Scrutatio

Sabato, 17 maggio 2025 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 9


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Saulus autem, adhuc spirans minarum et caedis in discipulos Domini,accessit ad principem sacerdotum1 E lo predetto Saulo (il quale fu a uccidere Stefano) spirando ancora (cioè tutto animoso e furioso) di minacciare e di percuotere e di uccidere li cristiani, andò al principe delli sacerdoti.
2 et petiit ab eo epistulas in Damascum adsynagogas, ut, si quos invenisset huius viae viros ac mulieres, vinctosperduceret in Ierusalem.2 E addomandogli, gli dèsse lettere (e autorità e comandamento) alla sinagoga de' giudei ch' erano in Damasco, che li dessono aiuto a prendere e incarcerare, e menare in Ierusalem legati, tutti li cristiani, maschi e femine, ch' elli trovasse in quelle contrade.
3 Et cum iter faceret, contigit ut appropinquaretDamasco; et subito circumfulsit eum lux de caelo,3 E andando (con la predetta autorità, e con certi compagni) avvenne che s' appressò a Damasco, e subitamente il circonfulse (e attorniò) una luce dal cielo.
4 et cadens in terram audivitvocem dicentem sibi: “ Saul, Saul, quid me persequeris? ”.4 Per la quale abbagliato cadde in terra, e udì una voce che disse: Saulo, Saulo, perchè mi persèguiti?
5 Qui dixit: “Quis es, Domine? ”. Et ille: “ Ego sum Iesus, quem tu persequeris!5 Ed elli disse: chi se' tu, Signore (che mi parli)? E la voce disse: io son Iesù Nazareno, il quale tu persèguiti; ma (sappi che) dura cosa è calcitrare contra il stimolo.
6 Sedsurge et ingredere civitatem, et dicetur tibi quid te oporteat facere ”.6 Allora Saulo, tremando e tutto stupefatto, disse: Signore, che vuoi ch' io faccia?
7 Viri autem illi, qui comitabantur cum eo, stabant stupefacti, audientes quidemvocem, neminem autem videntes.7 Il Signore disse: sta sù, ed entra nella città, e quivi ti sarà detto quello che tu debbi fare. Le quali cose udendo e vedendo, quelli suoi compagni che con lui erano, stupirono; però che non vedevano alcuno, e pure la voce udivano.
8 Surrexit autem Saulus de terra; apertisqueoculis, nihil videbat; ad manus autem illum trahentes introduxerunt Damascum.8 Allora Saulo (si rilevò e) rizzossi di terra; e ben che avesse gli occhi aperti, non vedeva niente. Onde li compagni il presero a mano, e menaronlo nella città di Damasco.
9 Et erat tribus diebus non videns et non manducavit neque bibit.
9 E quivi stette tre dì, che non vide lume, e non mangiò e non bevè.
10 Erat autem quidam discipulus Damasci nomine Ananias; et dixit ad illum invisu Dominus: “ Anania ”. At ille ait: “ Ecce ego, Domine ”.10 E in Damasco era uno discepolo (cristiano), che aveva nome Anania; al quale il Signore apparve in visione, e disse: Anania. Ed elli rispose: eccomi, Signore.
11 EtDominus ad illum: “ Surgens vade in vicum, qui vocatur Rectus, et quaere indomo Iudae Saulum nomine Tarsensem; ecce enim orat11 Il Signore li disse: sta su, e va in quello luogo che si chiama RETTO, e (domanda) in casa di (uno che si domanda) Iuda, (e) richiedi Saulo di Tarso; tu il troverai, che sta in orazione.
12 et vidit virum Ananiamnomine introeuntem et imponentem sibi manus, ut visum recipiat ”.12 E gli ho mostrato in visione, come uno che ha nome Anania entra a lui, e pone le mani sue sopra lui per alluminarlo.
13 Responditautem Ananias: “ Domine, audivi a multis de viro hoc, quanta mala sanctis tuisfecerit in Ierusalem;13 Allora rispose Anania (al Signore e disse): Signore, ho udito da molti, che questo uomo ha fatto molti mali alli santi tuoi in Ierusalem.
14 et hic habet potestatem a principibus sacerdotumalligandi omnes, qui invocant nomen tuum ”.14 E ha potestà dal principe delli sacerdoti (di pigliare e) di legare tutti quegli che invocano il nome tuo, (e questo è venuto qua).
15 Dixit autem ad eum Dominus: “Vade, quoniam vas electionis est mihi iste, ut portet nomen meum coram gentibuset regibus et filiis Israel;15 Allora il Signore li disse: va securamente, però ch' (egli è mutato, e) io l'ho fatto vaso d'elezione, di portare il nome mio dinanzi alle genti e alli re e alli figliuoli d'Israel.
16 ego enim ostendam illi quanta oporteat eum pronomine meo pati ”.
16 E io li mostrerò bene, quante cose e pene li converrà patire (e portare) per il nome mio.
17 Et abiit Ananias; et introivit in domum et imponens ei manus dixit: “ Saulfrater, Dominus misit me, Iesus qui apparuit tibi in via, qua veniebas, utvideas et implearis Spiritu Sancto ”.17 Allora andò Anania, ed entrò nella casa (del detto Iuda); e trovandolo, sì li pose la mano in capo (e salutollo) e disse: fratello mio Saulo, (il Signore, cioè) Iesù il quale t'apparve nella via, quando venivi qua, sì mi manda a te, acciò ch' .io ti renda il vedere, e si pieno di Spirito Santo.
18 Et confestim ceciderunt ab oculiseius tamquam squamae, et visum recepit. Et surgens baptizatus est18 E incontanente cadettero dagli occhi di Saulo quelle scaglie, e vidde; e poi ricevette il battesimo.
19 et, cumaccepisset cibum, confortatus est.
Fuit autem cum discipulis, qui erant Damasci, per dies aliquot;
19 E prendendo cibo, fu confortato; ed egli stette con i discepoli, ch' erano in Damasco, alquanti dì.
20 et continuoin synagogis praedicabat Iesum, quoniam hic est Filius Dei.20 Entrando per le sinagoghe, predicava Iesù, (affermando e) mostrando ch' elli era (Cristo, cioè il Messia promesso, e nella legge) Figliuolo di Dio.
21 Stupebant autemomnes, qui audiebant, et dicebant: “ Nonne hic est, qui expugnabat inIerusalem eos, qui invocabant nomen istud, et huc ad hoc venerat, ut vinctosillos duceret ad principes sacerdotum? ”.21 Della quale cosa si meravigliavano molti giudei che l'udivano, e dicevano: or non è questo quello il quale perseguitava in Ierusalem tutti quelli che invocavano (e ricordavano) questo nome? e però venne qua, per menarli presi in Ierusalem?
22 Saulus autem magis convalescebatet confundebat Iudaeos, qui habitabant Damasci, affirmans quoniam hic estChristus.22 Ma pur Saulo arditamente predicava, e confondeva li giudei li quali abitavano in Damasco, affermando (e dicendo) che Iesù era Cristo (Figliuolo di Dio).
23 Cum implerentur autem dies multi, consilium fecerunt Iudaei, ut euminterficerent;23 E sopravenendo la pasca della pentecoste, li giudei fecero consiglio d' ucciderlo.
24 notae autem factae sunt Saulo insidiae eorum. Custodiebantautem et portas die ac nocte, ut eum interficerent;24 E diligentemente guardavano le porte di dì e di notte, sì che non uscisse; la qual cosa essendo revelata a Saulo,
25 accipientes autemdiscipuli eius nocte per murum dimiserunt eum submittentes in sporta.
25 li discepoli sì lo calorono di notte in una sporta, fuori dalle mura (di Damasco).
26 Cum autem venisset in Ierusalem, tentabat iungere se discipulis; et omnestimebant eum, non credentes quia esset discipulus.26 E pervenendo Saulo in Ierusalem, e volendosi congiungere agli altri cristiani, tutti il fuggivano, e non potevano credere ch' elli fusse per verità diventato discepolo (di Cristo, e fosse battezzato).
27 Barnabas autem apprehensumillum duxit ad apostolos et narravit illis quomodo in via vidisset Dominum, etquia locutus est ei, et quomodo in Damasco fiducialiter egerit in nomine Iesu.27 Allora Barnaba il prese, e menollo agli apostoli, e narrò loro (il modo per ordine della sua conversione, cioè) come andando in Damasco (a perseguitare li cristiani) aveva veduto il Signore nella via, e quello che aveva da lui udito, e come in Damasco aveva predicato Cristo publicamente.
28 Et erat cum illis intrans et exiens in Ierusalem, fiducialiter agens innomine Domini.28 E allora gli apostoli il ricevettero, ed era con loro.
29 Loquebatur quoque et disputabat cum Graecis; illi autemquaerebant occidere eum.29 E parlava e disputava con giudei e con greci; per la quale cosa quelli procuravano d' ucciderlo.
30 Quod cum cognovissent, fratres deduxerunt eumCaesaream et dimiserunt Tarsum.
30 La quale cosa conoscendo gli apostoli, il mandorono a Cesarea, e quindi a Tarso.
31 Ecclesia quidem per totam Iudaeam et Galilaeam et Samariam habebat pacem;aedificabatur et ambulabat in timore Domini et consolatione Sancti Spirituscrescebat.
31 E (per quelli tempi) la Chiesa per tutta la Iudea e Galilea e Samaria avea pace, e cresceva in buona edificazione e timore di Dio, e Dio la riempiva. della consolazione del suo Santo Spirito.
32 Factum est autem Petrum, dum pertransiret universos, devenire et ad sanctos,qui habitabant Lyddae.32 Or avvenne che passando Pietro per le predette contrade, pervenne a quelli santi cristiani, che abitavano nelle contrade di Lidda.
33 Invenit autem ibi hominem quendam nomine Aeneam abannis octo iacentem in grabato, qui erat paralyticus.33 Trovò lì uno uomo, che avea nome Enea, il quale era stato paralitico per bene VIII anni, e giaceva in su uno letticciuolo.
34 Et ait illi Petrus: “Aenea, sanat te Iesus Christus; surge et sterne tibi ”. Et continuo surrexit.34 Al quale Pietro (avendo compassione, sì lo chiamò, e) disse: Enea, io prego il nostro Signore Iesù Cristo, che ti sani; (e poi disse:) sta su, e sii guarito. E incontanente si levò (su sano e libero).
35 Et viderunt illum omnes, qui inhabitabant Lyddam et Saron, qui conversi suntad Dominum.
35 E ciò vedendo, molti li quali abitavano nella predetta terra di Lidda e di Sarona, si convertirono alla fede di Cristo.
36 In Ioppe autem erat quaedam discipula nomine Tabitha, quae interpretatadicitur Dorcas; haec erat plena operibus bonis et eleemosynis, quas faciebat.36 E nella terra di Ioppe fu una (devota) discepola (di Pietro e degli altri apostoli), la quale avea nome Tabita, che in altra lingua viene a dire Dorcas. Questa era piena di (molte) buone opere, e molte elemosine faceva (a' poveri cristiani).
37 Factum est autem in diebus illis ut infirmata moreretur; quam cum lavissent,posuerunt in cenaculo.37 Or avvenne, che in quelli dì (che Pietro era in Lidda) ella infermossi e morì; e poi che il corpo suo fu lavato, sì il puosono in uno certo cenaculo.
38 Cum autem prope esset Lydda ab Ioppe, discipuliaudientes quia Petrus esset in ea, miserunt duos viros ad eum rogantes: “ Nepigriteris venire usque ad nos! ”.38 E per che Ioppe era molto appresso a Lidda, parve alli discepoli a farlo sapere a Pietro, (come Tabita era morta, inanzi ch' ella si sepellisse); e mandoronli due giovani (per li quali il mandarono) pregando che non indugiasse di venire a loro.
39 Exsurgens autem Petrus venit cum illis;et cum advenisset, duxerunt illum in cenaculum; et circumsteterunt illum omnesviduae flentes et ostendentes tunicas et vestes, quas faciebat Dorcas, cum essetcum illis.39 Onde Pietro si mosse, e venne con loro. E poi che fu pervenuto in Ioppe nel predetto cenacolo (nel quale Tabita giaceva morta, e) molte vedove l' attorniorono piangendo, e mostrando le toniche e gonnelle le quali la predetta Tabita faceva (e dava) loro (per elemosina).
40 Eiectis autem omnibus foras Petrus, et ponens genua oravit etconversus ad corpus dixit: “ Tabitha, surge! ”. At illa aperuit oculos suoset, viso Petro, resedit.40 Allora Pietro mandandoli tutti fuori, (rimasto solo), si pose in ginocchione (nel predetto cenacolo) e orò; e poi si rivolse al corpo della morta, e (con grande fiducia) disse: Tabita, sta su. Allora quella (incontinente) aperse gli occhi, e vedendo Pietro si drizzò a sedere.
41 Dans autem illi manum erexit eam et, cum vocassetsanctos et viduas, exhibuit eam vivam.
41 E allora Pietro la prese per la mano, e drizzolla in piedi; e chiamando quelli cristiani che 'erano, sì la rassegnò loro viva.
42 Notum autem factum est per universam Ioppen, et crediderunt multi in Domino.42 (La quale virtù e) il quale miracolo pubblicandosi per le contrade di Ioppe, molti si convertirono alla fede di Cristo.
43 Factum est autem, ut dies multos moraretur in Ioppe apud quendam Simonemcoriarium.
43 E dopo molti dì, che Pietro stette nel predetto luogo di Ioppe, appresso uno coriario che aveva nome Simone,