Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 22


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 OR la festa degli azzimi, detta la pasqua, si avvicinava.1 Si avvicinava la festa degli Azzimi, chiamata Pasqua,
2 E i principali sacerdoti, e gli Scribi, cercavano come lo farebbero morire, perciocchè temevano il popolo.2 e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano come toglierlo di mezzo, poiché temevano il popolo.
3 Or Satana entrò in Giuda, detto per soprannome Iscariot, il quale era del numero de’ dodici.3 Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici.
4 Ed egli andò, e ragionò co’ principali sacerdoti, e co’ capitani, come egli lo metterebbe loro nelle mani.4 Ed egli andò a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani.
5 Ed essi se ne rallegrarono, e patteggiarono con lui di dargli danari.5 Essi si rallegrarono e si accordarono di dargli del denaro.
6 Ed egli promise di darglielo nelle mani; e cercava opportunità di farlo senza tumulto6 Egli fu d'accordo e cercava l'occasione propizia per consegnarlo loro di nascosto dalla folla.


7 OR venne il giorno degli azzimi, nel qual conveniva sacrificar la pasqua.7 Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua.
8 E Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: Andate, apparecchiateci la pasqua, acciocchè la mangiamo.8 Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: "Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare".
9 Ed essi gli dissero: Ove vuoi che l’apparecchiamo?9 Gli chiesero: "Dove vuoi che la prepariamo?".
10 Ed egli disse loro: Ecco, quando sarete entrati nella città, voi scontrerete un uomo, portando un testo pien d’acqua; seguitatelo nella casa ov’egli entrerà.10 Ed egli rispose: "Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà
11 E dite al padron della casa: Il Maestro ti manda a dire: Ov’è la stanza, nella quale io mangerò la pasqua co’ miei discepoli?11 e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov'è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli?
12 Ed esso vi mostrerà una gran sala acconcia; quivi apparecchiate la pasqua.12 Egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande e addobbata; là preparate".
13 Essi dunque, andati, trovaron come egli avea lor detto, ed apparecchiaron la pasqua.13 Essi andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua.

14 E quando l’ora fu venuta, egli si mise a tavola, co’ dodici apostoli.14 Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui,
15 Ed egli disse loro: Io ho grandemente desiderato di mangiar questa pasqua con voi, innanzi che io soffra.15 e disse: "Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione,
16 Perciocchè io vi dico che non ne mangerò più, finchè tutto sia compiuto nel regno di Dio.16 poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio".
17 Ed avendo preso il calice, rendè grazie, e disse: Prendete questo calice, e distribuitelo tra voi;17 E preso un calice, rese grazie e disse: "Prendetelo e distribuitelo tra voi,
18 perciocchè, io vi dico che non berrò più del frutto della vigna, finchè il regno di Dio sia venuto.18 poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio".

19 Poi, avendo preso il pane, rendè grazie, e lo ruppe, e lo diede loro, dicendo: Quest’è il mio corpo, il quale è dato per voi; fate questo in rammemorazione di me.19 Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me".
20 Parimente ancora, dopo aver cenato, diede loro il calice, dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi20 Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi".

21 Nel rimanente, ecco, la mano di colui che mi tradisce è meco a tavola.21 "Ma ecco, la mano di chi mi tradisce è con me, sulla tavola.
22 E il Figliuol dell’uomo certo se ne va, secondo ch’è determinato; ma, guai a quell’uomo per cui egli è tradito!22 Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito; ma guai a quell'uomo dal quale è tradito!".
23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri, chi fosse pur quel di loro che farebbe ciò.23 Allora essi cominciarono a domandarsi a vicenda chi di essi avrebbe fatto ciò.

24 OR nacque ancora fra loro una contesa, chi di loro paresse che fosse il maggiore.24 Sorse anche una discussione, chi di loro poteva esser considerato il più grande.
25 Ma egli disse loro: I re delle genti le signoreggiano, e coloro che hanno podestà sopra esse son chiamati benefattori.25 Egli disse: "I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori.
26 Ma non già così voi; anzi, il maggiore fra voi sia come il minore, e quel che regge come quel che ministra.26 Per voi però non sia così; ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve.
27 Perciocchè, quale è il maggiore, colui ch’è a tavola, o pur colui che serve? non è egli colui ch’è a tavola? or io sono in mezzo di voi come colui che serve.27 Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.

28 Or voi siete quelli che siete perseverati meco nelle mie tentazioni.28 Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove;
29 Ed io altresì vi dispongo il regno, siccome il Padre mio me l’ha disposto;29 e io preparo per voi un regno, come il Padre l'ha preparato per me,
30 acciocchè voi mangiate, e beviate, alla mia tavola, nel mio regno; e sediate sopra de’ troni, giudicando le dodici tribù d’Israele.30 perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici tribù di Israele.

31 IL Signore disse ancora: Simone, Simone, ecco, Satana ha richiesto di vagliarvi, come si vaglia il grano.31 Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano;
32 Ma io ho pregato per te, acciocchè la tua fede non venga meno; e tu, quando un giorno sarai convertito, conferma i tuoi fratelli.32 ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli".
33 Ma egli disse: Signore, io son presto ad andar teco, e in prigione, ed alla morte.33 E Pietro gli disse: "Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte".
34 Ma Gesù disse: Pietro, io ti dico che il gallo non canterà oggi, prima che tu non abbi negato tre volte di conoscermi.34 Gli rispose: "Pietro, io ti dico: non canterà oggi il gallo prima che tu per tre volte avrai negato di conoscermi".

35 POI disse loro: Quando io vi ho mandati senza borsa, e senza tasca, e senza scarpe, avete voi avuto mancamento di cosa alcuna? Ed essi dissero: Di niuna.35 Poi disse: "Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?". Risposero: "Nulla".
36 Disse loro adunque: Ma ora, chi ha una borsa tolgala; parimente ancora una tasca; e chi non ne ha venda la sua vesta, e comperi una spada.36 Ed egli soggiunse: "Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una.
37 Perciocchè, io vi dico che conviene che eziandio questo ch’è scritto sia adempiuto in me: Ed egli è stato annoverato fra i malfattori. Perciocchè le cose, che sono scritte di me, hanno il lor compimento.37 Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: 'E fu annoverato tra i malfattori'. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine".
38 Ed essi dissero: Signore, ecco qui due spade. Ed egli disse loro: Basta38 Ed essi dissero: "Signore, ecco qui due spade". Ma egli rispose "Basta!".

39 POI, essendo uscito, andò, secondo la sua usanza, al monte degli Ulivi; e i suoi discepoli lo seguitavano anch’essi.39 Uscito se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono.
40 E giunto al luogo, disse loro: Orate, che non entriate in tentazione.40 Giunto sul luogo, disse loro: "Pregate, per non entrare in tentazione".
41 Allora egli fu divelto da loro, quasi per una gettata di pietra;41 Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava:
42 e postosi in ginocchioni, orava, dicendo: Padre, oh! volessi tu trasportar da me questo calice! ma pure, non la mia volontà, me la tua sia fatta.42 "Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà".
43 Ed un angelo gli apparve dal cielo confortandolo.43 Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo.
44 Ed egli, essendo in agonia, orava vie più intentamente; e il suo sudore divenne simile a grumoli di sangue, che cadevano in terra.44 In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra.
45 Poi, levatosi dall’orazione, venne ai suoi discepoli, e trovò che dormivano di tristizia.45 Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza.
46 E disse loro: Perchè dormite? levatevi, ed orate, che non entriate in tentazione46 E disse loro: "Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione".

47 ORA, mentre egli parlava ancora, ecco una turba; e colui che si chiamava Giuda, uno de’ dodici, andava davanti a loro, e si accostò a Gesù per baciarlo; perciocchè egli avea loro dato questo segno: Colui chi io bacerò è desso.47 Mentre egli ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accostò a Gesù per baciarlo.
48 E Gesù gli disse: Giuda, tradisci tu il Figliuol dell’uomo con un bacio?48 Gesù gli disse: "Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo?".
49 E coloro ch’erano della compagnia di Gesù, veggendo che cosa era per avvenire, dissero: Signore, percoteremo noi con la spada?49 Allora quelli che eran con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: "Signore, dobbiamo colpire con la spada?".
50 Ed un certo di loro percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l’orecchio destro.50 E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro.
51 Ma Gesù fece lor motto, e disse: Lasciate, basta! E, toccato l’orecchio di colui, lo guarì.51 Ma Gesù intervenne dicendo: "Lasciate, basta così!". E toccandogli l'orecchio, lo guarì.
52 E Gesù disse a’ principali sacerdoti, ed a’ capi del tempio, ed agli anziani, che eran venuti contro a lui: Voi siete usciti contro a me con ispade, e con aste, come contro ad un ladrone.52 Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: "Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante?
53 Mentre io era con voi tuttodì nel tempio, voi non metteste mai le mani sopra me; ma quest’è l’ora vostra, e la podestà delle tenebre53 Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre".

54 ED essi lo presero, e lo menarono, e lo condussero dentro alla casa del sommo sacerdote; e Pietro lo seguitava da lungi.54 Dopo averlo preso, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano.
55 Ed avendo essi acceso del fuoco in mezzo della corte, ed essendosi posti a sedere insieme, Pietro si sedette nel mezzo di loro.55 Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro.
56 Or una certa fanticella, vedutolo seder presso del fuoco, e guardatolo fiso, disse: Anche costui era con lui.56 Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: "Anche questi era con lui".
57 Ma egli lo rinnegò, dicendo: Donna, io nol conosco.57 Ma egli negò dicendo: "Donna, non lo conosco!".
58 E, poco appresso, un altro, vedutolo, gli disse: Anche tu sei di quelli. Ma Pietro disse: O uomo, non sono.58 Poco dopo un altro lo vide e disse: "Anche tu sei di loro!". Ma Pietro rispose: "No, non lo sono!".
59 E, infraposto lo spazio quasi d’un’ora, un certo altro affermava lo stesso, dicendo: In verità, anche costui era con lui; perciocchè egli è Galileo.59 Passata circa un'ora, un altro insisteva: "In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo".
60 Ma Pietro disse: O uomo, io non so quel che tu dici. E subito, parlando egli ancora, il gallo cantò.60 Ma Pietro disse: "O uomo, non so quello che dici". E in quell'istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò.
61 E il Signore, rivoltosi, riguardò Pietro. E Pietro si rammentò la parola del Signore, come egli gli avea detto: Avanti che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte.61 Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: "Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte".
62 E Pietro se ne uscì, e pianse amaramente62 E, uscito, pianse amaramente.

63 E COLORO che tenevano Gesù lo schernivano, percotendolo.63 Frattanto gli uomini che avevano in custodia Gesù lo schernivano e lo percuotevano,
64 E velatigli gli occhi, lo percotevano in su la faccia; e lo domandavano, dicendo: Indovina chi è colui che ti ha percosso.64 lo bendavano e gli dicevano: "Indovina: chi ti ha colpito?".
65 Molte altre cose ancora dicevano contro a lui, bestemmiando.65 E molti altri insulti dicevano contro di lui.

66 Poi, come fu giorno, gli anziani del popolo, i principali sacerdoti, e gli Scribi, si raunarono, e lo menarono nel lor concistoro.66 Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero:
67 E gli dissero: Sei tu il Cristo? diccelo. Ed egli disse loro: Benchè io vel dica, voi nol crederete.67 "Se tu sei il Cristo, diccelo". Gesù rispose: "Anche se ve lo dico, non mi crederete;
68 E se altresì io vi fo qualche domanda, voi non mi risponderete, e non mi lascerete andare.68 se vi interrogo, non mi risponderete.
69 Da ora innanzi il Figliuol dell’uomo sederà alla destra della potenza di Dio.69 Ma da questo momento starà 'il Figlio dell'uomo seduto alla destra della potenza di Dio'".
70 E tutti dissero: Sei tu adunque il Figliuol di Dio? Ed egli disse loro: Voi lo dite, perciocchè io lo sono.70 Allora tutti esclamarono: "Tu dunque sei il Figlio di Dio?". Ed egli disse loro: "Lo dite voi stessi: io lo sono".
71 Ed essi dissero: Che abbiam più bisogno di testimonianza? poichè noi stessi l’abbiamo udito dalla sua propria bocca71 Risposero: "Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca".