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Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Isaia 49


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Ascoltatemi, o isole,
udite attentamente, nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.
1 Udite me, isole, e attendete voi, populi, dalla lunga: lo Signore mi chiamò; del ventre della mia madre ricordossi del mio nome.
2 Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all’ombra della sua mano,
mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua faretra.
2 E fece la mia bocca come uno coltello acuto, e difese me sotto l'ombra della sua mano, e puosemi come una saetta eletta; e puosemi nel suo carcasso.
3 Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
3 E disse a me: o Israel, tu se' lo mio servo, però che in te mi glorierò.
4 Io ho risposto: «Invano ho faticato,
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio».
4 E io dissi: io m' affaticai invano, sanza cagione, e consumai la mia fortezza vanamente; adunque lo mio giudicio sì è col Signore, (e la mia fortezza) e la mia opera col mio Iddio.
5 Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
– poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza –
5 E ora questo dice lo Signore, lo quale formò me nel ventre servo a sè, acciò ch' io rimeni a lui Iacob, e Israel non si radunerà; e sono glorificato nelli occhi del Signore, e lo mio Iddio fue mia fortezza.
6 e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d’Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra».
6 E disse: poco è, che tu sii servo a me, a risuscitare le schiatte di Iacob, e a convertire le feccie d' Israel. Ed [ecco], io diedi te per luce delle genti, acciò che tu sii mia salute insino alle estremità della terra.
7 Così dice il Signore,
il redentore d’Israele, il suo Santo,
a colui che è disprezzato, rifiutato dalle nazioni,
schiavo dei potenti:
«I re vedranno e si alzeranno in piedi,
i prìncipi si prostreranno,
a causa del Signore che è fedele,
del Santo d’Israele che ti ha scelto».
7 Questo dice lo Signore nostro ricomperatore, lo santo d'Israel, all' anima dispregevole, alla gente abominevole e al servo de' signori: li re vederanno, e li principi si leveranno suso, e adoreranno lo Signore, però che fedele è lo santo d' Israel, il quale hae eletto te.
8 Così dice il Signore:
«Al tempo della benevolenza ti ho risposto,
nel giorno della salvezza ti ho aiutato.
Ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo,
per far risorgere la terra,
per farti rioccupare l’eredità devastata,
8 Questo dice lo Signore: io ho esaudito te nel tempo piacevole, e aiutai te nel dì della salute, e guardai te, e diedi te nel patto del popolo, acciò che tu svegliassi la terra e possedessi le ereditadi dissipate;
9 per dire ai prigionieri: “Uscite”,
e a quelli che sono nelle tenebre: “Venite fuori”.
Essi pascoleranno lungo tutte le strade,
e su ogni altura troveranno pascoli.
9 acciò che dicessi a coloro i quali sono legati: uscite fuori, e a quelli che sono nelle tenebre: fatevi vedere. E pascerannosi sopra le vie, e in tutti li piani sono le loro pasture.
10 Non avranno né fame né sete
e non li colpirà né l’arsura né il sole,
perché colui che ha misericordia di loro li guiderà,
li condurrà alle sorgenti d’acqua.
10 Non averanno nè fame nè sete, e non li percoterae il caldo nè il sole; però che quello che ha misericordia di loro, sì li reggerà, e abbevereralli nelle fonti delle acque.
11 Io trasformerò i miei monti in strade
e le mie vie saranno elevate.
11 E porrò tutti li monti miei nella via, e le vie mie saranno esaltate.
12 Ecco, questi vengono da lontano,
ed ecco, quelli vengono da settentrione e da occidente
e altri dalla regione di Sinìm».
12 Ecco, questi verranno dalla lunga, e quelli dalla parte d' aquilone e del mare, e questi dalla terra d'austro.
13 Giubilate, o cieli,
rallégrati, o terra,
gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo
e ha misericordia dei suoi poveri.
13 O cieli, date laude, e tu, terra, ti rallegra, e voi, monti, gridate la laude; però che Iddio hae consolato il popolo suo, e averà misericordia delli suoi poveri.
14 Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato,
il Signore mi ha dimenticato».
14 E disse (la terra che si chiama) Sion: lo Signore ha (lasciato e) abbandonato me, e hae dimenticato me.
15 Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.
15 Or puote l'uomo dimenticare lo suo figliuolo, ch' egli non abbia misericordia del figliuolo del suo ventre? E se l'averà dimenticato, io pure non dimenticherò te.
16 Ecco, sulle palme delle mie mani ti ho disegnato,
le tue mura sono sempre davanti a me.
16 Ecco ch' io t' hoe assegnata nelle mie mani; le tue mura sempre sono innanzi a' miei occhi.
17 I tuoi figli accorrono,
i tuoi distruttori e i tuoi devastatori si allontanano da te.
17 Li tuoi ordinatori vennero a distruggere te, e così guastandoti se ne uscirono fuori.
18 Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si radunano, vengono a te.
«Com’è vero che io vivo – oracolo del Signore –,
ti vestirai di tutti loro come di ornamento,
te ne ornerai come una sposa».
18 Alza li tuoi occhi nel circuito, e vedi; tutti questi (che tu vedi) sono radunati (qui nel tuo nome) e sono venuti a te. Io vivo, dice lo Signore, perchè tu sarai vestita di costoro, come di belli ornamenti, e circundera'li a te quasi una sposa.
19 Poiché le tue rovine e le tue devastazioni
e la tua terra desolata
saranno ora troppo stretti per i tuoi abitanti,
benché siano lontani i tuoi divoratori.
19 Però che li tuoi deserti e la terra della tua ruina saranno ristretti per la moltitudine delli abitatori, e saranno iscacciati della lunga coloro i quali inghiottivano te.
20 Di nuovo ti diranno agli orecchi
i figli di cui fosti privata:
«Troppo stretto è per me questo posto;
scòstati, perché possa stabilirmi».
20 Ancora diranno nelle tue orecchie li figliuoli della tua sterilitade: io hoe lo luogo mio molto stretto, e però fammi uno poco di spazio acciò ch' io possa abitare.
21 Tu penserai: «Costoro, chi me li ha generati?
Io ero priva di figli e sterile, esiliata e prigioniera,
e questi, chi li ha allevati?
Ecco, ero rimasta sola,
e costoro dov’erano?».
21 E dirai nel cuore tuo: chi generò a me costoro? Io sono isterile e non partorisco, e sono peregrina e posta in servitù. E costoro chi li ha nutriti? io abbandonata e sola era; e dove erano questi?
22 Così dice il Signore Dio:
«Ecco, io farò cenno con la mano alle nazioni,
per i popoli isserò il mio vessillo.
Riporteranno i tuoi figli in braccio,
le tue figlie saranno portate sulle spalle.
22 Questo dice lo Signore Iddio: ecco io leverò alta la mia mano alle genti, e la mia insegna innalzerò alli populi. E recheranno li tuoi figliuoli, e le tue figliuole porteranno sopra li loro omeri.
23 I re saranno i tuoi tutori,
le loro principesse le tue nutrici.
Con la faccia a terra essi si prostreranno davanti a te,
baceranno la polvere dei tuoi piedi;
allora tu saprai che io sono il Signore
e che non saranno delusi quanti sperano in me».
23 E li re saranno li tuoi nutricatori, e le regine tue nutricatrici; e adoreranno te stando col volto chinato in terra, e leccheranno la polvere dei tuoi piedi. E saprai ch' io sono lo Signore, sopra lo quale non saranno confusi quelli che averanno speranza in lui.
24 Si può forse strappare la preda al forte?
Oppure può un prigioniero sfuggire al tiranno?
24 Or sarà tolta la preda di mano al forte? ovvero la cosa che sarà stata presa dell' uomo robusto, potrà essere salva?
25 Eppure, dice il Signore:
«Anche il prigioniero sarà strappato al forte,
la preda sfuggirà al tiranno.
Io avverserò i tuoi avversari,
io salverò i tuoi figli.
25 Però che questo dice lo Signore in verità che la prigionia sarà tolta dal forte; e quello che sarà stato tolto dal robusto, sarà salvo. E io giudicherò coloro li quali hanno giudicato te, e io farò salvi li tuoi figliuoli.
26 Farò mangiare le loro stesse carni ai tuoi oppressori,
si ubriacheranno del proprio sangue come di mosto.
Allora ogni uomo saprà
che io sono il Signore, il tuo salvatore
e il tuo redentore, il Potente di Giacobbe».
26 E darò cibi alli tuoi nemici le loro carni; e farolli inebriare dello loro sangue, come fosse mosto; e saprà ogni generazione, ch' io sono lo Signore che salvo te, e sono lo forte ricomperatore tuo, lo Iddio di Iacob.