Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Seconda lettera di Pietro 1


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 SIMON PIETRO, servitore ed apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ottenuta fede di pari prezzo che noi, nella giustizia dell’Iddio e Salvator nostro, Gesù Cristo;1 Simon Pietro, servo ed apostolo di Gesù Cristo, a quelli che hanno avuta in sorte una fede pari alla nostra colla giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo.
2 grazia e pace vi sia moltiplicata nella conoscenza di Dio, e di Gesù, nostro Signore.2 La grazia e la pace vi sian moltiplicate mediante la cognizione di Dio e di Cristo Gesù Signore nostro.
3 SICCOME la sua potenza divina ci ha donate tutte le cose, che appartengono alla vita ed alla pietà, per la conoscenza di colui che ci ha chiamati per la sua gloria e virtù;3 Poichè la divina potenza di Cristo ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà, facendoci conoscere Colui che ci ha chiamati per la sua gloria e virtù,
4 per le quali ci son donate le preziose e grandissime promesse; acciocchè per esse voi siate fatti partecipi della natura divina, essendo fuggiti dalla corruzione in concupiscenza, che è nel mondo;4 per mezzo del quale ci ha date dgrandissime e preziose promesse, per farvi, mediante queste, partecipi della divina natura, fuggendo la corruzione della concutpiscenza che è nel mondo.
5 voi ancora simigliantemente, recando a questo stesso ogni studio, sopraggiungete alla fede vostra la virtù, e alla virtù la conoscenza;5 Voi fate ogni sforzo per unire alla fede alla virtù, alla virtù la scienza,
6 e alla conoscenza la continenza, e alla continenza la sofferenza, e alla sofferenza la pietà;6 alla scienza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà,
7 e alla pietà l’amor fraterno, e all’amor fraterno la carità.7 alla pietà l'amore fraterno, all'amore fraterno la carità;
8 Perciocchè, se queste cose sono ed abbondano in voi, non vi renderanno oziosi, nè sterili nella conoscenza del Signor nostro Gesù Cristo.8 perchè se queste cose sono in voi e crescono non vi lasceran vuoti nè senza frutto nel conoscimento del Signore nostro Gesù Cristo.
9 Poichè colui nel quale queste cose non sono, è cieco, di corta vista, avendo dimenticato il purgamento de’ suoi vecchi peccati.9 Ma chi non ha tali cose è cieco, e va a tastoni, e si dimentica d'essere stato purificato dai suoi antichi peccati.
10 Perciò, fratelli, vie più studiatevi di render ferma la vostra vocazione ed elezione; perciocchè, facendo queste cose, non v’intopperete giammai.10 Per questo, o fratelli, studiatevi semppre più di rendere sicura per mezzo delle opere la vostra vocazioane ed elezione; perchè facendo questo, non peccherete giammai,
11 Imperocchè così vi sarà copiosamente porta l’entrata all’eterno regno del Signor nostro Gesù Cristo11 e cosi vi sarà largamente assicurato l'ingresso nell'eterno regno del Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo.
12 Perciò io non trascurerò di rammemorarvi del continuo queste cose; benchè siate già intendenti, e confermati nella presente verità.12 Ecco perchè non trascurerò mai di ricordarvi queste cose, benché istruiti e confermati nella presente verità,
13 Or io stimo esser cosa ragionevole, che, mentre io sono in questa tenda, io vi risvegli per ricordo;13 e credo mio dovere, finché sono sotto questa tenda, di tenervi svegli coi miei avvertimenti,
14 sapendo che fra poco la mia tenda ha da essere posta giù; siccome ancora il Signor nostro Gesù Cristo me l’ha dichiarato.14 essendo ormai sicuro che ben presto lascerò questa mia tenda, secondo quanto mi ha fatto intendere lo stesso Signor nostro Gesù Cristo,
15 Ma io mi studierò che ancora, dopo la mia partenza, abbiate il modo di rammemorarvi frequentemente queste cose15 ma vo' fare in modo che voi, anche dopo la mia morte, vi ricordiate spesso di queste cose.
16 Poichè non vi abbiamo data a conoscer la potenza e l’avvenimento del Signor nostro Gesù Cristo, andando dietro a favole artificiosamente composte; ma essendo stati spettatori della maestà di esso.16 Or noi, non per essere andati dietro a ingegnose favole vi abbiamo esposta la virtù e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo; ma per essere stati spettatori della sua maestà.
17 Perciocchè egli ricevette da Dio Padre onore e gloria, essendogli recata una cotal voce dalla magnifica gloria: Questi è il mio diletto Figliuolo, nel quale io ho preso il mio compiacimento.17 Infatti Egli ricevette da Dio Padre onore e gloria, quando dalla gloria maestosa scese a lui quella voce: Questo è il mio Figliolo diletto nel quale mi son compiaciuto, ascoltatelo.
18 E noi udimmo questa voce recata dal cielo, essendo con lui sul monte santo18 E questa voce, che veniva dal cielo, l'abbiamo sentita noi mentre eravamo con lui sul monte santo.
19 Noi abbiamo ancora la parola profetica più ferma, alla quale fate bene di attendere, come ad una lampana rilucente in un luogo scuro, finchè schiarisca il giorno, e che la stella mattutina sorga ne’ cuori vostri;19 E abbiamo una parola ancor più sicura, quella dei profeti, alla quale fate bene a prestare attenzione, come a lucerna che splenda in luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino.
20 sapendo questo imprima, che alcuna profezia della scrittura non è di particolare interpretazione.20 Però notate, prima di tutto, che nessuna profezia della Scrittura è di privata interpretazione;
21 Perciocchè la profezia non fu già recata per volontà umana; ma i santi uomini di Dio hanno parlato, essendo sospinti dallo Spirito Santo21 perchè non furono pronunziate per umano volere le profezie, ma ispirati dallo Spirito Santo parlavano i santi uomini di Dio.