Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 12


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 Intanto, essendosi raunata la moltitudine a migliaia, talchè si calpestavano gli uni gli altri, Gesù prese a dire a’ suoi discepoli: Guardatevi imprima dal lievito de’ Farisei, ch’è ipocrisia.1 Frattanto, essendosi radunata attorno a lui così gran folla da accalcarsi gli uni sugli altri, cominciò a dire ai suoi discepoli: Guardatevi dal lievito dei Farisei, che è l'ipocrisia.
2 Or niente è coperto, che non abbia a scoprirsi; nè occulto, che non abbia a venire a notizia.2 Ma non c'è niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto, e niente di occulto che non venga ad essere conosciuto.
3 Perciò, tutte le cose che avete dette nelle tenebre saranno udite alla luce; e ciò che avete detto all’orecchio nelle camerette sarà predicato sopra i tetti delle case.3 Perciò quanto avete detto all'oscuro, sarà detto nella luce, e quel che avete detto all'orecchio nel segreto della camera sarà bandito sui tetti.
4 OR a voi, miei amici, dico: Non temiate di coloro che uccidono il corpo, e, dopo ciò, non possono far altro di più.4 A voi, poi amici miei, io dico: non abbiate paura di coloro che uccidono il corpo, e dopo ciò non possono fare altro;
5 Ma io vi mostrerò chi dovete temere: temete colui, il quale, dopo aver ucciso, ha la podestà di gettar nella geenna; certo, io vi dico, temete lui.5 ma vi mostrerò io chi dovete temere: temete colui che dopo avervi fatto morire ha potere di mandarvi all'inferno: temete questo, vi ripeto.
6 Cinque passere non si vendono elleno per due quattrini? e pur niuna di esse è dimenticata appo Iddio.6 non si vendon forse cinque passeri per due assi? Eppure nemmeno uno di questi è dimenticete dinanzi a Dio;
7 Anzi eziandio i capelli del vostro capo son tutti annoverati; non temiate adunque; voi siete da più di molte passere.7 anzi, persino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque, voi siete più di molti passeri.
8 Or io vi dico: Chiunque mi avrà riconosciuto davanti agli uomini, il Figliuol dell’uomo altresì lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio.8 Or vi dice chi mi avrà riconosciuto dinanzi agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà dinanzia gli Angeli di Dio;
9 Ma chi mi avrà rinnegato davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.9 ma chi mi annegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli Angeli di Dio.
10 Ed a chiunque avrà detta alcuna parola contro al Figliuol dell’uomo sarà perdonato; ma, a chi avrà bestemmiato contro allo Spirito Santo non sarà perdonato.10 E chi avrà parlato contro il Figlio dell'uomo sarà perdonato, ma a chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato.
11 Ora, quando vi avranno condotti davanti alle raunanze, e a’ magistrati, ed alle podestà, non istate in sollecitudine come, o che avrete a rispondere a vostra difesa, o che avrete a dire.11 Quando poi vi condurranno nelle sinagoghe davanti ai magistrati e ai principi, non vi preoccupate riguardo al come o a che rispondere o a quanto abbiate a dire.
12 Perciocchè lo Spirito Santo, in quell’ora stessa, v’insegnerà ciò che vi converrà dire12 Chè lo Spirito Santo vi insegnerà in quei momenti quello che dovrete dire.
13 OR alcuno della moltitudine gli disse: Maestro, di’ a mio fratello che partisca meco l’eredità.13 Or uno della folla gli disse: Maestro, ordina a mio fratello di spartir meco l'eredità.
14 Ma egli disse: O uomo, chi mi ha costituito sopra voi giudice, o partitore?14 Ma Gesù gli rispose: Uomo, chi mi ha costituito giudice e arbitro tra di voi?
15 Poi disse loro: Badate, e guardatevi dall’avarizia; perciocchè, benchè alcuno abbondi, egli non ha però la vita per li suoi beni.15 Poi disse loro: Badate di guardarvi da ogni cupidigia, perchè la vita d'un uomo non dipende dall'abbondanza dei beni che possiede.
16 Ed egli disse loro una parabola: Le possessioni d’un uomo ricco fruttarono copiosamente.16 E disse loro una parabola: Ad un uomo ricco aveva fruttato bene la campagna,
17 Ed egli ragionava fra sè medesimo, dicendo: Che farò? poichè io non ho ove riporre i miei frutti.17 ed egli andava così ragionando fra sè: Come farò che non ho dove riporre la mia raccolta?
18 Poi disse: Questo farò: io disfarò i miei granai, e ne edificherò di maggiori, e quivi riporrò tutte le mie entrate, e i miei beni.18 E disse: Farò così: demolirò i miei granai e ne fabbricherò dei più vasti, e ci metterò tutti i miei prodotti ed i miei beni,
19 E dirò all’anima mia: Anima, tu hai molti beni, riposti per molti anni, quietati, mangia, bevi, e godi.19 e dirò all'anima mia: O anima, tu hai messo da parte i beni per molti anni; riposati, mangia e bevi e godi.
20 Ma Iddio gli disse: Stolto, questa stessa notte, l’anima tua ti sarà ridomandata; e di cui saranno le cose che tu hai apparecchiate?20 Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti si chiederà l'anima tua; e quanto hai preparato, di chi sarà?
21 Così avviene a chi fa tesoro a sè stesso, e non è ricco in Dio21 Così capita a chi tesoreggia per sè e non arricchisce dinanzi a Dio.
22 POI disse a’ suoi discepoli: Perciò io vi dico: Non siate solleciti per la vita vostra, che mangerete; nè per lo corpo vostro, di che sarete vestiti.22 E disse ai suoi discepoli: perciò vi dico: non vi prendete pena della vita vostra, per il mangiare, nè del corpo, per il vestire.
23 La vita è più che il nudrimento, e il corpo più che il vestimento.23 La vita è da più del cibo, ed il corpo da più del vestito.
24 Ponete mente a’ corvi, perciocchè non seminano, e non mietono, e non hanno conserva, nè granaio; e pure Iddio li nudrisce; da quanto siete voi più degli uccelli?24 Guardate i corvi: non seminano, non mietono, non han dispensa nè granaio, eppure Dio li nutre. E voi quanto valete più di loro?
25 E chi di voi può, con la sua sollecitudine, aggiungere alla sua statura pure un cubito?25 E chi di voi può con tutto il suo ingegnarsi, aggiungere un cubito alla sua statura?
26 Se dunque non potete pur ciò ch’è minimo, perchè siete solleciti del rimanente?26 Se dunque non potete fare il meno, perchè affannarvi del rimanente?
27 Considerate i gigli, come crescono; essi non lavorano, e non filano; e pure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito al par dell’uno di essi.27 Mirate i gigli, come crescono: non lavorano, non filano, eppure vi assicuro che nemmeno Salomone con tutta la sua gloria, fu rivestito come uno di loro.
28 Ora, se Iddio riveste così l’erba che oggi è nel campo, e domani è gettata nel forno, quanto maggiormente rivestirà egli voi, o uomini di poca fede?28 E se Dio veste così l'erba che oggi è nel campo, e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, gente di poca fede?
29 Voi ancora non ricercate che mangerete, o che berrete, e non ne state sospesi.29 Or voi non state a cercare che mungerete o che berrete e non ve ne date pena,
30 Perciocchè le genti del mondo procacciano tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che voi ne avete bisogno.30 perchè tali cose le cerca la gente del mondo. Ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.
31 Anzi, cercate il regno di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.31 Cercate pertanto prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più.
32 Non temere, o piccola greggia, perciocchè al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno.32 Non temere, piccolo gregge, perchè è piaciuto al Padre vostro di dare a voi il regno.
33 Vendete i vostri beni, e fatene limosina; fatevi delle borse che non invecchiano; un tesoro in cielo, che non vien giammai meno; ove il ladro non giunge, ed ove la tignuola non guasta.33 Vendete i vostra beni e dateli in elemosina. Fatevi delle borse che non si logorino, un tesoro che mai vien meno nei cieli, dove il ladro non si accosta e la tignuola non consuma,
34 Perciocchè, dov’è il vostro tesoro, quivi eziandio sarà il vostro cuore.34 ché dove è il vostro tesoro ci sarà pure il vostro cuore.
35 I VOSTRI lombi sieno cinti, e le vostre lampane accese.35 vostri fianchi sian cinti, ed accese nelle vostre mani le lucerne.
36 E voi, siate simili a coloro che aspettano il lor signore, quando egli ritornerà dalle nozze; acciocchè, quando egli verrà, e picchierà, subito gli aprano.36 e siate come: coloro che a­spettano il loro padrone quando torni da nozze, per aprirgli appena giungerà e picchierà alla porta.
37 Beati quei servitori, i quali il Signore troverà vegliando, quando egli verrà. Io vi dico in verità, ch’egli si cingerà, e li farà mettere a tavola, ed egli stesso verrà a servirli.37 Beati quei servi che il padrone, arrivando, troverà vigilanti; in verità vi assicuro che, cintosi, li farà sedere a tavola e si metterà a servirli.
38 E s’egli viene nella seconda vigilia, o nella terza, e li trova in questo stato, beati que’ servitori.38 E se viene alla seconda e alla terza vigilia e li troverà così, beati loro!
39 Or sappiate questo, che se il padron della casa sapesse a quale ora il ladro verrà, egli veglierebbe, e non si lascerebbe sconficcar la casa.39 Sappiate ancora che se il padrone conoscesse in qual ora viene il ladro, veglierebbe senza dubbio, e non si lascierebbe sfondare la casa.
40 Ancora voi dunque siate presti, perciocchè, nell’ora che voi non pensate, il Figliuol dell’uomo verrà40 Anche voi state preparati, perchè, nell'ora che non pensate, verrà il Figlio dell'uomo.
41 E Pietro gli disse: Signore, dici tu a noi questa parabola, ovvero anche a tutti?41 E Pietro gli disse: Signore, questa parabola la dici per noi, o per tutti?
42 E il Signore disse: Qual è pur quel dispensator leale ed avveduto, il quale il suo signore abbia costituito sopra i suoi famigliari, per dar loro a suo tempo la porzione del viver loro?42 Rispose il Signore: Chi è mai l'economo fedele e accorto, dal padrone preposto alla sua famiglia, per dare a ciascuno a suo tempo la loro porzione?
43 Beato quel servitore il quale il suo signore troverà facendo così, quando egli verrà.43 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad operar così.
44 Io vi dico in verità, ch’egli lo costituirà sopra tutti i suoi beni.44 Vi dico davvero che lo preporrà a tutti i suoi beni.
45 Ma, se quel servitore dice nel cuor suo: Il mio signore mette indugio a venire; e prende a battere i servitori, e le serventi;45 Ma se quel servo dice in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, e comincia a picchiare e servi e serve e a mangiare e bere ed ubbriacarsi,
46 ed a mangiare, ed a bere, e ad inebriarsi, il signore di quel servitore verrà nel giorno ch’egli non l’aspetta, e nell’ora ch’egli non sa; e lo riciderà, e metterà la sua parte con gl’infedeli.46 il padrone di quel servo arriverà nel giorno che non se l'àspetta e nell'ora che non sa, e io leverà via e lo porrà tra gl'infedeli. *
47 Or il servitore che ha saputa la volontà del suo signore, e non si è disposto a far secondo la volontà d’esso, sarà battuto di molte battiture.47 Or quel servo, il quale, conoscendo la volontà del padrone, non prepara e non fa secondo i suoi doveri, avrà molte percosse.
48 Ma colui che non l’ha saputa, se fa cose degne di battitura, sarà battuto di poche battiture; ed a chiunque è stato dato assai sarà ridomandato assai; ed appo cui è stato messo assai in deposito, da lui ancora sarà tanto più richiesto.48 Chi invece non l'ha conosciuta ed ha fatto cose degne di castigo, avrà poche percosse. A chi molto fu dato, molto sarà richiesto, e più richiederanno da quello a cui molto fu affidato.
49 IO son venuto a mettere il fuoco in terra; e che voglio, se già è acceso?49 Son venuto a portar fuoco sulla terra e che posso desiderar se non che si accenda?
50 Or io ho ad esser battezzato d’un battesimo; e come son io distretto, finchè sia compiuto!50 Con un battesimo io devo essere battezzato, e come sono angustiato, fino a che ciò non si compia!
51 Pensate voi che io sia venuto a metter pace in terra? No, vi dico, anzi discordia.51 Pensate ch'io sia venuto a portar pace sulla terra? No, vi dico; ma la discordia;
52 Perciocchè, da ora innanzi cinque saranno in una casa, divisi tre contro a due, e due contro a tre.52 chè d'or innanzi di cinque in una casa, tre saranno contro due e due contro tre.
53 Il padre sarà diviso contro al figliuolo, e il figliuolo contro al padre; la madre contro alla figliuola, e la figliuola contro alla madre; la suocera contro alla sua nuora, e la nuora contro alla sua suocera53 Il padre sarà contro il figlio, il figlio contro il padre, la madre contro la figlia, la figlia contro la madre, la suocera contro la nuora, e la nuora contro la suocera.
54 OR egli disse ancora alle turbe: Quando voi vedete la nuvola che si leva dal Ponente, subito dite: La pioggia viene; e così è.54 Diceva poi anche alle turbe: Quando vedete venire su dall'occidente una nuvola, dite subito: Vien la pioggia, e così accade.
55 E quando sentite soffiar l’Austro, dite: Farà caldo; e così avviene.55 E quando sentite soffiar lo scirocco, dite: Farà caldo, e cosi avviene.
56 Ipocriti! voi sapete discerner l’aspetto del cielo e della terra, e come non discernete voi questo tempo?56 Ipocriti, sapete distinguere l'aspetto del cielo e della terra, e non sapete discernere questo tempo?
57 E perchè da voi stessi non giudicate ciò ch’è giusto?57 E perchè anche da voi stessi non distinguete ciò che è giusto?
58 Perciocchè, quando tu vai col tuo avversario al rettore, tu dei dare opera per cammino che tu sii liberato da lui; che talora egli non ti tragga al giudice, e il giudice ti dia in man del sergente, e il sergente ti cacci in prigione.58 Quando poi col tuo avversario vai dal magistrato, per istrada fa' di tutto per liberarti da lui, affinchè non ti tragga davanti al giudice, e il giudice ti consegni all'esecutore, e questi ti cacci in prigione.
59 Io ti dico, che tu non ne uscirai, finchè tu abbia pagato fino all’ultimo picciolo59 Ti assicuro che non ne uscirai fino a che non ne abbia pagato l'ultimo spicciolo.