Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 8


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Iesus autem perrexit in montem Oliveti.1 Iesù adunque andò in sul monte Oliveto.
2 Diluculo autem iterum venit intemplum, et omnis populus veniebat ad eum, et sedens docebat eos.2 E la mattina per tempo venne nel tempio, e tutto il popolo venne a lui, ed egli sedendo ammaestravagli.
3 Adducuntautem scribae et pharisaei mulierem in adulterio deprehensam et statuerunt eamin medio3 E in questo gli Scribi e Farisei gli menorono una femina ch' era stata compresa in adulterio; e posenla in mezzo.
4 et dicunt ei: “ Magister, haec mulier manifesto deprehensa est inadulterio.4 E dissero a Iesù: maestro, questa femina è ora stata compresa in adulterio.
5 In lege autem Moyses mandavit nobis huiusmodi lapidare; tu ergoquid dicis? ”.5 Moisè comandò nella legge, ch' ella sia lapidata. Tu adunque che ne dici?
6 Hoc autem dicebant tentantes eum, ut possent accusare eum.Iesus autem inclinans se deorsum digito scribebat in terra.6 E questo dicevano tentando lui, e per poterlo accusare. E Iesù chinossi, e scrisse col dito in terra.
7 Cum autemperseverarent interrogantes eum, erexit se et dixit eis: “ Qui sine peccatoest vestrum, primus in illam lapidem mittat ”;7 E loro continuamente dimandavanlo; ed egli levossi su, e disse a quelli: qualunque di voi è senza peccato, pigli la prima pietra, e cominci a lapidarla.
8 et iterum se inclinansscribebat in terra.8 E anche un' altra volta inchinossi, e scriveva in terra.
9 Audientes autem unus post unum exibant, incipientes asenioribus, et remansit solus, et mulier in medio stans.9 E loro (vedendo e) udendo questo, l' uno dopo l'altro partironsi, incominciando dalli più antiqui; e Iesù rimase solo con la femina che stava in mezzo.
10 Erigens autem seIesus dixit ei: “ Mulier, ubi sunt? Nemo te condemnavit? ”.10 E Iesù levandosi su, dissegli: dove sono coloro che ti accusavano? niuno ti ha condannata?
11 Quae dixit:“ Nemo, Domine ”. Dixit autem Iesus: “ Nec ego te condemno; vade etamplius iam noli peccare ”.
11 La quale disse: niuno, Signore. E Iesù disse a lei: nè io ti condannarò; va, e non volere più peccare.
12 Iterum ergo locutus est eis Iesus dicens: “ Ego sum lux mundi; qui sequiturme, non ambulabit in tenebris, sed habebit lucem vitae ”.12 Ancora parlò Iesù, dicendo: io sono luce del mondo; e chi mi sèguita, non va per le tenebre, ma averà lume della vita.
13 Dixerunt ergo eipharisaei: “ Tu de teipso testimonium perhibes; testimonium tuum non est verum”.13 Dissero a lui gli Farisei: tu di te medesimo rendi testimonianza, e la testimonianza non è vera.
14 Respondit Iesus et dixit eis: “ Et si ego testimonium perhibeo demeipso, verum est testimonium meum, quia scio unde veni et quo vado; vos autemnescitis unde venio aut quo vado.14 Rispose Iesù, e disse a loro se io di me medesimo rendo testimonianza, la mia testimonianza è vera; imperò ch' io so donde io sono venuto, e dove io vo; ma voi non sapete, donde io sono venuto, nè dove io vada.
15 Vos secundum carnem iudicatis, ego noniudico quemquam.15 Voi giudicate secondo la carne, ma io non giudico persona..
16 Et si iudico ego, iudicium meum verum est, quia solus nonsum, sed ego et, qui me misit, Pater.16 Ma se io giudico, il mio giudicio è vero; imperò ch' io non sono solo, ma sono io, e il Padre mio, il quale mi mandò.
17 Sed et in lege vestra scriptum est,quia duorum hominum testimonium verum est.17 E nella legge vostra è scritto, che nella testimonianza di due uomini è vera testimonianza.
18 Ego sum, qui testimonium perhibeode meipso, et testimonium perhibet de me, qui misit me, Pater ”.18 Io sono quello che do testimonianza di me medesimo; e il Padre, che mi mandò, rende testimonianza di me.
19 Dicebantergo ei: “ Ubi est Pater tuus? ”. Respondit Iesus: “ Neque me scitis nequePatrem meum; si me sciretis, forsitan et Patrem meum sciretis ”.19 Dissero a lui (gli Farisei); dove è il Padre tuo? Rispose Iesù, (e disse): voi non (sapete nè) conoscete me, nè il Padre mio; ma se voi conosceste me, forse che voi conoscereste il Padre mio.
20 Haec verbalocutus est in gazophylacio docens in templo; et nemo apprehendit eum, quianecdum venerat hora eius.
20 Queste cose disse Iesù in gazofilacio, ammaestrando nel tempio; e niuno lo prese, imperò che non era ancora venuta l'ora sua.
21 Dixit ergo iterum eis: “ Ego vado, et quaeretis me et in peccato vestromoriemini! Quo ego vado, vos non potestis venire ”.21 Disse adunque ancora Iesù: io vo, e voi mi addimandarete e nel peccato vostro vi morrete; e dove io vo, voi non potete venire.
22 Dicebant ergo Iudaei:“ Numquid interficiet semetipsum, quia dicit: “Quo ego vado, vos nonpotestis venire”? ”.22 Dicevano gli Iudei (infra loro medesimi): or ucciderebbe egli mai sè medesimo, imperò che egli dice dove io vado, voi non potete venire?
23 Et dicebat eis: “ Vos de deorsum estis, ego desupernis sum; vos de mundo hoc estis, ego non sum de hoc mundo.23 E diceva a loro Iesù: voi siete di quelli di sotto, e io sono quello di sopra; voi siete di questo mondo, ma io non sono di questo mondo.
24 Dixi ergovobis quia moriemini in peccatis vestris; si enim non credideritis quia ego sum,moriemini in peccatis vestris ”.24 E anche vi ho detto, che voi morirete nelli peccati vostri; e se non crederete ch' io sono, nei vostri peccati morirete.
25 Dicebant ergo ei: “ Tu quis es? ”.Dixit eis Iesus: “ In principio: id quod et loquor vobis!25 E loro dicevano a lui: tu chi sei? E Iesù disse a loro io sono principio, il quale parlo a voi.
26 Multa habeo devobis loqui et iudicare; sed, qui misit me, verax est, et ego, quae audivi abeo, haec loquor ad mundum ”.26 E molte cose ho a voi da dire, e a giudicare; imperò che colui che mi mandò, è verace; e io quelle cose che udi' da lui, parlo nel mondo.
27 Non cognoverunt quia Patrem eis dicebat.27 E (gli Iudei) non conobbero (nè intesero) quello che Iesù diceva, che il suo Padre era Dio.
28 Dixit ergo eis Iesus: “ Cum exaltaveritis Filium hominis, tunc cognoscetisquia ego sum et a meipso facio nihil, sed, sicut docuit me Pater, haec loquor.28 E disse a loro Iesù: quando voi esaltarete il Figliuolo dell' uomo, allora conoscerete ch' io sono; e da me medesimo non faccio nulla, ma sì come il Padre mio mi insegnò, così parlo.
29 Et qui me misit, mecum est; non reliquit me solum, quia ego, quae placitasunt ei, facio semper ”.29 E colui che mi mandò, è meco, e non mi lasciò solo; imperò che quelle cose che a lui sono di piacere, sempre io faccio.
30 Haec illo loquente, multi crediderunt in eum.
30 Parlando egli queste cose, molti credettero in lui.
31 Dicebat ergo Iesus ad eos, qui crediderunt ei, Iudaeos: “ Si vos manseritisin sermone meo, vere discipuli mei estis31 Dicevali adunque Iesù, alli Iudei che gli credettero se voi permanerete nel mio parlare, voi sarete veramente miei discepoli.
32 et cognoscetis veritatem, et veritasliberabit vos ”.32 E cognoscerete la verità, e la verità vi liberarà.
33 Responderunt ei: “ Semen Abrahae sumus et neminiservivimus umquam! Quomodo tu dicis: “Liberi fietis”? ”.33 Risposero quelli: noi siamo seme di Abraam, e già mai a nullo abbiamo servito; come tu dici: sarete liberi? (e conoscerete la verità, e la verità vi liberarà?).
34 Respondit eisIesus: “ Amen, amen dico vobis: Omnis, qui facit peccatum, servus est peccati.34 Alli quali rispose Iesù: in verità, in verità vi dico, che chi fa il peccato, egli è servo del peccato.
35 Servus autem non manet in domo in aeternum; filius manet in aeternum.35 Onde il servo non permane nella casa in eterno; il figliuolo permane in eterno.
36 Siergo Filius vos liberaverit, vere liberi eritis.36 Se adunque vi liberarà il Figliuolo, sarete liberi veramente.
37 Scio quia semen Abrahaeestis; sed quaeritis me interficere, quia sermo meus non capit in vobis.37 Bene so che siete figliuoli di Abraam; ma voi cercate di uccidermi, conciosia che il mio parlare non entra in voi.
38 Ego,quae vidi apud Patrem, loquor; et vos ergo, quae audivistis a patre, facitis ”.38 Io quello, che ho veduto appresso il Padre [mio], parlo; e voi quelle cose, che avete veduto appresso il Padre vostro, facete.
39 Responderunt et dixerunt ei: “ Pater noster Abraham est ”. Dicit eisIesus: “ Si filii Abrahae essetis, opera Abrahae faceretis.39 Risposero quelli, e dissero: egli è il padre nostro Abraam. Disse a loro Iesù: se voi siete figliuoli di Abraam, fate le opere di Abraam.
40 Nunc autemquaeritis me interficere, hominem, qui veritatem vobis locutus sum, quam audivia Deo; hoc Abraham non fecit.40 Ma voi al presente cercate di uccider me, uomo che vi ho parlato la verità, la quale ho udita da Dio; questo non fece Abraam.
41 Vos facitis opera patris vestri ”. Dixeruntitaque ei: “ Nos ex fornicatione non sumus nati; unum patrem habemus Deum! ”.41 Voi facete l'opera del vostro padre. Di che quelli gli dissero: noi non siamo nati di fornicazione; abbiamo uno padre, Iddio.
42 Dixit eis Iesus: “ Si Deus pater vester esset, diligeretis me; ego enim exDeo processi et veni; neque enim a meipso veni, sed ille me misit.42 Disse a loro adunque Iesù: se Iddio fusse il padre vostro, voi mi amaresti; imperò ch' io sono mandato da Dio, e sono venuto; e certo non sono venuto da me medesimo, ma egli mi ha mandato.
43 Quareloquelam meam non cognoscitis? Quia non potestis audire sermonem meum.43 Il perchè non conoscete la mia loquela? Imperò che voi non possete udire il parlare mio.
44 Vos expatre Diabolo estis et desideria patris vestri vultis facere. Ille homicida eratab initio et in veritate non stabat, quia non est veritas in eo. Cum loquiturmendacium, ex propriis loquitur, quia mendax est et pater eius.44 Voi sete dal padre diavolo, e volete fare li desiderii del vostro padre; quello era omicida insino dal principio, ed egli non stette nella verità, imperò che in lui non è verità; quando egli parla la bugia, parla delle cose proprie, imperò ch' egli è bugiardo, e il suo padre.
45 Ego autemquia veritatem dico, non creditis mihi.45 Ma io però che dico la verità, voi non mi credete.
46 Quis ex vobis arguit me de peccato?Si veritatem dico, quare vos non creditis mihi?46 Qual è di voi, che mi riprenderà del peccato? se io vi dico la verità, perchè non mi credete voi?
47 Qui est ex Deo, verba Deiaudit; propterea vos non auditis, quia ex Deo non estis ”.
47 Chi è da Dio, ode la parola di Dio. Ma voi non udite, imperò che voi non siete da Dio.
48 Responderunt Iudaei et dixerunt ei: “ Nonne bene dicimus nos, quiaSamaritanus es tu et daemonium habes? ”.48 Risposero gli Iudei, e dissero a lui: non lo dicemo bene noi, che tu sei Samaritano, e hai il demonio adosso?
49 Respondit Iesus: “ Ego daemoniumnon habeo, sed honorifico Patrem meum, et vos inhonoratis me.49 Rispose Iesù (e disse a loro): io non ho il demonio adosso; ma onoro il Padre mio; ma voi non avete onorato me.
50 Ego autem nonquaero gloriam meam; est qui quaerit et iudicat.50 Io non addimando la gloria mia; imperò ch' è chi la cerca, e chi la giudica.
51 Amen, amen dico vobis: Siquis sermonem meum servaverit, mortem non videbit in aeternum ”.51 In verità, in verità vi dico, che chiunque osservarà la mia parola, non morirà in eterno.
52 Dixeruntergo ei Iudaei: “ Nunc cognovimus quia daemonium habes. Abraham mortuus est etprophetae, et tu dicis: “Si quis sermonem meum servaverit, non gustabit mortemin aeternum”.52 Dissero allora gli Iudei: ora conosciamo bene che tu hai il demonio adosso. Abraam (è morto) e gli profeti sono morti; e tu dici: qualunque osservarà la mia parola, non morirà in eterno.
53 Numquid tu maior es patre nostro Abraham, qui mortuus est? Etprophetae mortui sunt! Quem teipsum facis? ”.53 Come? se' tu maggiore del nostro padre Abraam ch' è morto, e de' profeti che sono morti? Di': che ti fai tu medesimo?
54 Respondit Iesus: “ Si egoglorifico meipsum, gloria mea nihil est; est Pater meus, qui glorificat me, quemvos dicitis: “Deus noster est!”,54 Rispose Iesù (e disse): se io glorifico me medesimo, la gloria mia è nulla; ma il padre mio glorifica me, del quale voi dite ch' è vostro Iddio.
55 et non cognovistis eum. Ego autem novieum. Et si dixero: Non scio eum, ero similis vobis, mendax; sed scio eum etsermonem eius servo.55 E non l'avete conosciuto; ma io l' ho bene conosciuto; e se io dico ch' io non l'abbia conosciuto, sarei bugiardo come voi. Ma io lo conosco e osservo la parola sua.
56 Abraham pater vester exsultavit, ut videret diem meum;et vidit et gavisus est ”.56 Abraam, vostro padre, desiderò di vedere il giorno mio; e videlo, e rallegrossi.
57 Dixerunt ergo Iudaei ad eum: “ Quinquagintaannos nondum habes et Abraham vidisti? ”.57 Dissero a lui gli Iudei: or tu non hai ancora cinquant' anni, e dici che tu vedesti Abraam?
58 Dixit eis Iesus: “ Amen, amendico vobis: Antequam Abraham fieret, ego sum ”.58 E Iesù disse: in verità, in verità io vi dico che inanzi che Abraam fosse, io sono.
59 Tulerunt ergo lapides, utiacerent in eum; Iesus autem abscondit se et exivit de templo.
59 Allora (gli Iudei) presero le pietre per percoterlo; ma Iesù si ascose, e uscì del tempio.