Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 29


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Giobbe continuò il suo discorso dicendo:
1 E aggiunse ancora Iob, riassumendo la parola sua', e disse:
2 «Potessi tornare com’ero ai mesi andati,
ai giorni in cui Dio vegliava su di me,
2 Chi mi darà ch' io sia appresso li mezi dinanzi, secondo li dì ne' quali guardava me Iddio,
3 quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
3 quando splendeva la lucerna sua sopra lo mio capo, e al lume suo andava nelle tenebre?
4 com’ero nei giorni del mio rigoglio,
quando Dio proteggeva la mia tenda,
4 Sì come io fui ne' dì della mia giovinezza, quando secreto era Iddio nel mio tabernacolo;
5 quando l’Onnipotente stava ancora con me
e i miei giovani mi circondavano,
5 quando era l' Onnipotente meco, e dintorno a me li miei figliuoli;
6 quando mi lavavo i piedi nella panna
e la roccia mi versava ruscelli d’olio!
6 quando lavava li piedi miei di butirro, e la pietra spandeva a me li rivi dell' olio;
7 Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio,
7 quando andava alla porta della cittade, e nella piazza apparecchiavano la cattedra a me?
8 vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi,
8 Vedeano me i giovani, e nascondevansi; e li vecchii si rizzavano e stavano.
9 i notabili sospendevano i loro discorsi
e si mettevano la mano alla bocca,
9 Li principi cessavano di favellare, e lo dito si ponevano alla sua bocca.
10 la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
10 Li duchi constrigneano la loro voce, e la lingua loro s'accostava allo loro gorguzzolo.
11 infatti con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza,
11 E le orecchie udenti beatificavano me, e l'occhio vedente rendea testimonianza a me.
12 perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto
e l’orfano che ne era privo.
12 Chè io avea deliberato lo povero gridante, e lo pupillo il quale non avea aiuto.
13 La benedizione del disperato scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
13 La benedizione di colui, che sì dovea perire, sopra me venìa; e ho consolato lo cuore della vedova.
14 Ero rivestito di giustizia come di un abito,
come mantello e turbante era la mia equità.
14 Di giustizia sono vestito; e vesti’mi, sì come di vestimento e di corona, del mio giudicio.
15 Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
15 Io fui occhio al cieco, e piede al zoppo.
16 Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto,
16 Padre era de' poveri; e la cagione, ch' io non sapea, diligentemente la investigava.
17 spezzavo le mascelle al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
17 Tritava le mascelle delli malvagi, e delli denti suoi tolleva la preda.
18 Pensavo: “Spirerò nel mio nido
e moltiplicherò i miei giorni come la fenice.
18 E dicea: nel mio piccolo nido mi morirò, e sì come palma moltiplicherò i dì.
19 Le mie radici si estenderanno fino all’acqua
e la rugiada di notte si poserà sul mio ramo.
19 La mia radice aperta è appresso l'acque, e la rugiada starà nella mia mietitura.
20 La mia gloria si rinnoverà in me
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano”.
20 La mia gloria sempre si rinnoverae, e l'arco mio nella mia mano (sempre) si ristorerà.
21 Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio.
21 Coloro che mi udivano, aspettavano la mia sentenza, e intenti tacevano.
22 Dopo le mie parole non replicavano,
e su di loro stillava il mio dire.
22 Allo mio consiglio niuna cosa ardivano d'aggiugnere, e la mia parola sopra loro stillava.
23 Le attendevano come si attende la pioggia
e aprivano la bocca come ad acqua primaverile.
23 E aspettavano me, sì come la piova; e la bocca loro aprivano, sì come al vento piovoso serotino.
24 Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
non si lasciavano sfuggire la benevolenza del mio volto.
24 Si quando rideva a loro, non credevano; e la luce del mio volto non cadeva in terra.
25 Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra le sue schiere
o come un consolatore di afflitti.
25 Se io avessi voluto ire a loro, sedeva nel primo luogo; e quando sedea, era sì come re, stanteli dintorno l'oste, ed era consolatore delli piagnenti.