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Venerdi, 14 giugno 2024 - Sant´ Eliseo ( Letture di oggi)

Geremia 26


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 All’inizio del regno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta a Geremia questa parola da parte del Signore:1 Nel principio [del reame] dello re Ioachim, figliuolo di Iosia, re di Giuda, mi disse Dio questa parola, dicendo:
2 «Così dice il Signore: Va’ nell’atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunciare loro; non tralasciare neppure una parola.2 Questo dice Iddio: sta nel cammino della casa di Dio, e parlerai a tutte le cittadi di Giuda, dalle quali vegnono acciò che adorino nella casa di Dio tutti li sermoni i quali io comandai a te che tu parlassi a loro; non volere sottrarre la parola,
3 Forse ti ascolteranno e ciascuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso mi pentirò di tutto il male che pensavo di fare loro per la malvagità delle loro azioni.3 se forse odano, e convertansi ciascuno dalla via sua rea; e io mi penta del male, il quale io penso di fare loro per la malizia de' loro studii.
4 Tu dunque dirai loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi4 E dirai loro: questo dice Iddio: se voi non udirete me, che voi andiate per la mia legge la quale io diedi a voi,
5 e se non ascolterete le parole dei profeti, miei servi, che ho inviato a voi con assidua premura, ma che voi non avete ascoltato,5 che voi udiate le parole de' miei servi profeti, i quali io mandai a voi, levandomi di notte e dirizzandomi, e non mi udiste;
6 io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città una maledizione per tutti i popoli della terra».
6 io darò questa casa come Silo, e questa terra darò in maledizione a tutte le genti della terra.
7 I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che diceva queste parole nel tempio del Signore.7 E udirono li sacerdoti e li profeti e tutto lo populo parlare Ieremia queste parole nella casa di Dio.
8 Ora, quando Geremia finì di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo arrestarono dicendo: «Devi morire!8 E quando ebbe Ieremia compiuto di parlare tutte queste cose le quali Iddio gli avea comandato che parlasse a tutto l'universo populo, li sacerdoti e li profeti e tutto il populo pigliarono Ieremia, dicendo: sarà morto di morte.
9 Perché hai predetto nel nome del Signore: “Questo tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastata, disabitata”?».
Tutto il popolo si radunò contro Geremia nel tempio del Signore.
9 Però che profetoe nel nome di Dio, dicente: come Silo sarà questa casa, e questa città sarà desolata, però che non è chi v' abiti. E radunato fu tutto il populo contro Ieremia nella casa di Dio.
10 I capi di Giuda vennero a sapere queste cose e salirono dalla reggia nel tempio del Signore e sedettero all’ingresso della porta Nuova del tempio del Signore.10 E udirono (tutti) li principi [di Giuda] tutte queste parole, e salirono della casa dello re nella casa del Signore, e sederono allo introito della porta nuova di Dio.
11 Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una condanna a morte merita quest’uomo, perché ha profetizzato contro questa città, come avete udito con i vostri orecchi!».11 E parlarono li sacerdoti e li profeti alli principi e a tutto il populo, dicenti: questo uomo sì è degno di giudicio di morte, però che profetò a questa città, sì come voi udiste colle vostre orecchie.
12 Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato.12 E disse Ieremia a tutti li principi e a tutto il populo: Iddio mi mandò, ch' io profetassi a questa casa e a questa cittade tutte queste parole le quali voi udiste.
13 Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi.13 Ora fate buone le vostre vie e li vostri studii, e udite la voce del vostro Signore Iddio; e Iddio si pentirae del male, del quale hae parlato incontro di voi.
14 Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto;14 Ma ecco, io sono nelle vostre mani; fate di me quello che vi pare bene e diritto nelli vostri occhi.
15 ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole».15 Ma sappiate e cognoscete, come voi, [se] ucciderete me, tradirete lo sangue innocente contro a voi medesimi e contro a questa cittade e contro alli abitatori suoi; in veritade mi mandò Iddio a voi, acciò ch' io parlassi nelle vostre orecchie queste parole.
16 I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere condanna a morte per quest’uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio».
16 E dissono li principi e tutto lo populo alli sacerdoti e alli profeti: questo uomo non è degno di morte; però che hae parlato a noi nel nome del nostro Signore Iddio.
17 Allora si alzarono alcuni anziani del paese e dissero a tutta l’assemblea del popolo:17 Allora si levarono uomini suso de' più antichi della terra, e dissono alla compagnia del populo che parlava:
18 «Michea di Morèset, che profetizzava al tempo di Ezechia, re di Giuda, affermò a tutto il popolo di Giuda: “Così dice il Signore degli eserciti:
Sion sarà arata come un campo
e Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine,
il monte del tempio un’altura boscosa!”.
18 Michea di Morasti (cioè d' una contrada, il quale) fu profeta nel tempo di Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il populo, dicente: questo dice lo Signore delli esèrciti: Sion sarà arata come lo campo, e Ierusalem sarà quasi come uno monte di pietre; e lo monte e la casa nella eccelsa parte delle selve.
19 Forse Ezechia, re di Giuda, e tutti quelli di Giuda lo uccisero? Non temettero piuttosto il Signore e non lo supplicarono, e così il Signore si pentì del male che aveva loro annunciato? Noi, invece, stiamo per commettere una grave iniquità a nostro danno».
19 Or (non) lo condannò a morte Ezechia, re di Giuda, e tutto lo suo populo di Giuda? or non temerono Dominedio, e pregarono la faccia di Dio, e Iddio si pentio del male avea parlato contro di loro? Adunque noi facciamo male incontro alle anime nostre.
20 C’era anche un altro uomo che profetizzava nel nome del Signore, Uria, figlio di Semaià, da Kiriat-Iearìm; egli profetizzò contro questa città e contro questo paese con parole simili a quelle di Geremia.20 Anche fu uno ch' ebbe nome Uria, uomo profetante nel nome di Dio, e fu figliuolo di Semei di (una contrada che si chiama) Cariatiarim; e profetò incontro a questa cittade, e incontro a questa terra secondo le parole di Ieremia.
21 Il re Ioiakìm, tutte le sue guardie e tutti i capi udirono le sue parole e il re cercò di ucciderlo, ma Uria lo venne a sapere, ebbe paura e fuggì, andandosene in Egitto.21 E udio lo re Ioachim e tutti li potenti e principi suoi queste parole; e cercò lo re per ucciderlo. E Uria l'udio, e temeo, e fuggio, ed entroe in Egitto.
22 Allora il re Ioiakìm inviò degli uomini in Egitto, Elnatàn, figlio di Acbor, e altri con lui.22 E lo re Ioachim mandò uomini in Egitto, Elnatan, figliuolo di Acobor, e altri uomini con lui in Egitto.
23 Costoro fecero uscire dall’Egitto Uria e lo condussero al re Ioiakìm, che lo fece uccidere di spada e fece gettare il suo cadavere nelle fosse della gente comune.23 e menaronlo allo re Ioachim; e percosselo con uno coltello, e gittò lo suo corpo nelli sepolcri del popolo ignobile, (cioè fue come in uno luogo vituperoso, quasi come carnaio).
24 Ma la mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremia, perché non lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.24 Adunque la mano di Aicam, figliuolo di Safan, fue con Ieremia, acciò che non fosse dato nella mano del populo, e che non lo uccidesse.