Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 6


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 In diebus autem illis, crescente numero discipulorum, factus est murmurGraecorum adversus Hebraeos, eo quod neglegerentur in ministerio cotidianoviduae eorum.1 E crescendo il numero delli discepoli (per le predicazioni degli apostoli, avendo ogni cosa e vivendo in comune), e già di quelli convertiti delle contrade di Grecia, cominciorono a momorare contra' Giudei cristiani; e lamentavansi che loro donne erano dispregiate nel quotidiano ministerio, (cioè che non erano richieste, o ch' erano troppo occupate).
2 Convocantes autem Duodecim multitudinem discipulorum, dixerunt:“ Non est aequum nos derelinquentes verbum Dei ministrare mensis;2 Per la quale cosa li dodici apostoli convocorono la moltitudine de' discepoli, e disseno loro: non è convenevole cosa, che noi lasciamo il studio e l'officio del predicare, per attendere a ministrare alle mense (e avere sollecitudine de' cibi corporali).
3 considerate vero, fratres, viros ex vobis boni testimonii septem plenos Spirituet sapientia, quos constituemus super hoc opus;3 Perciò considerate (ed eleggete) di voi VII uomini di buona fama, e pieni di Spirito Santo e di sapienza, li quali constituamo (e facciamo officiali) sopra questo ministerio.
4 nos vero orationi etministerio verbi instantes erimus ”.4 E noi (come si conviene) attenderemo (e vacaremo) pure a orare e predicare.
5 Et placuit sermo coram omnimultitudine; et elegerunt Stephanum, virum plenum fide et Spiritu Sancto, etPhilippum et Prochorum et Nicanorem et Timonem et Parmenam et Nicolaumproselytum Antiochenum,5 E ciò (parendo e) piacendo a tutta la moltitudine, elessero (principalmente) Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, e (altri VI cioè) Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicolao aventiccio d' Antiochia.
6 quos statuerunt ante conspectum apostolorum, etorantes imposuerunt eis manus.
6 E presentarongli dinanzi agli apostoli; e gli apostoli orando posero loro le mani in capo (e confermarongli nel detto officio).
7 Et verbum Dei crescebat, et multiplicabatur numerus discipulorum in Ierusalemvalde; multa etiam turba sacerdotum oboediebat fidei.
7 Il fervore del predicare cresceva; e il numero delli fedeli (continuamente cresceva e) moltiplicava in Ierusalem, intanto che (eziandio) molti de' sacerdoti (del tempio) si convertivano alla fede.
8 Stephanus autem plenus gratia et virtute faciebat prodigia et signa magna inpopulo.8 E Stefano, pieno di grazia e di fortezza, faceva molti segni e maraviglie nel popolo.
9 Surrexerunt autem quidam de synagoga, quae appellatur Libertinorum etCyrenensium et Alexandrinorum et eorum, qui erant a Cilicia et Asia, disputantescum Stephano;9 Contra il quale si levoro molti (giudei e malevoli) della sinagoga, di quelli che si chiamavano Libertini e Cirenensi, e degli Alessandrini e d'altri (molti) di Cilicia e d' Asia; e disputavano contra lui.
10 et non poterant resistere sapientiae et Spiritui, quoloquebatur.10 Ma non potevano resistere alla sapienza, e allo Spirito Santo il quale (in lui) parlava.
11 Tunc submiserunt viros, qui dicerent: “ Audivimus eum dicentemverba blasphema in Moysen et Deum ”;11 Onde egli (non potendoli resistere per ragione, procurarono di confonderlo con falsi testimonii, e) fecero venire uomini li quali dicessero (e testimoniassero) che avessero udito dire a Stefano parole di biastemmia contra a Dio e contro a Moisè.
12 et commoverunt plebem et seniores etscribas, et concurrentes rapuerunt eum et adduxerunt in concilium12 E per questo modo (incitarono e) provocarono contra a lui la turba e' sacerdoti e' scribi; e a furore il presero, e representorono in mezzo del concilio.
13 etstatuerunt testes falsos dicentes: “ Homo iste non cessat loqui verba adversuslocum sanctum et Legem;13 E li falsi testimonii incominciarono a dire: questo uomo non cessa di parlare contra al santo luogo e contra alla (santa) legge.
14 audivimus enim eum dicentem quoniam Iesus Nazarenushic destruet locum istum et mutabit consuetudines, quas tradidit nobis Moyses”.
14 Onde noi gli udimmo dire, che Iesù Nazareno distruggerà questo luogo, e muterà le tradizioni e li statuti li quali Moisè ci lassiò (e ordinò).
15 Et intuentes eum omnes, qui sedebant in concilio, viderunt faciem eiustamquam faciem angeli.
15 Allora sguardandolo nella faccia (con isdegnoso animo) quelli che sedevano nel concilio (per giudicarlo), vidono la faccia sua come faccia d'angelo.