.26 Ma per tutto ciò il Signore non ritornò dall'ira del suo grave furore, per lo quale egli era irato di grande ira [contro a Giuda], per le provocazioni delle quali Manasse l' avea provocato.
27 Perciò il Signore disse: «Toglierò dalla mia faccia anche Giuda, come ho tolto Israele, e rigetterò questa città che ho eletto, Gerusalemme, e il tempio del quale ho detto: -Là sarà il mio nome-».27 Onde disse il Signore: sì come io ho tolto via dal mio cospetto Israel, così anco torrò Giuda; e getterò via questa città Ierusalem, la quale io elessi, e la casa della quale io dissi: il mio nome sarà ivi.
28 Il resto dei discorsi di Josia e tutto ciò che egli fece, non è stato forse scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda?28 Tutti gli altri fatti di Iosia, e le altre cose che fece, non sono elle scritte nel libro de' fatti del tempo de' re di Giuda?
29 In quel tempo il Faraone Necao, re d'Egitto, salì contro il re d'Assiria, verso il fiume Eufrate, e il re Josia mosse incontro a lui e venne ucciso in Mageddo, appena che Necao lo vide.29 Nel tempo suo ascendeo Faraone Necao, re d'Egitto, contro allo re degli Assirii al fiume Eufrate; e andogli incontro il re Iosia; e vedutolo, fu ucciso in Mageddo.
30 I suoi servi lo menarono via morto da Mageddo e lo trasportarono a Gerusalemme, dove lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolo allora, preso Joacaz figlio di Josia, l'unsero e lo fecero re in luogo del padre suo.30 E i servi suoi il portarono [morto di Mageddo] in Ierusalem; e repuoserlo nella sepoltura sua. E il popolo della terra tolse Ioacaz figliuolo di Iosia; e unserlo, e fecerlo re per lo padre suo.
31 Joacaz aveva ventitrè anni quando incominciò a regnare e regnò in Gerusalemme tre mesi. Il nome della madre sua fu Amital figlia di Geremia di Lobna.31 Di XXIII anni era Ioacaz quando incominciò a regnare, e tre mesi regnò in Ierusalem. La sua madre ebbe nome Amital, figliuola di Ieremia, di Lobna.
32 Egli si diportò male al cospetto del Signore, come già avevano fatto i padri suoi.32 E fece male nel cospetto di Dio, secondo tutto quello che aveano fatto i padri suoi.
33 Il Faraone Necao lo incatenò a Rebla, che si trova nella terra di Emat, affinchè non regnasse in Gerusalemme e impose al paese un'indennità di cento talenti d'argento e d'un talento d'oro.33 E Faraone Necao lo vinse in Rebla, la quale era nella terra di Emat, acciò che non regnasse in Ierusalem; e impuose una colta alla terra di C talenti d'ariento, e uno d' oro.
34 Il Faraone Necao costituì re Eliacim figlio di Josia in luogo di Josia suo padre, e cambiò il nome di lui in Joachim. Quanto a Joacaz se lo prese e condusse in Egitto, dove morì.34 E fece Faraone Necao Eliacim figliuolo di Iosia re per lo padre suo; e mutò il nome in Ioachim. E tolse Ioacaz, e menollo in Egitto, [ed ivi morì ].
35 Joachim diede a Faraone l'argento e l'oro, sottoponendo a contributo i singoli abitanti del paese per mettere insieme la somma voluta dal Faraone; e da ciascuno, secondo le sue forze, esigette l'argento e l'oro per darlo al Faraone Necao.35 E Ioachim diede a Faraone l' ariento e l' oro; e comandò a ciascuno per le terre, che fosse dato secondo il comandamento di Faraone; e ciascuno secondo la sua possibilità recò così argento come oro, per dare a Faraone Necao.
36 Joachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare e regnò in Gerusalemme per undici anni. La madre sua aveva nome Zebida figlia di Fadaia di Ruma.36 Ed era Ioachim di XXV anni quando incominciò a regnare, e XI anni regnò in Ierusalem; la madre sua ebbe nome Zebida, figliuola di Fadaia, di Ruma.
37 Egli si diportò male al cospetto del Signore, conforme a quanto avevano fatto i padri suoi.37 E fece male nel cospetto di Dio, secondo come aveano fatto i suoi padri.