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Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Isaia 24


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Ecco che il Signore devasta la terra,
la squarcia e ne sconvolge la superficie
e ne disperde gli abitanti.
1 Ecco, lo Signore spoglierà la terra, e dissiperalla, e affliggerà la sua faccia, e spargerà li suoi abitatori.
2 Avverrà lo stesso al popolo come al sacerdote,
allo schiavo come al suo padrone,
alla schiava come alla sua padrona,
al compratore come al venditore,
a chi riceve come a chi dà in prestito,
al creditore come al debitore.
2 E sarà come popolo, così lo sacerdote; come lo servo, così lo suo signore; e come la serva, così la sua donna; e come lo (servo così) vendente così quello che non vende; e come lo prestatore, così quello che riceve in presto; e come quello che chiede, così quello che è tenuto di dare.
3 Sarà tutta devastata la terra,
sarà tutta saccheggiata,
perché il Signore ha pronunciato questa parola.
3 La terra sarà dissipata [con dissipazione], e sarà predata con preda. Però che il Signore ha parlato questa parola:
4 È in lutto, languisce la terra;
è squallido, languisce il mondo,
sono desolati il cielo e gli abitanti della terra.
4 La terra pianse, e scorse ed è [in]fermata; lo mondo è discorso, e l'alta parte del popolo della terra è infermata.
5 La terra è stata profanata dai suoi abitanti,
perché hanno trasgredito le leggi,
hanno disobbedito al decreto,
hanno infranto l’alleanza eterna.
5 E la terra fu morta da' suoi abitatori; però che hanno prevaricata la legge, e mutarono la ragione, e cacciarono lo patto sempiterno.
6 Per questo la maledizione divora la terra,
i suoi abitanti ne scontano la pena;
per questo si consumano gli abitanti della terra
e sono rimasti solo pochi uomini.
6 E perciò la maledizione divorerà la terra, e li suoi abitatori peccheranno; e però diventeranno pazzi li suoi lavoratori, e rimarrannovi pochi uomini.
7 Lugubre è il mosto, la vigna languisce,
gemono tutti i cuori festanti.
7 La vendemmia pianse, e la vite è infermata, e piansono tutti quelli che si rallegravano nel cuore.
8 È cessata la gioia dei tamburelli,
è finito il chiasso dei gaudenti,
è cessata la gioia della cetra.
8 L'allegrezza de' tamburi cessoe, e lo suono delli allegri stette cheto, e tacè la dolcezza della citara.
9 Non si beve più il vino tra i canti,
la bevanda inebriante è amara per chi la beve.
9 E non beranno vino con allegrezza; lo beveraggio sarà amaro a chi lo beverà.
10 È distrutta la città del nulla,
è chiuso l’ingresso di ogni casa.
10 La cittade della vanitade è tritata; e la casa è chiusa, e non v' entra persona.
11 Per le strade si lamentano, perché non c’è vino;
ogni gioia è scomparsa,
se ne è andata la letizia dalla terra.
11 Lo clamore sarà sopra lo vino nelle piazze; ogni letizia è deserta, e l'allegrezza della terra, è andata via.
12 Nella città è rimasta la desolazione;
la porta è stata abbattuta a pezzi.
12 La solitudine fu lasciata nella terra, e la miseria constrignerà le porte.
13 Perché così accadrà nel centro della terra,
in mezzo ai popoli,
come quando si bacchiano le olive,
come quando si racimola, finita la vendemmia.
13 Però che queste cose sono nel mezzo della terra, e nel mezzo de' popoli; come poche ulive le quali rimasono nell' uliveto dopo la ricolta loro, e li racimoli quando è compiuta la vendemmia.
14 Quelli alzeranno la voce,
canteranno alla maestà del Signore.
Acclameranno gioiosamente dal mare:
14 Questi leveranno la voce loro, e loderanno; quando sarà stato glorificato lo (loro) Signore (aiuteranno la voce loro, e) loderanlo del mare.
15 «Voi in oriente, glorificate il Signore,
nelle isole del mare, il nome del Signore, Dio d’Israele».
15 E però glorificate lo Signore nelle dottrine; nelle isole del mare lo nome di Dio Signore d' Israel.
16 Dagli angoli estremi della terra abbiamo udito il canto:
«Gloria al giusto».
Ma io dico: «Guai a me!
Guai a me! Ohimè!».
I perfidi agiscono perfidamente,
i perfidi operano con perfidia.
16 Noi udimmo la gloria del giusto dai confini della terra. E dissi: lo mio secreto a me, a me li prevaricatori sono prevaricati guai a me li prevaricatori sono prevaricati...
17 Terrore, fossa e laccio
ti sovrastano, o abitante della terra.
17 Paura e fossa e laccio sopra te sarà, che sarai abitatore della terra.
18 Avverrà che chi fugge al grido di terrore
cadrà nella fossa,
chi risale dalla fossa
sarà preso nel laccio,
poiché cateratte dall’alto si aprono
e si scuotono le fondamenta della terra.
18 E sarà così, che chi fuggirà dalla faccia della paura, cadrà nella fossa, e chi sarà liberato dalla fossa, sarà tenuto dallo laccio; però che le cataratte di alto sono aperte, e li fondamenti della terra saranno iscossi.
19 A pezzi andrà la terra,
in frantumi si ridurrà la terra,
rovinosamente crollerà la terra.
19 La terra sarà fracassata e tritata e commossa,
20 La terra barcollerà come un ubriaco,
vacillerà come una tenda;
peserà su di essa la sua iniquità,
cadrà e non si rialzerà.
20 e crollata come lo ebrio; e sarà tolta come uno tabernacolo di notte; e la sua iniquitade aggraverà lei, e cadrà, e non ardirà di levarsi.
21 Avverrà che in quel giorno il Signore punirà
in alto l’esercito di lassù
e in terra i re della terra.
21 E sarà in quello dì, che lo Signore visiterà sopra la milizia del cielo in alto, e sopra li re della terra.
22 Saranno senza scampo incarcerati,
come un prigioniero in una prigione sotterranea,
saranno rinchiusi in un carcere
e dopo lungo tempo saranno puniti.
22 E saranno radunati di radunamento di una fascia nel lago, e ivi saranno rinchiusi in carcere, e saranno visitati dopo molti dì.
23 Arrossirà la luna,
impallidirà il sole,
perché il Signore degli eserciti regna
sul monte Sion e a Gerusalemme,
e davanti ai suoi anziani risplende la sua gloria.
23 E la luna arrossirà, e lo sole si confonderà, quando lo Signore delli esèrciti averà regnato nel monte di Sion, e in Ierusalem nel conspetto delli suoi antichi sarà istato glorificato.