Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Giudici 20


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Egressi sunt itaque omnes fi lii Israel et pariter congrega ti, quasi vir unus, de Dan usque Bersabee et terra Galaad ad Dominum in Maspha.1 E uscirono fuori tutti i figliuoli d' Israel; e tutti insieme raunati, quasi come si fossero uno uomo, di Dan insino a Bersebee e Galaad, vènnonsene a Dio Signore in Masfa.
2 Omnisque populi anguli et cunctae tribus Israel in ecclesiam populi Dei convenerunt: quadringenta milia peditum pugnatorum.2 E tutti quanti i capi con essi di Giudea per popoli, e tutte quante le schiatte de' figliuoli d' Israel nella giesa del popolo di Dio si raunarono; e furono XXXX milia di buoni combattitori.
3 Nec latuit filios Beniamin, quod ascendissent filii Israel in Maspha. Interrogatusque Levita maritus mulieris interfectae quo modo tantum scelus perpetratum esset,3 E non fue nascosta questa cosa ai figliuoli di Beniamin, che fossono venuti suso i figliuoli d' Israel in Masfa. E fue domandato quello marito della donna morta, il quale era della schiatta di Levi, com'era istata commessa cosa così iscelerata (e tanta offesa).
4 respondit: “ Veni in Gabaa Beniamin cum uxore mea illucque diverti.4 Il quale respuose (e disse): io venni nella città di Gabaa di Beniamin colla moglie mia; e quivi sì mi volsi istare.
5 Et ecce homines civitatis illius circumdederunt nocte domum, in qua manebam, volentes me occidere et uxorem meam incredibili libidinis furore vexantes; denique mortua est.5 Ed ecco veniro gli torniarono di notte la casa uomini della città, e atdove io stava, volendo uccidere me (e la moglie mia per usare con noi); ed essendo molestati di orribile furore (e incredibile tentazione) carnale, presono la moglie mia, e tanto usarono con lei, che la stracciarono, sì che all' ultimo cadde morta.
6 Quam arreptam in frusta concidi misique partes in omnes terminos possessionis Israel, quia fecerunt nefas et piaculum in Israel.6 La quale pigliando io, sì la tagliai in dodici parti, e in tutti i termini (e confini) delle vostre possessioni (e abitazioni) sì ne posi una parte; imperciò che giammai tanta follia, e così grande dispietade, non fue fatta in Israel.
7 Adestis omnes, filii Israel: decernite quid facere debeatis ”.
7 Siete tutti quanti presenti, voi figliuoli d' Israel; giudicate (e vedete) quello che avete a fare (di questa cosa).
8 Stansque omnis populus quasi unius hominis sermone respondit: “ Non recedemus in tabernacula nostra, nec suam quisquam intrabit domum,8 E istando tutto quanto il popolo (e tutti uniti) sì s' accordarono ad una parola, e dissono: non ci partiamo e non andiamo alle nostre case, imperciò che non sarà persona che entri (nè ritorni) a casa sua.
9 sed hoc contra Gabaa in commune faciemus secundum sortem:9 Ma tutti in comune facciamo questa cosa contro a Gabaa.
10 decem viri eligantur e centum ex omnibus tribubus Israel et centum de mille et mille de decem milibus, ut comportent exercitui cibaria illis, qui venerunt, ut reddant Gabaa Beniamin pro scelere, quod meretur ”.10 Ed eleggansi dieci uomini di cento di tutte quante le schiatte de' figlinoli d'Israel, e cento di mille, [e mille di dieci milia], acciò che insieme portino a tutto l'oste la vittuaglia, e che possiamo andare a combattere contro a Gabaa (della schiatta) di Beniamin, e rendergli (per offesa ovvero) per lo peccato quello che merita.
11 Convenitque universus Israel ad civitatem quasi unus homo, eadem mente unoque consilio,11 E raunaronsi insieme tutti quanti (e vennero) alla città (di Gabaa), sì come fossono uno uomo, con una volontà e con uno consiglio.
12 et miserunt nuntios ad omnem tribum Beniamin, qui dicerent: “ Quale nefas in vobis repertum est!12 E mandarono i messi a tutta la schiatta (dei figliuoli) di Beniamin, i quali dicessero loro: perchè tanta follia si trova in voi? (e avete fatta cosa così iscelerata?)
13 Tradite homines filios Belial in Gabaa, qui hoc flagitium perpetrarunt, ut moriantur, et auferatur malum de Israel ”.
Qui noluerunt fratrum suorum filiorum Israel audire mandatum,
13 Dateci gli uomini di Gabaa, i quali commiseno questa iniquità (e questo peccato) acciò che muoiano, e traggasi questo peccato d' Israel. I quali non volsono de' fratelli loro (e de') figliuoli d'Israel udire il (consiglio loro nè il) comandamento;
14 sed ex cunctis urbibus, quae suae sortis erant, convenerunt in Gabaa, ut illis ferrent auxilium et contra universum Israel populum dimicarent.14 ma di tutte quante le cittadi, le quali erano della loro sorte (e schiatta), sì si raunarono nella città di Gabaa, acciò che desseno loro aiuto per combattere contro a tutta la università de' figliuoli d' Israel.
15 Recensitique sunt in die illa viginti sex milia de civitatibus Beniamin educentium gladium, praeter habitatores Gabaa, qui septingenti erant viri fortissimi.15 E trovaronsi in Gabaa de' figliuoli di Beniamin, e potenti a trarre fuori le spade (e le coltella da combattere), XXV milia d' uomini (da combattere) senza gli uomini di Gabaa,
16 In universo hoc populo erant septingenti viri electi, qui sinistra pro dextra utebantur et sic fundis lapides ad certum iaciebant, ut capillum quoque possent percutere, et nequaquam in alteram partem ictus lapidis deferretur.
16 i quali erano settecento uomini fortissimi, i quali combattevano così colla mano manca come colla ritta; e così gittavano a segno colle fionde, intanto che avrebbono (dato e) tratto in uno capello, e non sarebbe mai ita la pietra in niuno altro lato.
17 Virorum quoque Israel, absque filiis Beniamin, recensita sunt quadringenta milia educentium gladios et paratorum ad pugnam.17 Ma de' figliuoli d' Israel, e senza i figliuoli di Beniamin, furono trovati CCCC milia i quali erano (forti e) potenti a trarre fuori (le coltella e) le spade, e apparecchiati a combattere.
18 Qui surgentes venerunt in Bethel consulueruntque Deum atque dixerunt: “ Quis erit in exercitu nostro princeps certaminis contra filios Beniamin? ”. Quibus respondit Dominus: “ Iuda ascendet primus ”.
18 I quali, levandosi suso, sì vennero nella casa di Dio, cioè in Silo; e domandarono consiglio da Dio, e dissono chi starà nell' oste nostro principe della battaglia contro ai figliuoli di Beniamin? Ai quali respuose Iddio Signore: Giuda sia il vostro duca (e guidatore).
19 Statimque filii Israel surgentes mane castrametati sunt contra Gabaa;19 E levandosi il campo de' figliuoli d'Israel la mattina, (pose i padiglioni e) accamporonsi a lato alla città di Gabaa.
20 et inde procedentes ad pugnam contra Beniamin, contra urbem aciem direxerunt.20 E quindi, levandosi a combattere, cominciarono la battaglia contro alla città di Beniamin.
21 Egressique filii Beniamin de Gabaa occiderunt de filiis Israel die illo viginti duo milia viros.21 E (fortemente) uscirono fuori allora di Gabaa i figliuoli di Beniamin (e diedero loro adosso), e uccisono in quello di de' figliuoli d' Israel ventidue migliaia di uomini.
22 Rursum filii Israel confortati in eodem loco, in quo prius certaverant, aciem direxerunt,22 E ancora i figliuoli d' Israel un' altra volta si misero alla battaglia, confidandosi nel numero (e nella moltitudine della gente) e nella loro fortezza; e in quello luogo, dove in prima avevano combattuto, sì dirizzarono le schiere,
23 ita tamen ut prius ascenderent et flerent coram Domino usque ad noctem consulerentque eum et dicerent: “ Debeo ultra procedere ad dimicandum contra filios Beniamin fratres meos, an non? ”. Quibus ille respondit: “ Ascendite ad eos ”.23 facendo questo in prima; andàndosene e piagnendo dinanzi da Dio Signore insino alla notte. E si presono (e domandarono) consiglio da Dio Signore, e dissono: dobbiamo noi più oltre andare contro ai figliuoli di Beniamin, o no, i quali sì sono nostri fratelli? Ai quali respuose Iddio (e disse): andate contro ai figliuoli di Beniamin, e cominciate la battaglia.
24 Cumque filii Israel altero die contra filios Beniamin ad proelium processissent,24 L'altro dì uscirono i figliuoli d' Israel contro i figliuoli di Beniamin [alla battaglia].
25 eruperunt filii Beniamin de Gabaa et occurrentes eis iterum decem et octo milia virorum educentium gladium prostraverunt.
25 E uscirono fuori i figliuoli di Beniamin delle porte di Gabaa; e vegnendo loro incontro (alla battaglia), tanti di loro uccisono e tagliarono, che bene XVIII migliara d' uomini da combattere si misero a terra.
26 Quam ob rem omnes filii Israel, universus populus, venerunt in Bethel et sedentes flebant coram Domino ieiunaveruntque die illo usque ad vesperam et obtulerunt ei holocausta et pacificas victimas26 Per la quale cosa tutti i figliuoli d' Israel vennero insieme dinanzi da Dio, e sedendo e piagnendo; e digiunarono in quello dì insino al vespro, e sì offersono gli olocausti (e i sacrifizii) e offerte di pace.
27 et super statu suo interrogaverunt. Eo tempore ibi erat arca foederis Dei,27 E sì domandarono (e chiesono consiglio) a Dio di loro istato (e di quello che dovessono fare). In quello tempo si era (sopra la casa di Dio) quivi l'arca (di Dio e del testamento e) del patto di Dio,
28 et Phinees filius Eleazari filii Aaron stabat coram eo. Consuluerunt igitur Dominum atque dixerunt: “ Exire ultra debemus ad pugnam contra filios Beniamin fratres nostros, an quiescere? ”. Quibus ait Dominus: “ Ascendite, cras enim tradam eos in manus vestras ”.
28 e Finees figliuolo di Eleazaro figliuolo di Aaron sì era sopra la casa di Dio. Ed ebbono consiglio da Dio, e dissono: dobbiamo noi uscire più oltre alla battaglia contro ai figliuoli di Beniamin nostri fratelli, o riposarci? Ai quali disse Iddio: andate, imperò che domane gli darò nelle vostre mani.
29 Posueruntque filii Israel insidias per circuitum urbis Gabaa29 E andarono i figliuoli d' Israel, e puosero l'agguato intorno alla città di Gabaa.
30 et tertia vice sicut semel et bis contra Beniamin et Gabaa exercitum produxerunt.30 E la terza volta, così come la prima e la seconda, cominciarono la battaglia contro ai figliuoli di Beniamin.
31 Sed et filii Beniamin eruperunt in occursum populi et abstracti de civitate coeperunt caedere ex eis sicut primo et secundo die, per duas semitas terga vertentes, quarum una ferebat in Bethel, altera in Gabaa, atque prosternere in campo triginta circiter viros.31 Ma incontanente i figliuoli di Beniamin sì si gittarono alla battaglia fuori della cittade; e fuggendo il loro avversario molto di lungi, sì lo perseguitarono, intanto che si uccisono di loro sì come avean fatto ieri e l'altro dì; e perseguitandogli per due viottole, l' una menava in Betel e l'altra in Gabaa; e uccisono da XXX [milia] uomini,
32 Putaverunt enim solito eos more percussos cedere; qui fugam simulaverunt, ut abstraherent eos de civitate et quasi fugientes ad supradictas semitas perducerent.32 pensando, come aveano fatto innanzi, di così tagliarli e uccidere (come in prima). I quali disfingendosi a fuggire, aveano avuto il consiglio, che gli traessono fuori della cittade; e quasi fuggendo, sì gli menassono a quelle viottole dette di sopra.
33 Omnes itaque viri Israel surgentes de sedibus suis tetenderunt aciem in loco, qui vocatur Baalthamar. Insidiae quoque eruperunt de loco suo, de regione in occidente Gabaa.33 E fuggendo tutti i figliuoli d'Israel, sì (si volsono e) ordinarono le schiere in uno luogo il quale si chiamava Baaltamar. E gli agguati, ch' erano intorno della città, a poco a poco cominciarono a [scoprire],
34 Venerunt ergo adversus Gabaa decem milia virorum electorum de universo Israel. Ingravatumque est bellum contra filios Beniamin, et non intellexerunt quod ex omni parte illis instaret interitus.34 e ad andare alla cittade di verso l'oriente. Ma tutti gli altri, ch' erano X milia uomini di tutto Israel, provocavano a. battaglia quelli che abitavano nella città (di Beniamin). E s' aggravò forte la battaglia contro ai figliuoli di Beniamin; (nè non cognoscerono) nè non s' avvidono degli agguati e del pericolo da ogni parte.
35 Percussitque eos Dominus in conspectu filiorum Israel, et interfecerunt ex eis in illo die viginti quinque milia et centum viros, omnes bellatores et educentes gladium.
35 E isconfissegli Iddio Signore e percossegli dinanzi ai figliuoli d' Israel; e uccisero di loro in quello dì (cioè de' figliuoli di Beniamin) XXV milia (di uomini) e C uomini, tutti forti a combattere e a menare le spade (e le coltella).
36 Filii autem Beniamin, cum se inferiores esse vidissent, coeperunt fugere. Quod cernentes filii Israel, dederunt eis ad fugiendum locum, quia confidebant in insidiis, quas iuxta urbem posuerant.36 E veggendo i figliuoli di Beniamin, che cominciavano ad andare al di sotto, si fuggirono. La quale cosa vedendo i figliuoli d' Israel, diedero loro luogo a fuggire, acciò che venissono agli agguati. ch' erano posti intorno intorno alla cittade.
37 Qui cum repente de latibulis surrexissent, irruerunt super Gabaa et ingressi celeriter percusserunt totam civitatem in ore gladii.37 I quali uscendo repentemente degli agguati, e quegli di Beniamin dando le spalle, sì entrarono nella cittade (costoro ch' erano in agguato), e sì la misono tutta alle punta delle coltella (i maschii e le femine, e' piccoli e' grandi).
38 Signum autem dederant filii Israel his, quos in insidiis collocaverant, ut ignem accenderent et, ascendente in altum fumo, captam urbem demonstrarent.38 E aveano dato i figliuoli d' Israel il segno a coloro che aveano posto nello agguato, che poi che avessono presa la cittade, si v'accendessono il fuoco, acciò che, salendo in alto il fumo, mostrasse come la città era presa.
39 Verterant ergo terga filii Israel in ipso certamine positi, et filii Beniamin putantes quod percussissent eos sicut in priore pugna, coeperant de exercitu eorum caedere triginta fere viros.39 La quale [cosa] veggendo i figliuoli d' Israel, ch' erano occupati nella battaglia, (fortemente cominciarono a contrastare e a combattere); imperciò che pensavano i figliuoli di Beniamin, che fuggissono (come erano usati), perchè aveano morti dell' oste loro XXX uomini;
40 Cum autem columna fumi de civitate conscendere coepisset, et Beniamin quoque retro aspiciens cerneret de civitate flammas in sublime ferri,40 e vedendo quasi come una colonna (quelli dell' oste d' Israel) somigliante a uno grande fumo levare in alto; e volgendosi adietro Beniamin, e vedendo presa la cittade, e la grande fiamma andare in alto;
41 cumque vir Israel versa facie aggrederetur, vir Beniamin conturbatus est, quia vidit se apprehensum a malo.41 coloro che s'erano finti di fuggire, a faccia a faccia loro fortemente contrastavano. Là quale cosa veggendo i figliuoli di Beniamin, si voltarono a fuggire
42 Et ad viam deserti ire coeperunt, illuc quoque eos adversariis persequentibus. Sed et hi, qui urbem succenderant, occurrerunt eis,42 per la via del deserto, perseguitandogli ancora colà i loro avversarii (e nemici). E ancora coloro che aveano messo fuoco nella cittade, sì vennero loro incontro.
43 atque ita factum est ut ex utraque parte ab hostibus caederentur, nec erat eis ulla requies. Prostrati sunt usque ad orientalem plagam urbis Gabaa.43 E così intervenne, che d'ogni parte furono tagliati e morti da' loro nemici, e non era riposo niuno di coloro ch' erano morti (che punto non si riposavano). E caderono morti e prostrati (e gittati a terra e tagliati) dalla parte dell' oriente verso la cittade di Gabaa.
44 Fuerunt autem, qui interfecti sunt de Beniamin, decem et octo milia virorum omnes robustissimi pugnatores.44 E furono coloro, che in quello luogo medesimo furono morti, XVIII milia uomini, tutti quanti fortissimi combattitori.
45 Qui remanserant, fugerunt in solitudinem et pergebant ad petram, cuius vocabulum est Remmon. Quasi racemos colligentes occiderunt in viis quinque milia viros. Et cum instantius eos persequerentur usque Gadaam, interfecerunt etiam alios duo milia.45 La quale cosa vedendo coloro ch' erano rimasi di Beniamin, sì fuggirono ne' luoghi solitarii del deserto; e andàvansene alla pietra, il cui nome si era Remmon. E (in quella pietra fuggiti si nascosono: e) fuggendo in diversi luoghi, sì ne furono morti (de' nemici) V milia. E fuggendo ancora più oltre, sì gli perseguitarono, e uccisono degli altri II milia.
46 Et sic factum est ut omnes, qui ceciderant de Beniamin in die illa, essent viginti quinque milia pugnatores ad bella promptissimi.46 E così intervenne che tutti quelli, che furono morti de' figliuoli di Beniamin in diversi luoghi, fossono XXV milia d' uomini combattitori e potentissimi (e ancora) ad ogni battaglia.
47 Remanserunt itaque, qui evadere potuerant et fugere in solitudinem, sescenti viri; sederuntque in petra Remmon mensibus quattuor.47 E rimase di tutto quanto il numero de' figliuoli di Beniamin secento uomini, i quali scamparono e fuggirono nella solitudine del deserto; e stettero nella pietra di Remmon quattro mesi.
48 Regressi autem filii Israel ex civitatibus a viris usque ad iumenta, usque ad omne, quod inveniri poterat, gladio percusserunt, cunctasque urbes et viculos Beniamin vorax flamma consumpsit.
48 E tornati i figliuoli d' Israel, tutte le cose le quali erano rimase nella cittade, dagli uomini insino alle (femine e) pecore e ogni bestiame, miseno alle coltella; e tutte le (altre) cittadi (e le loro ville) e casali di Beniamin, sì consumò la fiamma e il fuoco.