Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 9


font
DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Ed egli, entrato nella navicella, passò all’altra riva, e venne nella sua città.1 Salì Iesù in una navicella, e passò il mare e venne nella sua città.
2 ED ecco, gli fu presentato un paralitico che giaceva in letto. E Gesù, veduta la fede loro, disse al paralitico: Figliuolo, sta’ di buon cuore, i tuoi peccati ti son rimessi.2 Ed ecco li fu menato uno paralitico che giaceva in uno letto; e vedendo Iesù la fede di coloro (che gli menorono), disse al paralitico: figliuolo, confidati, imperciò che li tuoi peccati ti sono perdonati.
3 Ed ecco, alcuni degli Scribi dicevano fra sè stessi: Costui bestemmia.3 Allora alcuni de' Scribi ( ch' erano ivi) dicevano infra loro: costui biastema.
4 E Gesù, veduti i lor pensieri, disse: Perchè pensate voi cose malvage ne’ vostri cuori?4 E Iesù, conoscendo le loro cogitazioni, disse: perchè pensate male nelli vostri cuori?
5 Perciocchè, quale è più agevole, dire: I tuoi peccati ti son rimessi, ovver dire: Levati, e cammina?5 Ditemi qual è più agevole a dire, o: li tuoi peccati sono perdonati, o dire: sta su e va?
6 Ora, acciocchè voi sappiate che il Figliuol dell’uomo ha autorità in terra di rimettere i peccati: Tu, levati disse egli allora al paralitico, togli il tuo letto, e vattene a casa tua.6 Ma acciò voi conosciate che il figliuolo dell' uomo ha potestà in terra di perdonare li peccati, allora disse al paralitico; sta suso, e piglia il tuo letto, e vattene alla casa tua.
7 Ed egli, levatosi, se ne andò a casa sua.7 E levossi, e andò a casa sua.
8 E le turbe, veduto ciò, si maravigliarono, e glorificarono Iddio, che avea data cotal podestà agli uomini8 E allora la turba, vedendo questo, temerono, e glorificorono Iddio, il qual aveva dato tal potestà alli uomini.
9 POI Gesù, passando oltre, vide un uomo che sedeva al banco della gabella, chiamato Matteo; ed egli gli disse: Seguitami. Ed egli, levatosi, lo seguitò.9 E andando Iesù quivi, vide uno uomo che sedeva al banco, il qual avea nome Matteo. E Iesù li disse: sèguitami. Ed egli levossi, e seguitollo.
10 Ed avvenne che, essendo Gesù a tavola in casa, ecco, molti pubblicani e peccatori vennero, e si misero a tavola con Gesù, e co’ suoi discepoli.10 E fatto questo, mangiando quelli in casa sua, ed ecco molti pubblicani e peccatori che mangiavano con Iesù e con li discepoli suoi.
11 E i Farisei, vedendo ciò, dissero a’ discepoli di esso: Perchè mangia il vostro maestro co’ pubblicani e co’ peccatori?11 E vedendo, li Farisei diceano ai discepoli suoi come è così, che il maestro vostro mangia coi publicani e con li peccatori?
12 E Gesù, avendoli uditi, disse loro: Coloro che stanno bene non hanno bisogno di medico, ma i malati. Or andate, e imparate che cosa è:12 E udendo queste parole, Iesù disse a loro: non hanno li sani bisogno de' medici, ma li infermi sono quelli che hanno bisogno.
13 Io voglio misericordia, e non sacrifizio; perciocchè io non son venuto per chiamare a ravvedimento i giusti, anzi i peccatori13 E imperò andanti imparate che vuole dire: misericordia voglio, e non sacrificio; imperò che non sono venuto a chiamare li giusti, ma li peccatori (a penitenza).
14 ALLORA si accostarono a lui i discepoli di Giovanni, dicendo: Perchè noi ed i Farisei digiuniamo noi spesso, e i tuoi discepoli non digiunano?14 Allora andorono li discepoli di Ioanne a lui, dicendo imperchè noi e li Farisei continuamente digiuniamo, ma li tuoi discepoli non digiunano?
15 E Gesù disse loro: Que’ della camera delle nozze posson eglino far cordoglio, mentre lo sposo è con loro? ma verranno i giorni, che lo sposo sarà loro tolto, ed allora digiuneranno.15 Alli quali disse Iesù: adunque possono li figliuoli del sposo piagnere, mentre che il sposo è con loro? Ma verranno gli giorni, che gli serà levato il sposo; e allora digiuneranno.
16 Or niuno mette un pezzo di panno rozzo in un vestimento vecchio; perciocchè quel ripieno porta via un pezzo del vestimento, e la rottura si fa peggiore.16 E nullo pone la commissura del panno grosso nel vestimento vecchio; imperò ch' egli tuole la sua plenitudine del vestimento, ed è fatta peggior tagliatura.
17 Parimente, non si mette vin nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono, e il vino si spande, e gli otri si perdono; ma si mette il vin nuovo in otri nuovi, e amendue si conservano17 Nè etiam pongono il vino nuovo nelli utri vecchi; altramente romponsi li utri, e spargesi il vino, e li utri periscono; ma il vino nuovo nelli utri nuovi mettono, e ambo duo si conservano.
18 MENTRE egli ragionava loro queste cose, ecco, uno de’ capi della sinagoga venne, e gli s’inchinò, dicendo: La mia figliuola è pur ora trapassata; ma vieni, e metti la mano sopra di lei, ed ella viverà.18 Parlando egli queste cose a loro, ecco che venne uno principe, e adoravalo dicendo: Messere, all' ora la figliuola mia gli è morta ma vieni, e sopra lei poni la mano, e lei viverà.
19 E Gesù, levatosi, lo seguitò, insieme co’ suoi discepoli.19 E levandosi Iesù, il seguitava con li suoi discepoli.
20 Ed ecco, una donna, inferma di flusso di sangue già da dodici anni, si accostò di dietro, e toccò il lembo della sua vesta.20 Ecco una femina, che pativa il flusso del sangue dodici anni, e andossene da dietro, e toccò la fimbria del suo vestimento.
21 Perciocchè ella diceva fra sè stessa: Se sol tocco la sua vesta, sarò liberata.21 Diceva adunque tra sè: se solamente toccarò il suo vestimento, sarò salva.
22 E Gesù, rivoltosi, e vedutala, le disse: Sta’ di buon cuore, figliuola; la tua fede ti ha salvata. E da quell’ora la donna fu liberata.22 Ma rivoltato Iesù, e vedendola, disse: confidati, figliuola; la tua fede ti ha fatta salva. E fu sanata la femina in quella ora.
23 E quando Gesù fu venuto in casa del capo della sinagoga, ed ebbe veduti i sonatori, e la moltitudine che romoreggiava, disse loro;23 E quando fu venuto Iesù nella casa del principe, vedendo qui li cantanti con le pive, e la turba lamentante, diceva:
24 Ritraetevi; perciocchè la fanciulla non è morta, ma dorme. Ed essi si ridevano di lui.24 partitevi; imperò che la fanciulla non è morta, ma ella dorme. E quelli dileggiavanlo.
25 Ma quando la moltitudine fu messa fuori, egli entrò, e prese la fanciulla per la mano, ed ella si destò.25 Ed essendo scacciata la turba, egli entrò, e tenne la mano sua (e disse: lèvati fanciulla). E levossi la fanciulla.
26 E la fama di ciò andò per tutto quel paese26 Onde questa fama uscitte per tutta la terra.
27 E PARTENDOSI Gesù di là, due ciechi lo seguitarono, gridando e dicendo: Abbi pietà di noi, Figliuolo di Davide.27 E di quindi passato Iesù, seguitoronlo due ciechi, gridanti e dicenti: abbi misericordia di noi, figliuolo di David.
28 E quando egli fu venuto in casa, que’ ciechi si accostarono a lui. E Gesù disse loro: Credete voi che io possa far cotesto? Essi gli risposero: Sì certo, Signore.28 Ed egli essendo venuto a casa, a lui vennero li ciechi. Alli quali dice Iesù: credete voi, ch' io vi possi fare questo? Dicono questi: certo sì, Signore.
29 Allora egli toccò gli occhi loro, dicendo: Siavi fatto secondo la vostra fede.29 Allora egli toccò loro occhi, dicendo: a voi sia fatto secondo la vostra fede.
30 E gli occhi loro furono aperti; e Gesù fece loro un severo divieto, dicendo:30 E furono aperti loro occhi; e Iesù comandolli, dicendo: guardate che niuno sappia.
31 Guardate che niuno lo sappia. Ma essi, usciti fuori, pubblicarono la fama di esso per tutto quel paese.31 Ma quelli, usciti fuori, pubblicaronlo in tutta quella terra.
32 Ora, come que’ ciechi uscivano, ecco, gli fu presentato un uomo mutolo, indemoniato.32 Usciti fuora quelli, ecco gli appresentarono uno uomo, che avea il demonio, muto.
33 E quando il demonio fu cacciato fuori, il mutolo parlò, e le turbe si maravigliavano, dicendo: Giammai non si vide cotal cosa in Israele.33 E scacciato lo demonio, parlò il muto; e maravigliaronsi le turbe, dicendo: giammai in Israel non apparve tal cosa.
34 Ma i Farisei dicevano: Egli caccia i demoni per lo principe de’ demoni34 Ma dicevano li Farisei: egli scaccia li demonii nel principe de' demonii.
35 E GESÙ andava attorno per tutte le città, e per le castella, insegnando nelle lor sinagoghe, e predicando l’evangelo del regno, e sanando ogni malattia, ed ogni infermità, fra il popolo.35 E Iesù circondava tutte le città e le castella, insegnando nelle loro sinagoghe, e predicando lo evangelio del regno, e sanando ogni dolore e ogni infirmità.
36 E, vedendo le turbe, n’ebbe compassione, perciocchè erano stanchi e dispersi, a guisa di pecore che non hanno pastore.36 Ma vedendo la turba, ebbele misericordia; perchè erano affannati, e giacevano come pecore senza pastore.
37 Allora egli disse a’ suoi discepoli: Ben è la ricolta grande, ma pochi sono gli operai.37 Allora dice alli suoi discepoli: certo molta è la mietitura, ma li operatori sono pochi.
38 Pregate adunque il Signore della ricolta, ch’egli spinga degli operai nella sua ricolta38 Pregate adunque il Signore della mietitura, ch' egli mandi li operarii in essa.