SCRUTATIO

Sabato, 11 ottobre 2025 - Divina Maternità  di Maria Santissima ( Letture di oggi)

Evanđelje po Luki 15


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Biblija HrvatskiBIBBIA MARTINI
1 Okupljahu se oko njega svi carinici i grešnici da ga slušaju.1 E andavano accostandosi a lui de' pubblicani, e de' peccatori per udirlo.
2 Stoga farizeji i pismoznanci mrmljahu: »Ovaj prima grešnike, i blaguje s njima.«2 E i Farisei, e gli Scribi ne mormoravano, dicendo: Costui si addomestica co' peccatori, e mangia con essi.
3 Nato im Isus kaza ovu prispodobu:3 Ed egli propose loro questa parabola, e disse:
4 »Tko to od vas, ako ima sto ovaca pa izgubi jednu od njih, ne ostavi onih devedeset i devet u pustinji te pođe za izgubljenom dok je ne nađe?4 Chi è tra voi, che avendo cento pecore, e avendone perduta una, non lasci nel deserto le altre novantanove, e non vada a cercar di quella, che si è smarrita, sino a tanto che la ritrovi?
5 A kad je nađe, stavi je na ramena sav radostan5 E trovatala, se la pone sulle spalle allegramente:
6 pa došavši kući, sazove prijatelje i susjede i rekne im: ‘Radujte se sa mnom! Nađoh ovcu svoju izgubljenu.’6 E tornato a casa chiama gli amici, e i vicini, dicendo loro: Rallegratevi meco, perché ho trovato la mia pecorella, che si era smarrita?
7 Kažem vam, tako će na nebu biti veća radost zbog jednog obraćena grešnika negoli zbog devedeset i devet pravednika kojima ne treba obraćenja.«7 Vi dico, che nello stesso modo si farà più festa in cielo per un peccatore, che fa penitenza, che per novantanove giusti, che non hanno bisogno di penitenza.
8 »Ili koja to žena, ima li deset drahma pa izgubi jednu drahmu, ne zapali svjetiljku, pomete kuću i brižljivo pretraži dok je ne nađe?8 Ovvero qual è quella donna, la quale avendo dieci dramme, perdutane una, non accenda la lucerna, e non iscopi la casa, e non cerchi diligentemente, sino che l'abbia trovata?
9 A kad je nađe, pozove prijateljice i susjede pa će im: ‘Radujte se sa mnom! Nađoh drahmu što je bijah izgubila.’9 E trovatala, chiama le amiche, e le vicine, dicendo: Rallegratevi meco, perché ho ritrovato la dramma perduta.
10 Tako, kažem vam, biva radost pred anđelima Božjim zbog jednog obraćena grešnika.«10 Così, vi dico, faranno festa gli Angeli di Dio per, un peccatore, che faccia penitenza.
11 I nastavi: »Čovjek neki imao dva sina.11 E soggiunse: Un uomo aveva due figliuoli,
12 Mlađi reče ocu: ‘Oče, daj mi dio dobara koji mi pripada.’ I razdijeli im imanje.12 E il minore di essi disse a suo padre: Padre, dammi la parte de' beni, che mi tocca. Ed egli fece tra loro le parti delle facoltà.
13 Nakon nekoliko dana mlađi sin pokupi sve, otputova u daleku zemlju i ondje potrati svoja dobra živeći razvratno.«13 E di lì a pochi giorni, messo il tutto insieme, il figliuolo minore se ne andò in lontano paese, e ivi dissipò tutto il suo in bagordi.
14 »Kad sve potroši, nasta ljuta glad u onoj zemlji te on poče oskudijevati.14 E dato che ebbe fondo a ogni cosa, fu gran carestia in quel paese, ed egli principiò a mancare del necessario.
15 Ode i pribi se kod jednoga žitelja u onoj zemlji. On ga posla na svoja polja pasti svinje.15 E andò, e si insinuò presso di uno de' cittadini di quel paese; il quale le mandò alla sua villa a fare il guardiano de' porci.
16 Želio se nasititi rogačima što su ih jele svinje, ali mu ih nitko nije davao.«16 E bramava di empire il ventre delle ghiande, che mangiavano i porci: e nissuno gliene dava.
17 »Došavši k sebi, reče: ‘Koliki najamnici oca moga imaju kruha napretek, a ja ovdje umirem od gladi!17 Ma rientrato in se stesso, disse: Quanti mercenarj in casa di mio padre hanno del pane in abbondanza; e io qui mi muojo di fame!
18 Ustat ću, poći svomu ocu i reći mu: ‘Oče, sagriješih protiv Neba i pred tobom!18 Mi alzerò, e anderò da mio padre, e dirò a lui: Padre, ho peccato contro del cielo, e contro di te:
19 Nisam više dostojan zvati se sinom tvojim. Primi me kao jednog od svojih najamnika.’«19 Non sono ornai degno di esser chiamato tuo figlio: trattami come uno de' tuoi mercenarj.
20 »Usta i pođe svom ocu. Dok je još bio daleko, njegov ga otac ugleda, ganu se, potrča, pade mu oko vrata i izljubi ga.20 E alzatosi andò da suo padre. E mentre egli era tuttora lontano, suo padre lo scorse, e si mosse a pietà, egli corse incontro, e fittogli le braccia il collo, e lo baciò.
21 A sin će mu: ‘Oče! Sagriješih protiv Neba i pred tobom! Nisam više dostojan zvati se sinom tvojim.’21 E il figliuolo dissegli: Padre, ho peccato contro del cielo, e contro di te: non sono ornai degno di esser chiamato tuo figlio.
22 A otac reče slugama: ‘Brzo iznesite haljinu najljepšu i obucite ga! Stavite mu prsten na ruku i obuću na noge!22 E il padre disse a' suoi servi: Presto cavate fuori la veste più preziosa, e mettetegliela indosso, e ponetegli al dito l'anello, e i borzacchini a' piedi:
23 Tele ugojeno dovedite i zakoljite pa da se pogostimo i proveselimo23 E menate il vitello grasso, e uccidetelo; e si mangi, e si banchetti:
24 jer sin mi ovaj bijaše mrtav i oživje, izgubljen bijaše i nađe se!’ I stadoše se veseliti.«24 Perché questo mio figlio era morto, ed è risuscitato; si era perduto, e si è ritrovato. E cominciarono a banchettare.
25 »A stariji mu sin bijaše u polju. Kad se na povratku približio kući, začu svirku i igru25 Or il figliuolo maggiore era alla campagna, e nel ritorno avvicinandosi a casa sentì i concerti, e i balli:
26 pa dozva jednoga slugu da se raspita što je to.26 E chiamò uno de' servi, e gli domandò, che fosse questo.
27 A ovaj će mu: ‘Došao tvoj brat pa otac tvoj zakla tele ugojeno što sina zdrava dočeka.’27 E quegli rispose: È tornato tuo fratello, e tuo padre ha ammazzato un vitello grasso, perché lo ha riavuto sano.
28 A on se rasrdi i ne htjede ući. Otac tada iziđe i stane ga nagovarati.28 Ed egli andò in collera, e non voleva entrare. Il padre adunque usci fuora, e cominciò a pregarlo.
29 A on će ocu: ‘Evo, toliko ti godina služim i nikada ne prestupih tvoju zapovijed, a nikad mi ni jareta nisi dao da se s prijateljima proveselim.29 Ma quegli rispose, e disse a suo padre: Sono già tanti anni, che io ti servo, e non ho mai trasgredito un tuo comando, e non mi hai dato giammai un capretto, che me lo godessi co' miei amici:
30 A kada dođe ovaj sin tvoj koji s bludnicama proždrije tvoje imanje, ti mu zakla ugojeno tele.’30 Ma dacché è venuto questo tuo figliuolo, che ha divorato il suo con donne di mala vita, hai ammazzato per lui il vitello grasso.
31 Nato će mu otac: ‘Sinko, ti si uvijek sa mnom i sve moje – tvoje je.31 Ma il padre gli disse: Figlio, tu se' sempre meco, e tutto quello, che ho, è tuo:
32 No trebalo se veseliti i radovati jer ovaj brat tvoj bijaše mrtav i oživje, izgubljen i nađe se!’«32 Ma era giusto di banchettare, e di far festa, perche questo tuo fratello era morto, ed è risuscitato; si era perduto, e si è ritrovato.