Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 22


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 «Fratelli e padri, ascoltate ora la mia difesa davanti a voi».1 Fratelli e signori miei, udite la ragione che io voglio rendere del fatto mio.
2 Quando sentirono che parlava loro in lingua ebraica, fecero ancora più silenzio. Ed egli continuò:2 E udendolo quelli parlare in lingua ebrea, diederli audienza.
3 «Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia, ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamaliele nell’osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi.3 E (allora Paulo incominciò a parlare, e) disse: io sono uomo giudeo, nato di Tarso di Cilicia, ma nutricato in questa città, e ammaestrato della legge a' piedi di Gamaliello, secondo [che] voi.
4 Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne,4 E questa via (e vita) che ora tengo io (per zelo della nostra legge) incominciai a perseguitare insino alla morte, legando e imprigionando (quanti cristiani trovava) maschi e femine,
5 come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti.
5 come il principe de' sacerdoti mi può rendere testimonianza, e gli altri seniori, dalli quali io ebbi lettere (e autorità) d' andare in Damasco (e avere aiuto e favore da giudei che v'erano) a perseguitare e prendere li cristiani, e menarli presi in Ierusalem per che fossero puniti (e morti).
6 Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all’improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me;6 Or avvenne che approssimandomi a Damasco, subitamente (uno giorno) in sul mezzo dì mi sopravenne una copiosa luce dal cielo.
7 caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?”.7 Per la quale abbagliato caddi in terra, e udi' una voce che (gridò e) disse: Saulo, Saulo, perchè mi persèguiti?
8 Io risposi: “Chi sei, o Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perséguiti”.8 E rispondetti io (dicendo): Signore, chi se' tu? Egli rispose: io sone Iesù Nazareno, il quale tu perseguiti; (ma sappi che dura cosa è a te a ricalcitrare contra il stimolo).
9 Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono la voce di colui che mi parlava.9 E li compagni (e berrovieri) ch' erano meco ben videro il lume, e udirono la voce, ma non intendevano le parole.
10 Io dissi allora: “Che devo fare, Signore?”. E il Signore mi disse: “Àlzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto quello che è stabilito che tu faccia”.10 E dicendo io: Signore, che debbo fare? ed elli mi disse: sta su, ed entra in Damasco, e ivi ti sarà detto che debbi fare.
11 E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni giunsi a Damasco.
11 E (rizzandomi, e) non vedendo lume per la grande chiarità della predetta luce, li compagni mi presero a mano, e misermi in Damasco.
12 Un certo Anania, devoto osservante della Legge e stimato da tutti i Giudei là residenti,12 E (quivi stando) venne a me uno discepolo cristiano (mandato da Cristo), uomo di buona testimonianza, che aveva nome Anania.
13 venne da me, mi si accostò e disse: “Saulo, fratello, torna a vedere!”. E in quell’istante lo vidi.13 E dissemi: fratello mio Saulo, risguarda in me. Ed io incontanente apersi gli occhi, e mira'lo.
14 Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca,14 Ed egli allora mi disse: Dio de' nostri padri ha preordinato di farti vedere la volontà sua, e che vedessi il giusto (suo, cioè Cristo) e che udissi la voce sua.
15 perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito.15 E sara'li testimonio a tutte le genti di quello che hai udito e veduto.
16 E ora, perché aspetti? Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il suo nome”.
16 Sta su adunque, e non t' indugiare, e ricevi il battesimo, e lava li peccati tuoi, e invoca il nome suo, (e io così feci).
17 Dopo il mio ritorno a Gerusalemme, mentre pregavo nel tempio, fui rapito in estasi17 E (ricevuto ch' io ebbi il battesimo) tornai in Ierusalem; ed entrando io nel tempio fui rapito in eccesso di mente.
18 e vidi lui che mi diceva: “Affréttati ed esci presto da Gerusalemme, perché non accetteranno la tua testimonianza su di me”.18 E vidi Cristo, e udi' la voce sua, e disse: affrettati tosto, ed esci e fuggi da Ierusalem, perchè (li giudei) non riceverebbero tua testimonianza di me.
19 E io dissi: “Signore, essi sanno che facevo imprigionare e percuotere nelle sinagoghe quelli che credevano in te;19 E io (risposi e) dissi: Signore, elli sanno che io era persecutore de' cristiani, e prendevali e incarceravali, e affiigevali per ogni modo che io poteva.
20 e quando si versava il sangue di Stefano, tuo testimone, anche io ero presente e approvavo, e custodivo i vestiti di quelli che lo uccidevano”.20 E quando fu lapidato il tuo servo Stefano, io presente e consenziente guardava le vestimenta di quelli che il lapidavano.
21 Ma egli mi disse: “Va’, perché io ti manderò lontano, alle nazioni”».
21 E allora il Signore mi disse: va (e sia certo) ch' io ti mandarò alle nazioni (cioè alle genti pagane) da lunga.
22 Fino a queste parole erano stati ad ascoltarlo, ma a questo punto alzarono la voce gridando: «Togli di mezzo costui; non deve più vivere!».22 E poi che li giudei l' ebbero udito insino a quella parola, (recandosi a dispetto quello ch' elli diceva, cioè d' andare alla gente pagana a predicare), incominciorono a gridare, e dire (al tribuno): togli, di terra questo rio uomo, perciò che non è degno più di vivere.
23 E poiché continuavano a urlare, a gettare via i mantelli e a lanciare polvere in aria,23 E così gridando, e spogliandosi, e gittando (e spargendo) la polvere per l'aere (in segno di dolore),
24 il comandante lo fece portare nella fortezza, ordinando di interrogarlo a colpi di flagello, per sapere perché mai gli gridassero contro in quel modo.
24 comandò il tribuno, ch' elli fusse preso e flagellato, sì che per tormento confessasse per che cagione (e colpa) i giudei così gridavano contra a lui.
25 Ma quando l’ebbero disteso per flagellarlo, Paolo disse al centurione che stava lì: «Avete il diritto di flagellare uno che è cittadino romano e non ancora giudicato?».25 Ed essendo già legato Paulo (per mettere al tormento) sì disse a quello Centurione ( ch' era officiale a farlo tormentare): or come? v'è lecito di flagellare uomo romano, convinto di niuno peccato?
26 Udito ciò, il centurione si recò dal comandante ad avvertirlo: «Che cosa stai per fare? Quell’uomo è un romano!».26 La quale parola udendo Centurione, andò incontanente al tribuno, e disse: or che farai? sappi che questo uomo è romano.
27 Allora il comandante si recò da Paolo e gli domandò: «Dimmi, tu sei romano?». Rispose: «Sì».27 Onde il tribuno (temendo, incontanente) venne a Paulo, e disseli: dimmi la verità; se' tu romano? E rispondendo Paulo, che sì,
28 Replicò il comandante: «Io, questa cittadinanza l’ho acquistata a caro prezzo». Paolo disse: «Io, invece, lo sono di nascita!».28 il tribuno (di ciò meravigliandosi) disse: a me costò molta pecunia a potere diventare cittadino di Roma. E Paulo rispose: ed io sono nato in questa civilità, (cioè vuole dire ch' era nato, non in Roma, ma di padre che aveva privilegio cittadinesco di Roma).
29 E subito si allontanarono da lui quelli che stavano per interrogarlo. Anche il comandante ebbe paura, rendendosi conto che era romano e che lui lo aveva messo in catene.
29 Onde incontanente, udendo questo, il tribuno temette; (però che era grande pericolo a toccare uomo romano); e fece cessare e partire quelli masnadieri li quali il dovevano tormentare.
30 Il giorno seguente, volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio; fece condurre giù Paolo e lo fece comparire davanti a loro.30 E il seguente dì, volendo pure sapere per che cagione elli era accusato, sì il fece sciogliere d'ogni legame; e comandò che li giudei venissero (a dire ed esponere contra a lui quello che volevano); e ordinollo in mezzo di loro.