Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 7


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Dixit autem princeps sacerdo tum: “ Si haec ita se habent? ”.1 E lo principe de' sacerdoti lo domandò e disse: or son vere queste cose, (che questi dicono)?
2 Quiait: “ Viri fratres et patres, audite. Deus gloriae apparuit patri nostroAbraham, cum esset in Mesopotamia, priusquam moraretur in Charran,2 Allora (Santo Stefano rispose per scusarsi e per mostrare la falsità loro, cioè de' testimonii, e) disse fratelli miei, uditemi; (io dissi e dico ancora che) i glorioso nostro Signore Dio apparve (an'icamente) al nostro padre Abraam, quando era in Mesopotamia, inanzi ch' egli venisse ad abitare in Caran.
3 et dixit adillum: “Exi de terra tua et de cognatione tua et veni in terram, quam tibimonstravero”.3 E disseli: esci fuori della terra tua e del parentato tuo, e vieni abitare in quella terra che io ti mostrarò.
4 Tunc egressus de terra Chaldaeorum habitavit in Charran. Etinde, postquam mortuus est pater eius, transtulit illum in terram istam, in quanunc vos habitatis;4 Allora Abraam si partì di Caldea, e venne ad abitare in Caran; ma poi che fu morto il suo padre (Tare, Dio) il fece venire (in queste contrade, e) in questa terra in la quale voi abitate.
5 et non dedit illi hereditatem in ea nec passum pedis etrepromisit dare illi eam in possessionem et semini eius post ipsum, cum nonhaberet filium.5 E non gli diede pur uno passo di terra per eredità; ma impromiseli di darla in possessione [a lui, e] al seme suo dopo lui, non avendo egli ancora figliuolo.
6 Locutus est autem sic Deus: “Erit semen eius accola in terraaliena, et servituti eos subicient et male tractabunt annis quadringentis;6 E disseli, che il seme suo (cioè li figliuoli) sarebbe pellegrino in terra straniera, e sarebbeno soggetti in servitù, e male li trattarebbero per spazio di CCCC anni.
7 etgentem, cui servierint, iudicabo ego, dixit Deus; et post haec exibunt etdeservient mihi in loco isto”.7 Ma poi disse che farebbe vendetta di quella gente, alla quale dovevano servire (ed essere da loro afflitti); e poi uscirebbeno (di quella terra e di quella servitù con molta ricchezza) e servirebbeno pur a lui in questo luogo.
8 Et dedit illi testamentum circumcisionis; etsic genuit Isaac et circumcidit eum die octava, et Isaac Iacob, et Iacobduodecim patriarchas.8 E dietteli poi il testamento della circoncisione; e generò Isaac, e circonciselo l'ottavo dì; e così poi Isaac generò Iacob; e Iacob, li XII patriarchi (suoi fratelli).
9 Et patriarchae aemulantes Ioseph vendiderunt inAegyptum; et erat Deus cum eo9 E li patriarchi, invidiando Iosef, il venderono in Egitto; ma Dio fu con lui.
10 et eripuit eum ex omnibus tribulationibus eiuset dedit ei gratiam et sapientiam in conspectu pharaonis regis Aegypti; etconstituit eum praepositum super Aegyptum et super omnem domum suam.10 E liberollo di tutte le sue tribulazioni, e dielli sapienza e grazia nel conspetto di Faraone, re d' Egitto, e sopra tutta la sua casa.
11 Venitautem fames in universam Aegyptum et Chanaan et tribulatio magna, et noninveniebant cibos patres nostri.11 E venendo poi la fame (e la carestia grande) per tutte le contrade d' Egitto e di Canaan, non trovavano li nostri padri che mangiare (nè di che vivere).
12 Cum audisset autem Iacob esse frumentum inAegypto, misit patres nostros primum;12 E udendo Iacob, che in Egitto si vendeva del grano, mandò li figliuoli a comprarne due volte.
13 et in secundo cognitus est Ioseph afratribus suis, et manifestatum est pharaoni genus Ioseph.13 Ma nella seconda volta Iosef ( ch' era quivi signore) si fece conoscere alli fratelli; per questo modo fu manifesta la generazione di Iosef a Faraone.
14 Mittens autemIoseph accersivit Iacob patrem suum et omnem cognationem in animabus septuagintaquinque;14 E Iosef mandò per Iacob suo padre, e per tutto il parentado suo, che furono per numero LXXV persone.
15 et descendit Iacob in Aegyptum. Et defunctus est ipse et patresnostri;15 E quivi discese Iacob, e morì esso e li nostri padri.
16 et translati sunt in Sichem et positi sunt in sepulcro, quod emitAbraham pretio argenti a filiis Hemmor in Sichem.
16 Pognamo che fussero poi translati in Sichem, e posti nel sepolcro, il quale comperò Abraam per prezzo d'argento dalli figliuoli di Emor figliuolo di Sichem.
17 Cum appropinquaret autem tempus repromissionis, quam confessus erat DeusAbrahae, crevit populus et multiplicatus est in Aegypto,17 Ma approssimandosi il tempo il quale Dio aveva promesso ad Abraam, crebbe il popolo d' Israel nell' Egitto, e moltiplicò molto.
18 quoadusque surrexitrex alius super Aegypto, qui non sciebat Ioseph.18 E succedendo (dopo molto tempo) un altro re in Egitto, il quale non sapea chi si fosse Iosef,
19 Hic circumveniens genusnostrum, afflixit patres, ut exponerent infantes suos, ne vivi servarentur.19 studiossi (d' opprimere e) d'affliggere li nostri antichi (e la nostra gente), e comandò che uccidessero tutti li fanciulli che nascessono.
20 Eodem tempore natus est Moyses et erat formosus coram Deo; qui nutritus esttribus mensibus in domo patris.20 E in quello tempo nacque Moisè, e fu accetto a Dio; e fu nutricato (secretamente) per spazio di tre mesi nella casa del suo padre.
21 Exposito autem illo, sustulit eum filiapharaonis et enutrivit eum sibi in filium;21 E poi (che non si potè più celare) fu gittato al fiume; e la figliuola di Faraone lo trovò, e fecelo nutricare, e adottosselo per figliuolo.
22 et eruditus est Moyses in omnisapientia Aegyptiorum; et erat potens in verbis et in operibus suis.22 E fecelo ammaestrare della scienza (della lingua) dello Egitto, sì che diventò potente (e famoso) in favellare e in opere.
23 Cumautem impleretur ei quadraginta annorum tempus, ascendit in cor eius, utvisitaret fratres suos filios Israel.23 E pervenuto che fu a età di quaranta anni, venneli in cuore di visitare i suoi fratelli (giudei) figliuoli d'Israel.
24 Et cum vidisset quendam iniuriampatientem, vindicavit et fecit ultionem ei, qui opprimebatur, percusso Aegyptio.
24 E (in quelle contrade dove elli abitavano andò, e) trovò che uno giudeo riceveva ingiuria da uno d'Egitto; onde (acceso di grande zelo) uccise quello di Egitto.
25 Existimabat autem intellegere fratres, quoniam Deus per manum ipsius daretsalutem illis; at illi non intellexerunt.25 E per questo credeite dare a intendere alli suoi fratelli (giudei), che Dio per lui li salvarebbe (e liberarebbe di quella servitù); ma elli ciò non intesero.
26 Atque sequenti die apparuit illislitigantibus et reconciliabat eos in pacem dicens: “Viri, fratres estis; utquid nocetis alterutrum?”.26 E il seguente dì, trovando due giudei accapigliati insieme, procurava di riducerli in pace, e diceva loro pensate che siete fratelli; perchè adunque (vi offendete insieme, e) nocete l' uno all' altro?
27 Qui autem iniuriam faciebat proximo, reppuliteum dicens: “Quis te constituit principem et iudicem super nos?27 Allora quello, che faceva ingiuria all' altro, rispose minacciandolo, e disse: or chi t' ha fatto principe e giudice sopra di noi?
28 Numquidinterficere me tu vis, quemadmodum interfecisti heri Aegyptium?”.28 Voimi tu uccidere, come uccidesti ieri quello d'Egitto?
29 Fugitautem Moyses propter verbum istud; et factus est advena in terra Madian, ubigeneravit filios duos.
29 La quale parola udendo, Moisè (temette molto, vedendosi pubblicato; e) fuggì nelle contrade di Madiam, e quivi, fatto forestiero, (prese mogliere, e) generò due figliuoli.
30 Et expletis annis quadraginta, apparuit illi in deserto montis Sinai angelusin ignis flamma rubi.30 E stato che fu in quelle contrade anni XL, gli apparve Dio nel deserto del monte Sina in fiamma di fuoco nel rubo.
31 Moyses autem videns admirabatur visum; accedente autemillo, ut consideraret, facta est vox Domini:31 E vedendolo egli (ardere e non consumare) maravigliavasi molto; e accostandosi per vedere meglio, udì una voce (uscire di quello rubo) che (ardeva, e) disse:
32 “Ego Deus patrum tuorum, DeusAbraham et Isaac et Iacob”. Tremefactus autem Moyses non audebat considerare.
32 Io sono il Dio de' vostri padri, Dio di Abraam, Dio di Isaac e Dio di Iacob. Onde Moisè, molto stupefatto, non s' ardi d' accostarsi.
33 Dixit autem illi Dominus: “Solve calceamentum pedum tuorum; locus enim, inquo stas, terra sancta est.33 Allora li disse Dio (in quella voce): sciogli li calzamenti delli tuoi piedi, perciò che il luogo nel quale tu stai è terra santa.
34 Videns vidi afflictionem populi mei, qui est inAegypto, et gemitum eorum audivi et descendi liberare eos; et nunc veni, mittamte in Aegyptum”.
34 (Sappi che io) ho veduto l' afflizione del popolo mio il quale è in Egitto, e ho udito il loro pianto, e sono sceso per liberarli; vieni adunque, che io ti voglio mandare in Egitto.
35 Hunc Moysen, quem negaverunt dicentes: “Quis te constituit principem etiudicem?”, hunc Deus et principem et redemptorem misit cum manu angeli, quiapparuit illi in rubo.35 Questo Moisè, il quale (quelli giudei, come detto è di sopra) reprobarono dicendo: or chi ? ha fatto giudice sopra di noi? Dio il fece principe e redentore del suo popolo, e apparveli nel rubo (nel deserto, come detto è).
36 Hic eduxit illos faciens prodigia et signa in terraAegypti et in Rubro mari et in deserto annis quadraginta.36 E trasse il popolo suo (d' Egitto, della servitù di Faraone), facendo segni e (molte) maraviglie nell'Egitto, e nel mare rosso, e nel deserto per spazio di XL anni.
37 Hic est Moyses, quidixit filiis Israel: “Prophetam vobis suscitabit Deus de fratribus vestristamquam me”.37 Questo è quello Moisè, il quale (come detto è di sopra) disse alli figliuoli d' Israel: Dio vi mandarà uno profeta de' vostri fratelli; udirete lui, come fate me.
38 Hic est qui fuit in ecclesia in solitudine cum angelo, quiloquebatur ei in monte Sinai, et cum patribus nostris; qui accepit verba vivadare nobis;38 Questi fu..... nella solitudine con l'angelo, il quale gli apparve nel monte Sina, e ricevette le parole della vita (cioè la legge santa), e diella (e predicolla) al popolo da parte di Dio.
39 cui noluerunt oboedire patres nostri, sed reppulerunt et aversisunt in cordibus suis in Aegyptum39 Ma non gli volseno obbedire li nostri padri; anzi lo reprovarono, e di cuore (si rivolsero contra a lui, e) tornorono in Egitto (col desiderio),
40 dicentes ad Aaron: “Fac nobis deos, quipraecedant nos; Moyses enim hic, qui eduxit nos de terra Aegypti, nescimus quidfactum sit ei”.40 dicendo ad Aaron: fa a noi li dii li quali ci vadano inanzi; però che non sappiamo che si sia di questo Moisè il quale ci trasse d'Egitto.
41 Et vitulum fecerunt in illis diebus et obtulerunt hostiamsimulacro et laetabantur in operibus manuum suarum.41 E così feciono uno vitello (d' oro conflatile) al quale feciono sacrificio, e ballaronli e inginocchiaronsi inanzi.
42 Convertit autem Deus ettradidit eos servire militiae caeli, sicut scriptum est in libro Prophetarum:
“Numquid victimas et hostias obtulistis mihi
annis quadraginta in deserto, domus Israel?
42 Onde Dio (turbato) li lasciò accecare del cuore, sì che servirono (e feciono sacrificio agli idoli e) alla milizia del cielo (cioè al sole e alla luna e alle stelle), come di ciò parla Dio, e lamentasi per la bocca di diversi profeti, dicendo: avetemi voi offerte vittime e ostie, quaranta anni nel deserto, o casa d' Israel?
43 Et suscepistis tabernaculum Moloch
et sidus dei vestri Rhaephan,
figuras, quas fecistis ad adorandum eas.
Et transferam vos trans Babylonem”.
43 E avete fatto il tabernacolo di Moloc, e la stella del vostro Dio Remfain; .... e (per questo peccato massimamente dice che Dio li traslatò in Babilonia, (cioè permise che fussono menati pregioni in servitudine del re di Babilonia).
44 Tabernaculum testimonii erat patribus nostris in deserto, sicut disposuit,qui loquebatur ad Moysen, ut faceret illud secundum formam, quam viderat;44 (E sapete che) Dio fece fare a Moisè lo tabernacolo del testimonio nel deserto con li nostri padri, e disseli che il facesse secondo la forma la quale gli aveva monstrata, (quando stette in contemplazione in sul monte Sina a ricevere la legge).
45 quod et induxerunt suscipientes patres nostri cum Iesu in possessionem gentium,quas expulit Deus a facie patrum nostrorum, usque in diebus David,45 E poi li nostri (antichi) padri (li quali dopo succedettero) lo recarono in queste contrade nelle quali abitavano genti pagane, le quali Dio (esterminò e) cacciò dalla faccia loro, (e durò) insino alli tempi di David.
46 quiinvenit gratiam ante Deum et petiit, ut inveniret tabernaculum domui Iacob.46 Il quale trovò grazia appo Iddio, e domandò di trovare il tabernacolo a Dio di Iacob.
47 Salomon autem aedificavit illi domum.47 E poi Salomone (suo figliuolo) edificò a Dio il tempio.
48 Sed non Altissimus in manufactishabitat, sicut propheta dicit:
48 Non che Dio (eccelso) abiti in luogo fatto con mano, come elli mostra per il profeta, quando dice:
49 “Caelum mihi thronus est,
terra autem scabellum pedum meorum.
Quam domum aedificabitis mihi, dicit Dominus,
aut quis locus requietionis meae?
49 il cielo è mia sedia, e la terra è scabello delli miei piedi. Che casa adunque a me edificarete? O che luogo mi farete per riposare? dice Iddio.
50 Nonne manus mea fecit haec omnia?”.
50 Or non ha fatto la mia mano tutte queste cose?
51 Duri cervice et incircumcisi cordibus et auribus, vos semper Spiritui Sanctoresistitis; sicut patres vestri, et vos.51 (E poi che per lo predetto modo Stefano s' ebbe scusato, e mostrato ch' egli aveva reverenza a Dio e a Moisè e al tabernacolo e al tempio, sì che concludeva che li testimonii erano falsi, sì gli cominciò a riprendere per grande zelo, e disse:) o uomini di dura cervice, con cuore e orecchi non circoncisi (e immondi), voi sempre avete contrastato al Spirito Santo, come feciono ancora li vostri (antichi) padri.
52 Quem prophetarum non sunt persecutipatres vestri? Et occiderunt eos, qui praenuntiabant de adventu Iusti, cuius vosnunc proditores et homicidae fuistis,52 Quale profeta campò, che li vostri padri non perseguitasseno? (Anzi sappiate ch' ) elli uccisono quelli li quali profetavano dell' avvenimento di Cristo, il quale voi traditori e omicidiali uccideste.
53 qui accepistis legem in dispositionibusangelorum et non custodistis ”.
53 E così (prima) receveste la legge in disposizione delli angeli, e non la voleste osservare.
54 Audientes autem haec, dissecabantur cordibus suis et stridebant dentibus ineum.54 Le quali parole quelli udendo, tutti si rodeano di cuore, e stridevano colli denti in contra di lui.
55 Cum autem esset plenus Spiritu Sancto, intendens in caelum vidit gloriamDei et Iesum stantem a dextris Dei55 Ed essendo (Stefano) pieno di Spirito Santo, (intendendo e) risguardando in cielo, vide la gloria di Dio, e Iesù stare dalla sua mano diritta; e (per grande fervore incominciò a gridare, e) disse: ecco che io veggo li cieli aperti, e il Figliuolo dell' uomo (cioè Cristo) stare alla mano diritta (della virtù) di Dio.
56 et ait: “ Ecce video caelos apertos etFilium hominis a dextris stantem Dei ”.56 La quale parola li giudei udendo, (e riputandola blasfemia), sì gridarono contra a lui, e turaronsi le orecchie, e con impeto li corsono addosso (con le pietre).
57 Exclamantes autem voce magnacontinuerunt aures suas et impetum fecerunt unanimiter in eum57 E cacciandolo fuori della città, sì lo lapidavano; e li (predetti falsi) testimonii poseno le loro vestimenta a piedi d'uno giovene che avea nome Saulo.
58 et eicientesextra civitatem lapidabant. Et testes deposuerunt vestimenta sua secus pedesadulescentis, qui vocabatur Saulus.58 E lapidavano Stefano, chiamante e dicente: Signore (mio) Iesù, ricevi il spirito mio.
59 Et lapidabant Stephanum invocantem etdicentem: “ Domine Iesu, suscipe spiritum meum ”.59 E inginocchiandosi, gridò (e orò) con grande voce, e disse: pregoti, Signore, che tu non reputi loro questa mia morte a peccato, (però che non sanno quello che si fanno). E dette queste parole, rendette i spirito a Dio. E Saulo (come detto è, guardava le vestimenta delli lapidatori, ed) era consenziente a questa morte.
60 Positis autem genibusclamavit voce magna: “ Domine, ne statuas illis hoc peccatum ”; et cum hocdixisset, obdormivit.