Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Rut 3


font
DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 E NAOMI, sua suocera, disse: Figliuola mia, non ti procaccerei io riposo, acciocchè ti sia bene?1 E poi che fue tornata alla suocera sua, sì udì da lei: figliuola mia, io ti voglio trovare riposo, e sì ti provvederò che tu abbi bene.
2 Ora dunque, Booz, con le cui fanciulle tu sei stata, non è egli nostro parente? ecco, egli sventolerà questa notte gli orzi nell’aia.2 Questo (uomo, disse la suocera, il quale ha nome) Booz, alle cui fanciulle tu t' accostasti nel campo, egli è del nostro parentado, e istasera si monda (il grano e) l' orzo nell' aia.
3 Lavati adunque, e ugniti, e mettiti indosso le tue veste, e scendi all’aia; non far che tu sii scorta da quell’uomo, finchè egli abbia finito di mangiare e di bere.3 Adunque làvati, e ungiti, e vèstiti de' più netti vestimenti, e sì te ne va suso l' aia; e guarda che non ti vegga persona veruna, d' insino a tanto che avrà manicato e bevuto.
4 E, quando egli si sarà posto a giacere, sappi il luogo ove egli giacerà, ed entravi, e scoprilo da’ piedi, e ponti quivi a giacere; ed egli ti dichiarerà ciò che tu avrai da fare.4 Ma quando sarà ito a dormire, considera bene il luogo dove dorme; e poi sì te ne verrai (pianamente) e sì iscoprirai il copritoio di sotto dal lato de' piedi, e gitteraiti quivi, e quivi (dormirai e) giacerai; ed egli ti dirà quello che tu dei fare.
5 E Rut le disse: Io farò tutto quello che tu mi dici5 La quale sì respuose (e disse): ciò che mi comanderai, sì farò.
6 Ella adunque scese all’aia, a fece secondo tutto ciò che la suocera le avea ordinato.6 E sì se n' andò giuso nell' aia, e fe' ciò che la suocera le avea comandato.
7 E Booz mangiò, e bevve, ed ebbe il cuore allegro; e poi se ne venne a giacere da un capo della bica. E Rut venne pianamente, e lo scoperse da’ piedi, e vi si pose a giacere.7 E avendo Booz mangiato e bevuto, e fatto uno poco più allegro, che in prima, fosse ito a dormire [a lato] al monte de' manipoli (dell' orzo e del grano, cioè a lato alla paglia) venne Rut nascosamente; e iscoperto il copritoio da' piedi di Booz, sì si gitto a dormire.
8 E in su la mezza notte quell’uomo si spaventò, e si riscosse tutto; ed ecco, una donna gli era coricata a’ piedi.8 Ed ecco, in su la mezza notte, sì si spaventò l'uomo (cioè Booz) e tutto si conturbò; (e puose mente) e vidde una femina la quale giacea ai piedi suoi.
9 Ed egli le disse: Chi sei? Ed ella disse: Io sono Rut, tua servente; stendi il lembo della tua veste sopra la tua servente; perciocchè tu sei quel che per consanguinità hai la ragione del riscatto sopra me.9 E sì gli disse: chi se' tu? E quella rispuose (e disse): io son Rut, la tua serva; pregoti che tu istendi uno poco il copritoio tuo sopra la serva tua, imperciò che mi sei parente.
10 Ed egli le disse: Benedetta sii tu appo il Signore, figliuola mia; questa tua ultima benignità, la quale tu hai usata, è migliore della primiera, non essendo andata dietro a’ giovani, poveri o ricchi.10 E quelli disse: benedetta sie tu da Dio Signore, figliuola mia, e hai superata la prima misericordia con la posteriore; però che tu non sei ita dietro a' giovani, ovvero poveri ovvero ricchi.
11 Ora dunque, figliuola mia, non temere; io ti farò tutto ciò che tu mi dici; perciocchè tutta la porta del mio popolo sa che tu sei donna di valore.11 Non avere adunque paura, ma ciò che tu dirai, sì farò (e dirò): imperò che sa tutto il popolo, il quale abita dentro alle porte della città, che tu se' femina di grande virtù.
12 Ma pure, benchè sia vero che io abbia la ragione della consanguinità, nondimeno ve n’è ancora un altro che l’ha, il quale è più prossimo di me.12 E non mi tengo ch' io ti sia il più prossimano per parentado, ma eccene un altro più propinquo di me.
13 Stattene qui questa notte: e domattina, se colui vorrà usar la sua ragione di consanguinità inverso te, bene, faccialo; ma, se non gli piacerà usarla, io userò la mia ragione di consanguinità inverso te: sì, come il Signore è vivente; giaci fino alla mattina13 Ripòsati ista notte; e fatta la mattina, se ti vorrà pigliare per moglie quegli ch' hae più ragione di me, però ch' egli sì t'è più parente (e affino) bene istà il fatto; ma se quegli non ti vorrà, (io ti dico che) senza dubbio veruno io ti piglierò per moglie, per lo vivo Iddio; dormi insino alla mattina.
14 Ella adunque giacque a’ piedi di esso fino alla mattina; poi si levò innanzi che uomo si potesse riconoscere l’un l’altro. E Booz disse: Non sappiasi che donna alcuna sia entrata nell’aia.14 E dormi Rut, insino che fu passata la notte, a' piedi suoi. E levossi innanzi che gli uomini si conoscessono insieme; e sì le disse Booz: guarda che non sappia persona, che tu sie venuta qua.
15 Poi disse a Rut: Porgi il panno lino che tu hai addosso, e tienilo. Ed ella lo tenne, ed egli misurò sei misure d’orzo, e gliele pose addosso; e poi se ne venne nella città.15 E poi sì le disse: spandi il mantello tuo, con che ti copri, e tienlo con una mano e con l'altra. La quale estendendolo e tegnendolo, sì le misurò sei moggia d' orzo, e puòsegliele adosso. La quale portandolo entrò nella città.
16 E Rut venne alla sua suocera. Ed ella le disse: Chi sei, figliuola mia? E Rut le dichiarò tutto ciò che quell’uomo le avea fatto.16 E venne alla suocera sua, la quale sì gli disse: che hai fatto, figliuola? E disse tutte quelle cose, che le avea fatte (e dette) questo uomo (cioè Booz).
17 Le disse ancora: Egli mi ha date queste sei misure d’orzo; perciocchè egli mi ha detto: Non tornar vuota alla tua suocera.17 E disse: ecco che m' ha dato sei moggia (cioè sei stara) d'orzo, e disse: non voglio che tu torni vacua alla suocera tua.
18 E Naomi le disse: Rimantene, figliuola mia, finchè tu sappia come la cosa riuscirà; perciocchè quell’uomo non resterà ch’egli non abbia oggi compiuto quest’affare18 E disse Noemi: aspetta, figliuola mia, insino a tanto che veggiamo come riesce questo fatto: imperò che non cesserà questo uomo, s'egli non compie ciò che egli hae detto (e favellato).