Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Neemia 1


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Parole di Neemia, figlio di Acalia. Nel mese di Chisleu dell’anno ventesimo, mentre ero nella cittadella di Susa,1 Le parole di Neemia figliuolo di Elchia. E fatto è nel mese Casleu (cioè dicembre) nell' anno vigesimo; e io era in uno castello chiamato Susis.
2 Anàni, uno dei miei fratelli, e alcuni altri uomini arrivarono dalla Giudea. Li interrogai riguardo ai Giudei, i superstiti che erano scampati alla deportazione, e riguardo a Gerusalemme.2 E venne Anani, uno de' miei fratelli, lui e alcuni uomini di Giuda; e dimanda'gli de' Giudei i quali erano rimasti di quelli che furono presi, e di Ierusalem.
3 Essi mi dissero: «I superstiti che sono scampati alla deportazione sono là, nella provincia, in grande miseria e desolazione; le mura di Gerusalemme sono devastate e le sue porte consumate dal fuoco».3 E dissero a me: quelli li quali sono rimasti e sono restati, di quelli che furono presi ivi nella provincia, sono in grande afflizione e obbrobrio; e il muro di Ierusalem si è dissipato, e le porte sue sono combuste al fuoco.
4 Udite queste parole, mi sedetti e piansi; feci lutto per parecchi giorni, digiunando e pregando davanti al Dio del cielo.4 E con ciò sia cosa ch' io udissi queste parole, sedei e piansi molti dì; e digiunava e orava nel cospetto di Dio del cielo.
5 E dissi: «O Signore, Dio del cielo, Dio grande e tremendo, che mantieni l’alleanza e la fedeltà con quelli che ti amano e osservano i tuoi comandi,5 E dissi: io ti priego, Signore Iddio del cielo, forte, grande e terribile, lo quale osservi il patto e la misericordia con quelli che ti amano, e servano. li comandamenti tuoi,
6 sia il tuo orecchio attento, i tuoi occhi aperti per ascoltare la preghiera del tuo servo; io prego ora davanti a te giorno e notte per gli Israeliti, tuoi servi, confessando i peccati che noi Israeliti abbiamo commesso contro di te; anch’io e la casa di mio padre abbiamo peccato.6 sia fatta la tua orecchia ascoltante, e gli occhii tuoi aperti, acciò che tu odi la orazione del servo tuo, con la quale io orerò dinanzi a te oggi, notte e dì, per i figliuoli d' Israel tuoi servi; e confesso per li peccati [de' figliuoli] d' Israel, per li quali peccarono a te; e io e la casa del padre mio peccammo.
7 Abbiamo gravemente peccato contro di te e non abbiamo osservato i comandi, le leggi e le norme che tu hai dato a Mosè, tuo servo.7 Vanamente siamo sedotti, e non osservammo lo comandamento e le cerimonie e li giudicii, li quali comandasti a Moisè servo tuo.
8 Ricòrdati della parola che hai affidato a Mosè, tuo servo: “Se sarete infedeli, io vi disperderò fra i popoli;8 Ricòrdati di quello che tu notificasti a Moisè tuo servo, dicendo: quando voi avrete trapassati i miei comandamenti, io vi disperderò nelli popoli.
9 ma se tornerete a me e osserverete i miei comandi e li eseguirete, anche se i vostri esiliati si trovassero all’estremità dell’orizzonte, io di là li raccoglierò e li ricondurrò al luogo che ho scelto per farvi dimorare il mio nome”.9 E se voi ritornerete a me, e osserverete li miei comandamenti, facendo l'opere; anco se voi sarete menati alle estremità del cielo, di quelli luoghi vi congregherò, e indurrovvi nel luogo ch' io ho eletto, dove debbe abitare il mio nome.
10 Ora questi sono tuoi servi e tuo popolo, che hai redento con la tua grande forza e con la tua mano potente.10 E loro saranno tuoi servi, e tuo popolo, li quali redimesti nella tua grande fortezza, e nella mano valida.
11 O Signore, sia il tuo orecchio attento alla preghiera del tuo servo e alla preghiera dei tuoi servi, che desiderano temere il tuo nome; concedi oggi buon successo al tuo servo e fa' che trovi compassione presso quest’uomo».
Io allora ero coppiere del re.
11 Priegoti, Signore; sia la tua orecchia attenta alla orazione del servo tuo, e alla orazione de' servi tuoi, i quali voleno temere lo nome tuo; e dirizza il servo tuo oggi, e dàlli misericordia dinanzi a questo uomo. Io certamente era servitore del re a darli a bere.