Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 4


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Ideo habentes hancministra tionem, iuxta quod misericor diam consecuti sumus, non deficimus,1 Adunque avendo noi questa amministrazione, secondo che noi avemo guadagnata misericordia, non veniamo meno.
2 sedabdicavimus occulta dedecoris non ambulantes in astutia neque adulterantesverbum Dei, sed in manifestatione veritatis commendantes nosmetipsos ad omnemconscientiam hominum coram Deo.
2 Ma rimoviamo le cose della vergogna, e non andiamo con inganno adulterande la parola di Dio, ma andiamo con manifestamento di verità, commendando noi medesimi a ogni coscienza degli uomini inanzi da Dio.
3 Quod si etiam velatum est evangelium nostrum, in his, qui pereunt, estvelatum;3 Ma (fratelli) il nostro evangelio sì è coperto e chiuso a coloro che periscono;
4 in quibus deus huius saeculi excaecavit mentes infidelium, ut nonfulgeat illuminatio evangelii gloriae Christi, qui est imago Dei.4 nelli quali Dio di questo secolo ha ciecato le menti delli infedeli, acciò che non risplenda in loro luminazione dello evangelio della gloria di Cristo, il quale è imagine di Dio.
5 Non enimnosmetipsos praedicamus sed Iesum Christum Dominum; nos autem servos vestros perIesum.5 Chè noi non predichiamo noi medesimi, ma predichiamo Iesù Cristo nostro Signore; e noi siamo vostri servi per Iesù Cristo.
6 Quoniam Deus, qui dixit: “ De tenebris lux splendescat ”, ipseilluxit in cordibus nostris ad illuminationem scientiae claritatis Dei in facieIesu Christi.
6 Imperò che Dio, il quale dice di fare risplendere la luce dalle tenebre, quegli risplendè nelli cuori nostri, a illuminazione di scienza della chiarità di Dio, nella faccia di Cristo salvatore.
7 Habemus autem thesaurum istum in vasis fictilibus, ut sublimitas sit virtutisDei et non ex nobis.7 Ma avemo questo tesauro in vaselli di terra; chè la grandezza sia dalla virtù di Dio, e non da noi.
8 In omnibus tribulationem patimur, sed non angustiamur;aporiamur, sed non destituimur;8 In tutte le cose sostenemo tribulazione, ma non augustiamo; poveri diventiamo, e non siamo derelitti
9 persecutionem patimur, sed non derelinquimur;deicimur, sed non perimus;9 La persecuzione sofferiamo, e non siamo abbandonati; siamo umiliati (e non siamo confusi; agitati), e non periamo.
10 semper mortificationem Iesu in corporecircumferentes, ut et vita Iesu in corpore nostro manifestetur.10 E sempre portiamo la mortificazione di Iesù Cristo (d'ogni lato) nel nostro corpo, perchè la vita di Iesù Cristo sia manifestata nelli nostri corpi.
11 Semper enimnos, qui vivimus, in mortem tradimur propter Iesum, ut et vita Iesu manifesteturin carne nostra mortali.11 Chè (per certo) sempre noi che vivemo siamo dati alla morte per Iesù (Cristo), acciò che la vita di Iesù (Cristo) sia manifestata nella nostra carne. [mortale].
12 Ergo mors in nobis operatur, vita autem in vobis.
12 Adunque la morte si adopera in noi, e la vita (avete) in voi,
13 Habentes autem eundem spiritum fidei, sicut scriptum est: “ Credidi,propter quod locutus sum ”, et nos credimus, propter quod et loquimur,13 avendo quello medesimo spirito di fede, secondo ch' è scritto: io credetti, per la quale cosa favellai; e noi credemo, e perciò noi favelliamo,
14 scientes quoniam, qui suscitavit Dominum Iesum, et nos cum Iesu suscitabit etconstituet vobiscum.14 sapiendo che quelli che suscitò il Signore Iesù Cristo, e noi susciterà, e ordinerà noi con voi.
15 Omnia enim propter vos, ut gratia abundans per multosgratiarum actionem abundare faciat in gloriam Dei.15 Chè tutte le cose sostenemo per voi, perchè la grazia abondevole per molte azioni di grazie abondi in la gloria di Dio.
16 Propter quod nondeficimus, sed licet is, qui foris est, noster homo corrumpitur, tamen is, quiintus est, noster renovatur de die in diem.16 Per la qual cosa noi non veniamo meno; ma avvegna che il corpo di fuora si corrompa (e) abbia malagevolezza), non di meno l'anima dentro si rinnova (e rinfresca) di giorno in giorno.
17 Id enim, quod in praesenti est,leve tribulationis nostrae supra modum in sublimitatem aeternum gloriae pondusoperatur nobis,17 Chè questa cosa, che è tribulazione in questo presente tempo, sì è lieve e in uno momento; e pur tuttavia sì adopera sopra misura in noi eternale peso di gloria.
18 non contemplantibus nobis, quae videntur, sed quae nonvidentur; quae enim videntur, temporalia sunt, quae autem non videntur, aeternasunt.
18 E imperò dico a voi, che non desideriamo le cose che si vedono, [ma le cose che non si vedono]; chè quelle cose che si vedono sono temporali, e quelle che non si vedono son eternali.