Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lamentazioni 4


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DIODATINOVA VULGATA
1 COME è oscurato l’oro, Ed ha mutato colore il buon oro fino, E sono le pietre del santuario state sparse In capo d’ogni strada!1 ALEPH. Quomodo obscuratum est aurum,
mutatum est obryzum optimum!
Dispersi sunt lapides sancti
in capite omnium platearum.
2 Come i nobili figliuoli di Sion, Pregiati al pari dell’ottimo oro, Sono stati reputati quali vaselli di terra, Lavoro di man di vasellaio!2 BETH. Filii Sion incliti
et ponderati auro primo,
quomodo reputati sunt in vasa testea,
opus manuum figuli!
3 Vi sono anche de’ gran pesci marini che porgon le poppe, E lattano i lor figli; Ma la figliuola del mio popolo è divenuta crudele, Come gli struzzi nel deserto.3 GHIMEL. Sed et thoes nudaverunt mammam,
lactaverunt catulos suos;
filia populi mei crudelis
quasi struthio in deserto.
4 La lingua del bambino di poppa Si è attaccata al suo palato, per la sete; I fanciulli hanno chiesto del pane, E non vi era alcuno che ne distribuisse loro.4 DALETH. Adhaesit lingua lactantis
ad palatum eius in siti;
parvuli petierunt panem,
et non erat qui frangeret eis.
5 Quelli che mangiavano cibi delicati Son periti per le strade; Quelli ch’erano stati allevati sopra lo scarlatto Hanno abbracciato il letame.5 HE. Qui vescebantur voluptuose,
interierunt in viis;
qui nutriebantur in coccinis,
amplexati sunt stercora.
6 E la pena dell’iniquità della figliuola del mio popolo è stata maggiore Che la pena del peccato di Sodoma, Che fu sovvertita come in un momento, Senza che la mano d’alcuno si levasse contro di lei.6 VAU. Et maior effecta est iniquitas filiae populi mei
peccato Sodomae,
quae subversa est in momento,
et non laborabant in ea manus.
7 I principi di essa erano più puri che neve, Più candidi che latte, Vermigli del corpo più che gemme, Puliti come zaffiri.7 ZAIN. Candidiores nazaraei eius nive,
nitidiores lacte,
rubicundiores in corpore coralliis,
sapphirus aspectus eorum.
8 Il loro sguardo è divenuto fosco più che la nerezza stessa; Non si son riconosciuti per le piazze; La lor pelle si è attaccata alle loro ossa; È seccata, è divenuta come legno.8 HETH. Denigrata est super carbones facies eorum,
et non sunt cogniti in plateis:
adhaesit cutis eorum ossibus,
aruit et facta est quasi lignum.
9 Più felici sono stati gli uccisi con la spada, Che quelli che son morti di fame; Perciocchè, essendo traffitti, il sangue loro è colato, E non hanno più avuto bisogno della rendita del campo.9 TETH. Melius fuit occisis gladio
quam interfectis fame,
quoniam isti extabuerunt consumpti
a sterilitate terrae.
10 Donne pietose, colle proprie mani, Hanno cotti i loro figliuoli: Quelli sono loro stati per cibo, Nella ruina della figliuola del mio popolo.10 IOD. Manus mulierum misericordium
coxerunt filios suos:
facti sunt cibus earum
in contritione filiae populi mei.
11 Il Signore ha adempiuta la sua ira, Ha sparso l’ardor del suo cruccio, Ed ha acceso un fuoco in Sion, Che ha consumati i fondamenti di essa.11 CAPH. Complevit Dominus furorem suum,
effudit iram indignationis suae;
et succendit ignem in Sion,
qui devoravit fundamenta eius.
12 I re della terra, e tutti gli abitatori del mondo, Non avrebbero mai creduto Ch’entrasse nemico, nè avversario Dentro alle porte di Gerusalemme12 LAMED. Non crediderunt reges terrae
et universi habitatores orbis,
quoniam ingrederetur hostis et inimicus
per portas Ierusalem.
13 Quest’è avvenuto per i peccati de’ profeti di essa, Per l’iniquità de’ suoi sacerdoti, Che spandevano nel mezzo di essa Il sangue de’ giusti.13 MEM. Propter peccata prophetarum eius
et iniquitates sacerdotum eius,
qui effuderunt in medio eius
sanguinem iustorum.
14 I ciechi sono andati vagando per le strade, Si son contaminati di sangue, L’han toccato co’ lor vestimenti, Senza poterlo schivare.14 NUN. Erraverunt caeci in plateis,
polluti sunt in sanguine,
ita ut nemo posset attingere
lacinias eorum.
15 Ei si gridava loro: Traetevi addietro; ciò è immondo; Traetevi addietro, nol toccate; E pur se ne volavano via, e andavano errando. Ei si è detto fra le genti: Essi non potran più dimorare nel lor paese.15 SAMECH. “ Recedite! Pollutus est ”, clamaverunt eis;
“ Recedite, abite, nolite tangere! ”.
Cum fugerent et errarent, dixerunt inter gentes:
“ Non addent ultra ut incolant ”.
16 La faccia del Signore li ha dispersi; Egli non continuerà più a riguardarli; Non hanno avuto alcun rispetto a’ sacerdoti, Nè pietà de’ vecchi.16 PHE. Facies Domini dispersit eos,
non addet ut respiciat eos;
facies sacerdotum non respexerunt
neque senum miserti sunt.
17 Mentre siamo durati, i nostri occhi si son consumati Dietro al nostro soccorso, che non è stato altro che vanità; Noi abbiam riguardato nella nostra vedetta Ad una gente che non potea salvare.17 AIN. Adhuc deficiunt oculi nostri
ad auxilium nostrum vanum?
In specula nostra respeximus
ad gentem, quae salvare non potest.
18 Ci hanno cacciati, seguendo i nostri passi, Sì che non siam potuti andar per le nostre campagne; Il nostro fine si è avvicinato, i nostri dì son compiuti; Perciocchè il nostro fine è venuto.18 SADE. Insidiati sunt vestigiis nostris,
ne iremus per plateas nostras.
“ Appropinquavit finis noster, completi sunt dies nostri,
quia venit finis noster ”.
19 Quelli che ci hanno perseguiti Sono stati più leggieri che le aquile del cielo; Ci son corsi dietro in su i monti, Ci han posti agguati nel deserto.19 COPH. Velociores fuerunt persecutores nostri
aquilis caeli;
super montes persecuti sunt nos,
in deserto insidiati sunt nobis.
20 Il respiro delle nostre nari, L’Unto del Signore, di cui noi dicevamo: Noi viveremo alla sua ombra fra le genti, È stato preso nelle lor trappole20 RES. Spiritus oris nostri, unctus Domini,
captus est in foveis eorum,
de quo dicebamus: “ Sub umbra sua
vivemus in gentibus ”.
21 Gioisci pure, e rallegrati, figliuola di Edom; Tu che abiti nel paese di Us, Sopra te ancora passerà la coppa; Tu ne sarai inebbriata, e ti scoprirai.21 SIN. Gaude et laetare, filia Edom,
quae habitas in terra Us;
ad te quoque perveniet calix,
inebriaberis atque nudaberis.
22 La pena della tua iniquità è finita, figliuola di Sion; Egli non ti farà più menare in cattività; Egli farà punizione della tua iniquità, figliuola di Edom; Egli scoprirà i tuoi peccati22 THAU. Completa est iniquitas tua, filia Sion,
non addet ultra ut transmigret te;
visitavit iniquitatem tuam, filia Edom,
discooperuit peccata tua.