Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Esodo 12


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DIODATINOVA VULGATA
1 OR il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese di Egitto, dicendo:1 Dixit Dominus ad Moysen et Aaron in terra Aegypti:
2 Questo mese vi sarà il principio de’ mesi; egli vi sarà il primo dei mesi dell’anno.2 “ Mensis iste vobis principium mensium, primus erit in mensibus anni.
3 Parlate a tutta la raunanza d’Israele, dicendo; Nel decimo giorno di questo mese, ciascuna casa di padre di famiglia prenda un agnello o un capretto; uno per casa.3 Loquimini ad universum coetum filiorum Israel et dicite eis: Decima die mensis huius tollat unusquisque agnum per familias et domos suas.
4 Ma se la famiglia è minore che non conviene per mangiar quell’agnello o capretto, prendalo il padre della famiglia in compagnia del suo vicino, il più prossimo di casa sua, con un certo numero di persone, il quale voi conterete, facendo ragione su l’agnello o il capretto, secondo che ciascuno può mangiare.4 Sin autem minor est numerus, ut sufficere possit ad vescendum agnum, assumet vicinum suum, qui iunctus est domui suae, iuxta numerum animarum, quae sufficere possunt ad esum agni.
5 Prendete quell’agnello o quel capretto, senza difetto, maschio, di un anno, d’infra le pecore, o d’infra le capre.5 Erit autem vobis agnus absque macula, masculus, anniculus; quem de agnis vel haedis tolletis
6 E tenetelo in guardia fino al quartodecimo giorno di questo mese; e allora tutta la raunanza della comunanza d’Israele lo scanni fra i due vespri.6 et servabitis eum usque ad quartam decimam diem mensis huius; immolabitque eum universa congregatio filiorum Israel ad vesperam.
7 E prendasene del sangue, e mettasene sopra i due stipiti, e sopra il limitar di sopra della porta, nelle case nelle quali si mangerà.7 Et sument de sanguine eius ac ponent super utrumque postem et in superliminaribus domorum, in quibus comedent illum;
8 E mangisene quella stessa notte la carne arrostita al fuoco, con pani azzimi, e lattughe salvatiche.8 et edent carnes nocte illa assas igni et azymos panes cum lactucis amaris.
9 Non mangiate nulla di esso crudo, o pur lesso nell’acqua; ma arrostito al fuoco, capo, gambe e interiora.9 Non comedetis ex eo crudum quid nec coctum aqua, sed tantum assum igni; caput cum pedibus eius et intestinis vorabitis.
10 E non ne lasciate nulla di resto fino alla mattina; e ciò che sarà restato fino alla mattina, bruciatelo col fuoco.10 Nec remanebit quidquam ex eo usque mane; si quid residuum fuerit, igne comburetis.
11 Or mangiatelo in questa maniera: abbiate i lombi cinti, e i vostri calzamenti ne’ piedi, e il vostro bastone in mano, e mangiatelo in fretta. Esso è il Passaggio del Signore.11 Sic autem comedetis illum: renes vestros accingetis, calceamenta habebitis in pedibus, tenentes baculos in manibus, et comedetis festinanter; est enim Pascha (id est Transitus) Domini!
12 E quella notte io passerò per lo paese di Egitto, e percuoterò ogni primogenito nel paese di Egitto, così d’uomini come di animali; e farò ancora giudicii sopra tutti gl’iddii di Egitto. Io sono il Signore.12 Et transibo per terram Aegypti nocte illa percutiamque omne primogenitum in terra Aegypti ab homine usque ad pecus; et in cunctis diis Aegypti faciam iudicia, ego Dominus.
13 E quel sangue vi sarà per un segnale, nelle case nelle quali sarete; e quando io vedrò quel sangue, passerò oltre senza toccarvi; e non vi sarà fra voi alcuna piaga a distruzione, mentre io percuoterò il paese di Egitto.13 Erit autem sanguis vobis in signum in aedibus, in quibus eritis; et videbo sanguinem et transibo vos, nec erit in vobis plaga disperdens, quando percussero terram Aegypti.
14 E quel giorno vi sarà per una ricordanza, e voi lo celebrerete per festa solenne, al Signore; voi lo celebrerete per festa solenne, per istatuto perpetuo, per le vostre età.14 Habebitis autem hanc diem in monumentum et celebrabitis eam sollemnem Domino in generationibus vestris cultu sempiterno.
15 Voi mangerete per sette giorni pani azzimi; anzi fin dal primo giorno farete che non vi sia alcun lievito nelle vostre case; perciocchè, se alcuno mangia cosa alcuna lievitata dal primo giorno fino al settimo, quella persona sarà ricisa d’Israele.15 Septem diebus azyma comedetis. Iam in die primo non erit fermentum in domibus vestris; quicumque comederit fermentatum, a primo die usque ad diem septimum, peribit anima illa de Israel.
16 E nel primo giorno voi avrete santa raunanza; siavi parimente santa raunanza nel settimo giorno; non facciasi alcun’opera in que’ giorni; solo vi si apparecchi quel che ciascuna persona deve mangiare e non altro.16 Dies prima erit sancta atque sollemnis, et dies septima eadem festivitate venerabilis. Nihil operis facietis in eis, exceptis his, quae ad vescendum pertinent.
17 Osservate adunque l’osservanza de’ pani azzimi; perciocchè in quel giorno stesso io avrò tratte le vostre schiere fuor del paese di Egitto; perciò osservate quel giorno per le vostre età, per istatuto perpetuo.17 Et observabitis azyma, in eadem enim ipsa die eduxi exercitum vestrum de terra Aegypti; et custodietis diem istum in generationes vestras ritu perpetuo.
18 Mangiate pani azzimi, dal quartodecimo giorno del primo mese al vespro, fino al ventunesimo giorno di esso mese al vespro.18 Primo mense, quarta decima die mensis ad vesperam comedetis azyma; usque ad diem vicesimam primam eiusdem mensis ad vesperam.
19 Non trovisi alcun lievito nelle vostre case per sette giorni; perciocchè, se alcuno mangia cosa alcuna lievitata, quella persona sarà ricisa dalla raunanza d’Israele; forestiere, o natio del paese, ch’egli si sia.19 Septem diebus fermentum non invenietur in domibus vestris. Qui comederit fermentatum, peribit anima eius de coetu Israel, tam de advenis quam de indigenis terrae.
20 Non mangiate nulla di lievitato; mangiate pani azzimi in tutte le vostre stanze20 Omne fermentatum non comedetis; in cunctis habitaculis vestris edetis azyma ”.
21 Mosè adunque chiamò tutti gli Anziani d’Israele, e disse loro: Traete fuori, e prendetevi un agnello, o un capretto, per ciascuna delle vostre famiglie, e scannate la Pasqua.21 Vocavit autem Moyses omnes seniores filiorum Israel et dixit ad eos: “ Ite tollentes animal per familias vestras et immolate Pascha.
22 Pigliate eziandio un mazzuol d’isopo, e intignetelo nel sangue che sarà nel bacino; e spruzzate di quel sangue che sarà nel bacino il limitar disopra, e i due stipiti delle porte; e non esca alcun di voi fuor dell’uscio della sua casa fino alla mattina.22 Fasciculumque hyssopi tingite in sanguine, qui est in pelvi, et aspergite ex eo superliminare et utrumque postem. Nullus vestrum egrediatur ostium domus suae usque mane.
23 E quando il Signore passerà per percuoter gli Egizj, egli vedrà il sangue sopra il limitare, e sopra i due stipiti; e trapasserà oltre alla porta, e non permetterà al distruttore di entrar nelle vostre case per percuotere.23 Transibit enim Dominus percutiens Aegyptios; cumque viderit sanguinem in superliminari et in utroque poste, transcendet ostium et non sinet percussorem ingredi domos vestras et laedere.
24 Voi dunque osservate questa cosa, come uno statuto imposto a te e a’ tuoi figliuoli, in perpetuo.24 Custodite verbum istud legitimum tibi et filiis tuis usque in aeternum.
25 E quando voi sarete entrati nel paese che il Signore vi darà, come egli ne ha parlato, osservate questo servigio.25 Cumque introieritis terram, quam Dominus daturus est vobis, ut pollicitus est, observabitis caeremonias istas;
26 E quando i vostri figliuoli vi diranno: Che vuol dire questo servigio che voi fate? dite:26 et, cum dixerint vobis filii vestri: "Quae est ista religio?",
27 Quest’è il sacrificio della Pasqua del Signore, il quale trapassò oltre alle case de’ figliuoli d’Israele in Egitto, quando egli percosse gli Egizj, e salvò le nostre case.27 dicetis eis: "Victima Paschae Domino est, quando transivit super domos filiorum Israel in Aegypto percutiens Aegyptios et domos nostras liberans" ”. Incurvatusque populus adoravit;
28 E il popolo s’inchinò e adorò. E i figliuoli d’Israele andarono, e fecero interamente come il Signore avea comandato a Mosè e ad Aaronne28 et egressi filii Israel fecerunt, sicut praeceperat Dominus Moysi et Aaron.
29 E ALLA mezza notte il Signore percosse tutti i primogeniti nel paese di Egitto, dal primogenito di Faraone, che sedeva sopra il suo trono, fino al primogenito del prigione che era nella carcere; ed anche tutti i primogeniti degli animali.29 Factum est autem in noctis medio, percussit Dominus omne primogenitum in terra Aegypti, a primogenito pharaonis, qui in solio eius sedebat, usque ad primogenitum captivi, qui erat in carcere, et omne primogenitum iumentorum.
30 E Faraone si levò di notte, egli, e tutti i suoi servitori, e tutti gli Egizj; e vi fu un gran grido in Egitto; perciocchè non vi era alcuna casa ove non fosse un morto.30 Surrexitque pharao nocte et omnes servi eius cunctaque Aegyptus, et ortus est clamor magnus in Aegypto, neque enim erat domus, in qua non iaceret mortuus.
31 E Faraone chiamò Mosè ed Aaronne, di notte, e disse: Levatevi, partitevi di mezzo il mio popolo, voi, e i figliuoli d’Israele; e andate, servite al Signore, secondo che avete detto.31 Vocatisque pharao Moyse et Aaron nocte, ait: “ Surgite, egredimini a populo meo, vos et filii Israel; ite, immolate Domino, sicut dicitis.
32 Pigliate le vostre gregge e i vostri armenti, come avete detto; e andatevene, ed anche beneditemi.32 Oves vestras et armenta assumite, ut petieratis, et abeuntes benedicite mihi ”.
33 E gli Egizj sollecitavano instantemente il popolo, affrettandosi di mandarlo via dal paese; perciocchè dicevano: Noi siam tutti morti.33 Urgebantque Aegyptii populum de terra exire velociter dicentes: “ Omnes moriemur ”.
34 E il popolo tolse la sua pasta, avanti che fosse lievitata, avendo le sue madie involte ne’ suoi vestimenti, in su le spalle.34 Tulit igitur populus conspersam farinam, antequam fermentaretur; et ligans pistrina in palliis suis posuit super umeros suos.
35 Or i figliuoli d’Israele aveano fatto secondo la parola di Mosè: e aveano chiesto agli Egizj vasellamenti di argento, e vasellamenti d’oro, e vestimenti.35 Feceruntque filii Israel, sicut praeceperat Moyses, et petierunt ab Aegyptiis vasa argentea et aurea vestemque plurimam.
36 E il Signore avea reso grazioso il popolo agli Egizj, onde essi gli aveano prestate quelle cose. Così, spogliarono gli Egizj36 Dominus autem dedit gratiam populo coram Aegyptiis, ut commodarent eis; et spoliaverunt Aegyptios.
37 E i figliuoli d’Israele si partirono di Rameses, e pervennero a Succot, essendo intorno a seicentomila uomini a piè, oltre alle famiglie.37 Profectique sunt filii Israel de Ramesse in Succoth, sescenta fere milia peditum virorum absque parvulis.
38 Una gran turba ancora di gente mescolata salì con loro; e grandissimo numero di bestiame, minuto e grosso.38 Sed et vulgus promiscuum innumerabile ascendit cum eis, oves et armenta, animantia multa nimis.
39 Ed essi cossero la pasta che aveano portata fuor di Egitto, in focacce azzime; conciossiachè non fosse lievitata; perciocchè, essendo scacciati dagli Egizj, non si erano potuti indugiare, ed anche non si aveano apparecchiata alcuna vivanda.39 Coxeruntque farinam, quam dudum de Aegypto conspersam tulerant, et fecerunt subcinericios panes azymos; neque enim poterant fermentari, cogentibus exire Aegyptiis et nullam facere sinentibus moram; nec pulmenti quidquam occurrerant praeparare.
40 Or la dimora che i figliuoli d’Israele fecero in Egitto fu di quattrocentrenta anni.40 Habitatio autem filiorum Israel, qua manserant in Aegypto, fuit quadringentorum triginta annorum.
41 E al termine di quattrocentrenta anni, lo stesso giorno che quelli finivano, avvenne che tutte le schiere del Signore uscirono fuor del paese di Egitto.41 Quibus expletis, eadem die egressus est omnis exercitus Domini de terra Aegypti.
42 Quest’è la notte dell’osservanze, consecrata al Signore, quando egli trasse fuor del paese di Egitto i figliuoli d’Israele; quest’è la notte consecrata al Signore, che si deve celebrare con ogni osservanza da tutti i figliuoli d’Israele, per le loro età42 Nox ista vigiliarum Domino, quando eduxit eos de terra Aegypti: hanc observare debent Domino omnes filii Israel in generationibus suis.
43 E IL Signore disse a Mosè e ad Aaronne: Quest’è lo statuto della Pasqua. Niun forestiere ne mangi.43 Dixitque Dominus ad Moysen et Aaron: “ Haec est religio Paschae: Omnis alienigena non comedet ex eo;
44 Ma qualunque servo di chi che sia comperato con danari, dopo che tu l’avrai circonciso, ne mangerà.44 omnis autem servus empticius circumcidetur et sic comedet;
45 L’avveniticcio e il mercenario non ne mangino.45 advena et mercennarius non edent ex eo.
46 Mangisi in una stessa casa; non portar fuor di casa della carne di essa, e non ne rompete alcun osso.46 In una domo comedetur, nec efferetis de carnibus eius foras nec os illius confringetis.
47 Facciala tutta la raunanza d’Israele.47 Omnis coetus filiorum Israel faciet illud.
48 E quando un forestiere dimorerà teco, e vorrà far la Pasqua del Signore, circoncidasi prima ogni maschio di casa sua; e allora accostisi per farla, e sia come colui ch’è natio del paese; ma niuno incirconciso ne mangi.48 Quod si quis peregrinorum in vestram voluerit transire coloniam et facere Pascha Domini, circumcidetur prius omne masculinum eius, et tunc rite celebrabit eritque sicut indigena terrae; si quis autem circumcisus non fuerit, non vescetur ex eo.
49 Siavi una stessa legge per colui ch’è natio del paese, e per lo forestiere che dimora per mezzo di voi.49 Eadem lex erit indigenae et colono, qui peregrinatur apud vos ”.
50 E tutti i figliuoli d’Israele fecero interamente come il Signore avea comandato a Mosè e ad Aaronne.50 Feceruntque omnes filii Israel, sicut praeceperat Dominus Moysi et Aaron;
51 E in quello stesso giorno avvenne che il Signore trasse fuor del paese di Egitto i figliuoli d’Israele, per le loro schiere51 et in eadem die eduxit Dominus filios Israel de terra Aegypti per turmas suas.